chiudo gli occhi. la morte spalanca i suoi.

Camici verdi e camici bianchi: colori diversi e mondi distanti.
Zombie con le cavità oculari piene di buio. Al volto seduto accanto a me mancano gli occhi...

Ho ucciso il mio cellulare

Università. Nuova città, nuovo mondo. C'è bisogno di condividere una casa con altre ragazze... ma se una di loro avesse una strana passione?

14, corona il sogno di tutta una vita di fare un viaggio attraverso tutte le città più belle del mondo e mangiare zucchero filato

Ed al posto del vento che mi accarezza, vorrei che tu fossi qui, adesso, con i pezzi del mio cuore intrisi d'inchiostro.

quando perdi qualcuno e ti sembra di impazzire.

"Dialoghi irrisori e insensati"

C’è sempre un grano di pazzia nell’amore,cosi come c’è sempre un grano di logica nella follia.
F.W. Nietsche
Io sono...semplicemente...pazza. Questa storia è una raccolta di vari testi, poesie o non, naturalmente del tutto nonsense. Diciamo un elogio alla pazzia.
Sapete quel genere di scritto in cui mettete insieme parole a caso tipo alle tre di notte e non capite se sono geniali o assolutamente orrendi?
Ecco, quello.

Nessun affetto può portarci a fondo.
"Cara amica ti scrivo, così non ci penso più
Ogni volta che ti penso, tagli a fondo ancor di più."

“È arrivata?”
Ma veniva da lontano, molto lontano.
(Ci fu un momento in cui frenare il cuore – e tutte le stupidaggini che le scioglieva in corpo – divenne troppo difficile. Lasciò fare, tanto, sperava, avrebbe dimenticato presto.)

Una notte a Pitigliano

Vorrei (vorremmo), non si può.

Piccolo racconto (ma piccolo sul serio!) in cui realtà e immaginazione si mescolano e confondono.
L'ho scritto per sfizio e non pensavo di pubblicarlo su EFP, ma alla fine, rileggendolo, ho pensato: "ma sì, perché no?" e così eccolo qua.
Anche se non è niente di che, spero vi piaccia.