Recensioni per
Star me kitten
di elerim

Questa storia ha ottenuto 273 recensioni.
Positive : 273
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
10/11/16, ore 15:53

wow una poesia da urlo se non e amore questo per lui non so cosa e finalmente si sono ritrovati e cercati dentro all'anima e sono ora compagni che sono si separeranno mai mi sta piacendo un sacco leggerla e una cura per non pensare hai miei guai brava e sopratutto auguri per la nascita aspetto altro capitolo ciao.

Nuovo recensore
10/11/16, ore 12:53

Ho letto questa storia tutta d'un fiato, dal capitolo 1 al 17 in meno di due giorni, aspettando l'ultimo con trepidazione.
dico solo: "meraviglia".
grammaticalmente corretta, scorrevole, mai pesante, ricca di amore, passione ed erotismo, mischiati assieme in modo squisito e mai noioso o pesante.
l'ultimo capitolo racchiude tutti i sentimenti della storia, riuscendo a riassumerli egregiamente, laciando, alla fine, scorrere una lacrimuccia meritata.
i miei complimenti.
mi auguro scriverai ancora di questa coppia, che hai reso qui molto bene, magari in altri racconti non legati a questo, ormai concluso (anche se so esserci degli spin-off).
se dovessi mai farlo, sarà bello leggerti ed anche molto piacevole

Nuovo recensore
10/11/16, ore 12:21

Bellissimo! Sto per piangere, peccato che sia finito. Spero che scriverai ancora altre storie bellissime perché le leggerò di sicuro. ��������

Recensore Junior
10/11/16, ore 01:38

Ciao Elerim! Che bello aver guardato nuovamente gli aggiornamenti per trovare finalmente l'epilogo di questa tua meravigliosa storia! Inutile dire (ma va detto) quanto sia contenta e soddisfatta! Non poreva esserci finale migliore.. Dolcezza, amore, passione, c'é tutto e anche di più. Ci sono due personaggi stupendi, a cui ti affezioni leggendo i loro pensieri e le loro emozioni, e che finalmente trovano il loro posto l'uno accanto all'altra. Grazie per averci regalato queste sensazioni, cosi palpabili e vere, sotto la tua abile maestria. Sei una scrittrice favolosa, e ripeto, spero ci allieterai presto con altre tue creazioni! Gravidanze permettendo :P a tal proposito, congratulazioni per il lieto evento <3 Un abbraccio e a presto! Aruko

Recensore Junior
10/11/16, ore 01:22

Auguri neo mamma.... Sei cm sempre brava e sei capace di far immaginate le scene che racconti. E' un dono che pochi hanno. Sn contenta ed anche se ho un sonno incredibile , l ho letta tutta . Bravissima ....💗

Recensore Junior
08/11/16, ore 00:31
Cap. 17:

AGGIORNA PRESTO PERCHÉ DEVO SAPERE COME FINISCE!!! Inutile dire che adoro la tua storia, che è scritta perfettamente e che, nonostante io ami Inuyasha, questa ff mi ha mostrato quanto è fregno anche Sesshomaru!! Naturalmente finisce nelle mie preferite! E AGGIORNA O TI STALKERO E VENGO A CERCARTI! (I'm kidding!!) :3

Recensore Junior
27/10/16, ore 22:58
Cap. 17:

Ciao elerim!
Questo è il primo commento che posto per questa tua FanFic. Tempo fa la salvai tra le storie da ricordare poiché incuriosita dalla trama, e finalmente qualche giorno fa ho trovato il tempo per leggerla ed è stato un colpo al cuore!
Inutile dire che è passata direttamente fra le preferite, e che ogni giorno controllo che tu aggiorni, anche perché caspiterina, siamo alla fine e sono in trepidazione! :D
Penso di essermi innamorata della coppia Rin-Sesshomaru grazie a te!
La storia è ambientata in una realtà moderna, in cui è più facile rispecchiarsi, e immaginare tuttavia un personaggio come Sesshomaru in un contesto simile è qualcosa di assai stimolante e quasi fiabesco. Lui è semplicemente.. lui! Così solitario, chiuso, imponente e per questo dannatamente complesso e attraente.
Adoro il modo in cui la sua personalità si scontra con quella di una Rin giovane e fresca, piena di voglia di vivere, con le sue ombre provocate da un passato difficile ma desiderosa di qualcosa di grande, che inutile dirlo, può darle solamente lui.
E la componente erotica della storia è perfetta. Curata, mai ripetitiva, davvero scritta bene (come tutta la storia del resto) e incalzante.
Un’ altra cosa che ho adorato da subito è proprio il tuo modo di scrivere, la cura per i dettagli e per le descrizioni, fanno si che uno si perda nei momenti che descrivi e lo trovo davvero unico e bellissimo.
Insomma, non potevo proprio non farti sapere quanto la tua storia sia meravigliosa, ci tenevo a farti i miei più sentiti complimenti e a dirti che spero scriverai un sacco di altre storie belle come questa! Sei una scrittrice bravissima! :D
Mi auguro anche che aggiornerai prestissimo perché non vedo l’ora di leggere il finale, giuro che sono col fiato sospeso!! XD
Scusa il papirozzo, a presto cara!
Aruko
 
 

Recensore Master
24/10/16, ore 19:26
Cap. 17:

Star 17
Eccomi scusa il ritardo ma mi serviva per sbollie la rabbia verso ses! E si sta volta i due cani ne hanno combianta una di troppo. Il grande generale ha commessso il so primo errore di veduta e di calcolo che sta volta potrebbe costare care e non solo alla politica di allenza tra razze , ma soprattutto al figlio che ha sua volta è un tale idiota che il primato per lui è sconato è in dolio marcio ed ha pure il coraggio di recriminare!
Cos'è era accaduto di così terribile a quella ragazza? Maiko tendeva a classificare le sensazioni provenienti dagli altri in una scala cromatica e, fino ad un'ora fa, quando pensava a Rin il suo cervello le restituiva un'immagine a colori prevalentemente caldi; la Rin della sera precedente era addirittura luminosa, con un'aura abbagliante come il suo sorrisoaveva percepito in Rin inquietudine e paura. Chissà perché. Qualcosa le diceva che sarebbe stato importante scoprirlo.
Tuttavia non era quello, non era neanche quel blu scuro, il colore che vedeva associato alla Rin di quella mattina. La Rin che aveva bussato alla sua porta era grigia, grigia con tonalità blu, quel grigio delle nuvole cariche di pioggia Povera segretaria con due testoni del genere , e si la yasha inizilamente non sa che fare accontentare la richiesta o meglio la supplica di quella che lei comunque sta iniziando a considerare un amica o fare il suo lavoro ossia avvisre il boss! Non riesce a capire da dove fosse venuta la paura che la sera avev oscurato rin, ma soprattutto cosa poteva essere successo di cosi sconvolgente da annientarne ogni emozione rendendola vuota, che il generale non avesse vegliato a sufficienza? Il povero demone sta finamlmente tornando in camera , sperando di poter riposare un poco ok che è un demone e dormire non è vitale , ma un piccolo riposo ci voleva , l’uomo non immagina neppue che per lui il riposo è ben lontano .
Sempre più convinto del fatto che suo figlio e Rin - e lui stesso di conseguenza – fossero stati oggetto di una macchinazione molto ben architettata, si era adoperato, con massima cautela, per determinarne tutti gli spostamenti della coppia. Che, con estrema rabbia, scoprì essere rimasti separati a lungo, molto, molto più a lungo di quanto lui avesse palesemente raccomandato a Sesshomaru.Gli attori principali li aveva individuati: Kagura aveva assunto il compito di distrarre Sesshomaru e doveva aver avuto anche un ruolo in un episodio avvenuto nel bagno femminile di cui era riuscito a carpire qualche dettaglio nelle chiacchiere fra le demoni. A quanto pare erano riuscite a esprimere alla ragazza il loro disprezzo e quello di buona parte del mondo demoniaco. Anche solo questo episodio sarebbe stato sufficiente a destabilizzare Rin –Cosa aveva impedito a Rin di cercare l'aiuto e il conforto di Sesshomaru?È qui che Inu No Taisho cercò di incastrare l'operato del secondo attore, Byakuya. Aveva creduto di sapere tutto di luiQuesto era stato senza dubbio messo in atto per ingannare Sesshomaru e scatenarne la gelosia, ma era stato utilizzato anche su di Rin? Forse aveva visto insieme suo figlio e Kagura e le era stata trasmessa un'immagine distorta dei fatti? Perché di certo suo figlio non sarebbe stato così stupido da intrattenersi con la demone in atteggiamenti realmente ambigui. Inu No Taisho grugnì di rabbia e insoddisfazione. “Vado a chiamare Sesshomaru. Dobbiamo fermarla“Non sta andando ad uccidere nessuno. Sta solo tornando a casa.” E ha aggiunto che non vi voleva salutare.” Inizialmente nulla, un contenitore vuoto. Poi ho sentito il suo dolore e la sua rabbia, ma erano chiusi, compressi. Ed erano avvolti in una tristezza antica.” Maiko distolse lo sguardo, “Non voleva parlare, non aveva incertezze. Voleva solo andare via.”
“Esci e aspettami fuori.” le ordinò.
tais aveva finamente capito cosa era accaduto e gli attori che erano intervenuto in quella messinscena diretta ed orchestata magicamente da nara risultato una separazione maggiore del previsto, kagu che d donna rifiutata e gelosa fomenta l’astio e la gelosia delle altre demoni che certamente ci erano andate giu pesante , per poi occuparsi dello stesso ses distraendolo ,Gia slo il fatto del bagno doveva aver avuto certamente un brutto impatto su rin ma perche non li aveva cercati , perche ses non l’aveva rassicurata , ogni cosa poteva essere stata alterato a causa della dote della tigre come la gelosia di ses be su quella mi sa che anch un po è naturale di ses . lui stesso sperava che il figlio non fosse cosi stupido da stare troppo vicino e in compagnia di kagu tanto da dare alito a false apparenze ! ok che fino ad ora ses non ha guardato kagu, ma sappiamo quanto tonto sia e quanto scaltra possa essere una donna respinta che vede una possibilità quindi non ci metterei la mano sil fuoco! E si povero demone altro che rabbia se sapesse poi il resto ! il demone no prende affatto bene le parole della sua segretaria ossia di come rin fosse partita senza salutarli , chiedendo a lei di restituire gli abiti , mentre per i soldi lo avrebbe fatto a giappone e si il demone che credeva di aver visto tutto si rende conto solo adesso che uil piano di nara si è concluso spendidamenet con la separazione della opia. E non gli va giu la cosa anche perche è sicuro che parte della colpa sia del figlio per fortuna che mey è con lui o stra volta ses le pederebbe di brutto!
Cosa stai facendo, Sesshomaru? A che gioco stai giocando?”
“Cosa stai facendo tu, piuttosto.” lo sfidò il figlio. Poi vide Maiko e un'ombra di sospetto passò sul suo volto.
“Sai dov'è Rin?” gli chiese il Gran Generale. “L'hai vista?”
Notò l'incertezza di Sesshomaru nel rispondere. Forse quel grumo che suo figlio aveva al posto del cervello stava iniziando a lavorare. “È venuta qui circa un'ora fa. Le ho detto che avremmo parlato stamattina.”
“Capisco.” disse Inu No Taisho mostrando un sorriso sprezzante “...eri ancora occupato?” “la piccola Rin è venuta de te nel cuore della notte, ti ha trovato in allegra compagnia ed ora tu stai andando da lei a parlarle?”
“Rin non ha visto Kagura e comunque non ho fatto nulla con lei... non che ti debba riguardare.” Dannazione Sesshomaru, sei mille volte più stupido di quanto pensassi!” Fammi capire, cane insensibile ed arrogante, il fatto che Rin ora sia in aeroporto in attesa di un volo per tornare a casa, non ti fa sospettare che forse lei abbia invece visto Kagura? O l'abbia sentita, dato l'odore che appesta questa stanza?”
Vide Sesshomaru sgranare gli occhi e sinceramente ne provò una goduria infinita. Fosse stato una femmina isterica avrebbe anche aggiunto un 'Te l'avevo detto io!'Siamo stati due stupidi Sesshomaru, ci siamo fatti raggirare come sciocchi da Naraku. Ma tu questa notte hai raggiunto l'apice dell'idiozia, mi meraviglio di te.” Naraku ha tessuto una trama alle nostre spalle e Kagura e Byakuya sono stati da lui guidati ed istruiti per fare in modo che tu e Rin veniste separati dal sospetto e dalla gelosia. Dire che è stato un lavoro perfetto è dire poco.”
E si povero tai mi sa che sta volta gli vien un colpo , e si non immaginava certo che il figlio fosse cosi fesso , almeno non dopo la lunga chiaccherata avvenuta tra loro e si dire che il generale er pronto a pestare il figlio è poco ! solo forse la presenza di meiko lo frena , ses non si aspetta certo quell’entrata cosi furiosa del padre , non lo h mai vistocosi interessato a come passasse il tempo libero . il generale va subito al sodo anche perche il tempo stringe deve solo sperar che il volo sia tra molto tempo o non ci sarà piu niente da salvare. To il principino ha il risveglio lento al mattino! Piu parla piu suo padre vorrebbe dargli una lezione don i fiocchi il demone gli fa intendere di aver notato la prsenza di kagu e di non esserne contento alla faccia che i demoni cani erano fedeli alla loro compagna di vita! A tahi non importa se ses abbia fatto qualcosa il solo fatto che kagu fosse nella sua stanza con lui per quanto lo riguarda è gia una cosa che non doveva fare soprattutto visto la presenza della sua compagna soprattutto visto come quest’ultima fosse andata via dalla festa ossia da sola e in lacrime . insomma ok che non è mister emozioni o empatia ma credeva di averlo educato con un minimo di garbo e attenzione tanto da non fare del suo erede uno insensibile , poi sgancia la patata bollente :osia di come ora rin sti per tornare a casa dsa sola e si un telo avevo detto ci starebbe bene , lui era indeciso , combattuto se reclamare o meno rin ancora come sua compagna ma sta volta usando la ragione, be non cè più questo problema , rin lo ha risolto per lui, nella maniera piu definitiva che ci fosse: ossia andandosene allontanadosi da lui , in amore aspettare tentennare non è mai un bene . io fossi ses al momento non mi preoccuperei di nara e compani ma fare armi e bagali e correre da lei per farsi perdonare anch se sta volta sarà dura. Ses sa benissimo quale fosse l’antico dolore avvertito da meiko : la morte dela madre e il conseguente caduta del padre nell’alcol , tanto da picchiare la figlia e che l’hanno portata ad anni i di mutismo, da cui si era ripresa da poco anche grazie all’affetto di sango e kago , quelle tre erano come sorelle e sta volta ses dovrà vedersela con entrambe ,
“Vai in aeroporto?” gli chiese.
“Indovinato. Vuoi un premio?” rispose il figlio sprezzante.
“Ascolta. Se la trovi...”
“Certo che la trovo.”
“Se la trovi” insistette lui “falle anche le mie scuse. Non avrei dovuto sottovalutare l'avversario. Non sono stato abbastanza attento.” Lord Sesshomaru, mi perdoni se glielo dico, ma Rin è in una situazione di grande fragilità.” Maiko era agitata, “Fatico a trovare le parole per descriverlo. È... ecco, all'esterno Rin mostra un guscio duro, quasi impenetrabile, ma dentro si agita qualcosa di terribile, triste e terribile.”
“Sì. Penso di sapere cosa sia.”
“Sì, ma se... se forza il guscio ad aprirsi quel che è dentro potrebbe essere insopportabile, per la ragazza dico. Potrebbe non rimanere poi nulla di lei.”
Sesshomaru la fissò serio e strinse i pugni. “Grazie, Maiko.” e uscì. “Sì, lui ha capito. Ma non credo...”, si corresse diplomaticamente Maiko, “non so se sarà sufficiente
Finalmente il principino sembra essersi deciso a muoversi , ma taih vuolela conferma della sua destinazione , ses è certissimo di trovarla, o si la troverà eccome , se necessarrio metterà a ferro e fuocol’aereoporto, dara libertà al suo essere demoniaco, insomma farà di tutto , per riprendersela , non intende lascirla scappare e perderla non ora che ha capito di marla veramente e di volerla per se . fortuna che cè mey che non solo è femmina e quindi intelligente ma pure empatica e avvisa ses di quello che certamente si troverà davanti, non sarà la rin a cui è abbituato, ma la sua brutta coppia apatica, forte fuori ma fragile dentro e guai se forzasse la mano , potrebbe perderla all’idea ses si infuria maggiormente ma non è con nara che dovrebbe prendersela ma con se stesso , lui con le sua ansie e titubanze ha preparato il terreno per la trappola . intanto rin è in attesa , vorrebbe già essere di ritorno a casa al sicuro
Sesshomaru era salito all'ultimo minuto sull'aereo. Aveva raggiunto l'aeroporto con quasi mezz'ora di anticipo sull'ora della partenzaSentì il suo odore quando era ancora nella passerella e si accorse subito che qualcosa non andava. Varcò il portellone e si diresse a passo sicuro verso il proprio posto, ignorando le indicazioni delle hostess: era banale, bastava seguire il profumo di Rin.Quando la individuò, una morsa gli strinse il petto. Era rannicchiata sul sedile con lo sguardo rivolto verso l'esterno e gli occhi chiusi, la musica alta nelle orecchie ed un pallore mortale sul volto. E l'odore... il suo odore, di solito carico dei colori e delle sfumature dovute al tumulto di emozioni che sempre l'agitavano, quel suo buonissimo odore ora non era altro che un'essenza piatta, fredda, monocromatica.Mentre si sedeva accanto a lei provò paura, come poche volte nella sua lunga vita. Paura che fosse accaduto qualcosa di irrimediabile, di cui lui era il primo diretto responsabile. Non se lo aspettava, non se lo aspettava ed ora non aveva idea di cosa fare. Era pronto ad una scenata, era pronto ad una finta indifferenza, era pronto ad un disprezzo sarcastico.Era pronto a trascinarla via da quell'aereo, a sopportare le sue urla e i pianti e gli insulti.Era pronto a chiederle scusa.Era pronto a chiederle di tornare indietro. A chiederle per favore di tornare indietro.Ma non era pronto ad affrontare quel muro impenetrabile. Maiko l'aveva avvertito ma lui non avrebbe mai potuto immaginarsi una repulsione così netta e potente. Chi era quell'essere al suo fianco, cosa era diventata Rin? Cosa poteva dire o fare per superare quella barriera?
e si la mancanza di bagaglio e il fatto che fosse un diplomatico aiuta parecchio,ma credo che la fortuna abbia smesso di girare per ses che guidato dal suo olfatto raggiunge colei che cerca , solo per trovarsi spiazzato, dov’era finito il buonissimo odore di lei , capace di stordirlo per la vivacita che conteneva! No la sua solare rin non poteva profumare di un essenza cosi opaca e senza sfumature e si l’olfatto non ha tradito ses ma avrebbe dovuto prepararlo a quello che lo aspettava , neppure meiko avrebbe potuto avvertire ses di cio che avrebbe trovato , e si le parole della yasha erano state decise e fredde ma qui la situazione sempbrava irreparabile , tanto da fargli temere . aveva paura di aver fatto uno sbaglio di troppo , di aver ferito qualcuno in modo senza rimedio e non sapeva cosa fare, mai si era trovato in una situazione uguale in tutta la sua lunghissima vita demoniaca. Lei non si era girata a gurdare chi fosse il suo vicino persa nel suo mondo e nella sua musica , tanto da essersi estraniata compleamente , lui era pronto ad una scenta urla pianti ripicche insulti a venir colpito anche s necessarrio come in tgeoria farebbe ogni donna con un minimo di emozione Le avrebbe addirittura chiesto per favore una cosa per lui assurda , ma si pur di riaverla sarebbe andato anche contro al suo egoismo demoniaco , insomma di tutto insomma qualsiasi cosa che non fosse quel mutismo indifferente e non sapendo cosa fare pensa bene che sia meglio tacere ed aspettare ! ma bravo non è un cane ma un coniglio spaventato! E si che sarebbe stato facile bastava un piccolo avvicinamento per sfiorarla e riportarla lla realta° di certo dall’aereo in quota non poteva sfuggirgli , invece !
Rin, sono venuto per chiarirmi con te e per chiederti di tornare indietro.” Obiettivi chiari e precisi. Che destarono in lei meno interesse delle piastrelle del pavimento.“Ieri sera siamo stati vittime di una trappola di Naraku” sputò fuori quel nome come fosse puro veleno – quale peraltro era - “Naraku voleva dividerci e ci è riuscito perfettamente. Per ingannarci ha diretto ed istruito i suoi servi, Byakuya che è un demone dell'Illusione e... Kagura.” Il fremito che scosse Rin a sentire quel nome fu evidente, così come la rabbia e l'adrenalina che Sesshomaru cominciò a percepire nel suo odore. Continuò, sperando di essere sulla strada giusta. “Mio padre ha scoperto che l'assistente di Naraku è in grado di modificare la realtà o modificare il modo in cui la si interpreta. Non so come abbia agito su di te, ma per quanto mi riguarda ha illuso il portiere e mi ha fatto credere che tu fossi andata via con Lord Sheiji.” Sesshomaru lo trovò strano, sospetto, e poi si raggelò. Una frase di Inuyasha gli rimbombò nella testa: “Pensa che è stata muta per tre anni, mi ha detto Sango.” Pensa che è stata muta per tre anni... Diamine, non poteva, non doveva essere successo di nuovo! Ma come doveva comportarsi? Quella era una battaglia che non sapeva come affrontare.Ma non per questo si sarebbe arreso, dannazione.Provò ad affondare, per stanarla: “Tu cosa hai visto? Cosa ti ha fatto credere?” Non sono andato a letto con Kagura. So che l'hai vista nella mia stanza ma non... No, non era così che doveva andare, non poteva chiudersi di nuovo cercava di opporsi vanamente ma lui la costrinse ad incontrare il suo sguardo.
In quello della ragazza vide sdegno, rabbia, amarezza, disprezzo, in una intensità che non riusciva a sopportare. Stava perdendo, stava perdendola.“Ti prego, TI PREGO Rin, parlami!” era inginocchiato davanti a lei e non era rabbia quella che trasmetteva la sua voce, era una richiesta disperata, perché non sapeva più cosa fare. Le scostava i capelli dal volto, le asciugava le lacrime con i pollici e la guardava fissa negli occhi perché lei ci potesse leggere la sincerità della sua preghiera.
Lei aprì appena la bocca e quel che sussurrò lo colpì come una frustata sul volto. “Mi fai male. Non ti voglio qui.”
“Rin, io...”
“Vattene.”

