Buongiorno a te, amica dei nani. Lady Fjorleif è tornata dalla Cina, dopo mesi di assenza. Ma, ovviamente, non si è dimenticata della tua fiction!
E infatti rieccomi, coi miei soliti tempi luuuunghissimi, a proseguire nella lettura. Capitolo impeccabile, come sempre!
Ormai non dovrebbe più sorprendermi la tua enorme conoscenza sui nani e l'abilità con cui ne descrivi le vicende e, invece, mi sorprende sempre!
Partiamo da questo passaggio, che mi è piaciuto moltissimo:

Raccolgo la mia spada lentamente, la soppeso come sono solito fare prima di cominciare un combattimento, la sento parte della mia mano destra, come se fosse un'estensione del polso...io rispetto il lavoro di mio padre, rispetto mio padre anche se forse sono riuscito a dimostrargli il contrario, ma ci sarà tempo per i chiarimenti, il mio destino è la spada ed è da troppo tempo che sto cercando di dimenticarlo.

E' un'immagine fantastica, te la cavi alla grande con le metafore!
La trama è sempre più avvincente e gli scambi di battute sono vivi e realistici. Senza parlare, poi, del tuo stile di scrittura.
Proseguirò presto col prossimo capitolo, promesso, ma devo anche scrivere un pochino (ho già pubblicato il nuovo capitolo, ma sto lavorando al successivo), quindi non posso far altro che dirti: "abbi fede, prima o poi finirò la tua storia!"
A presto, mia cara! :-)
Fjorleif

Buonasera!!! :-D
Indovina un po' chi è tornata, dopo aver completato e pubblicato il suo nono capitolo?!
La risposta è ovvia, quindi passiamo alla recensione.
Bello il flashback, molto. Mi pare, ormai, di capire che i tuoi capitoli seguono la struttura di flashback alternati al racconto del presente (che è una cosa che apprezzo moltissimo, ma che io non sono in grado di fare).
L'essere incompreso dai genitori è prerogativa di molti giovani uomini, quindi suppongo valga lo stesso anche per i giovani nani. E, come c'era da prevedere, anche l'epilogo straziante, dell'addio non proprio sereno e del tutto inconsapevole ai genitori. Immagino i sensi di colpa del povero Jari T.T
Poi, per fortuna, arriva Dis (sembra il titolo di un film XD) e il nostro nano dal cuore d'oro riesce a sciogliere anche il ghiaccio che si era annidato nell'anima della principessa d Erebor.
Ottimo lavoro, davvero!
Non vedo l'ora di proseguire (sempre coi miei tempi da lumacone, ahimè! -_-' )
Un abbraccio,
Fjorleif

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MA...MA...MA!!! POVERO JARI! (eheh...stavolta ho imbroccato il nome al primo colpo ;-D )
Ok Dwalin, va bene che sei adorabile, ma non mi va che tu sia così classista!!! Non puoi maltrattare così un povero nano solo perchè è un fabbro U.U
Altra cosa:

Sbuffando, appoggio a terra una pila di larghi e pesanti scudi; mi guardo intorno e noto mio padre, intento a battere su di un'incudine: il suo volto sporco e sudato è illuminato dalla luce rossastra delle fiamme, la sua schiena è curva ed il suo braccio destro, più muscoloso del sinistro, vibra ad ogni colpo del martello, saldamente stretto nella mano callosa ed esperta.

Mi è piaciuta un sacco questa immagine, per il suo realismo, proprio quando dici che ha un braccio più grosso dell'altro. Boh, magari è una cavolata, ma io non ci avrei mai pensato e mi piace leggere questi dettagli che rendono la storia più "viva".
La trama è, come sempre, avvincente e lo stile scorrevole e impeccabile.
Temo che non riuscirò a leggere tutti i capitoli in fretta, come hai fatto tu T.T Purtroppo tra poco parto e ho un sacco di cose da fare. Comunque, piano piano, ho intenzione di leggere fino all'ultimo capitolo! :-D :-D :-D
Un abbraccio, Fjorleif.

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Non mi ero mai soffermato a pensare a tutta la mia vita, non ho mai riservato un momento, anche se breve, in cui poter ripensare a tutte le mie azioni passate, alle decisioni, più o meno giuste, prese e portate a termine.
Credo che non lo faccia quasi nessuno...la cosa non sembra essere importante, non è importante fino a che non ti rendi conto che invece lo era..e troppo.
Non è importante fino a che non serve..e adesso serve, ma è troppo tardi perché io possa farlo come vorrei..è troppo tardi per mantenere promesse ed anche per dire addio.

