Recensioni per
Tsuki no Hikari
di drisinil

Questa storia ha ottenuto 100 recensioni.
Positive : 100
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
03/03/23, ore 09:03
Cap. 5:

Buon giorno!
Ti avevo detto che avrei iniziato questo viaggio KuroTsukki ed eccomi qui. Andrò un po’ lenta e non potrò recensire tutti in capitoli ma voglio darti una mia opinione lungo tutta la storia. Prima di tutto, adoro il tuo stile, è scorrevole e accattivante e si legge che è un piacere. I primi capitoli mi sono molto piaciutosi: non seguono l’ordine cronologico e questo crea un bel movimento, crea attesa per capire come sono arrivati a quel punto: kuroo che fa tutti quei chilometri per vedere Kei. Tra loro si è instaurato un rapporto di battuta/risposta dove per ora a vincere è Kuroo. Quest’ultimo è davvero perspicace nel capire l’altro, e chissà se riuscirà a smuoverlo dal suo stato mentale? O sarà Kei ha sorprenderci? Bravissima come sempre.
Kiss
Risa

Recensore Veterano
17/02/23, ore 10:15

Tutto questo è terribilmente ingiusto. Disse lei.


Scoprire l’amore tra le righe di una fanfiction in cui personaggi immaginari che ti sono sempre stati antipatici (uno molto, l’altro no), ritrovarsi a piangere di commozione, a sorridere nel vedere i tuoi personaggi del cuore agire e interagire di sottofondo, scoprirsi, innamorarsi, mi ha fatto sentire una privilegiata. Una lettrice compulsiva che ha la fortuna, un giorno, di imbattersi in un gioiello luminosissimo in mezzo a un campo di patate, totalmente fuori luogo, inopportuno e talmente prezioso che mi viene da pensare: eccoci qui, ho esaurito la mia dose di fortuna di una vita intera, tutta in una volta sola.
Questo è un romanzo magnifico, anzi, fantastico: fantastico come Kuroo - un personaggio che appena apparso nell’anime (ebbene sì, sono una bifolca, ho visto solo l’anime) mi è stato subito molto simpatico, ma che non avevo più di tanto preso in considerazione - e quel nonno di cui mi sono follemente innamorata… Sulla mia scarsa simpatia nei confronti di Tsukki invece ti ho già messo a parte più volte, eppure il tuo Kei è talmente fragile e complesso e interessante (oltre che antipatico, troppo intelligente, saccente e triste il che lo rende magicamente IC) che non si può non rimanerne folgorati.
E Kenma e Yama, che in primo momento shippavo con Tetsu e Kei in modo banale e superficiale (ora, ti giuro, mi vergogno solo per averlo pensato) li hai raccontati con un affetto talmente grande e tenero che non posso che benedire in ginocchio sui ceci il tuo head canon.
La trama è così ben costruita, così meticolosa e attenta (io a quella frase sull’universo buttata là da T. spiegata nel capitolo successivo sono morta, per dirne una) che non lascia assolutamente nulla al caso.
Sono sbalordita dalla dedizione e alla fedeltà al tuo head canon. Leggendo questa long ho trovato tutti i raccordi, tutti i particolari dei tuoi “ragazzi”, magnificamente sparpagliati qui e là con tanto, tantissimo affetto.
Come sai Hinata e Tobio sono la mia ship del cuore, seguiti a ruota da Akaashi e Bokuto. Ogni volta che me li facevi vedere tra le righe ci incastravo perfettamente gli avvenimenti descritti in “Neve”. Bricioline di pane seminate qui e là mi hanno portato a “Fame”, a “Per caso”… e sono sicura che quando avrò finito di leggere tutte le tue storie ne troverò molte altre. Perché qui c’è un’opera macroscopica, questa non è una fanfiction: è una dichiarazione di indipendenza, la nascita di una nuova nazione, di un nuovo mondo, di un nuovo universo. Un multiverso Haikyuu.
Sono incantata, vorrei riportarti ogni passaggio che mi ha fatto piangere, che mi ha fatto ridere, che mi ha fatto sentire l’inarrivabile inadeguatezza della mia scrittura e della mia fantasia rispetto a quello che avevo davanti, ma invece di scoraggiarmi, mi sono sentita emozionata come Shouyou davanti a una nuova sfida.
Qualcosa di nuovo da imparare, qualcosa di nuovo con cui confrontarsi.
Grazie Amalia, è stato davvero un viaggio FANTASTICO.
(Recensione modificata il 17/02/2023 - 10:15 am)

Recensore Veterano
15/02/23, ore 21:36
Cap. 18:

All’acqua di colonia non ho resistito e mi sono commossa. Ero riuscita a resistere fino a quel punto e poi… niente. Un fiume in piena. Maledetta. Mi prosciugherò.