e si ses si è deciso a parlare ma credo che sia tardi le sue speigazioni e richieste non sembrano interessarla per nulla ,è inutile che ses cerchi di spiegarle il complotto in cui erao caduti, che cerchi di incolpare nara , quando lui per primo aveva dato al nemco spazio di manovra a causa della sua indecisionee di certo nominare kagu la rivale non èp stato una genialata anche se solo a quel nome lei sembra dare qualche cenno di vita che fanno sperae ses di aver beccato la via giusta ma il continuo silenzio di lei lo preoccupa ricord fin troppo bene le parole del fratello gli anni in cui rin era muta e l’idea che lei per colpa sua magari fossi reicaduta in quella situazione lo destabilizza facendolo cadere in una battaglia in cui non avev armi e che non sapeva combattere e che temeva persa in partenza ma all’idea stava male lui voleva riaverla con se e si rin sta assumendo la tipca posa di massima chiusura quella fetale , ses la forza e riesce a farsi guardare negli occhi , e se prima non vi aveva mai letto nulla di negativo in essi ora non è piu cosi sdegno, rabbia amarezza e disprezzo sembrano in costante lotta tra loro per prevalere in quegli occhi un tempo dolci , no non sopportava quei sentimenti in lei , il principe dei demoni e di ghiaccio è accucciat in ginocchio davanti a lei ascugandole la lacrime ed implorandola di sentire nuovamente la sua voce, qualsiasi cosa , qualsiasi urlo , solo per togliersi il dubbio di averla ferita e fatta ricadere nel mutismo , il demone è accontentato ma non credo che sia quello che sperava infatti rin lo allontana
Lui le lasciò il volto e a lei sembrò quasi che tremasse. Era stata categorica e il demone stava per alzarsi ed andarsene, lo sapeva.
Ma qualcosa le scattò dentro e all'improvviso a Rin non sembrò giusto che se ne andasse così, non le sembrò giusto che tutto quel carico di dolore dovesse tenerselo addosso solo lei e lui se ne andasse così, senza aver sentito quel che si meritava di sentire. L'avrebbe implorata di smettere, tutto l'aeroporto l'avrebbe implorata di smettere.
Cominciò a vomitare fuori parole che neanche se ne accorse, ma ad ogni frase si sentiva meglio. Ogni suo sgranamento di occhi, ogni vibrazione del sopracciglio, ogni minimo movimento ai lati della bocca era per lei una soddisfazione. Un colpo andato a segno, poi due, tre, quattro. Aveva ragione, aveva tutte le ragioni del mondo, e lui era solo un...
“Grandissimo e fottutissimo bastardo!! Ma ti rendi conto della quantità di immondizia che è uscita dalla tua boccaSanti numi Sesshomaru, ma tu sai chi sono? Sai chi ti sei allegramente scopato per questi mesi? Forse no, forse è proprio questo il punto. Perchè anche a me sembra di avere davanti una persona o veramente cattiva o veramente stupida, e nessuna di queste persone è quella che io pensavo che fossi!” Mi hai visto andare via con quello lì, Sesshomaru? No, te l'ha detto il portiere. Il portiere! Ah se l'ha detto il portiere c'è da fidarsi, non vale neanche la pena andare a chiedere all'interessataPerchè vedi Sesshomaru, a me non me ne frega un cazzo che qualcuno abbia voluto manovrarci, può essere vero ma non me ne frega un cazzo. Perché tu hai creduto a qualcosa che non hai visto, e non sei nemmeno venuto a cercarmi per chiedere spiegazioni. Io invece ti ho cercato due volte e per due volte ti ho visto con Kagura. Sì, due volte. La prima eravate appartati in un corridoio a scambiarvi effusioni e la seconda eravate direttamente in camera tua. Adesso prova a dirmi cosa c'è di fraintendibile! O meglio prova a spiegarmi quale donna avrebbe inteso qualcosa di diverso.”
“E perché il discorso della fiducia non dovrebbe valere anche al contrario?”
“Perchè io TI HO VISTO! Nel corridoio la stavi per baciare!”
“Questo è assurdo Rin. Non ho baciato Kagura, né ieri sera né mai“
Ses anche se non concorde sembra deciso ad ubbidire all’ordine che evidentemente pone fine ad ogni possibilità tra loro, e sta per andarsene con la tipica coda tra le gambe, ma all’improvviso rin sembra ritrovare la sua vecchia forza e vitalita , non è giusto che alla fine sia solo lei a star male , anche lui deve prendersi il suo bagaglio di dolore dovuto ai suoi sbagli , voleva sentirla parlare , loo avrebbe accontentato eccome, e con piacere , le parole di prima erano state la goccia che avevano fatto traboccare il vaso , e avevano aperto il rbinetto della rabbia , rancore e del dolore di rin che adesso liberamente colpivano come stliettate il principe che sembrava incassare , mostrando con piccoli e quasi impercettibili mivimenti delle sopracciglia e del viso e degli occhi di capire solo ora cosa avesse passato lei.e si ses ha avuto una lavata di capo da primato che di certo non si sarebbe aspettato di ricevere, una donna che gli fa la morale e la predica !e si ses ha toccato il fondo sia nominando kagu , sia non accertadosi di persona i fatti , dando credto solo alle parole di un portiere , e si ses sembra non riconoscere o meglio non conoscere ffatto la vera rin perché solo un idiota poteva anche solo pensare che lei fosse una facile , tanto da andarsene con una persona un maschio diverso da quello con cui è arrivata! Ma si sa tra le illusioni, le gelosie e le indecisioni di ses , lui ha creduto all’unica cosa possibile le parole del portiere che non conosceva nessuno e quindi apparentemente non poteva mentire per interesse. Il tranello sembra aver riaperto la ferita e aumentato le distanze anche dovute al fatto che ses non è uno che parla facilmente o che condivide le sue idee o pensieri figurasi i dubbi e le emozioni . a lei non importa e forse non incolpa poi cosi tanto nara quanto ses , a farle male è stato il disinteresse di ses che non si è mosso per cercarla mentr lei lo ha fatto solo per trovarlo per ben due volte non solo ma in dolce compagnia di kagu una in corridoio , l’altra in camera da fraintendere cè evidentemente ben poco qualunque donna in quelle condizioni con un minimo di amor proprio avrebbe fatto armi e bagagli come lei lei ha visto con i suoi occhi il bacio , cosa chefa scattare ses che arriva a fare una rivelazione bomba che forse se fosse stata serena non solo avrebbe creduto, ma l’avrebbe pres per quello che sottolineava la differnza tra lei e le alre era una sorta di rinconoscimento alla loro relazione. Credo che ses consideri un bacio come qualcosa di molto pu profondo intimo del sesso , qualcosa che no ha mai sentito l’esigenza di fare neppure conn le sue occasionali avventure ne con kagu, eppure rin sa benissimo che lui l’ha baciata molte volte all’ora perche questa sottolineatura , ses cercava di farle capire quanto unica fosse per lui diversa da cio che era abbituato , con lei non era semplicemente sesso come con kagu, con lei era amore
E hanno cominciato a parlare di me, di noi. Di quanto io sia insulsa e plebea, di come fosse possibile che il grande Sesshomaru avesse scelto un'umana e storie del genere.”
“E tu sei stata a sentire gli sterili insulti di quelle stupide sgualdrine? cioè che il fatto che l'erede del Gran Generale avesse una compagna umana sarebbe stato visto come un cambiamento della tua figura e avrebbe dato un indubbio vantaggio politico alla vostra fazione.” gli occhi di Sesshomaru fiammeggiavano di rabbia, ma lei continuò “E io mi sono ricordata che anche tuo padre mi aveva detto che a te mancava la conoscenza degli umani per essere un buon diplomatico e...”
“Basta così, Rin. Non una parola di più.” Il tono di voce di Sesshomaru non ammetteva repliche. “Tu hai creduto a questo? Tu hai creduto che ti avessi sedotta per convenienza? Tu hai creduto, anzi tu credi, che io avrei accettato di avere una relazione con un'umana per far piacere a mio padre, ad una fazione politica o a chicchessia?” “Cosa dovrei credere, Sesshomaru?” ma il suo non era un tono di sfida, bensì di rassegnazione, “Cosa è più probabile? Che l'ingenua signorina nessuno divenga, per le sue eccezionali bellezza, intelligenza e abilità amatorie – non dimentichiamole – la prescelta del bellissimo e potentissimo Principe dei Demoni, che per combinazione la porta con sé in un Congresso Internazionale e la invita ad una serata di gala per presentarla al top del top del mondo demoniaco? Oppure che l'ingenua signorina nessuno, figlia di nessuno e con mediocri ambizioni e capacità venga scelta per inscenare una farsa dalla potentissima famiglia demoniaca, e Berlino sia stato il palcoscenico internazionale sul quale è stato rappresentato il gran finale? “Cosa devo credere, di essere la protagonista di una favola, che si innamora del bellissimo ed irraggiungibile Principe ed è miracolosamente ricambiata? A cosa crederesti tu, al mio posto?”
“A nessuna delle due Rin, sono entrambe delle immense stupidaggini!” ruggì lui “L'unica cosa che credo è che, se io non so chi sei tu, di certo nemmeno tu lo sai. Davvero pensi di essere una 'mediocre signorina nessuno'? Allora è bene che tu lo rimanga.” tuonò il demone, “E guardami quando mi parli, giacché hai il coraggio di dirmi che sei innamorata di me, abbi anche quello di guardarmi.” “E credo un'altra cosa Rin. Che nemmeno tu sappia chi sono io. Tu non sai niente di me e ti permetti di giudicare e di trarre le tue ovvie conclusioni. Vuoi sapere chi sono ioveramente?”

