Recensioni per
Cenerentola e altre fiabe
di Eloise_Hawkins

Questa storia ha ottenuto 233 recensioni.
Positive : 231
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Nuovo recensore

Questa storia è meravigliosa! *__*
Non avevo mai letto una Dramione, e ero anche titubante in realtà, ma mi sono ricreduta riga dopo riga, pagina dopo pagina!
È tutto così vero, con quanta delicatezza entrano uno nella vita dell'altro, mantenendo i loro caratteri forti e decisi e pur amandosi come nemmeno loro pensavano di poter fare!
I dialoghi attraverso i silenzi nel bagno sono stati qualcosa di fantastico, mi sembrava di poterli vedere, lì, ognuno con il proprio fardello eppure curiosi verso l'altro, ma né egoisti né invadenti.
Il coraggio di Herm nell'esporsi, nel mostrarsi per cercare di salvarlo, la solita paura di Malfoy, ma anche la sua profonda difficoltà a staccarsi da lei quando doveva compiere la sua impresa gloriosa.
La scena della tortura di Hermione poi, Pura Poesia!
Nel loro ultimo anno a Hogwarts, l'evoluzione del loro rapporto è così graduale e perfettamente descritta che non ci possono essere dubbi sui loro sentimenti.
L'intelligenza e la delicatezza di Hermione sono affiorate evidentemente da ogni parola da lei pronunciata, e le risposte di Draco sono sempre state così perfettamente da Malfoy, anche quando assumevano per forza sfumature dolci e divertenti.
Sorridevo da sola, in treno, ripensando al loro amore, e la gente mi guardava perplessa :)

Già il titolo di questo capitolo mi aveva fatto preoccupare, e man mano che leggevo la verità mi si mostrava sempre più chiaramente.
Avevo sperato che fosse la loro figlia, una ragazzina riccia ma bionda, e invece era Rose. Il modo in cui avevi costruito la loro storia era talmente giusto che non pensavo potesse esserci finale diverso per loro. È stato un duro colpo, ma grazie alle parole di Hermione (tue in realtà) l'ho accettato, tra le lacrime, un po' trattenute e un po' liberate.
Esattamente come lo ha accettato lei, alla fine.

Mi sarebbe piaciuto leggere anche il punto di vista di Draco, sulla fine della loro storia, su come si sia spenta e anche sulla sua vita attuale con Astoria.

Grazie, grazie, grazie di questa meravigliosa parentesi di favole e di realtà :D
Complimenti!