Recensore Veterano
15/02/23, ore 19:19

OH. SANTO. CIELO.

Io avrei anche delle cose da fare, una famiglia da seguire, una cena da preparare… e tu mi piazzi all’improvviso in mezzo al cuore questo sturbo, questo attentato, questo stravolgimento dei sensi così, come se niente fosse?!? Mannaggia a te, Amalia, mannaggia a te. ❤️

Recensore Veterano
15/02/23, ore 18:20
Cap. 7:

Come ti avrò detto più e più volte, questa non è una ship che amo particolarmente, ma avevo dieci minuti di pausa e mi sono detta: prima di straziarmi e recensire il resto della raccolta iwaoiushi (si può dire così?😂) perché non dare una chance a questa divinità e alle sue ship? Ecco, ora sono drogata.
Tu hai un dono innegabile, le tue caratterizzazioni perfette respirano nei dialoghi soffiati di questi due personaggi (tutti quanti, in realtà, questa chat lo dimostra ampiamente🥲), quanto ti ammiro, non hai idea! Vorrei saper scrivere così, sei bravissima 😍!!!
Torno a leggere: droga, droga, droga!

Recensore Master
15/02/23, ore 13:48

Ovviamente non ho potuto trattenermi dal darti un primo feedback su IG e poi andare a prendere la è solo una felpa per scrivere questa recensione perché in qualche modo avevo bisogno di sentire una sorta di abbraccio di Kuroo.
Ho stomaco e cuore ingarbugliati, completamente in subbuglio dal momento in cui ho iniziato a leggere le prime parole di questo speciale, assolutamente inaspettato, dolcissimo e bellissimo. Le emozioni di Kei sono sempre devastanti e il modo in cui Tetsuro è in grado di sconvolgerlo e coinvolgerlo è incredibile. Come ha notato Kei negli ultimi capitoli ufficiali, questa cosa di amare non gli riesce poi così male.
Cominciando proprio dalla prima riga, dove Kei si "lamenta" del fatto che Tetsurou ha sconvolto completamente la sua vita, plasmando ogni singolo istante, ogni singola percezione di ciò che lo circonda e se il tempo e le emozioni possono esserne influenzati in maniera comprensibile, si chiede perché i singoli luoghi fisici siano affetti dallo steso "problema"... eppure è esattamente il turbinio di emozioni che si flette e si spande anche su ogni muro, soffitto e granello di polvere che hanno incontrato insieme.
cacciandosi in tasca il biglietto verde smeraldo appena timbrato all'entrata. Ovviamente, ha intenzione di scriverci sopra la data e conservarselo. Per sempre.
Questa è una cosa che faccio anch'io per ogni cosa importante a cui tengo, spesso si tratta di scontrini, biglietti dei mezzi o cartoncini di cose acquistate che voglio conservare nel mio diario di bordo annuale. E come sempre io mi ci riconosco troppo nel tuo Kei (cosa che non fa bene alla mia crush immaginaria per il capitano del Nekoma XD)
"Non hai fatto niente."
Tetsurou ammicca "...dammi tempo... "

E non si smentisce e persino Kei ha imparato ad apprezzare queste uscite, il biglietto di andata per il disordine mentale causato dalla felicità e da quell'amore che nemmeno pensava di essere in grado di provare.
"Perché sono io quello con un minimo di cervello, se me ne hai lasciato un po'. E ti posso garantire che non faremo sesso negli spogliatoi fetidi di questo orrendo stadio."
"... se giuro che non attenterò alla tua virtù?"
La virtù di Kei aspetta di essere fatta a pezzi da ventisette giorni. "Meglio per te che non giuri.​"