Ma sembra che la discussione non sia finita ma anzi sia appena entrata nel vivo ! rin parla del doloe alle parole delle donne ses le chiede come abbia potuto anche solo prender in considerazioni quelle parole false delle oche o che anzi ci stasse ancora rimuginando sopra . a farle male è stato il fatto che la sua presenza avrebbe evidentemente cambiato in meglio la sua posizione politica , anche suo padre le aveva accennato che fosse quella una delle pecche di ses che a sua volta perde le staffe e le ordina di fermarsi sta volta tocca a lui svuotare il sacco , incredula che lei poresse ancxhe solo aver creduto o molto peggio credesse tutto’ora che lui agisse in quel modo per compiacere qualcuno, quando più volte era stato chiaro anche in passatro lui faceva solo quello che vcleva , il fatto che dubitasse del motivo che l’aveva spinto a cercarla gli faceva male non è uno che agisce per secondi fini . senza contare che lui ha usato la parola relazione che implica una certa complicita affettiva e non solo sessuale . senza contare che ha scelto come compagna non una della sua razza come molti si sarebbero aspettati conoscendolo , ma stupendo tutti e in primo se stesso aveva scelto un umana ,l’istinto demoniaco ancor prima della ragione avevano scelto e reclammato lei come compagna , lui certo ci aveva impiegato forse troppoa capirlo ma era cosi cè da scegliere tra una favola e la triste realta e le non sa che cosa scegliere veramente. I silenzi e dubbi stanno facendo si che si feriscano tra loro il loro problema è la mancanza di una vera conoscenza se si crede una nssuno chi è lui per farle cambiare idea? Ses vuole sentirsi dire tutto mentre lo guarda . vuole veramente conoscere il vero ses
Ma la sensazione di gran lunga migliore fu quel sapore di trionfo che gli si presentò in bocca al vedere l'espressione incredula e terrorizzata di lei.Ecco la sua forma demoniaca, l'Inu-Youkai, il grande cane bianco-argentato che da millenni dominava i racconti più cupi degli umani e per secoli ne aveva rappresentato uno degli incubi più abominevoliFemmina umana” la sua voce uscì come un ruggito dal suo corpo demoniaco, ed era più forte del rumore del vento e delle onde, “questo è Sesshomaru, quello che chiamano il Principe dei Demoni. Sono dunque il Principe che credevi?” ancora convinta di essere innamorata di Sesshomaru, umana?” la provocò ancora, impietoso. Vide le lacrime gonfiarle gli occhi, i capelli sferzati dal vento appiccicarsi al volto e lei cercare continuamente di scostarseli dagli occhi. Pur terrorizzata non distolse lo sguardo, e Sesshomaru ne fu colpito. Sesshomaru chinò la testa e aprì le fauci, ed un sordo grugnito uscì dalla sua gola. Ora era così vicina che sentiva anche l'odore salato delle sue lacrime. E, sovrastato dall'odore acre della paura, sentiva anche quello della sua pelle, che era buono e conosciuto. “Pensi...” disse, “pensi che non possa accettarlo?”
Cosa? Stava dicendo che... Ma soprattutto, cosa stava facendo? La mano della ragazza si mosse verso di lui lentamente e tremando avanzò verso il suo volto. Sesshomaru spalancò gli occhi ma non riuscì a trovare il modo di reagire. La mano piccola e gelida dell'umana raggiunse la sua fronte e si posò sulla luna magenta che la ornava. Sesshomaru non potè far altro che rimanere immobile e ascoltare.
“Pensi che davvero faccia differenza“In questa forma puoi terrorizzarmi, puoi uccidermi più in fretta. Ti sarà anche più facile disprezzarmi, ma non puoi farmi più male.” È la sofferenza causata da qualcuno che amo che mi terrorizza... perché non riesco a contenerla, non ci sta più qui, capisci?” si strinse l'altra mano al petto, “Cerco di sputarla fuori ma non ci riesco, allora cerco di chiudermela dentro e fingere che non ci sia, ma fa male, così male

