Recensioni per
Like a Handprint On My Heart (Hyoga/Natassia 100 Drabble Challenge)
di Little_Lotte

Questa storia ha ottenuto 303 recensioni.
Positive : 303
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
21/11/15, ore 08:27
Cap. 37:

Datemi un paperotto da abbracciare T___________T
La rabbia è naturale anche per gli adulti in certi casi, figuriamoci per un bimbo di sette anni, abbastanza per capire davvero cosa sia successo ma non abbastanza per poter davvero affrontare la solitudine che ne deriva T____T

(bisognerebbe vietare la visione di certi anime e la lettura di conseguenti fanfiction sopra una certa età, perchè provocano istinti materni che si credevano inesistenti XDDD aiutoooo!!!!!!! XD)

Recensore Master
20/11/15, ore 23:27
Cap. 37:

piccolino....
lui era lì, l'ha vista morire....
ed è normale che reagisca in modo strano

Recensore Master
16/11/15, ore 22:14
Cap. 36:

E' difficile perché comincia sempre così con la negazione di ciò che è successo, ma soprattutto per un bambino piccolo come lui è ancora più difficile accettare tutto questo ... e ti si spezza il cuore leggere le sue parole ...

Recensore Master
11/11/15, ore 00:20
Cap. 36:

Piccino lui T________T Questo è Il Momento, quello dello spaccacuore con la nave che affonda e lui che la guarda T________T
Trovo che l'ultima frase sia emblematica. Lui non vuole che la sua mamma sia morta. Piccolo com'era probabilmente non ha nemmeno capito subito fino in fondo cosa fosse successo, e quindi non volere che la mamma non ci sia più basta per farla tornare .... T_____________T Mi sciolgooooooooooooooooo T___________T Datemi un paperotto da grbbareeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee T________________T

(in mancanza di paperottoli grabbo te U_U)

Recensore Master
08/11/15, ore 19:33
Cap. 36:

Già è proprio così.
Con il lutto si passano tutte queste cose. Queste terribili fasi. Ed il nostro Hyoga lo da benissimo, purtroppo. Ha dovuto guardare il mare inghiottire la nave ove rimase da sola la sua povera madre. Io non riesco a capacitarmi come avessero preteso che una donna morisse annegata: ciò è contrario alle leggi internazionali della navigazione. Ma è chiaro che su quella nave fossero dei delinquenti.
Il piccolo Hyoga deve pagare da solo per tutto questo abominio.
E tu sei sempre bravissima e delicata nel sondare l'animo umano in questi tristi frangenti.
Attendo di leggere le altre drabbles su questo argomento, che conosco molto bene. Purtroppo.
Un abbraccio ❤
Lou

Recensore Master
08/11/15, ore 19:29
Cap. 36:

Amore mio <3 .... è dura....

me entra nella fic e se lo spupazza per bene

Recensore Veterano
08/11/15, ore 16:41
Cap. 36:

Prima cosa: bella l'idea delle cinque fasi, è un modo per far capire lo stato psicologico che il personaggio ha dovuto affrontare in quel periodo.
Seconda cosa: ottimo lavoro, come sempre ;)

Recensore Master
04/11/15, ore 22:06
Cap. 35:

Ballerina ed adesso artista, della tua Natassia si scoprono sempre più sfumature ad ogni drabble che pubblichi. Brava

Recensore Master
29/10/15, ore 20:58
Cap. 35:

Spesso le mamme brave a disegnare amano ritrarre le persone più importanti della loro vita: i loro figlioli. Non penso che possano esserci per loro dei modelli più importanti cui ispirarsi. 
Immagino questa giovane madre intenta a fissare sulla carta un'espressione, uno sguardo, un sorriso del suo bellissimo bambino: la vedo concentrata a definire linee, curve, ombre per riprodurre un'immagine che diviene, così, fissa nel tempo. Sarebbe bello, bellissimo anzi se Hyoga da adulto potesse aver conservato il taccuino di Nastassja con i suoi ritratti: credo che per lui sarebbe un ricordo dolce e triste da custodire gelosamente e magari da condividere con la persona amata...
Che dici: si può fare?
Complimenti per questa splendida drabble: riesci a fissare un'immagine tanto soave con semplicità e sincerità.
Un bacione.
Lou

Recensore Master
29/10/15, ore 06:00
Cap. 35:

*produce suoni inarticolati di puro scioglimento emotivo* cielissimooooooo! La dolcezza di questa scenaaaa ç_____ç (e il pensiero di un piccolo Hyoga che si inorgoglisce perchè è l'ispirazione della sua mamma AWWWWWWWWWWWWWW )

Tu mi farai sciogliere, si si!

Recensore Veterano
28/10/15, ore 23:04
Cap. 35:

Awww è davvero troppo dolce 😊 Che bella questa "rivisitazione" di Natassia

Recensore Master
28/10/15, ore 22:17
Cap. 35:

amoraaaa

Natassia sei un amoreeeee <3 <3


e io ho la glicemia a tipo 3000

Recensore Master
24/10/15, ore 23:47
Cap. 34:

Secondo me Shun invece si dimostra la figura più adatta per ricordare a Hyoga. che nonostante quella terribile solitudine provocata dalla morte della madre, può ancora avere degli amici e qualcuno da amare e non essere completamente da solo. Solo che per Hyoga è tutto più dannatamente difficile

Recensore Master
17/10/15, ore 09:06
Cap. 34:

Hyoga la solitudine la cerca in maniera quasi morbosa. E non mi sembra un azzardo che sia proprio Shun, che con i volatili asociali ha a che fare sempre e comunque, a ricordargli che solo non lo è. Che quando il momento in cui dovrà rimanere con s'è stesso e nessun altro passerà, loro saranno li ad aspettarli e riaccoglierlo.
Nella prima frase e nell'ultima cogli credo tutta l'essenza del personaggio. legatissimo alla madre, persa troppo presto; la solitudine è l'unica madre che gli sia rimasta, quella a cui si è votato quando Natassia se n'è andata

E adesso datemi un papero da grabbare T_____T

Recensore Master
16/10/15, ore 22:45
Cap. 34:

Proprio così.
Quando hai perso la persona per te più cara al mondo, anche se si possono provare sentimenti di affetto e di amore per altre persone. si desidera comunque stare da soli. Niente e nessuno può mettersi in mezzo tra te ed il dolore, è perfettamente inutile. Neppure una persona molto vicina, a cui si vuole molto bene, è in grado di capire fino in fondo cosa si provi. E questo non perchè a questa persona manchi qualcosa o perché non vuol bene a chi sta soffrendo, ma perché ci sono vuoti e perdite che nessuno può colmare.
La solitudine per Hyoga, esattamente come spieghi tu in questa commovente drabble con parole semplicemente perfette, è "una compagnia di vita che si era scelto molto tempo fa: il giorno in cui sua madre aveva cessato per sempre di vivere."
Bellissima.
baci
Lou