Adoro la consapevolezza di aver perso quella buona dose di neuroni su cui aveva sempre fatto affidamento e che lo chiarisca per bene anche a Tetsurou, mentre dentro di sé sente quel bisogno assoluto di contatto disperato da parte dell'altro. Se un tempo si sarebbe solo limitato a pensare che la sua virtù desidera essere fatta a pezzi da ventisette giorni, mordendosi la lingua per non dar voce ai suoi pensieri, ora risponde per le rime, istigando l'altro a non trattenersi quando sarà il momento.
Una bellissima crescita da questo punto di vista, bravo Kei <3
Inutile dire che il conteggio dei Crepa è un must.
Ho adorato il fatto che Tetsurou abbia voluto tornare sul luogo del misfatto e cambiare i ricordi associati a quel momento. Non che sia dipeso unicamente da lui (come ha fatto notare a Kei, non se l'era filato per settimane poi lo bacia all'improvviso, ha pur sempre 17 anni e non ci ha capito più nulla) ma siccome è una brava persona, sa che quanto è successo non è giusto e quindi, oltre a fare nuovamente ammenda, cerca di cambiare completamente il tono degli eventi. Anche se è cosa meno romantica del mondo scambiarsi dei biscotti nel cesso di uno stadio, i brontosauri che tappano la bocca di entrambi, l'emozione di Kei a quella vista e a quel sapore (lui che i dolci li ama, li conosce e se ne intende, adora quel sapore, il fatto che uno degli ingredienti sia stato l'amore di Tetsu per lui credo abbia innalzato l'indice glicemico del biscotti, per la gioia di Kei) sono bellissimi (e meno scontati del cioccolato). Ma la cosa migliore è stato quell'insistere di Kuroo: Vorrei baciarti, posso? Dimmelo, posso baciarti? per avere quel consenso che l'altra volta non c'era stato. Sa che Kei non gli rifiuterà quel bacio bricioloso, ma importante per entrambi quella domanda e quella risposta, perché da una svolta a quello che quel luogo aveva significato e simboleggiato.
E Kei che non si smentisce, ha un regalo anche lui per Tetsu, nulla di convenzionale, ma sono regali ben pensati per i destinatari, e le poesie che sono un tratto distintivo di ciò che è Kei, di quel modo rapido e al tempo stesso assai poco scontato con cui comunica, il leggere tra le righe per capire quello che sta dicendo... è perfetto. La nota sarcastica sulla perspicacia di Kuroo era inevitabile, ma in fondo si amano proprio perché sono due scemi: uno di natura, l'altro per osmosi. Il risultato però non cambia.
E ora, con le emozioni in subbuglio dopo aver letto questa chicca inaspettata e meravigliosa, li saluto nella speranza di poterli vedere ancora una volta su questi schermi. Come detto su IG, se ancora ti fanno venire voglia di scrivere e sei soddisfatta del risultato, vuol dire che tutti e tre avete ancora molto da dire. E io non posso che esserne assurdamente felice.
Grazie, è stato bellissimo rituffarsi nel mondo di Tsuki no Hikari <3

Recensore Master
21/12/22, ore 12:06

È una bella mazzata questa lettera, ci credi che Kei si sia chiuso a doppia mandata per leggerla. È un altro momento molto privati che quasi di senti imbarazzato a leggere perché ti sembra di leggere una pagina che non è per te. Leon spiega bene a Kei come funzionano i loro cervello, come l'intelligenza e la codardia sono un mix terribile che porta in parte a ciò che abbiamo visto... Per fortuna Tetsurou era la persona perfetta per aiutare Kei a uscire da quel guscio e fargli assaporate la vita. Kei lo adoro, ma Tetsurou è qualcuno che ognuno di noi avrebbe bisogno nella pripria vita.
Il carnotauro!
Sto scrivendo senza aver riletto...
La statuetta di dinosauri più consumata, una a cui Kei tiene particolarmente perché come fa notare Kuroo Holmes, è più consumata e facile da raggiungere quando seduto alla scrivania e Kei muore dalla voglia di raccontargli subito la lunga storia che c'è dietro.
Un tocco di classe MERAVIGLIOSO.
Che viaggio pazzesco è stata TnH.
Me la tengo da parte per i giorni di pioggia. Ora sono di tempesta, ma quando tornerà la pioggia e ci sarà bisogno di calore, questa storia sarà la zona di comfort in rifugiarsi e crogiolarsi. Grazie per averla scritta, non ne avrei mai abbastanza, ma la fine è molto giusta e direi perfetta 💚