Ses ha ripreso le sue antiche sembianze dopo secoli eccolo in quella che per lui è la sua vera essenza il bellissimo, freddo, pericoloso e letale demone cane che amava vedere il dolore, la soffewrenza di coloro a cui toglieva la vita . ma sta volta il demone che era partito sicuro che la ninge fosse una come tante si deve ricredere sembra che il cane parli di se stesso in terza persona come se il ses principe dei demoni non fosse lui,. Di certo era ovvio che ses non fosse il principe azzurro delle favole , ma era come se il cane volesse accertarsi , defnitivamente dela forza dei sentimenti dell’uoma che piu che a parole risponde a gesti , giardandolo ma soprattutto avvicinandosi il cane riconosce l’antico adore come si qualcosa di noto e forse perché no rassicurante visto che invece di ringhiare fa un verso simile a un cai. Alle parole seguono i fatti infatti la mano piccola e genile di rin sfiora il muso del cane per poi asoffermarsi sulla mezza luna sulla fornte come se con quella semplice carezza avesse domato lo yukai , antico e pericoloso la belva assetata di sangue . ses non puo far altro che ascoltare ancora stupito che lei possa averlo accettato o per lo meno possa prendere in considerazione la sua vera forma, che non sia ascappata a gambe levate ma che addirittura lo abbia accarezzato .si il cane puo terrorizzarle e forse ucciderla ma non puo farle piu male di quanto non abbia fatto nella sua forma umana, non riesce piu a convivere e gestire la sua sofferenza
“Davvero tu non hai mai...baciato Kagura?”
Sesshomaru si prese del tempo prima di rispondere. Non sembrava molto contento di ritornare sull'argomento.“Non l'ho mai voluta baciare, avrebbe frainteso. Lei vuole da me qualcosa che non le posso dare. Stavamo parlando di questo nel corridoio.”
“Ah. E... stavate parlando di questo anche in camera?” non resistette, Rin. A qualunque costo doveva sapere.
“Ti ho già detto...”
“Mi hai già detto che non ci sei andato a letto.” lo interruppe lei, “Ma non mi basta. Sapevi o no che ero in stanza?”
“Lo sapevo e ti ho chiamata ma tu non hai risposto.”
“Io... purtroppo non ho sentito. ma tu sapevi che ero lì e non sei venuto. Tu sei andato in camera con lei! Perché Sesshomaru? Non capisco perché.”
Perché ero arrabbiato, molto arrabbiato.” disse infine Sesshomaru, “Perchè per me andare con te a quella festa era... importante e tu te ne sei andata. Perchè se fossi venuto nella tua camera avremmo litigato e forse ti avrei fatto del male e... Kagura sa come calmarmi.” Con dei massaggi.” semplice, diretto, Sesshomaru.
“Solo massaggi?” incalzò lei.
“Sì.” rispose, e le sembrò sincero.
“E se io non fossi venuta a bussare ti saresti fermato ai massaggi
Non lo so. Spero di sì.” Rin non riuscì a trattenere un singhiozzo. “Ti stai facendo del male, Rin.”
“E io non avrei saputo calmarti?” chiese mentre una lacrima sfuggiva al controllo.
“Non lo so” rispose lui a stento, ma stavolta mentiva, mentiva.
“Menti!” esclamò. “Prima ti sei calmato, ed eri nella tua forma demoniaca! Ed altre volte, io mi ricordo, eri arrabbiato o irritato, con me o con altri, e sei riuscito a calmarti. Facevamo l'amore, e io sentivo la tua rabbia andare via! E la sera in albergo in cui ti ho preparato il bagno? Sono riuscita a calmarti! Sarei riuscita a calmarti, Sesshomaru!
Sì, saresti riuscita.” ammise lui. “Mi dispiace, Rin.”
Lei crollò e si mise le mani sul volto, “Io non capisco Sesshomaru, non capisco. Perchè non sei venuto, avevo bisogno di te! Se ci tieni a me perché non sei venuto? Se ci tieni a me perché non mi sei stato vicino a quella festa, perché non mi hai avvisato che c'erano persone così cattive, perché non mi hai protetta da quel mondo?”
“Mio padre aveva intuito qualcosa ma...” quanto gli costava ammetterlo “l'ho sottovalutato. Ho sottovalutato Naraku. Non sono stato in grado di proteggerti. Perdonami, Rin.”
rin sembra voler sapere tutto e decide di approfittare di uno dei rari momenti in cui il ghiacciolino sia in vena di parlare , anche solo per farsi perdoanare, visto che i suoi silenzi sono stati cauda di mille drammi e si la storia del bacio sembra inyeressare a rin ses spiega il motivo sapeva bene cosa kagu mirava e sapeva che un semplice bacio le avrebbe fatto montare ancorta di piu la testa , mentr lui era sempre stato chiaro sul cosa volesse dalla loro situazione sesso senza impegno senza emozioni . rin è dispiaciiuca di non aver sentito le chiamate che evidentemente avrebbero impedito il peggiorare della situazione , ma perche lui non l’ha raggiunta magari distruggendo la porta se necessarrio! Ses ammette che non ha fatto nulla perche in preda ad emozioni troppo forti e contrastanti la rabbia e la delusone per lui quella festa andarci insieme era importante mentre lei era fuggita , e lui aveva paura di poterla spaventar eo fale adiruttura male senza potersi calmare ne trattenere , mentre kagu apparentemente sapeva cosa fare , ses non sa se avrebbe tradito la sua piccola umana o meno , ma credo che adesso stia mentendo e la stessa rin gli ricorda che era riuscitoa calmare ammansirlo qualdo era nella sua vera forma demoniaca , e anhce in altre occasioni ci riusciva sempre, solo all’ra ses capisce che è vero lei lo avrebbe calmato, anche la bestia che era in lui ormai non le avrebbe piu fatto nulla ril non comprende perche ses non l sia stato vicino quella sera lasciandola sola in una giostra in un arena piena di tigri o meglio di demonipronta a sbranarla . ses sta volta a fatca ammette di aver sottovalutato la sitiuazion di on averl protetta e questo gli fa male poiche ferirla non era nell sue intenzioni