Ottimo inizio, mi dico, promette bene. E infatti...
Ebbene, alla fine mi sono ritrovata a iniziare anche questa fiction (come se non ne seguissi già diecimila XD), ma non ne sono affatto pentita.
Il primo capitolo mi ha entusiasmata; non avevo mai letto una fic sui genitori di Fili e Kili, magari soltanto su Dis sì, ma mai su quello che c'è stato prima e sul suo eventuale partner. Il personaggio che incarna il padre dei nani del nostro cuore (lungo  giro di parole perchè al momento non mi sovviene il nome xD) è meraviglioso! Caratterizzato benissimo, ricco di sentimenti, coraggioso, amorevole e chi più ne ha, più ne metta. Il contesto è quello crudo e sanguinario di una battaglia e l'immagine ricorrente del nano senza nome è efficace nel rimarcare la bruttura della guerra, dove i combattenti non sono altro che pedine senza volto, sacrificate quasi fosse la cosa più ovvia e palese da fare.
Bellissimo il gesto finale, dove il protagonista del capitolo (ancora cilecca col nome XD) ricopre il nano morto con uno stendardo, penso sia la scena più ricca di pathos di questo primo capitolo.
E quanta emozione nel leggere delle parole di Dis, che ridestano il suo amato, facendogli prendere coraggio.
Storia che finisce IMMEDIATAMENTE nelle seguite.
A prestissimo!
 

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Ciao!
Eccomi di nuovo qui, la storia ormai sta giungendo al termine e anche se il finale già si conosceva vorrei davvero tanto che potesse essere diverso. Ora più che mai. Ma non è possibile, perciò andiamo avanti con coraggio!
Fili e Kirin sono dolcissimi insieme, mi stringe il cuore vedere come entrambi cerchino di dimostrarsi forti, di certo i due padri sono molto orgogliosi di loro!
E per fortuna che esiste Bofur, con il suo caldo sorriso, il suo cappello portafortuna e i suoi saluti cerimoniosi. In questo momento così buio per Dis ho adorato immaginarlo lì sulla soglia, sorpreso e sconcertato, eppure pronto a fare la cosa giusta nonostante il concreto rischio di finire affettato dalle micidiali asce di Dwalin per ordine di un Thorin molto molto arrabbiato.
Dana alle prese con Myrtle mi ha ricordato tanto Gimli alle prese con Arod nel Signore degli Anelli. Timore e sospetto all'inizio, ma poi entrambi si lasciano andare, Dana specialmente!
La storia del ciondolo a forma di martello è davvero bella, ho sempre pensato che da giovane Jari fosse in lotta con le sue due nature e finalmente sembrava aver trovato il suo equilibrio, riuscendo a conciliare entrambe... e aveva trovato Dis... e sto di nuovo pensando che stiamo arrivando alla fine e sono tristissima!
Per fortuna hai inserito questo ricordo così speciale, perché dopo l'immagine delle mani di Fili e Jari mi serviva proprio un po' di luce. Certo che la nostra principessa ha davvero ereditato il caratterino dei Durin, quando si mette in testa qualcosa niente può fermarla. Anche se forse, solo per questa volta, avrebbe potuto ascoltare il fratello... ma se l'avesse fatto ci saremmo persi tutto questo, quindi è perdonata!
Perché vedere Dwalin sbiancare è qualcosa di più unico che raro e sono morta quando si è lasciato cadere contro al tronco.
"La prossima volta mandami venti mannari assetati di sangue, ma non Questo!". Potevo quasi vederlo!
Per non parlare di Thorin, il famoso condottiero, fiero e inflessibile, domato da un neonato! In fondo il grande Scudodiquercia non è poi così freddo come vorrebbe lasciar credere... ma del resto si era già fatto scoprire al matrimonio!
Che dire, c'è tanta dolcezza e speranza in questo capitolo, e l'immagine di Jari e Dis insieme al frutto del loro amore è toccante. Sono e saranno una bellissima famiglia. Ormai ti avrò stancata, ma sappi che la tua storia è sempre splendida e sono davvero felice di averla seguita! Complimenti davvero!
A presto
Tielyannawen
(Recensione modificata il 01/10/2015 - 12:00 pm)