Recensore Master
20/12/22, ore 23:03

Un salto nel tempo non da poco e un po' torniamo a quel momento che è il riassunto di questa storia che hai proposto. Qui sono cresciuti, hanno fatto un passo avanti Kuroo alla Todai (la felpa! Kei gliene ja già rubata una immagino), Kuroo che finalmente può fare il terzo incomodo! Sono esosa di felicità quando ho letto quelle parole. Ce l'hanno fatta, finalmente! E Akaashi è molto più disinibito del previsto, è Bokuto che non vuole assolutamente che Akaashi possa essere scomodo o altro. Ed è una tenerezza infinita vederli finalmente insieme, così vicini come.abbiamo voluto per tutto il tempo. Qui ci vuole una storia per loro due, anche se immagino che nella tua testa esista, capisco anche se dici che li è e lì dovrà rimanere, perché è la loro storia.
La dolcezza di quel momento, quella complicità e spensieratezza, i brindisi sono emozionanti, un fuoco d'artificio di vita, energia, crescita, maturità e spensieratezza, un brindisi e un inno alla vita perché stanno percorrendo la strada che volevano, che si erano un po' preclusi, affrontando paure e ansie (i cambiamenti per Bo, la lettera per Kei) ed tace done più forti.
Mi ha fatto un po' invidia vederli così felici in questo momento, ma è stato bellissimo vederli arrivare fin qui e gli voglio così tanto bene.
A te sono grata per questa storia, perché davvero, TnH avrà sempre un posto speciale nel mio cuore di fanreader, mi ha fatto emozionare così tanto che me la sento impressa nella memoria, nella pelle... Me la sento addosso.
È stato un viaggio bellissimo. Grazie 🧡

Ah, dimenticavo! Il discorso sui Frogs, il fatto che siano oramai a tutti gli effetti dei fan di quella squadra, una tifoseria nata per caso e che ora continua a essere parte di loro, e Kei che ci riflette davvero se fare i provini o meno... Adoro come la battuta di Kuroo abbi portato mr è solo un club a rifletterci sul serio e, come ben sappiamo, a farlo davvero 💚
(Recensione modificata il 21/12/2022 - 07:55 am)

Recensore Master
20/12/22, ore 22:52
Cap. 40:

Ok, diciamo che avrei voluto mettermi a pc, analizzare ogni singola riga di questi (e del prossimo) capitolo e sdilinquarmi in millemila parole piene di amore... Purtroppo ho malapena la forza di alzarmi dal letto, quindi devo limitarmi a una recensione scritta da smartphone.
È stato un bel capitolo, avrei preferito godermelo felicemente e con tutto l'amore che avrebbe meritato, ma prima l'ansia e poi la disperazione, hanno provato di un sacco di cose.
Mi è piaciuta la scena che si svolge in bagno e che riporta alla mente immagini di cui Kuroo si vergogna ma che al tempo stesso fa notare a Kei come i suoi segnali confusi (no, assolutamente no e poi gli salta addosso) gli abbiano completamente bloccato le sinapsi e fatto agire d'istinto e non di testa.
La scena è così deliziosamente intima, carica di una complicità e un sentimento che ti riempiono l'anima, Kei con indosso i vestiti di Kuroo, la sua - sua di Kei, perché la presta a Kuroo per la partita e basta - e bellissimo, e al tempo stesso l'attenzione di Kuroo per proteggere le mani di Kei. Non può picchiare Yamamoto dovesse fargli male e Kuroo e non ha intenzione di non schiacciargli addosso, lo farà, lo farà eccome, e lo provocherà (abbiamo letto la Battaglia della Discarica, lo sappiamo), ma sarà una partita onesta, alla pari, degna di loro due.
Quel "sei pornografico" mi ha uccisa, perché Kei ha un modo assurdo, tutto suo e al tempo stesso carico di pathos per esprimere ciò che prova e che pensa, e Kuroo sta migliorando quando si tratta di capirlo.
La scena di Hinata e Kageyama è stata quasi tragicomica e ho adorato l'uscita di Tobio che li rimprovera di mettersi la divisa (nel caso di Kei quella giusta) e darsi una mossa perché non accetterà ritardi.
Ed è stato bello vedere Kei che alla fine di tutto, ce l'ha fatta e ha capito che sa amare. A modo suo, ma è capace. E Kuroo è disposto a immolarsi per accogliere tutto quell'amore che ricambia e di cui non può fare più a meno 🧡
Che capitolo pazzesco 🧡