Torna indietro con me”, le disse.Torna indietro con me. Lui lo voleva sul serio, lo capì dal tono della sua voce e dal suo sguardo, ed una grande parte del suo cuore gli gridava di accontentarlo. I suoi occhi dorati erano carichi di apprensione e Rin – vigliaccamente – chiuse i propri per rispondere perché non sarebbe riuscita a reggere il suo sguardo deluso.
“No, Sesshomaru. Non ce la faccio. Ho bisogno di tempo per pensare, ed anche tu.” Non mi baciare, ti prego. Se mi vuoi un po' di bene non mi baciare. Lasciami andare.” disse con voce strozzata.
La tristezza che Rin lesse nello sguardo del demone a cui aveva ancora una volta negato il contatto non l'avrebbe mai dimenticata.. L'aveva respinto, ancora una volta. Aveva osato tanto. era soprattutto ferito.
Sarebbe bastato così poco per riavvicinarsi, se lei glielo avesse permesso. L'avrebbe baciata e stretta e le avrebbe lavato via tutte le lacrime. L'avrebbe riportata in albergo e avrebbe fatto l'amore con lei fino a che tutti i suoi dubbi fossero svaniti, le avrebbe fatto capire quanto era diventata importante, sarebbe entrato dentro di lei per non andarsene più e per non lasciarla andare, no, mai più.
Ma lei non voleva, lei non lo voleva. Non è un addio, vero?” chiese lei. Cos'è, stava cambiando idea?
“Tu cosa ne dici?” rispose lui, duro.
“Per me non è un addio. Per me è un 'dammi del tempo'. Diamoci del tempo per pensare. Non ho mai provato per nessuno quello che provo per te...” Neanche io, pensò lui. “Ma non so cosa fare, non so come comportarmi. E adesso sono stremata e ho la testa piena di cose confuse. Per favore, lasciami tornare a casa.”
“Dai tuoi amici.” Che hanno una così alta opinione di me. Ti daranno certo degli ottimi consigli.”
“Ti difenderò, non temere.” gli disse con un piccolo sorriso. “Tanto ho già visto tutto di te, no?” Allora... vado. Ci vediamo quando torni.” Indietreggiò ma poi alzò la testa improvvisamente, come spaventata da un'idea. “...Tornerai, vero?”
“Tu ci sarai?” chiese lui con un filo di sfida nella voce.
“Sì.”
Ses tenta nuovamente di convincerla ora poteva sperare in un vedetto finale e forse positivo si erano parlati chiariti, certo si erano urlati dietro accus terribili , ferendosi a vicenda ma ne erano forse usciti piu vicini o meglio era quello che lui sperava . ma rin pur comprendendo ee vedendo i senti di ses gli si nego doppiamente chiudendo gli occhi e chidnedogli tempo per riflettere, metabolizzare co che si erano detti ses si sente sconfitto , era partito cosi sicuro di se dele sue possibilità di riconquistarla , di poter riaccendere la fiamma invece deve tornare indietro a mani e sopratuttoa cuo vuoto . se solo gli avesse concesso il minimo spiraglio l’avrebbe baciata , portata via l’ avrebbe convinta della loro relazione facendo l’amore con lei tutta la notte , si sarebe perso in lei per non lascirla andare piu , ma sta volta è il principe a conoscere il sapre della sconfitta rin gli cuede empo poi il dubbo che lui no torni piu come aveva gia fatto all’inizio della loro situazion. Di certo rin dovrà difenderlo per benino non solo da inu che forse essendo anchegli in parte deome puo capire il fratello , ma soprattutto dalle sue due sorelle e si temo che sango figlia omeno possa decidere di dare una lezione al principe . i due si alasciano con lapromessa di rivederi , ma fors si una lonytananza potrebbe fare bene e dare basi piu solide alla coppia ! Atrtento nara perche ses è decisamente sul piede di guerra e gli fara scontare il dolore che ha causatro alla sua compagna e la loro separazione , piu che un possibile alleato ora ses sarà il suo nemico princilale , se fossi nra smetterei di ridacchiare, e pe kagua il consiglio è evapora , se ti beccasei morta potrebbe dimenticarsi che è donna ! ses ha comunque deciso di correre a ri ripari affidando la sua compagna , colei che ama alle cire e alla protezione del fratello