Recensore Junior

Ti chiedo enormemente scusa, mi sono accorta che è passato più di un mese da quando ti ho lasciato l’ultima recensione! Tempus fugit…
Bellissimo questo capitolo :) mi è piaciuto molto! E’ stato superemozionante….
Ho apprezzato la parte su Hagrid, in cui hai riassunto molto bene il susseguirsi degli eventi. In effetti, era concretamente plausibile che prima o poi Harry e Ron venissero a sapere del rapporto creatosi tra Hermione e Draco. Chi poteva metterli al corrente se non il Guardiacaccia?
Sono anche contenta che alla fine gli amici della ragazza giungano alla conclusione che “se non possiamo combatterlo, possiamo almeno controllarlo.”. Coerente, visto che entrambi vogliono bene a Hermione, sia l’iniziale turbamento, sia il conseguente, benché molto forzato, consenso, dettato da una fiducia nei confronti dell’amica che non può svanire da un momento all’altro.
Mi è piaciuta molto la parte sulla favola di Peter Pan, scritta esemplarmente (non mi stancherò mai di elogiare la tua scrittura :) ), inserita alla perfezione. Il parallelismo tra Wendy e Peter e Hermione e Draco è davvero ben riuscito, con il ragazzo che, nonostante non lo ammetta, capisce il messaggio che Hermione gli vuole lanciare.
«Forse io sono come il Capitan Uncino»
«Che intendi?»
«Tu cerchi di volare, ma io continuo a tirarti giù»
«Credo che tu sia più come Peter Pan»
«Come fai a saperlo? »
«Perché io ti ho visto, in quel bagno»
«Era buio»
«Appunto»
«Granger, al buio non si vede»
«Malfoy, a volte sei così stupido».
Questo scambio di battute mi ha molto colpito per la sua apparente, ma forse anche sostanziale, leggerezza, spontaneità, naturalezza. I due ragazzi scherzano e Draco riesce anche a trattenersi dal dare a Hermione una risposta acida. Ho molto apprezzato come sei riuscita lungo tutta la storia a rendere graduale e realistico il processo che ha portato Draco, da arrogante che non si è mai fatto scrupoli a esprimere ciò che pensa anche a costo di ferire Hermione, a ragazzo che tenta di sforzarsi per non dirle qualcosa di cattivo o che le possa fare male, che preferisce mettere da parte l’orgoglio piuttosto che rinunciare ad ascoltare la risata di Hermione.
La scena nel dormitorio è troppo bella :)) I tuoi personaggi mi piacciono sempre davvero molto! Sono equilibrati, coerenti con il loro carattere, i dialoghi che hai creato sono piacevoli da leggere perché risultano spontanei e mai artificiosi. Complimenti! Dopo tanto tempo e tanto impegno (da quando Draco ha scoperto l’identità della ragazza), Hermione è riuscita ad ottenere, nel rapporto con lui, delle esternazioni d’affetto e d’interesse (benché sempre in qualche modo algide, sotto certi aspetti) :).
Fantastica anche la parte sulla lezione di volo :) Finalmente, Hermione realizza il suo desiderio di essere salvata da Draco, e lo fa sul serio :) (anche se devo ammettere che, personalmente, avrei preferito che il ragazzo alla fine la baciasse senza dire nulla).
Solo un piccolo appunto, (ovviamente, senza mettere in discussione la licenza poetica) in realtà Hermione è capace di volare, è molto scarsa, ma è almeno in grado di giocare un po’ a quiddich (non mi ricordo in quale libro, ma lei, Harry, Ron e Ginny d’estate fanno delle partite, nonostante appunto Hermione non sia molto brava).
Ti faccio sempre tantissimi complimenti! Questa storia mi è piaciuta davvero molto, chissà cosa succederà nell’epilogo…

Recensore Master

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
E' davvero una storia molto intensa, che mi ha fatto emozionare, perchè ripercorrendo le favole che ascoltava da bambina Hermione riesce a trasmettere i suoi pensieri a Draco. Draco ha rivelato un lato fragile, umano che ha fatto innamorare Hermione( e anche me). I teneri tentativi di Hermione di renderlo il suo principe azzurro mi hanno fatto sorridere, ma alla fine è stata capace di renderlo una persona migliore solo "prendendolo per mano lungo il difficile cammino che doveva percorrere per salvare la sua anima".La fine amara mi ha lasciato un groppo in gola, ma è così piena di frasi meravigliose, Hermione sembra così realistica nel suo ruolo di madre premurosa, ma allo stesso tempo ricorda l'ingenua ragazzina che si era ed è ancora innamorata di Draco. I suoi ricordi così dolorosamente vividi nonostante sia passato così tanto tempo, e il suo rendersi conto troppo tardi che avrebbe dovuto combattere per il suo amore fanno capire quanto deve averlo amato(e continui ad amarlo) e quanto deve aver sofferto nello stargli lontano. Speravo, come Rose, in un vissero per sempre felici e contenti, ma è un finale troppo banale e scontato per Draco e Hermione, questo è senza dubbio più poetico e romantico e adatto ad un amore tanto travolgente e indimenticabile come è il loro. Mi hai fatto piangere e come se avessi vissuto in prima persona le emozioni del loro amore. La tua storia mi ha insegnato che l'amore, anche quello più forte, non basta ma è una ragione sufficiente per combattere e crederci fino alla fine! Credo che la tua storia, più di tutte, sia quella che mi abbia fatto innamorare delle Dramione. Complimenti! PervincaViola
(Recensione modificata il 02/03/2013 - 11:29 pm)

Nuovo recensore

Posso non recensire? Posso evitare di elogiarti da qua a domani mattina? No, non posso.. devo recensire e elogiarti per almeno una cinquantina di parole.
Il tuo modo di scrivere è fantastico, scorrevole, fresco e per niente noioso! Va via così liscio e veloce! (Un punto a tuo favore)
L'impaginazione è buona, io sono per l'andare a capo troppo spesso, ma non rinnego il tuo "tutto vicino vicino".
Beh, la storia è magnifica (leggerò al più presto gli altri capitoli!) Bella, brava e promossa! A presto!