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Ciao!
Eccomi qui con un’altra recensione! Devo proprio arrivare in fondo a questa tua bella storia!
Da dove iniziare?
Dunque, finalmente scopriamo la storia di Dana e del suo incontro con il mio principe guaritore preferito! Poveretta, quanto dolore ha dovuto sopportare, ma almeno è servito per condurla fino a Frerin, anche se hanno dovuto vivere il loro rapporto di nascosto. Dana sembra davvero molto dolce e di buon cuore, senza pregiudizi, perché solo una persona simile poteva far breccia nel cuore di Frerin.
Il piccolo Fili che si preoccupa per la sua mamma è davvero dolcissimo e fa onore a Jari, che gli ha chiesto di essere forte e prendersi cura della famiglia.
Kirin… ha sofferto così tanto e il dono che Mahal gli ha concesso è di certo un fardello molto pesante da portare per un bambino. Lui sa, perché ha visto ciò che accadrà, eppure ha anche la consapevolezza non c’è niente che possa fare. E dovrà vivere accettando questo fatto.
Le parole della sua profezia sono terribilmente definitive e mi hanno commosso, facendomi ripensare a quanto sia ingiusto il destino di questi due fantastici nani. Eppure non può essere cambiato.
Per fortuna il ricordo del matrimonio getta un raggio di luce sul tormento che le due nane stanno vivendo. E che matrimonio! Semplicemente stupendo, non credo di avere altro da aggiungere perché se no lo rovinerei...
"Ringrazio Mahal per avermelo donato e so che dalle macerie delle nostre vite precedenti nascerà qualcosa di forte e di immortale, qualcosa che nemmeno noi sapremo definire."
Mi sono sciolta, davvero! Sei stata bravissima!
Per non parlare del buon vecchio Scudodiquercia, che cerca di fare il duro ma poi gli sfugge la lacrima che farà vincere a Dwalin la sua promessa...
Ma la frase che mi ha fatto morire è quella pronunciata da Jari!
"Thorin poi mi evita da questa mattina... credo si sia convinto che se non mi vede non diventerò suo cognato."
Geniale, non riuscivo a smettere di immaginare un Thorin bendato alla cerimonia!
Beh, anche stavolta mi sa che mi sono dilungata troppo, perciò ti saluto!
A presto
Tielyannawen

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Ebbene sì, sono tornata! Scusami per il ritardo! Ti chiedo perdono!!!
Dunque lasciami dire che in questo capitolo Dis è semplicemente fantastica. Ogni suo dubbio sembra sparire, lasciando posto alla nana forte e coraggiosa a cui mi sono affezionata. È una vera erede di Durin, e naturalmente nessuno può dirle cosa possa o non possa fare, nemmeno suo fratello. Molto azzeccata la scena in cui interviene per sfidare Thorin e difendere Jari, dichiarando così i suoi sentimenti.
“Non obbligarmi a fare una scelta, perché perderesti”. Sono parole davvero dure, eppure le ho trovate perfette, perché sottolineano la forza di ciò che i due nani provano l’uno per l’altra. È un legame che durerà per sempre e li terrà uniti, nonostante la vita abbia (purtroppo) altri progetti per loro.
Tutto il confronto tra Jari e Thorin è stato magistrale e curato davvero benissimo, soprattutto nello scambio di battute tra i due. Entrambi sono testardi e orgogliosi, ma dopo aver combattuto un drago fianco a fianco hanno imparato a conoscere i rispettivi pregi e sono felice che alla fine si siano chiariti. O per lo meno Thorin ha deciso di rimandare il suo progetto di eliminare Jari… anche se sotto sotto sospetto che in realtà abbia agito così solo per non rinunciare alla sua fama di “Implacabile Principe Tuttod’unpezzo”. In fondo se non avesse fatto qualcosa di eclatante tutti gli Ered Luin si sarebbero preoccupati!
“ < Puoi essere amico di tuo cognato? > dico con una risatina. Con la coda dell'occhio mi sembra di vederlo sorridere, ma la cosa dura un attimo.
< Posso sempre provarci... In ogni caso sappi che non lo faccio per te! Lo faccio per non perdere mia sorella! Sono molto contrario a questo tipo di unione! > borbotta Thorin contrariato, come per riportare la conversazione su un territorio a lui più consono.
< Ma certo... è naturale. > ridacchio.”
E naturalmente gli immancabili Bofur, che si preoccupa di chi non ha un cappello portafortuna, e Dwalin, che scommette su Jari alle spalle del suo migliore amico. Sono fantastici!
Prima di salutarti non posso non condividere l’immagine che la battuta iniziale di Jari ha creato nella mia mente: un Thorin saltellante, con tanto di cestino per il pranzo e cappuccetto rosso, che canticchia in riva al fiume pronto per un bel picnic! Ti assicuro che mi ha fatto morire!!
Ti faccio davvero i complimenti per la bellissima storia che hai creato e ti auguro una buona giornata!
A presto
Tielyannawen

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"Molti di quelli che vivono meritano la morte e… Molti di quelli che muoiono meritano la vita. Tu sei in grado di valutare, Frodo? [...] Vale per tutti quelli che vivono in tempi come questi, ma non spetta a loro decidere. Possiamo soltanto decidere cosa fare con il tempo che ci viene concesso." Diceva, o meglio dirà, il saggio Gandalf proprio a Moria.