Nuovo recensore
16/12/22, ore 11:31
Cap. 39:

Ciaoooooooooooooo!!!! sono mega in imbarazzo per non essere mai sul pezzo del tutto e non poter recensire bene ogni capitolo. Mi dispiace tantissimo, anche perché meriteresti un poema ogni volta che esce un capitolo nuovo. questo capitolo entra di diritto tra i miei prefe! Giuro quando è sbucato Shoyo sono scoppiata a ridere perchè mi sono proprio immaginata la faccia di Kei (adoro chiamarlo per nome. Mi piace tantissimo) XD XD Che poi è davvero un peccato non ci abbiano mai dato un secondo e terzo anno dei nostri primini perché credo fortemente che tra tutti loro ci sia una chimica particolare data dalla diversità di ogni carattere. Ho adorato la scena con Tobio XD XD e la sua reazione. Sei veramente geniale nel descrivere ogni situazione dalla più semplice a quella comica fino alla più complessa e interiore dei personaggi.
Le coccole poi... che amori!
Piangerò alla fine di questa storia, e so che ci siamo quasi, quindi sono molto triste. Mi mancheranno un sacco.
Spero di avere in futuro la possibilità di leggere altro su di loro scritto da te. Ci spero tantissimo.
Grazie per farci sognare !
A presto!

Recensore Master
10/12/22, ore 18:37
Cap. 39:

E l'paertura di loro due in modo in abioti tradizionali che vanno al tempo credo sia l'immagine più ridicola e al tempo stesso romantica con cui si può immaginare questi 1 gennaio a Tokyo.
quello che una volta era un cervello affidabile
Oh, Kei... il cervello ha fatto cilecca in favore di altro (sto parlando del cuore, Tetsu smettila di sghignazzare insolente come tuo solito) e oramai si è arreso, come tutto di te. Kuroo ha valicato ogni barriera, ogni resistenza e si è insinutao dentro di te in tutti i modi possibili e non andrà mai più via.

Il problema è che si sta innamorando.
Il che è grave. Perché Kei era convinto, certissimo, di essere già innamorato da un pezzo e poter solo risalire la china. Dopo la fuga, dopo la resa, dopo aver appiccicato un'etichetta alla relazione, dopo essersi spogliato nudo e ridotto il culo a pezzi, si poteva solo migliorare.
E invece no. Si sta innamorando. Ancora di più.

