Oh ma grazie tesoro per la bellissima dedica, mi ha fatto molto piacere!
Sono contenta che tu abbia scritto una drabble su un nostro vecchio discorso e penso che tu abbia fatto benissimo a dedicarti a Nastassja. Per conoscere e capire meglio Hyoga dobbiamo conoscere bene la sua splendida mamma.
Nastassja era una soave ballerina del Bolshoi e credo che l'eleganza innata del Cigno, nel suo modo di combattere, l'abbia ereditata proprio dalla sua sventurata madre (è genetica!).
Il balletto classico prevede studio e tecnica rigorosissimi ma anche cuore e passione, per cui dici benissimo che occorre seguire il cuore e dimenticare la testa, per ballare in modo autentico. Per non limitarsi, quindi, ad una precisa sequela di movimenti. La ballerina classica è, infatti, pure una straordinaria interprete di bellissime storie, in punta di piedi...

Grazie per questo bellissimo racconto e spero che parlerai ancora del balletto... stavolta per il Cigno per antonomasia! Ci conto!
Un baciottone,
Lou

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Eccomi qua, bello anche questo capitoletto dedicato alla mamma di Hyoga-kun ✌

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Quella è senz'altro la scena più atroce di tutta la storia dei Saint: al secondo posto, ci metto la morte della mia Esmeralda, povera stella.
Il sacrificio di una madre è un atto semplice e sublime in grado di illuminare tutto il Creato: un momento di pura e cristallina bellezza che non ha uguali in nessun'altra azione, per quanto buona o eroica possa essere. 
Eppure un gesto così lo vediamo, in Natura, pure in umili creature: dal passero che cerca di distogliere il predatore dai propri pulcini, alla leonessa capace di affrontare un leone per salvare i cuccioli.
Nastassja compie il suo ultimo gesto d'amore per permettere a Hyoga di crescere, lontano da lei e senza di lei.
Ma una stilla del suo amore albergherà, custodita ed inviolata, nel cuore del suo ragazzo, per sempre.
Sono riuscita solo ora a leggere la tua bellissima drabble ed a commuovermi come solo tu sai fare con queste dolcissime tematiche familiari.
Un bacione
Lou

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*alza zampa* computer della scuola inondato di lacrime T________T (e se mi chiedono perche', uso youtube)

Argh >< La tragicita' di quella scena T________T

(Sei riuscita a scriverla e sei sopravvissuta *ammir ammir* senza annegare nelle lacrime *ammir ammir*)

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Io da bambina, soprattutto dopo aver visto il film Titanic, penso e continuo a pensare che uno degli uomini che hanno occupato il posto in scialuppa di Natassia condannandola alla morte! Anche perché in tutte le situazioni di emergenza c'è sempre la famosa frase "Prima le donne e i bambini!" invece sopra alla quella dannata scialuppa troviamo solo uomini e Hyoga.
Hyoga si salverà ma avrà sempre una spada nel cuore che si porterà per tutto il resto della sua vita.

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I primi passi sono sempre difficili, così come il primo volo per un piccolo volatile e Hyoga non fa eccezione. Imparerà a camminare come tutti i bambini e poi imparerà anche a volare nonostante il lutto che circonda la sua vita.

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Paperotto!!! <3 
Mi sciolgo di fronte a queste scene! non c'è nulla di più tenerino di un bimbo che muove i primi incerti passetti! Pure il guerriero di domani è stato un batuffolo dai piedini grassocci! Lo stesso che poi un giorno calcherà la terra con sicurezza e fierezza.
Ma è bello ricordarlo così: un piccolino con gli occhioni pieni di lacrime in braccio alla sua povera mamma.
Se poi chiudo gli occhi, mi ricordo del mio nipotino (sosia di Hyoga...) che a quell'età era un cherubino che alzava le braccine per farsi prendere in braccio, dato che aveva paura di camminare... ora gioca a calcio con i suoi amici.
Sono una zia rimbambita ed una lettrice che si commuove... dovrete sopportarmi!
Brava tesoro: oggi avevo bisogno di un po' di dolcezza!
Baci
Lou

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Che immagine dolcissima cielo >< <3 <3 <3 <3 <3
Mi sono vista il mini Hyoga che fa due passetti e splat di faccia per terra e ... si, salve, avevo un neurone, una volta, ma è esploso in un arcobaleno, che ha sbattuto su una nuvola di marshmallow esplodendo a sua volta in tanti cuoricini <3

(ecco, si, Natassia dice giusto, è un anatroccolo <3 <3 <3 <3)

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Ma che dolci i primi passi del cignetto :-) >_< brava fede

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*0*
Ora un minuto me lo prendo io.
Credo fermamente che come riesca tu a parlare di Hyoga e Shun, non riesce nessuno.
Con questo gioco delle stagioni, hai mostrato ancora una volta di conoscere il cigno alla perfezione: anche io credo che l'autunno lo caratterizzi meglio di qualsiasi altra stagione. Ed è vero anche che, il ciclo infinito di qui parla Natassia, rappresenta alla perfezione il bene che lei vuole a lui e viceversa.
Io, Shunnina, non so più come farti i complimenti: sei molto più che bravissima e questa raccolta ne è la dimostrazione!
Complimentissimi,
Ti abbraccio ❤️

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Effettivamente Hyoga è un personaggio dal carattere "autunnnale" ... un po' come quelle mattine di quasi inverno in cui c'è ancora qualche foglietta, ma c'è già la brina ... ma sotto lo strato di ghiaccio c'è ancora vita, e appena arriva il sole delle ore calde, il ghiaccio si scioglie ... (si, ho ancora sonno in arretrato e parlo straaaaano X°D ...)

Natassia, cielo, le cose dolciosissime che dice al suo bimbo >< <3 <3 <3 <3

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e vai col diabeteeee

hyoga e natassia...... amoriniiiii

e fede bravissima a raccontarli

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Ti scrivo da Londra e ti dico che è davvero bella e nulla, appena torno in Italia leggo e recensisco anche le altre 👍

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Ma sai che è pure la mia stagione preferita? 
L'asfissiante caldo estivo è finito, l'aria è più dolce, i colori della natura sono strepitosi... e poi come dici tu, c'è un'atmosfera di malinconia davvero unica. Io adoro l'autunno, mi rappresenta.
Molto bello il tuo raffronto tra il ciclo inarrestabile delle stagioni e l'eternità dell'amore di Nastassja per il suo figlioletto: l'amore di una madre attraversa il tempo e lo spazio, senza distinzione di attimi e di stagioni...
Davvero dolcissima, questa drabble: e di dolcezza io non son mai sazia!
Bacini,
Lou

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Io ho sempre immaginato che la stagione preferita di Hyoga fosse l'inverno con il suo bianco e il suo legame con il suo cosmo, però anche l'autunno con quella aurea di malinconia e di tristezza per la vita che si spezza e va a dormire ricorda un pò il cigno e la sua storia.

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