Però sono triste... Ecco.

Quando Jari è stato colpito, quando ha chiuso gli occhi (nel cap 21), io, era come se fossi lì, con tutti i nani, con Thorin e Dwalin e Balin. Ero lì anch'io, alle porte di Moria. Volevo svegliare Jari, scuoterlo e con le lacrime agli occhi volevo urlare "no no no, Jari, non puoi morire anche tu... Apri gli occhi ti prego! Hai ancora tanto da... vivere, devi vedere Kili nascere, devi vedere i tuoi figli crescere, devi...
Oh Dìs sta arrivando, resisti per lei... Ti prego..."
Ecco, è questo che ho provato.
Poi, l'inevitabile è accaduto. E nonostante tutta la dolcezza dell'ultimo, bellissimo, capitolo, il sapore dolce amaro rimane.

Sai cos'è il bello? Che per me esistono i multiversi. È che quando ci sono racconti belli, come questo, è come se fossero accadute per davvero.
Oggi rivedevo lo Hobbit e nella scena della battaglia di Moria io SAPEVO che Frerin e Jari erano lì. Cioè, per me ormai è una cosa reale. Un dato di fatto.

Sono una sognatrice, idealista, romantica e fuori di testa? Oh, lo spero tanto, e spero di non smettere mai di esserlo.
Per fortuna sono in buona compagnia. Zerocalcare, uno dei miei fumettisti preferiti, una volta ha detto “Tu hai mai visto Obama di persona? L’hai mai toccato? Hai visto più immagini di Han Solo o di Obama? Chi ha influito di più sui tuoi valori? Nell’economia della mia esistenza Han Solo è stato molto più determinante di tanti personaggi veri per me, quindi è reale”

Già, anche per me è esattamente così. Per me è reale la Terra di Mezzo. Sono reali i Nani di Erebor, gli Elfi, Gandalf, i Valar. E Thorin, e Fili, e Kili. Sono tutti i personaggi che ormai vivono nel mio cuore.
Sono molto affezionata a Tolkien, ma vado controcorrente rispetto ai miei "colleghi" nerd, perchè io dico sempre che sono molto più affezionata e grata a lo Hobbit, ai film sopratutto, perché in un modo strano e tutto loro, mi hanno letteralmente cambiato la vita. (non sto esagerando, è davvero così. E non me ne vergogno a dirlo. Se vorrai un giorno ti racconterò di come i Nani di Erebor hanno cambiato il corso della mia vita ;-))

Per cui GRAZIE, grazie di cuore per averli resi così vivi e così veri.
Grazie per aver condiviso con noi questa bellissima storia.
Mi piacerebbe leggere ancora dell'infanzia dei miei nanetti preferiti. Di come diventeranno i nani che io, noi, amiamo.
Ma questo è un altra storia, lo so.
E chissà se un giorno ce lo racconterai.
Io spero tanto di si. E aspetterò con ansia quel giorno.

Nai tiruvantel ar varyuvantel i Valar tielyanna nu vilya.*


Un abbraccio
Erika


*Possano i Valar proteggerti sul tuo cammino sotto le stelle.
(Recensione modificata il 20/07/2015 - 01:49 am)

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Mi sono accorta solo ora che lo scorso capitolo s'intitolava 'Dammi la mano'. Shit, sono una polla. Amo ritrovare il titolo in frasi del capitolo, o addirittura come titolo di un capitolo ^^.
Ok fine digressione introduttiva.