Molto carino anche questo capitolo :)
Sei sempre bravissima a rappresentare le ambientazioni. La parte in cui descrivi l’arrivo dell’inverno e i vari riferimenti alla stagione fredda durante il racconto sono molto belli.
Draco, finalmente, non si oppone più alla presenza di Hermione. "Passavano le giornate insieme": mentre prima era la ragazza a dover correre dietro al compagno, ora invece, con il termine ‘insieme’, la situazione si è decisamente evoluta. Nonostante il loro rapporto rimanga sempre relativamente freddo e il cambiamento sia esteriormente lieve, il tacito accordo di assicurarsi la compagnia a vicenda inizia a consolidare il legame tra i due protagonisti, crea il punto di partenza di qualcosa che può maturare.
Quando ho letto che Hermione aveva invitato Draco alla Tana sinceramente un po’ di paura che poi lui ci andasse davvero mi è venuta, ma per fortuna non mi hai deluso. Il ragazzo sicuramente è cambiato da prima della guerra, ma dubito fortemente avrebbe il coraggio di mettere piede nella casa dei Weasley, e, per com’è fatto Draco, secondo me, oltre al ‘Non sono stato invitato’, probabilmente c’è ancora un po’ del vecchio atteggiamento sprezzante nei confronti della famiglia di Ron.
La scena del vischio l’ho riletta infinite volte, mi piace un sacco, è adorabile :).
I movimenti, le espressioni, le reazioni, le voci dei due ragazzi sono resi davvero bene, soprattutto quando sono in camera. Nonostante i dialoghi non siano molti, i momenti risultano pieni, un lieve avvicinamento o un semplice sguardo, nel modo in cui li descrivi tu, diventano frammenti insostituibili della narrazione.
Molto carina la parte della salamandra :) "(…) vestita di una fragilità che la rendeva, in qualche modo, forte" mi sembra la frase più significativa della scena. Mette in luce sia la determinazione sia la debolezza della protagonista. Hermione, fino a quel momento incrollabile, sempre decisa a ritagliarsi dello spazio all’interno dei sentimenti di Draco, cede, si lascia andare, vinta dall’atteggiamento del ragazzo che ogni volta riesce a mettere della distanza tra di loro e che rifiuta di calarsi in un ruolo che non sente per niente proprio, nonostante l’‘inspiegabile’ avvicinamento dell’ultimo periodo.
Il finale lascia sperare in una presa di coscienza di Draco :) “Ecco cosa stava facendo: gli stava dando la possibilità di salvarsi, salvandola. Era strano, era contorto, era folle; ma era meraviglioso, e terribilmente da Hermione.”.
Ora dovrò dedicarmi all’ultimo capitolo prima dell’epilogo :) Che emozione!
Con queste premesse, non può che promettere bene…