Questa immagine è bellissima, anche quella successiva - ma non posso citare l'intero cpaitolo, anche se vorrei, questo alternarsi di immagini poetiche e idilliache che poi sfociano nel fisico all'inverso simili con immagini che ti stampano nella mente. Senti l'anima di Kei che si dibatte perché vuole toccare il più possibile quella di Tetsu e senti la sensazione di chi è stato piacevolmente aperto in due. Come fai a far provare queste due cose allo stesso tempo in poche righe, davvero, è magistrale.
«Puoi scordartelo, che mi levi le mutande!»
«Dici in generale, o proprio nel caso specifico? Perché se è in generale... »
Come si fa a non adorare uno come Tetsu in grado di stemperare e mettere in ridicolo qualsiasi momento, qualsiasi situazione ma non con l'intento di metterti in imbarazzo, ma di alleviare la tensione e spezzare quello che potrebbe essere un momento pesante e impegnativo mentalmente (fisicamente no, abbiamo visto che sei un ragazzino esattamente come Kei e tutta la tua spavalderia si perde nell'innocenza del sentimento e nel guazzabuglio ormonale).
Fra gli effetti collaterali di Kuroo Tetsurou c'è l'allarmante facilità con cui riesce a smarginarlo.
Occhi a forma di cuore, non aggiungo altro.
Kei alza il dito medio e intanto pensa che Kuroo Tomo, da un altro continente, si è preso il disturbo di pensare a lui, di offrirgli un kimono di famiglia, persino di sceglierne uno. E la cosa lo porta a un livello di commozione che la dice lunghissima sullo stato di isteria in cui versa da giorni.
Il fatto che Kei si emozioni per una cosa del genere è dolcissima, anche se ammetto che mi ha fatto parecchio ridere che uno legato alle tradizioni del suo paese, tra shogi e haiku, abbia pensato - o quanto meno preso in considerazione - l'idea di andare al tempio in jeans e felpa. E credo che in fondo abbia fatto ridere parecchio anche Kuroo, istruito dal sommo Tomo su quale kimono destinare a Kei perché sarebbe stato quello che l'avrebbe rappresentato meglio in un momento così importante come il capodanno e l'inizio di un anno nuovo con una nuova vita e consapevolezza (perché, diciamocelo, Tomo sa perfettamente cosa frullava nella mente del nipote e non solo... anche gli altri parenti immagino, ma Tomo è un passo avanti a tutti ed è il primo Kurotsuki-shipper).
Lucicole nel canneto.. io ahimè di lingua giapponese non so nulla, se non ripetere quelle quattro cose imparate nel corso degli anni, però la mia conoscenza è quella di un pappagallo bravo a ripetere. So però che Kei dicono scriversi come lucciola, e quindi... assolutamente perfetto. come dice tsukki Su quali cose si sbaglia, Kuroo Tomo? E' capace di sbagliare? No, ovviamente. In realtà sì, ma oramai credo gli venga sempre più difficile farlo
«Sono vecchi e molto usati. Diciamo che il valore affettivo supera di molto quello economico.»
«Quindi sono pregiati.».
Bellissimo.