Carissima Didi... e così ci siamo. Ho voluto rimandare un poco la mia ultima recensione alla tua storia, per potermela godere ancora un pò, ma a quanto pare ho fatto male, perchè adesso tutte le parole sembrano fuggite via. Mi sento un pò più vuota, ora che è tutto finito. La tua storia mi ha fatto un'immensa compagnia durante gli scorsi mesi, specialmente quelli trascorsi a Londra. E' cresciuta con te, ed è diventata sempre più bella, capitolo dopo capitolo, si è arricchita delle emozioni che riuscivi a trasmetterci. Ci hai raccontato la straordinaria avventura di un nano, del quale non si parla mai così a lungo. Ognuno di noi lo immagina probabilmente in modo diverso e preferisce tenerlo con sè. Non ti ringrazierò mai abbastanza, di averlo voluto condividere con noi, di avergli creato un background studiato fin nei più minimi particolari, con cura e amorevolezza. Inoltre meriti un complimento gigante per il fatto di esserti sobbarcata la responsabilità di gestire un maschio. Cosa che fra noi ragazze non fa quasi mai nessuno, quando si tratta di un 'Nuovo Personaggio' (e nel tuo caso praticamente lo è, visto che Tolkien di lui non ci da neanche il nome). Perciò brava, veramente, brava e coraggiosa.
Ci ho messo un pò a capire che il Nano all'inizio del capitolo fosse Thorin: com'è diverso dal solito xD! Fa tenerezza vederlo così ridotto, come un gattino bagnato, inveire, senza una rabbia vera, verso il cielo e i suoi cari scomparsi. E Frerin non perde occasione di farsi due risate, ma nel contempo l'affetto per il suo fratellone è così palpabile e reale che strazia il cuore. Ancora ignota era la ragione, per cui Thorin si fosse avventurato all'aperto con quel tempo tremendo, ma ci viene svelata poco dopo. E mi sono data della polla nuovamente, per non averlo capito subito: Kili!! La nascita del nostro pulcino ^O^!!
< Finito? Non credo sia la parola giusta, fratello. Io direi iniziato. > rispose Frerin. Ecco questa frase spiega tutto, e mi ha ricordato tantissimo il finale del cartone Anastasia ^^, quando la nonna dice: "Io piuttosto direi che è un Inizio perfetto".
Ci sono mille cose che mi hanno straziata in questo capitolo (in senso buono!): l'addio o meglio arrivederci, tra Dis e Dana, il cui legame sarà per sempre solido e indissolubile, a causa dell'esperienza condivisa; la sorpresa e la curiosità di Fili nei confronti del suo fratellino, ma più di tutto il vedere quanto Jari e Frerin siano vicini alle persone che amano, eppure non possano comunicare con loro. E' un pensiero così struggente. Eppure Dis lo ha percepito lo stesso: sa che il suo Jari ha promesso, e le resterà accanto fino al giorno in cui non si rincontreranno di nuovo. Perchè è sicuro che questo avverrà. E adesso è l'ora di andare, con la speranza e la gioia nel cuore, certi che in fondo si tratterà di avere solo un pò di pazienza. Che per i Nani è come mangiare il cibo verde, ma vabbè, ne varrà la pena :°DDD.
Mia cara, ci sarebbero mille altre cose che avrei voluto dire ma ora mi sfuggono, e sono pessima çç, non mi soddisfa affatto come recensione finale a questa tua piccola meraviglia.
Sono orgogliosa e felice di essere riuscita a seguirla e commentarla tutta, e non devi ringraziarmi di niente. E' stato un vero piacere.
Mi auguro di avere altre occasioni di risentirti presto, come scrittrice o lettrice e ti faccio i miei migliori auguri per tutto.
Ti voglio bene anch'io, un bacione grande.

Benni

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Non immaginavo che Jari dovesse affrontare una battaglia così dura… i capelli possono essere nemici ostinati e scegliere una acconciatura può fare la differenza! Non so perché ma leggendo la scena mi è venuto in mente il cartone animato de La Bella e la Bestia, quando cercano di sistemare il principe per il ballo, e ho immaginato un Dwalin parrucchiere che esegue complicate pettinature sotto lo sguardo critico di Frerin… lo so, il caldo mi ha dato alla testa!
Bellissimo il rapporto che hai creato tra Frerin e Kirin, il piccolo ha perso tanto, ma per fortuna ha trovato una nuova famiglia da cui essere amato.
“Come diamine può suggerirmi una cosa del genere? No che non andrò da Dwalin. Cinque minuti dopo, mi ritrovo davanti al campo riservato agli allenamenti.”
Eh sì, Frerin non ha proprio scelto il momento migliore per partire, ma per fortuna può comunque spronare il suo amico (sapere che Thorin lo attende al varco come un mannaro assetato di vendetta è davvero rassicurante!) e dare saggi consigli (nessuno è meglio di Dwalin il Distrattore!).
E finalmente ecco un momento di tranquillità per la nostra coppia! Perfetta l’analogia con la pietra di fiume, l’ho trovata davvero azzeccata. Mi è piaciuto anche come hai descritto i dubbi di Dis, che prova questi nuovi sentimenti per un nano che in fondo quasi non conosce e ha paura, paura di cambiare e ricominciare a vivere. Ma ora sa la verità su ciò che è accaduto a Litr e con Jari al suo fianco saprà affrontare questa sfida.
“Tutto questo è reale, io sono reale... e adesso che ti ho trovata, non ti lascerò andare mai più. Ogni volta che avrai bisogno di me, io ci sarò.”
Bellissimo davvero!
Come al solito menzione speciale per Dwalin con il suo “Io non ho idea di che cosa tu stia facendo, ma sappi che non intendo partecipare!” e per Dis che in una frase riesce a descrivere perfettamente il fratello “Tipico di Thorin... pieno di buone intenzioni, ma pessimo nel realizzarle”. Mi sa che la comparsa del principe proprio nel momento meno opportuno è una sua inconsapevole vendetta a questa frase…
Che altro dire, sei sempre bravissima e ti faccio i miei complimenti per questa bella storia!
A presto
Tielyannawen