Recensore Junior

Molto bello anche questo capitolo!
E’ il momento in cui qualcosa può ricominciare, in cui i mali peggiori sono stati sconfitti, anche se hanno portato via con sé molte persone care e una parte di felicità per chi è sopravvissuto.
Il nuovo anno ad Hogwarts io l’avrei visto come una rinascita, ma effettivamente non è così immediato, ci vuole ancora tempo perché la vita riprenda a scorrere serena.
Mi fa piacere che, anche nella parte che non rientra nei libri, tu abbia rispettato le informazioni che la Rowling ha dato sul seguito dei vari personaggi (il fatto che Harry e Ron non tornino ad Hogwarts per l’ultimo anno, che Ginny giochi nelle Holihead Harpies e che Luna vada alla ricerca di ‘strani animali’) :).
Era un silenzio diverso da quello che riempiva il bagno durante i loro incontri notturni, perché quello era tacere pieno, colmo di parole mute, sentimenti, domande, confessioni e complicità; questo, invece, era un silenzio vuoto, in qualche modo crudele, e stranamente imbarazzante.”. Sinceramente, non sapevo cosa aspettarmi in questa situazione in cui il peggio dovrebbe essere stato lasciato alle spalle, e ovviamente tu non mi hai deluso :). Sono contenta della reticenza di Draco, perché lui non è come Hermione, fa molta più fatica ad adattarsi a i cambiamenti, ad ammettere ciò che prova. Draco non cede, protrae il suo rifiuto ad accettare la vicinanza di Hermione, a riconoscere in lei la persona con cui ha passato molte notti dentro un bagno.
Mi è piaciuta molto la parte dove racconti dei giorni ad Hogwarts, in cui i due ragazzi stanno sempre vicini, prima non parlandosi e poi avvicinandosi lievemente con quel “Granger, raccontami una favola”, con un Draco che, giustamente, cerca ancora di mantenere le distanze. Ho apprezzato tanto gli intermezzi con gli stralci dei loro dialoghi, sono decisamente azzeccati per la situazione, descritti ed inseriti molto bene.
Avevo solo una piccola curiosità (probabilmente quello che ti chiederò poteva essere dedotto dal testo, ma forse io non l’ho capito). Le case di Hagwarts sono state abolite, quindi quando Draco ed Hermione si trovano in sala comune insieme significa che c’è una sala comune per tutta la scuola, giusto? Con un unico dormitorio per tutti gli studenti?
“(…) disse piano Hermione, infilando la forchetta dentro la sua torta di mele. Un filo di fumo si sprigionò dalla pasta croccante e succosa.”. Come ti ho già detto, sei molto brava a inserire dei dettagli che condiscono la storia, che la arricchiscono elegantemente, che la rendono più reale e coinvolgente. Questa frase con la torta di mele mi ha colpito molto perché, appena l’ho letta, ho pensato: “Perfetta”, con poche parole hai aggiunto quel tocco in più che serviva per passare da una frase ‘normale’, ad una composta da una mano talentuosa, che sa distinguersi (ne potrei trovare a tantissime di frasi nel tuo racconto al di sopra del ‘normale’, ma questa mi è piaciuta particolarmente). In più, e credo sia stato voluto, l’immagine della torta di mele che si apre e da cui si sprigiona un filo di fumo mi è sembrato voler rappresentare anche il lento sviluppo di rottura delle barriere tra i due ragazzi, da cui può uscire qualcosa di caldo ed invitante.
La scena finale mi ha sorpreso (in senso positivo, ovviamente!). Finalmente Draco, in preda all’istinto, si scoglie un po’ e si dimostra preoccupato per Hermione. 
Sono supercuriosa di scoprire cosa succederà ora che il ragazzo si è arreso :).
Ti faccio sempre tantissimi complimenti!!

Recensore Master

Solo una parola: meravigliosa.
Ho pianto come una bambina ( credimi, è un buon segno! :D )
Mi hai fatto sognare e palpitare intensamente il cuore.
Grazie.

Giada891, da adesso tua grande ammiratrice.

Recensore Master

Questo capitolo mi ha emozionato profondamente, davvero.
L'idea delle favole è molto originale e la adoro: mi piace vedere come in ogni capitolo la storia dei due personaggi sia riconducibile a una fiaba, gli conferisce quel tocco di magia che rende tutto più bello.
Ho adorato in particolar modo la relazione tra questo capitolo e la fiaba di Peter Pan. E' proprio azzeccata: lei gli raccontava le favole, lui le insegnava a volare. E non sempre si vola alzandosi da terra, si può volare anche solo con la mente. E con il cuore.
Complimenti.

Recensore Master

Ciao.
Ho inserito questa storia tra le seguite un po' di tempo fa, ma non ho mai avuto l'occasione nè il tempo di cominciare a leggerla. Beh, ho iniziato! :D E devo dire che mi è piaciuto molto questo primo capitolo, davvero bello!
E' stato emozionante vedere le debolezze e i sentimenti di Draco ed Hermione così scoperte: forse, dopotutto, aprirsi con qualcuno che non conosciamo è davvero più semplice.
Mi piace, molto. Complimenti!

