hyoga...... te l'ha detto Shun..

TU NON SEI SOLO

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Aww che carino Shun-chan. Secondo me ci sta bene, potrebbe essere una luce per il piccolo Hyoga-kun quindi ottimo lavoro

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Continua a servirmi un paperotto delle nevi da grabbare ç____ç 

Il ricordo di Natassia l'ha sempre spronato, e lo sprona continuamente, e questo è uno dei tratti fondamentali del personaggio (quello che ci fa cadere tutti ai suoi piedi sciolti di feels ... ne, Shun
SHUN: sfondi una porta aperta! *si akkoala al cignuzzo*)

Come sempre riesci a renderlo perfettamente ... e un po' ti odio perché ogni volta piango come una demente XD (non è vero, ti lovvissimo U_U Però piango comunque come una demente XD)

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Mi dici come fai?
Ogni volta indovini i miei pensieri sul lutto e su tutto ciò che lo riguarda. Perché soffrire per la morte di una persona cara non vuol dire solo piangere sulla sua tomba. Soffrire e' pure onorare il ricordo ed improntare la propria vita ad un certo modello.
Hyoga si addestra e sopporta fatiche immani anche perché ha un ricordo da onorare. Non lo fa solo per il suo amato maestro.
Hyoga RICORDA ed onora, in attesa di un ricongiungimento...
Sono profondamente commossa, mi ci sono vista.
Un abbraccio...

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Senza la tragedia che gli ha segnato per sempre la sua esistenza molto probabilmente Hyoga non sarebbe mai diventato il Saint del cigno. Perchè propria questa tragedia unita anche dalle grande capacità di maestro di Camus che lo hanno reso il meraviglioso cigno dei ghiacci.

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Si vede proprio che il complesso non gli è passato (perdona la brutta battuta, ma in psicologia stiamo facendo Freud). Parlando seriamente penso che questa storia rispecchi al meglio il cignetto e niente, complimentoni :)

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Camus e la Mamma..... senza di loro Hyoga non sarebbe Hyoga

e brava Fede

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Un frugoletto che pronuncia la sua prima parolina è uno spettacolo dalla bellezza infinita.
Credo che si tratti di uno dei ricordi più belli ed importanti per ogni madre. E mi piace immaginare la dolce Nastassja che sorride tra le lacrime nel sentire la vocina di Hyoga che la chiama: credo sia un quadro meraviglioso, da te reso splendidamente.
E sai una cosa?
Io credo che pure come anima bella, la nostra Nastassja continua e continuerà sempre ad essere orgogliosa del suo ragazzo: del suo piccolo grande guerriero.
Ogni gesto eroico di Hyoga sarà approvato dal suo angelo custode.
Bellissima drabble, che mi ha intenerito e commosso!
Un bacio,
Lou

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Hyoga saprà rendere orgoglioso Natassia tantissime volte in futuro! Eh, si l'immagine di Hyoga che pronuncia per la prima volta una parola è dolcissima.

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Sto awwwwwando come se non ci fosse un domani
CHE IMMAGINE BELLISSIMAAA *sospirone*

Me lo sono visto con gli occhioni luccicosi ad esclamare "Mama!" tutto contento >< GYAH <3 l'amore

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Aww ma che cosa tenera e dolciosa. Un po'di luce nel passato di Hyoga ci voleva, finalmente e complimenti 😊

Alla prossima ✌

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diabete........ diabete e diabete

amorinooooooooooooooooooooo

un pupattolo........... e qui aveva manco un anno.... ma io entro nella fic e lo strapazzo

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ehila,
diciamo che ho scoperto questa fiction quasi per caso un paio di giorni fa ma non ho avuto il tempo di recensirla subito.
diciamo che nel giro di due giorni, mi sono letta 31 capitoli, quindi posso solo dire che mi è piaciuta molto.
scrivi molto bene, non annoi e riesci a trasmettere dei sentimenti negli animi di chi legge.
non tutti riescono a scrivere una storia triste e, attraverso le parole, far provare agli altri quella tristezza, ecco.
quindi, si, i miei più grandi complimenti.
vorrei chiederti un favore...
stiamo scrivendo i nostri primi capitoli della nostra prima storia, non simo su efp da molto, tutto ciò è una cosa più che nuova e ci farebbero molto piacere pareri altrui.
sarebbe bello se appena puoi passassi a dirci cosa ne pensi,
ti auguro un buon procedimento con la storia!

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Verissimo, con Hyoga e Nastassja c'è dolcezza assoluta, ma anche tanta tristezza.
Nella tua drabble precedente (cui mi riallaccio) essa era stemperata nella sua sorella più tenue: la malinconia. Qui, invece, il peso del dolore è più forte e tenace e non chiede requie. Non si da requie Hyoga sul perché nella vita debbano accadere fatti tanto ingiusti.
Perché Nastassja doveva morire? Perché proprio lei e solo lei?
Sono quesiti per personalmente capisco benissimo, per cui il pensiero di Hyoga lo faccio assolutamente mio.
Le risposte non sempre possono esserci, purtroppo. E le domande  ti pesano addosso come macigni che ti tolgono il respiro.
Sai sempre come "arrivarmi": la tua sensibilità ti consente di scrivere piccoli gioielli, come questo qui.
Tu scrivi con il cuore e non per fare esercizio di bello stile.
Ti abbraccio.
Lou
Lou

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Ecco un'altra lezione che Hyoga impara nella sua vita attraverso la morte della sua madre. Domande legittime che però nessuno sa dare risposta a un bambino rimasto solo e che rivuole la sua mamma

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