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ciao Diletta!! <3<3
per prima cosa ti ringrazio per il pensierino finale! è stato un piacere per me seguire questa storia e mi dispiace tantissimo che sia finita... lasciandomi l'amaro in bocca.
in un certo senso ho provato sensazioni simili al capitolo finale di quando vedrai solo roccia: dove c'è il sogno di Bofur, in cui vi è Berit, Thorin, Kili insomma chi in quella storia non ce l'ha fatta.
è una sensazione strana... ero felice di sentire nuovamente nella mia testa la voce di Jari e Frerin, pur sapendo che sono fantasmi destinati a finire nelle sale di Mandos.

I cuori dei due genitori, sebbene prematuramente divisi dalla morte, a quella vista incominciarono a pulsare simultaneamente, uniti dall'amore profondo verso i figli.

questa frase mi ha colpito in particolare (ma non è l'unica, mo' arrivo anche alle altre ;) ), mi piace pensare che Jari e Dis rimangono ancora uniti seppur la distanza che gli divide. distanza che verrà colmata solo molto più avanti.
è così bello pensare alla gioia di entrambi i genitori nei vedere i loro figli seppur piccoli già così uniti; e Fili amore <3 che si comporta già da perfetto fratello maggiore! E sappiamo che sarà un ottimo fratello!

cosa di Thorin? del nostro testone preferito... che piange nascondendo le lacrime nella pioggia, al pensiero del fratello! che immagine desolante nel vedere una persona così forte piangere di dolore... povero Frerin che si sente nell'incapacità di agire sia nei confronti di Dana sia nei confronti di Thorin.

< Tienilo stretto, Inùdoy... e non lasciarlo mai; sei un fratello maggiore ora. >
Sussurrò Jari, inginocchiandosi vicino al figlio.
questa frase mi ha commosso, ricordandomi quando ho preso in braccio mio fratello, con mio padre che mi diceva che sono diventata sorella maggiore per la seconda volta :) un ricordo indelebile che mi hai fatto saltare in mente! grazie <3<3
e come non si fa a parlare degli altri nani! che come ho già detto una volta: sono una grande famiglia, non abbandoneranno nè Dis nè i suoi figli... li cureranno come se fossero loro ;) magari Dwalin deve darci un taglio con le armi! sono piccoli! xD

Diletta cara! ti ringrazio di nuovo per questa bellissima storia che mi ha fatto piangere, sorridere e ridere! hai preso in mano un momento poco descritto e l'hai fatto tuo, rendendolo meraviglio e facendo provare un gran numero di sensazioni diverse!
grazie. grazie, grazie!
non vedo l'ora di vedere delle nuove tue storie!
a presto tesoro
bisous
Sylvie

