Piccolo Hyoga ç______ç (non che Camus, stando alla cronologia, fosse poi così grande eh X°°D)
*grabbaggio compulsivo di ghiaccioli, che tanto c'è troppo caldo*

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Ma quanto è tenero e paterno Camus con Hyoga!
Sono assolutamente d'accordo: i bambini dovrebbero conoscere le brutture della vita il più tardi possibile e poter solo sorridere. Niente più pianti per i bambini: ecco il mio sogno più grande...
Il piccolo Hyoga ha già conosciuto il dolore più atroce, avendo perso precocemente la sua povera mamma: ha già vissuto sulla sua pelle la perdita più dolorosa e triste. Ci vorrebbe davvero tanta magia per poterlo rendere di nuovo felice. Camus dovrà fare un notevole lavoro per instillare forza e coraggio nel suo giovanissimo allievo, al fine di forgiarlo come Cigno. Ma dovrà fare i conti con il cuore di Hyoga, più forte persino del suo cosmo... e questo lo sappiamo, per l'atrocità degli scontri delle Dodici Case tra Maestro ed Allievo.
Sei sempre dolcissima e commovente e mi catturi ogni volta di più.
Un bacione, tesoro
Lou

P.S. aspetto quindi di vedere quelle adorabili scenette che tu sai !
 

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il mio patotone dai capelli cartazuccherooooo

che dolceeee.......

e hyoga è un amoreeeee


fè... i complimenti qui o a voce??

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Camus... uno dei miei cavalieri d'oro preferiti ed il futuro cavaliere dell'Acquario insieme... Ed ecco che i feels partono in quarta. Comunque anche questa è davvero bella e mi piace la frase di Camus :)

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Bambino molto strano! Di fronte alla zuppa i più si lasciando andare in pianti a dirotto e/o scene isteriche, anche quando la mamma è un asso in cucina!
Natassia invece è un disastro! Ahah, carina, spezza davvero la tensione e la rende stupendamente umana.
Povero Hyoga...

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Diamine, questa storia del ' volere è potere ' ci viene sempre sciroppata quando siamo ancora troppo giovani per capire. Poi, ecco che la vita contraddice tutto. E quella frase inculcata in una giovane mente diviene a quel punto beffarda e portatrice di tristezza.
Per quanto uno possa volere il ritorno di chi non c'è più, non c'è modo di cambiare le cose.

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oh ma che bello


e che tenero hyoga.....

natassia..... sei una donna fortunata

e vabbè basta compimenti..... te li faccio sempre

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Delizia come titolo ed argomento; delizia come racconto.
E' tenerissimo il quadretto della mammina ancora un po' inesperta come massaia (del resto, Nastassja era una balleria del Bolshoi, non un'esperta casalinga) che propina al suo bimbo pietanze, ehmmm, non sempre buonissime (per caso, per la zuppa ti sei ispirata al borsch?). Hyoga, per non far restar male la sua mamma, ingolla le cucchiaiate, dicendo che la zuppa è buonissima.
Solo tu sai commuoverci con queste scene adorabili, apparentemente semplici ma ricche di significato... del resto, il peculiare rapporto madre-figlio è semplice e complesso ad un tempo: credo che dovresti far leggere alla tua mamma (se ancora non lo hai fatto) questi tuoi bellissimi e commoventi racconti, sono sicura che li adorerebbe!
Un bacione,
Lou

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Tesoro lui che mangia qualsiasi cosa solo perchè l'hha preparata la mamma <3 <3 <3 paperottolo adorabilissimo <3 *prende e grabba perchè è belliccimo <3*

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Piccolino! Certo che se Hyoga non fosse stato scelto per fare il Saint c'è lo vedevo a fare l'attore con quei due meravigliosi occhioni blu che si ritrova sarebbe stato perfetto a recitare in un film. Ed ovvio che ha imparato l'arte della recitazione per fare sempre felice la sua adorata mamma che deve ancora un pò migliorare nella cucina.
Ps: scusa il ritardo nel recensire

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Adorabile anche questa drabble e dolce. Povero cucciolo che si ritrova a mangiare cose poco buone per far contenta sua madre, ma allo stesso tempo davvero tenero. Complimenti :)

doctorsmadness

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A volte si impare le lezioni quando è ormai è troppo tardi e la vita sa di essere cinica. Povero Hyoga quello che desidera tanto avere indietro non l'avrà mai nonostante tutto il potere e il cosmo che può possedere.

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Purtroppo non finiamo mai di imparare la lezione.
Quando crediamo di averci capito qualcosa, della vita e quando pensiamo di aver raggiunto chissà quale meta, ecco che arriva il ridimensionamento.
Il Fato ci sorprende sempre e ci butta per terra, costringendoci a rialzarci, con coraggio, sì, ma pure con tanta fatica.
Molte amare lezioni ha dovuto apprendere il giovane Cigno. La dolorosa ed ingiusta perdita della madre gli ha aperto gli occhi già da bambino.
Possiamo volere, e con tutte le nostre forze. Ma non sempre otteniamo ciò che desideriamo...
Molto bella e sentita questa drabble, che ci insegna la nostra fragilità ed imperfezione umana.
Bravissima, come sempre!
Bacini
Lou

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oddei, povero, dolce cigno....

ora tu rotorni a scrivere puntuale.... che qui andavo in astinenza

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Hey, anche mia madre dice sempre "volere è potere".
Ad ogni modo, questa è davvero bella anche se è uno dei tanti momenti ombra presenti nella sua vita. Comunque brava, davvero :)

Ciao e alla prossima:)

doctorsmadness

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