Recensore Junior

Questo capitolo mi è piaciuto molto, esattamente come i precedenti :).
Ho apprezzato tanto lo sforzo che hai fatto per poter inserire la tua storia nel libro originale senza dover praticamente modificare quello che aveva scritto la Rowling, citando pure frasi tratte da “Harry Potter e i Doni della Morte”.
Devo ammettere che ho sempre cercato di risparmiarmi l’immagine di Draco che assiste alla tortura di Hermione per mano di Bellatrix. Non ci è dato sapere cosa sia accaduto di preciso, perché nel libro il tutto è raccontato dal punto di vista di Harry, perciò io mi sono convinta che Draco in quei momenti stesse eseguendo l’ordine della zia di portare fuori i ghermidori schiantati. In ogni caso, come l’hai reso tu mi è piaciuto perché non è stato scontato, i personaggi vengono rispettati e la scena è narrata in maniera non banale, con la tua scrittura in cui ogni volta è un piacere perdersi. Come sempre, le emozioni del ragazzo sono riportare efficacemente, ho sofferto insieme a Draco: la sua iniziale riluttanza ad ammettere, anche a se stesso, che quello che stava vedendo gli faceva male, che ormai Hermione non era più solo una mudblood, che i sentimenti di odio espressi negli anni passati non sarebbero riemersi dal nulla, che, nonostante ci provasse, non sarebbe riuscito a non lasciarsi coinvolgere emotivamente e, non appena ha incontrato gli occhi di Hermione, il suo rendersi conto che tutto il resto è crollato inesorabilmente, travolgendolo e facendogli provare qualcosa che prima non aveva mai provato.
La luce sfocata e fievole delle torce illuminava gli occhi della ragazza di luci che lui non avrebbe mai sospettato potessero esistere, e una nuova gamma di sensazioni avvolse il corpo del giovane, che, atterrito, sentiva la sua anima traforarsi e poi frantumarsi  ogni volta che la schiena della Grifondoro si inarcava, e poi, quasi sul punto di spezzarsi, tornava quieta, sul pavimento, a tremare.”, bellissimo il parallelismo tra il patimento dell’anima di lui e la sofferenza fisica di lei, entrambi continuano a rompersi e ricomporsi, al macabro ritmo della tortura inflitta ad Hermione.
Mi è piaciuto come hai sviluppato la scena, con Hermione che non cerca aiuto da Draco, perché è consapevole della totale impossibilità che il ragazzo intervenga in qualche modo. Anzi, è lei stessa che conforta Draco raccontandogli un’altra delle sue favole.
Il primo paragrafo della battaglia a Hogwarts è molto bello ed originale, con l’elenco di tutto ciò che si può sentire, vedere, percepire, provare durante una guerra. Mi ha davvero colpito! Brava!
Gli altri percepiscono il divenire. Lui colleziona immagini che sono, e basta. Restano lì, immobili, davanti a lui, mentre il resto del mondo va avanti, mentre lui, rubato da un orrore lancinante, rimane immobile, a fissare quel momento interminabile – orrore senza fine.”, frase molto bella che mette in luce il distacco creatosi tra Draco e il resto, tra quello che gli succede intorno e ciò in cui lui è coinvolto dal punto di vista emotivo.
 La parte finale, in cui Hermione e Draco si incontrano nel bagno, mi è piaciuta molto perché è giusta ed equilibrata, oltre che descritta davvero bene. I due ragazzi non parlano, ma si appurano semplicemente che l’altro ci sia ancora, che dopo tutto quello che hanno passato loro siano ancora lì, pronti a riprendere a vivere.
Molto bella la frase finale, con la consapevolezza di Draco che si fa spazio e ritrova una propria dimensione.
Complimenti!

Recensore Veterano

Oddio mio...mi hai fatto piangere come una bambina davanti a questo epilogo!1Hai ragione,mi aspettavo un finale diverso,forse il classico "e vissero felici e contenti" ma hai ragione tu nel dire che la realtà,ahimè,è lontana anni luce da queste parole e dalle favole tanto amate che ci hanno raccontato.Ma forse il fatto non sta tanto nell'avere qualcosa per sempre,ma nel crederci al per sempre...non trovi?:) a prestissimo cara **

Recensore Junior

Non so nemmeno come sono arrivata a questa storia ,ma posso dirti che è una delle cose più belle che abbia mai letto .
A parte il fatto che ho trascurato abbondantemente lo studio per leggere questa meraviglia che, per come è scritta, ti rapisce e ti porta a chiederne ancora,ma poi l'aver letto con il fiato bloccato in gola è stata una delle esperienze più strane che abbia mai fatto!
E poi le lacrime, dio le lacrime trattenute a stento nella parte finale... sarà che forse ho amato il tuo Draco un po' più del dovuto, sarà che la tua Hermione era così reale e tangibile quasi ma non sono proprio riuscita a reprimere quel sentimento di delusione(?) che mi ha preso completamente alla fine.
Li ho amati tanto, davvero tanto,ma forse il mio non è un parere abbastanza oggettivo...mi innamoro sempre dei fictional characters,forse troppo.
Ancora complimenti!