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Didiiiiii!!!hcoiqwfoigqfouqvfiqevfeqf! Guarda come mi hai ridotta! Oh tesoro! Perchè ogni santa volta che arrivo a recensire i tuoi capitoli sono in un stato pietoso? Ti devo chiedere scusa come sempre... sono fusa da una giornata di studio intensivo e tra un pò mi addormento sulla tastiera, ma non voglio andare a letto senza averti recensita, anche perchè se non lo faccio ora mi sa che salta tutto a martedì, e non voglio far passare troppo tempo. Basta chiacchiere e partiamo. E stavolta il punto di vista è di Dis. Andiamo bene çç, massì rendiamo le cose giusto un filino più pregne di angst e dolore, che tanto qua... le mie lettrici non stanno già soffrendo come delle foche scuoiate, nono -.-! Maledetta... eppure è così intriso di speranza questo capitolo che proprio non ti si può odiare. Non ci riuscirei a prescindere perchè sei una personcina adorabile, ma va beh, non te ne approfittare <3. Il viaggio di Dana e Dis dev'essere una delle esperienze più pesanti e strazianti che si possano fare, eppure è necessario: andare incontro ai propri cari, pur avendo la quasi certezza di ritrovarli morti çç. Proprio non riesco a immaginarmi il loro stato d'animo... è troppo... tutto! In mezzo a ciò però hai anche avuto modo di citare gli Hobbit, e lì mi sono sciolta, dico sul serio ^O^! Sono passate dalla Contea, aaaaaw! Invidia. E questa volta il flashback che hai messo non è scena fufflosa e idilliaca (a parte la fine ^^), ma un triste e cupo presagio di ciò che avverrà çç. E Dis ha dimenticato una cosa che non avrebbe dovuto: mi è piaciuta molto questa frase mi ha ricordato Galadriel nel prologo della Compagnia dell'Anello. Poi finalmente arriviamo e... povera Dana! Mi ha fatto una pena immensa: Dis perlomeno ha lì suo fratello, Dana invece non ha nessuno: che Frerin abbia avuto una moglie e un figlio è una sorpresa per chiunque tranne che per Jari, che però sta morendo. Quindi nessuno sapeva della sua esistenza. Mi sono risollevata molto quando Thorin ha provato a consolarla.. speriamo che l'aiuti e non la lasci solo ad affrontare tutto ciò. E poi il momento clue, il momento che attendo con ansia e trepidazione dall'inizio della fic: quel loro ultimo incontro. Jari è riuscito a mantenere la sua promessa e questo è veramente una Grazia. Quando dovrò dire addio a qualcuno che mi è caro vorrei tanto avere la possibilità di farlo in questo modo: rende tutto più sopportabile, e ci si lascia andare senza alcun rimpianto, dopo essersi detti tutto ciò che contava. Che bello che Thorin lo abbia chiamato amico mio ^O^!! Come ne sono felice, veramente tanto... peccato ovviamente sia avvenuto solo ora. E Jari non poteva affidare i suoi figli a persona migliore: saranno in buone mani ^^, e Thorin se ne prenderà cura anche in sua memoria, e sono sicura che trasmetterà ai suoi nipoti un'ottima immagine, quando gli chiederanno di parlargli del papà. Adesso aspetto con trepidazione l'ultimo o gli ultimi capitoli... non ci posso credere. Questa storia è stata meravigliosa e mi dispiace parecchio che stia per finire çç! Sul serio!
Immagino che nel prossimo vedremo le reazioni degli altri e magari i funerali... io attendo impaziente ^^, perchè ogni capitolo è sempre una sorpresa!
Ah quando ho letto che Jari è morto col sorriso sulle labbra mi sono scesi i lacrimoni çç: questo è un uomo la cui vita si è compiuta, non gli è stata strappata. E lui e Dis si rivedranno ne sono certa.
Ti aspetto alla prossima, un mega abbraccio :-*
con affetto,

Benni

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Tu e poche persone (Benni e Cris) sono capaci di venire le lacrime al lato degli occhi... e sono sicuramente spese bene...
allora non so da dove cominciare Né da dove finire... ma comunque voglio lasciare un pensiero per ciascun personaggio parlando in primis della mia nana preferita!
Dis... l'hai resa benissimo: orgogliosa e forte anche davanti alla tragedia, la promessa a Jari è importante... da una parte senza quella credo che avrebbe mollato, inoltre la parte del ricordo è terribile e bello insieme! da una parte la paura, ma anche la speranza di Dis... speranza di una nuova vita.
Mandli... quanto l'ammiro per aver resistito per vedere la sua Dis! e quegli ultimi momenti di pace con Thorin, sono più quelli che mi hanno fatto tremare! nel pensare allo splendido legame tra lui ed i nipoti...
Thorin... lui mi ha fatto compassione, da una parte si trova sorpreso dalla conoscenza di Dana, che povera rimane distrutta dalla morte di Frerin e dall'altra deve essere forte per reggere sua sorella... deve esserlo per lei e per i figli di Jari, soprattutto per loro!
Dwalin, anche lui, qualche parola la spendo... come si fa a non adorare questo nano così forte, ma anche così... non so neanche come definirlo! la parola giusta è amico... amico verso Dis e verso Jari, oltre che essere amico di Thorin...
è capitolo scritto meravigliosamente che ti prende e ti inghiotte in quelle che sono le paure future ed i dolori presenti dei loro protagonisti!
non posso che farti le congratulazioni amica mia!
bisous
Sylvie