Nuovo recensore
23/10/16, ore 10:43
Cap. 17:

È semplicemente stupenda
Non vedo l'ora di leggere il capitolo 18

Nuovo recensore
21/10/16, ore 05:19
Cap. 17:

Ciao! Personalmente sono solo felice che la storia non sia ancora conclusa, poi sono una di quelle persone che odia i finali aperti per cui non vedo l'ora di leggere il tuo!!
Per me è stato un capitolo perfetto scritto così, anche perchè dopo quello che è successo ci stavano eccome tutti i "pippozzi mentali", come io ho trovato molto in character la reazione di Sessh, d'altronde lui sottovaluta sempre gli umani, tutte le cazzate che ha fatto sono state una diretta conseguenza di questo e se posso permettermi, Rin che sclera per il fatto che ha creduto al portiere invece che a lei è stata il massimo!
Spero in un bel finale (sono un'inguaribile ottimista), ma soprattutto spero che tu continui così, quello che ho apprezzato fin ora del tuo modo di scrivere è che vai per gradi, nulla, dalle reazioni dei personaggi agli avvenimenti è campato per aria, grazie per questa bellissima ff!
p.s. Maiko for president!
(Recensione modificata il 21/10/2016 - 05:23 am)

Nuovo recensore
19/10/16, ore 23:10
Cap. 17:

Quando ho letto della pubblicazione del nuovo capitolo sono divenuta un fremito! sei strepitosa! veramente una grande scrittrice! aspettiamo con ansia il nuovo capitolo! Sei grande!!!!