Recensore Junior

Ho rischiato di non lasciare una recensione a questo capitolo perché ero talmente presa dal racconto che non mi sarei voluta fermare, ero super tentata di andare avanti, e tuttora non aspetto altro se non scoprire cosa succederà! Questa storia mi ha davvero appassionato…
La scena iniziale è molto bella e dolce, la fragilità di Draco emerge con forza e non può non smuovere chi legge (“Il suo abbraccio divenne un appiglio di consolazione, e un pozzo entro cui raccogliere le lacrime – o, forse, dentro il quale gettare le proprie paure.”, frase che comunica quanto per il ragazzo sia diventato necessario avere vicino quella persona con cui passa le uniche ore pulite della sua giornata in mezzo ad una vita inquinata).
Mi è piaciuto molto il gioco giorno – notte, buio – luce: “Il giorno, infinito, e incredibilmente e paradossalmente buio, nonostante i raggi di sole che squarciavano il cielo e illuminavano il parco di Hogwarts. (…) La notte era quanto di più luminoso ci fosse nella sua vita, anche se viveva nel costante buio indotto dalla Polvere dei gemelli Weasley.”. Quando l’ho letto, ho pensato: “Davvero fantastico, molto poetico.”, perché io l’ho visto anche come una metafora del loro rapporto, di come sono costretti a viverlo, illuminando le ore di buio con le loro parole, ma rimanendo ciechi di giorno quando s’incontrano per i corridoi.
Devo ammettere che mi sono un po’ stupita quando Hermione confessa tutto a Ginny. Sono d’accordissimo sul fatto che Ginny si accorga che c’è qualcosa di strano, perché altrimenti non sarebbe molto realistico, e mi fa molto piacere che il tuo fine sia anche stato quello di giustificare il diverbio avvenuto dopo il Sectumsempra lanciato da Harry a Draco, perché non posso che apprezzare quando un autore cerca di rispettare al massimo la storia originale. Personalmente, sono sempre stata convinta che la Rowling, con questo episodio, volesse mettere in risalto i sentimenti di Ginny nei confronti di Harry, mai assopiti nonostante la ragazza con il passare degli anni abbia cercato di indirizzare le proprie attenzioni verso altri (la scena mi ha sempre ricordato molto quando, al Ghirigoro, ne “La camera dei segreti”, Ginny, che per l’imbarazzo non riusciva nemmeno a parlare in presenza di Harry, ne prende le difese davanti a Malfoy). Per cui, ho compreso le tue esigenze di dare un motivo al litigio tra le due ragazze, ma ho trovato la confessione un po’ eccessiva. Dal mio punto di vista (dimenticando che poi questa rivelazione avrebbe dovuto portare allo scontro di Hermione e Ginny) sarebbe stato più adatto se il particolare “Draco Malfoy” fosse stato omesso, o al massimo se Hermione avesse detto che lo osservava perché aveva il sospetto che fosse lui il suo interlocutore notturno, ma che non ne era certa, almeno da evitare lo sdegno di Ginny (che, secondo me, non se ne sarebbe andata senza dire una parola, ma avrebbe cercato di convincere Hermione ad abbandonare gli incontri). Ovviamente, quello che ho appena espresso è il mio personale parere e non voglio che passi per una critica significativa, visto che la tua storia mi piace talmente tanto che questo piccolo particolare su cui mi sono soffermata rappresenta semplicemente una goccia d’inchiostro nell’oceano.
La parte finale è stata….non so come definirla, mi mancano le parole! Mi sembrava di essere lì, di vivere quella scena insieme ai due personaggi. E’ stata fantastica, descritta meravigliosamente, come tutto ciò di tuo che ho letto finora.
“(…) gli occhi grigi di Draco la stavano scrutando, una luce indecifrabile a brillare in quel grigio su cui lei aveva tanto fantastico, e che infine aveva incrociato davvero, non per errore o con disprezzo, ma per volontà e con volontà.”, bellissima frase che descrive il momento della consapevolezza, in cui tutte le barriere cadono, in cui Draco si trova a dover combattere contro una realtà che reclama il suo tributo, che lo pone davanti all’inconsistenza di tutte le convinzioni con cui è cresciuto, perché la persona che sta guardando, e che per lui è diventata così importante e insostituibile, simboleggia tutto ciò che lui, al di fuori di quel bagno, ha sempre disprezzato. Eppure lui come reagisce? Le dice “Rimani nascosta.” ed è stata una delle cose che ho amato di più di questa scena. Gli va bene che lei sia la SoTuttoIo Mudblood, perché, in fondo, a lui importa solo che non le venga fatto del male, che quell’angolo di serenità nato nei mesi passati non sia distrutto.  E, ancora più in fondo, lui sapeva con chi trascorreva il tempo e a chi aveva aperto la propria anima, solo non aveva mai voluto riconoscere l’immagine intera rappresentata nel puzzle costruito dalla sua mente (o forse più dal suo cuore) pezzo per pezzo (“E ora, le due rappresentazioni erano così indissolubilmente legate e combacianti, da non poter più essere distinte.”).
Poi, quando Hermione cerca di fermarlo, lui si arrabbia, le urla contro, sembra rifiutare la possibilità che fosse davvero lei quella ragazza con cui ha legato così tanto, perché “C’è sempre del nero, da qualche parte.”, ma la sua fatica ad allontanarsi, lo sforzo che deve fare per non lasciarsi andare sono lì, è tutto palese, chiaro, trasparente, innegabile. Infatti, Daco resta per ascoltare la favola de “La Bella e la Bestia” (a mio parere la più adatta per ciò che sta succedendo), non se ne va subito e Hermione riesce a comunicargli ciò che prova, il sentimento che pian piano è andato formandosi dentro di lei e a cui non è riuscita a resistere.
Il tutto finisce con un bacio. Un bacio che, giustamente, non impedisce al destino di compiersi.
Io adoro i Linkin Park, “Leave out all the rest” mi piace davvero tanto e in questo caso è decisamente appropriata, quindi appoggio totalmente la tua scelta di concludere il capitolo con questa canzone.
Come sempre, non posso non farti tantissimi complimenti per il tuo modo di scrivere, uno dei migliori che abbia mai letto.
(Recensione modificata il 01/02/2013 - 11:02 pm)