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“Sapevo che se Frerin fosse morto in battaglia, sarebbe stato per proteggere qualcuno; ha dedicato tutta la sua vita a salvare gli altri: ha salvato me, diventando mio amico quando nessuno voleva farlo; ha salvato Dana due volte: prima come guaritore e poi come marito; ha salvato Kirin da chi voleva sfruttarlo o punirlo, ed infine ha salvato suo fratello, scegliendo tra la vita di Thorin e la sua. L'unico che non è riuscito a salvare è stato sé stesso... quella di oggi è una grande perdita, per tutti noi.”
Non ci sono parole più giuste di queste per descrivere che tipo di nano fosse Frerin e non a caso è Jari a pronunciarle, l’amico a cui ha affidato il suo segreto più prezioso, la sua famiglia. Mi è piaciuta molto l’immagine di questi due che si danno consigli e si sostengono a vicenda, ma sapere che Frerin avrebbe voluto portare la sua famiglia sugli Ered Luin se non fosse dovuto partire per Moria mi ha spezzato il cuore. Sarebbero stati felici, lo so.
Ma la mente di Jari non ne vuole sapere del presente, ed ecco che si rituffa nel passato. I piccoli doni che lascia davanti alla porta per Dis sono un gesto dolcissimo, anche se forse è un tantino rischioso farlo sotto il naso di quel gelosone di Thorin! Ma quando ci si mettono il destino e le pietre di fiume…
Non immaginavo che venisse scelto proprio Jari come responsabile delle fucine. Sebbene non amasse per niente quel lavoro, deve comunque aver imparato bene da suo padre. Molti sembrano contrariati, ma la sua esperienza e il suo coraggio lo renderanno presto benvoluto. L’unica cosa che deve ancora imparare è stare attento al fuoco, dato che finisce sempre bruciacchiato… ma sono convinta che non gli importi granché, dato che finalmente è riuscito a far uscire la sua principessa! Sono bellissimi insieme, perfetti l'uno per l'altra!
“I suoi capelli sono in disordine e le sue mani sono convulsamente chiuse a pugno; una sembra stringere qualcosa. Lo sguardo del mio angelo vaga qua e là, come impazzito, cercando qualcosa o qualcuno; ci metto ancora qualche secondo a capire che sono io quello che sta cercando. Quella preoccupazione, quel dolore che vedo nei suoi occhi è per me; il cuore mi fa una capriola nel petto.”
E dopo questo momento di grande romanticismo era inevitabile la comparsa di Dwalin, armato di mani leggere e dolci rassicurazioni: “Non vorrei proprio essere nei tuoi panni... Sono abbastanza sicuro che Thorin abbia voglia di ucciderti”. È geniale!
Non mi resta che farti i complimenti e dirti che sono felice che ti piaccia leggere le mie recensioni! Addirittura l’oscar, mi sono commossa!
A presto
Tielyannawen

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“Jari è la mia forza e senza di lui è come se la parte migliore di me si affievolisse lentamente, come una candela consumata.”
Mi piacciono molto i capitoli raccontati dal punto di vista di Dis, perché è interessante vedere le due facce di questo amore così profondo. Nonostante sia così lontano, lui è sempre accanto a lei nei ricordi dei momenti vissuti insieme. Dis mi è sempre sembrata una nana con una grande forza e in questo capitolo emerge bene questa caratteristica: è consapevole della possibilità che Jari non torni più, e nonostante questo la distrugga sa di non potersi lasciare andare al dolore. Per gli altri, ma soprattutto per se stessa, perché non vuole ripiombare in quel passato oscuro da cui Jari l’ha salvata.
Quanta dolcezza in questo ricordo che Dis racconta al piccolo Kili (non ancora nato e già esuberante!), che potremmo intitolare “Questo the non s’ha da fare”. La principessa ancora non conosce i suoi sentimenti, eppure il suo cuore ha già scelto la sua strada. La porta a mentire alle domande di Thorin, a fantasticare davanti a una porta chiusa, a desiderare di rivedere quel nano che nella sua vita ha portato confusione, ma anche il sorriso dopo tanto tempo.
Jari con quella margherita è stato perfetto: dolce come Fili e spavaldo come Kili (fingere una caduta per strappare una risata sarebbe esattamente nel suo stile!). E quel sorriso… beh, direi che entrambi i suoi figli l’hanno di certo ereditato, ognuno a modo suo ovviamente.
Davvero bellissimo questo “secondo appuntamento”! Anche se mi chiedo se riusciranno mai a vedersi senza fratelli gelosi, dame di compagnia pettegole e draghi sputafuoco tra i piedi…
Non so perché, ma quando Jari commenta il gusto di Frerin in fatto di arredamento mi è venuto in mente Bosco Atro e non sono riuscita a trattenermi pensando a Thorin che rincasa ritrovandosi in una versione in miniatura del palazzo di Thranduil! Immagino la sua faccia sconvolta mentre balbetta “Credo di aver sbagliato casa”…
E Frerin!! Avevi detto che ci sarebbero state delle sorprese e così è stato! Dunque Dana e Kirin sono diventati rispettivamente sua moglie e suo figlio. Non vedo l’ora di conoscere i retroscena, perché a giudicare dai lividi di Frerin non sembra una storia semplicissima… ma sono comunque felice, perché il nostro guerriero guaritore è un nano fantastico e meritava un lieto fine, anche se per breve tempo!
Vorrei dire mille altre cose, ma mi fermo qui se no più che una recensione diventerebbe una valanga!
Grazie per questa bella storia che hai creato!
A presto
Tielyannawen

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