Recensore Veterano
19/10/16, ore 16:27
Cap. 17:

Anche se non sono in vena di leggere o scrivere qualcosa, non ho potuto fare a meno di leggere il nuovo capitolo e di lasciarti l'ennesima recensione.
Ti faccio i miei più sinceri complimenti. A mio avviso, questo è il capitolo più bello della storia. Non mi ha affatto annoiata l'introspezione dei personaggi, al contrario, mi è piaciuta davvero tanto.
Finalmente Rin e Sesshomaru hanno parlato chiaramente e hanno espresso a modo loro, i timori che provano. Grazie per averlo fatto correre da lei, è stato bellissimo. Tanto quanto lui che la prende e la porta sulla scogliera e si trasforma. È stato secondo me, il momento più intimo tra loro, più di quanto lo sono stati fisicamente.
Trovo giusto che tu li abbia fatti allontanare, così Rin può rimettere insieme i suoi pezzi di anima distrutti e, Sesshomaru confermare a se stesso che non può stare senza di lei. Ma sappi che come finale, non lo acceto. VOGLIO IL LIETO FINE. Già la vita non concede i lieto fine, facciamoli accadere nelle ff.
Un altro complimento va a Maiko. È dolcissima. Senza di lei non so cosa sarebbe successo.
Ancora complimenti elerim.

P.S.: sicura che il prossimo sia davvero l'ultimo capitolo? Non dovresti farci sapere come papino e Sesshomaru, spaccheranno la faccia a Naraku e company?

Un bacio e alla prossima

Nuovo recensore
19/10/16, ore 10:14
Cap. 17:

O mamma...da dove cominciare? Credo che questa sarà una recensione molto confusa perchè ho tantissimi pensieri che si azzuffano nella mia testa e non so se riuscirò a dare loro una forma comprensibile. Comunque...i 21 pilots??? Sul serio? 
Io. Ti. Venero. E poi..."Not today" che è il loro capolavoro? Solo a leggere quelle strofe io ero già scivolata sotto la scrivania come un foglio di carta A4!!
Non hai idea di quanto questo mi abbia scombussolato...la consapevolezza inaspettata che, nello spazio-tempo infinito, esiste un'anima che viaggia sulle mie stesse onde emozionali. Mi sono sentita travolta e felice. Per la precisione, ieri piuttosto travolta. E stamattina quietamente felice.
Bene, Pleiade. Ora un bel respiro, e comincia a mettere insieme qualcosa di sensato e che non metta paura a Elerim!
Innanzitutto, lo stile del capitolo è stato perfetto. Davvero, ti sei superata. Hai esplorato una moltitudine di sfumature e minuscole pieghette dell'animo di tutti i personaggi, senza mai, e dico mai, annoiare! E la scena della trasformazione: descritta benissimo, sullo sfondo di uno scenario che non poteva essere più azzeccato ed intrisa di un sentimento di malinconia e disperazione tale da sembrare davvero di stare dentro l'anima di Sesshomaru. 
Se un giorno la FF diventerà un genere letterario vero e proprio, il tuo Sesshomaru dovrebbe essere presente in tutte le antologie come esempio di come dovrebbe essere un personaggio: assolutamente IC (piccolo inciso: non è vero che Sesshomaru è di poche parole e pensieri, questo secondo me è un pregiudizio consolidato in anni di fangirlismo che praticamente lo hanno trasformato in un pesce imbalsamato, Sesshomaru parla e pensa, un sacco! E si fa pure un sacco di pippe mentali...decisamente l'autrice lo ha fatto piuttosto "parlante", oltre che sbruffone!), perso nei meandri adolescenziali dei propri complessi di inferiorità e autore di una madornale, terrificante e, ahimé per lui, umanissima, cazzatona.
Nel capitolo precedente mi ero soffermata, secondo me sbagliando, sull'eccessiva insicurezza di Rin, ma poi, "sentendo" il suo punto di vista, ho capito che un buon 90% di responsabilità ce l'ha proprio il nostro eroe. E Rin a fatto benissimo ad allontanarsi per riprendere fiato.
Ti confesso che, se questo fosse stato l'ultimo capitolo, mi sarei messa a masticare i pulsanti della tastiera! Mi è rimasto dentro il languore per tutta la serata! 
Un plauso infine per l'approfondimento dedicato a Maiko, un personaggio davvero delizioso, e soprattutto a Inu No Taisho. Il nostro caro paparino ora deve fare i conti con la propria, aridaje, umanissima, leggerezza: incapace di andare avanti dopo la perdita della sua compagna, ha inconsciamente voluto rivivere il passato felice attraverso Rin e Sesshomaru, incurante del fatto che questi ultimi non erano ancora pronti a diventare ciò che erano stati lui e Izayoi. 
Le pause di allontanamento sono strazianti, quando si tratta di vero amore. E sono necessarie, quando si tratta di vero amore.
Lo so per esperienza: i tre giorni più atroci della mia esistenza mi hanno regalato un amore che ha cambiato la mia vita per sempre. 
Comunque, per fortuna, ci sarà un capitolo conclusivo! 
Non so davvero come ringraziarti per questa storia fantastica.

Recensore Master
18/10/16, ore 18:21
Cap. 17:

Capitolo strepitoso! Avevo il batticuore, te lo giuro! Le emozioni dei personaggi, di Rin ma soprattutto lui, Sesshomaru, con il suo "dico con uno sguardo", con i suoi pensieri... Una meraviglia! La scena che ho più amato è quella della trasformazione nella forma di cane Ora, non me la sento di criticare Rin. È giusto che voglia il suo spazio. Ed è giusto che Sesshomaru sperimenti di sua mano cosa voglia dire aspettare, invece di fare quello che si fa aspettare. Ed ora credo che mi si spieghi pure un po' di più quel capitolo 2 di " Again" ^^, il perché di quell'attaccamento anche fisico in stile "ventosa" :D La scena finale di Inuyasha che rivela gli ordini ricevuti dal fratellone è una chicca! E poi... Ho apprezzato tantissimo la segretaria Maiko ^^ Mitico anche papà inu che dice senza mezzi termini al figliolo che è un cretino e che deve muovere il culo xD Bello tutto, davvero, questo capitolo è un gioiellino, Elerim! Ora sono sempre più curiosa riguardo a quell'allusione di una confessione/serata culminata con bagno!! Alla prossima :-)

Recensore Master
18/10/16, ore 15:22
Cap. 17:

Ciao...
Davvero un bellissimo penultimo capitolo mi è piaciuto tantissimo...
Spero che alla fine Rin riesca a riordinare le idee...
Ci vediamo per l ultimo capitolo...
A presto