Maria Antonietta è del tutto cieca, dovrebbe seguire i saggi consigli di sua sorella; l'amico di Elizabeth ha proprio ragione!

La realtà della miseria appare agli occhi di Elizabeth, dopo quella del suo amore impossibile. Buon Anno.

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Elizabeth sta giocando a un gioco molto pericoloso: rischia di fare soffrire Dorian quanto Fersen ha fatto soffrire lei; se pensa di usare Dorian per sfuggire al suo amore per Fersen, sta complicando le cose.

Fersen si è comportato in modo davvero meschino, ha giocato con i sentimenti della povera Elizabeth! Si può comprendere sì che lui desiderasse cercare una sorta di immagine vivente dell'amata, ma quall'altra donna non andava trattata come un giocattolo, da usare e poi buttare via!

Elisabeth ha dato ciò che meritava al Conte di Fersen; mi spiace solo per il Conte Dorian, che è una brava persona come sta dimostrando.

Sono felice che Doria sia tornato mi stava simpatico! ! Voglio proprio vedere che cominceranno in presenza di ferie! ! Sono curiossima! !

Le cose vanno un po' meglio, il racconto mi sembra più curato, anche se i personaggi andrebbero articolati meglio; Elizabeth sta per mettersi in una brutta situazione, forse il suo invito a Dorian per pranzo è stato provvidenziale: la sua presenza può esserle d'appoggio quando arriverà Fersen; però c'è anche il rischio di una schermaglia amorosa in presenza alla regina.

Fersen ha commesso con Elizabeth lo stesso errore fatto con Oscar, e ha spezzato il cuore anche a lei. Ci sono diverse imperfezioni grammaticali: ad esempio, se usi il presente, non devi usare il passato solo in certi punti.

La gita è stata piacevole, ma ha avuto anche lo sgradevole aspetto di rivelare un lato del carattere del conte non molto gradevole!

Temo proprio che Elizabeth abbia compiuto un gesto assai avventato, che si aggrava con il suo seguire il conte in silenzio senza dire nulla alla sorella; la regina non rimarrà a guardare solo!

Elizabeth si rende conto di quanto vacui siano i sentimenti che il conte nutre verso di lei, ciò rende la sua partenza assai più dolorosa, motivo di più per affrettarsi.

Elizabeth ha preso una saggia decisione, la sorella non le porterà più rancore; ma temo che la separazione dal Conte sarà molto dolorosa per lei.

Elizabeth ha preso una saggia decisione, andare via può essere di aiuto a tutti loro: per Maria Antonietta che si sentirebbe liberata da una rivale, per Fersen che uscirebbe dalla sua confusione, per lei stessa che potrebbe cercare di dimenticarlo; lei ed André sono speculari in questo capitolo, due anime tormentate dallo stesso dolore.

No, Fersen non si è comportato per niente da gentiluomo! Il suo comportamento villano non poteva essere perdonato da Elizabeth, che nonostante tutto non rinuncia ad amarlo, perché l'amore non è razionalmente scelto, purtroppo!

Eccomi qui. Sono passata a leggere la tua storia e ho deciso di commentarla. Da dove iniziare? Intanto dalla trama; proprio tu mi hai detto che la lettura di "Spirito inquieto" ti ha ossessionato e si capisce molto bene leggendo questa tua prima ff.
Devo averti influenzata molto e spero di non apparire troppo presuntuosa dicendo questo, ma è una cosa che ho notato, e sei libera di smentirmi.
Anche qui un triangolo composto però da Maria Antonietta e la sorella di lei e il conte di Fersen al vertice.
Sei ambiziosa, ma il materiale da gestire mi sembra complesso e non facile per una novella autrice come mi sembri tu, forse con poca esperienza di scrittura, e non voglio dire questo per offenderti o scoraggiarti.
Nella storia ci sono notevoli ingenuità e la stessa protagonista Elisabeth, ha poco spessore psicologico; è una principessa di sangue reale, si presume educata alla corte austriaca, però ha atteggiamenti e insicurezze che non dovrebbe avere (come il fatto di sentirsi spesso 'spaesata' a corte; non si sta parlando di una debuttante, ma della sorella maggiore, se non ho capito male, della regina di Francia), se si sente fuori posto a corte dovresti spiegare meglio perché, e tratteggiarla in maniera più approfondita.
Poi stai attenta ai rapporti tra i vari personaggi e al contesto in cui li collochi, siamo alla corte francese, a parte Oscar e André che sono personaggi particolari, i dialoghi tra servitori e nobili cortigiani, addirittura membri della famiglia reale non assumevano toni tanto famigliari.
Il tuo stile è molto acerbo, ma puoi migliorare; ho notato anche che a volte è ripetitivo, e questo fatto può stancare anche il lettore più paziente. Ma prima di tutto, dovresti impostare meglio l'impaginazione, andare a capo più spesso, soprattutto nei dialoghi, perché scritti come sono adesso, non rendono facile la lettura.
Non scrivi male, ti esprimi in maniera chiara ma senza particolari originalità, ma qualche lacuna c'è, e andrebbe corretta.
Io ti consiglio di rileggere bene e con calma prima di pubblicare, comincia col migliorare l'impaginazione; può essere già un buon biglietto da visita, e invoglia di più il lettore. Se non ti senti sicura puoi chiedere a qualcuno di aiutarti, ci sono tante persone disponibili sul sito.
La recensione è neutra, ma il mio intento non è quello di scoraggiarti, ma consigliarti per il meglio, farti notare i punti deboli e lavorare su quelli per migliorare. Coraggio, sono sicura che puoi fare meglio.
Buon proseguimento.
Scusa la sincerità, ma la vera funzione di una recensione è mostrare a chi scrive dove può migliorare, e io ti ho lasciato questo commento per questo scopo, spero che questo non ti offenda. Ti assicuro non è nelle mie intenzioni. Ciao.
(Recensione modificata il 23/10/2014 - 12:18 am)

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