Recensore Master

Recensione per il contest Dei e Muse.

Inizialmente avevo pensato di recensire ogni capitolo di questa storia. Avrei fatto un errore.
Non fraintendermi, non è che mi manchi il tempo o la voglia per commentare dieci capitoli, ma avendo io già letto tutta la storia sarei finita per diventare noiosa e ripetitiva, e proprio una cosa che non voglio è annoiare. E' chiaro che nove recensioni in più fanno piacere, le andrò poi ad inserire in altre storie :)
Ho deciso di recensire solo l'epilogo, nonché uno dei capitoli che mi è piaciuto di più.
Hai inziato mettendo una citazione da quello che è il mio libro preferito, ricordati di guardare la luna, e hai concluso dicendo che no, la vita non è una favola, ma il lieto fine può esistere. Il lieto fine esiste.
Sai, alla fine dei dieci capitoli ho pianto.
Ho amato le Draco/Hermione, è stato per lungo tempo il mio OTP e ho un bellissimo ricordo del mio amore verso questa coppia. Tu l'hai espresso, l'hai motivato, scrivendo una storia che a lettura ultimata ti fa esclamare ad alta voce - Che bella! -.
Ho amato le Draco/Hermione, ma questa è sicuramente la più bella che io abbia mai letto. L'ho esaurita velocemente senza fare nessuna pausa in mezzo ad un capitolo e l'altro, nonostante i capitoli fossero sempre belli corposi e dettagliati.
E' stata una delle letture migliori che abbia mai fatto, un'idea assolutamente... geniale. Perfetta. L'hai veramente sviluppata come nemmeno la Rowling avrebbe potuto fare.
I personaggi sono IC, dalla prima all'ultima riga. Ed è difficile, non credo di aver quasi mai letto di personaggi così ben caratterizzati. Probabilmente non è stato semplice, me ne rendo conto, ma ne è valsa la pena. Perché, alla fine dei conti, è venuto fuori un capolavoro.
Hai avuto un'idea strepitosa, quella di scrivere una storia su "lei gli raccontava le favole, lui le insegnava a volare". Non è la prima che leggo sulle favole, né la prima che usa questa citazione come punto forte, ma tu sei stata di gran lunga quella che l'ha resa meglio. Quella che l'ha sviluppata nel migliore dei modi: lui alla fine le insegna davvero a volare, mentre lei... le favole. Il punto chiave di questa storia. La cosa più bella, che la rende diversa dalle altre.
Che dire? Brava è riduttivo.
Poi c'è il finale. E' vero, è un po' inaspettato. Soprattutto perché avevamo lasciato Draco ed Hermione insieme a ridere, mentre adesso... Ci sono Rose ed Hermione.
Quando la prima chiede alla madre perché non stia più con Draco, lei le risponde che l'amore non basta mai, che Ron ha imparato ad amarlo, mentre Draco è stato come una parentesi. Improvvisa ed inaspettata.
E qui ho pianto, perché tutto quello che hai detto era vero, dalla prima all'ultima riga. Perché non cambierei il finale, perché è perfetto - triste e veritiero allo stesso tempo - così.
Concludo dicendo che scrivi benissimo, davvero. Hai una dote veramente grande, perché oltre a scrivere veramente bene sei anche bravissima a mantenere i personaggi IC e a non renderli banali, affatto.
Sono solo contenta di aver trovato una persona che sia riuscita a farmi riamare le Draco/Hermione, cosa che non ritenevo fosse possibile.
Solo... brava.
Ultima cosa: alla fine hai ringraziato i lettori, ma sono io che ringrazio te per quello che questa storia mi ha trasmesso, mi ha lasciato. Grazie, davvero.

