"Come si potrebbe mai credere che tu possa veramente stare ad ascoltare, che tu possa capire? Tu, che sei sempre così distante?"
Piccola introspezione su Frank Paciock, quando non si può rinunciare, anche se sarebbe la scelta più facile.
Partecipante al contest "Essere uomini... nel mondo magico" indetto da risaslytherin sul forum di EFP.

Una splendida sposa la mattina delle nozze si dibatte in dubbi, incertezze, paure e aspettative per una vita a due felice e serena.
Umane fragilità di fronte ad una scelta di vita tanto importante.
…..Lo ama?
" Si, forse "
E' pronta per condividere una vita con lui?
" Si, forse "
Sarà davvero lui il padre dei suoi figli?
" Si, forse "
E lui saprà amarla incondizionatamente?
" Si, forse "……

Non era un uomo Draco Malfoy, ma ancora un ragazzino. O forse, quelli come lui, non diventavano mai davvero uomini, preferendo giochi più subdoli dove gli altri si sporcavano le mani e spaccavano la schiena al loro posto. [...]
C'erano donne come lei, o Pansy, che combattevano senza paura, senza sosta. Perché lui non era in grado di farlo? Era sbagliato il modo in cui aveva vissuto sino a quel momento? Hermione era adulta, era già donna.

Rose, la meno Weasley dell'ultima generazione, è una Corvonero e la prova a due gambe che certe volte “pronti di mente” è davvero un'esagerazione. Scorpius, incredibile a dirsi, ha quindici anni ed è ancora vergine. Rose non gli ha mai rivolto la parola in cinque anni, più o meno come ha fatto con tutto il resto della scuola. Quale occasione migliore della recita di Natale sopratutto se lui è il bellissimo protagonista maschile e lei... un quercia ottuagenaria, sulla scena per ben quattro lunghissimi minuti?
"Maledetto Cappello, lo detesto! A undici anni me lo hanno poggiato sui riccioli e dieci secondi dopo quello ha preso a intonare beato Il Barbiere Di Siviglia al grido di “Corvonero di qualità, di qualità, di qualitàààààààà”, senza neppure avvedersi della disgrazia che si sarebbe abbattuta su di me.
Sia chiaro, non c'è l'ho con quell'infeltrito accessorio a tesa larga per avermi ridotta ad esemplare da zoo, so bene di essere una Corvonero fatta e finita: col mio carattere chiuso e introverso e la stipsi verbale cronica da cui sono congenitamente affetta non avrei avuto vita facile in nessun altro posto, mentre invece sulla mia torre posso coltivare in santa pace il mio spettro autistico..."

“Sono due biglietti di aereo, validi per tutto il mondo. Possiamo andare ovunque vogliamo” Le aveva detto, felice per averla fatta sorridere di gioia. E lei aveva scelto come meta quella foresta tropicale, alla ricerca dei Ricciocorni Schiattosi. Beh, almeno le sue conoscenze di piante pericolose l’avrebbero protetta, senza contare le curiose varietà che avevano trovato in quei due giorni... E il fatto che fossero loro due, isolati dal mondo...
Quarta al contest "è la bacchetta a scegliere il mago"

Siete stanchi della solita, tenera delicatezza dei libri di Harry Potter? Stanchi di quell'Avada Kedavra che uccide senza sporcare neanche un po' il pavimento, di quel Crucio che fa tanto male ma di poltiglia sanguinolenta neanche l'ombra, di queste Maledizioni Senza Perdono che non sono poi così violente? Se avete voglia di sangue, budella, esplosioni, cervella, ancora sangue, ancora budella e ancora cervella prendete l'Espresso e deragliate in una Hogwarts mai così scatenata, così trucida, così assurdamente grottesca... così splatter.

Dalla storia:
"Ride per paura. Paura che quella sia davvero la fine di tutto: dei sogni negati, degli ideali sbagliati, di una vita già morta."
Voldemort va da Grindewald alla ricerca della bacchetta di Sambuco.

“Piume di zucchero,” disse trattenendo un sorriso “Come scordare quello che successe quella sera?”.
Silente le lanciò uno sguardo di approvazione.
“A che gusto sono?” chiese la McGranitt prima di assaggiarla.
Albus Silente guardò la piuma che Minerva McGranitt teneva tra le dita, gli occhi improvvisamente privi di quello scintillio di malizia che li contraddistinguevano.
“Miele,” rispose con una lieve sfumatura di tristezza nella voce “Miele”.

Bastano una goccia d’astuzia, una goccia di pazienza ed una goccia di Superbia perché l’infuso delle tue aspettative abbia successo.
Questa raccolta si è classificata Prima con il vizio della Superbia al "Contest Diabolico - I sette vizi Capitali" indetto da ArmoniaDiVento sul forum di EFP ed è stata premiata anche con il "Premio Stupore"

SPORCA MEZZOSANGUE!
Quando possono fare male due parole?

Avete mai avuto un libro preferito? O un cartone animato, un film, una serie televisiva che vi ispirasse particolarmente? Beh, io si, e questa storia è Harry Potter. Ho sempre adorato gli scritti di J.K.R., hanno accompagnato la mia infanzia e la mia adolescenza. Era il mio sogno segreto poter andare ad Hogwarts, poter fare magie e, beh si, anche conoscere i ragazzi particolarmente belli che la mia mente creava mentre leggevo le pagine della serie.

E se infondo non fosse tutto realmente finito? E se una minaccia esistesse ancora? Perché è difficile combattere contro i nemici, ma è ancora più complicato farlo contro gli amici.

Draco non fece in tempo ad aprire bocca,perché qualcuno da lontano gridò:
-AVADA KEDAVRA .-

«Un pezzo di vetro lo ferì ad una guancia. Scorpius aprì gli occhi che non si era accorto di aver serrato e si guardò attorno. I vetri dei lampadari, delle finestre, degli specchi, erano tutti a terra. Non sapeva che cosa fosse successo, ma fu la prima volta che vide un lampo di paura negli occhi grigi e stanchi del padre.»