Gins

Molto carino anche questo capitolo :).
Hai letto la recensione che ti ho lasciato in quello prima, il terzo? Te lo chiedo solo perché ho visto che hai risposto a quella dopo la mia…
Ho apprezzato molto il processo d’interiorizzazione di Hermione quando scopre che il ragazzo del bagno è Malfoy. Non lascia che i pregiudizi abbiano il soppravvento, anzi, la rivelazione la porta subito a guardare Draco con occhi diversi, a cercare di capire più a fondo ciò che spinge la persona con cui ha passato le sue sere a comportarsi come il compagno di scuola che ha sempre odiato.
“Draco osservava il suo pallido riflesso sullo specchio, rigato da linee imperfette e traballanti che sembravano mimare alla perfezione le crepe del suo cuore.”, frase molto bella!
Ecco che fa la sua comparsa la povera Mirtilla! Non sono riuscita a capire se sa chi sia la ragazza con cui si incontra Draco. Presumo di no perché altrimenti gliel’avrebbe detto, giusto?
Mi è piaciuta molto la parte in cui descrivi lo stato d’animo di Draco dopo i quattro giorni in cui Hermione non è andata al loro appuntamento, soprattutto il capoverso in cui elenchi tutto quello che ha provato (“Quattro giorni. Quattro lunghissimi, infiniti, (…) Quattro giorni senza favole a stemperare l’incubo della sua vita.”). Tutto quello che ha passato è lì, in quelle righe, da cui emerge lo strazio che lo attanaglia ora che è stato privato della sua fonte di leggerezza e dolcezza, diventata essenziale. Anche se rimane (per fortuna) sempre il Draco orgoglioso che non vuole ammettere niente, soprattutto di fronte all’oggetto della sua attesa.
“Un nome… è così importante?” (...) “Un nome non vale niente, non dice niente di una persona.”.
“Tradizioni. Ne so qualcosa.”.
Ho trovato questi due commenti di Draco emblematici. Nonostante faccia di tutto per dimostrare di essere forte e di non essersi lasciato influenzare da Hermione, in qualche momento, ciò che davvero pensa viene fuori e mette in risalto quanto ciò che sta vivendo (sia gli incontri con la ragazza, sia quello che si trova costretto a fare per colpa di un nome e di una tradizione) sia diventato uno stimolo per un cambiamento, anche se lento e a piccoli passi (giustamente non poteva succedere tutto in poco tempo, visto che le sue convinzioni erano radicate in un suolo profondo sedici anni).
La parte in cui Hermione narra a Draco la storia di Sharazad è molto dolce! Come anche quella successiva, in cui la ragazza, invece di cercare di farlo desistere dal portare a termine il suo compito (che potrebbe avere delle conseguenze spiacevoli), lo culla raccontandogli di sé e facendolo ridere.
Devo ammettere che l’immagine di Lucius Malfoy vestito di giallo che mangia i vermi è stata molto divertente :).