«E tu lo sai che con il kitsuke fai proprio pena? Tutte quelle storie sugli haiku e lo shodou, e l'estetica nipponica e poi mi cadi sulle basi... »
Ecco, appunto XD
«Però, cavoli se ti sta bene! Mezza Tokyo vorrà levartelo di dosso, e invece sarò solo io a farlo, stasera.» 
Kei salterebbe volentieri direttamente al programma serale.
In effetti con un Kuroo così tutot ben aggindati, chi non sorrebbe passare direttamente al programma serale?
Ed è bellissimo come Tetsu si crogioli nell'idea che quello che potrà togliere tutta quella stoffa a kei sarà lui e soltanto lui. Ed è una cosa così adolenzialmente innocente ed eccitante che non so nemmeno come definirla se non emozionante.
Toccare Kei, più che il kimono. Tetusrou lo tocca molto di più di quanto sarebbe necessario: gli stringe i fianchi premendo forte con le dita, tasta la stoffa cercando i rilievi delle ossa del bacino e la pienezza dei glutei sotto tre strati di vestiti. Tsukishima Kei, nella sua forma corporea e concreta, ha i connotati e i pericoli di una dipendenza.
Di nuovo un immagine che è pura emozione, l'idea che ora Tetsu possa toccarlo, abbracciarlo, sentire la sua pelle, le sue forme sotto di lui, stringerlo senza l'incertezza del e se non vuole? ma con una nuova consapevolezza dettata da quello che stanno riuscendo a costruire (e che in parte hanno già costruito, ma i loro mattoni saranno così tanti che non ci sarà mai fine)... la dipendenza da quello spirlungone sociopatico ma che in realtà nasconde molto di più (basta solo vederlo, o meglio, costringere Tsukki a farlo vedere) è qualcosa di intossicante e oramai da cui è impossibile uscirne.
«Tetsurou: o parli o stai zitto, la via di mezzo mi fa incazzare.»
«Lo vedi? Non so mai come dirti le cose senza che t'incazzi.»
«Mi sto già incazzando. Dillo e basta.»
Il loro modo di rapportarsi in a nutshell, l'insicurezza di Kuroo quando ci sono di mezzo le questioni importanti e le domande a Kei, la zerto pazienza o sopportazione di Kei e le sue risposte spezzanti credo faranno sempr e parte di loro. magari si attenueranno gli effetti e non sfoceranno in un possibile litigio,ma saranno comunque sempre il loro modo di comunciare, anche da vecchi (perché si sa che nulla potrà dividerli... anche se il mio animo angst un po' la vorrebbe una fanfiction dove si separano perché il tempo è finito... ma come ti ho scritto, anche se loro due sono gli unici per cui contemplo il e vissero felici e contenti, la mia vena da no-happy-ending è dura a morire un po' non riesco a non pensarci, anche se è l'ultima cosa che voglio NON vederli insieme).
Al posto dell'obi, le braccia di Tetsurou lo circondano, da dietro, un laccio intorno alle costole che, invece di annodare, scioglie.
La capacità di questo diciassettenne di mettere in ogni suo gesto tutto l'amore di cui è capace, compreso anche quello di kei che ancora non riesce a esprimere davvero, è incredibile. Ci arriverà a fare la sua parte, ma Kuroo sembra sempre capire cosa serve in quel preciso momento e come riportare l'equilibrio nella tempesta.
Il tempo passerà e diventeremo meno giovani e io forse sarò sempre scemo.
E tutto il discorso che fa è qualcosa che ti scioglie il cuore.
«Va bene.» «Cosa?» «Tutto, brutto scemo. Soprattutto il fatto che sei un cazzone egoista.» «Anche i due secoli?» «Vedremo.» «Anche Leo-chan?» Kei sospira e pensa che dovrebbe prendersi tempo, pesare le parole, ripetersi nella mente quel nome, definire cosa prova. Purtroppo, il tizio lucido, analitico e affidabile è sparito nel nulla. E' rimasto solo il coglione che non sa fare altro che cadere e innamorarsi.
«Anche Leo-chan. Speriamo prenda tutto dal padre.»
Uno come fa a non crogiolarsi in queste immagini, nella cedevolezza di Kei che non è capace di negare niente a Kuroo, nel suo accettare di fargli spazio nella sua vita, anche per i prossimi due secoli perché così dovrà essere. Tetsu l'ha obbligato a perdere la sua faccia a lungo e faticosamente costruita per lasciarsi andare ed essere se stesso, sempre caustico e stronzo, ma anche una persona capace di amare molto di più di quello che gli altri (e lui stesso) possano credere. Kei sa amare, e sa farlo bene, se si imegna, se ne vale la pena. E Kuroo - insieme alla pallavolo, lo shogi, gli haiku e i dinosauri - rientra nelle cose per impegnarsi ripaga.
Tsukishima Kei odia tutte queste cose e moltissime altre, ma ama Kuroo Tetsurou.
E anche qui possiamo dire che in fondo è un po' il succo di questa fanfiction.
Ho amato alla folia le descrizione di Bokuto e Akaashi nei loro kimono: Bokuto, esuberante e dirompete, incontenebile nell'estetica, nei nodi e negli strati di tessuto perché il suo morale e la sua vitalità sono troppo esplosive perché la tradizionale estetica nipponica possa contenerlo. Akaashi invece è perfetto, elegante e composto, un mistero e un esperto di mimentismo, anche in fatto di sentimenti e l'anno capito ampiamente tutti... e da un pezzo. Tranne i diretti (o il diretto) interessato.
L'immagine della gelosia di Kei mi ha fatto morire, in tema con il capitolo dove si parla di tessuti morbidi, pregiati e delicati e ora la gelosia puntente e fastidioso come solo un vecchio maglione di lana può essere.
Non lo sanno ancora, ma resterà una delle cifre della loro lunghissima amicizia.
Bello sapere che saranno amici per tanto, tanto tempo e che il desiderio di Bokuto in fondo è un qualcosa che sta diventando già realtà.
Come sempre Kei ed Kenji hanno delle conversaizoni criptiche alle orecchie altrui, ma dentro le quali c'è un modno, kei che indossa inutilmente maschere, il ringraziamento con quel noi e la domanda sei felice ... Kei che ci pensa e Kenji, che controbatte la sua risposta, ammettendo di non esserlo. L'immagine che propone Akaashi di razionare l'ossigeno e farsi bastare quello che ha è qualcosa di terribilmente struggente (e che amo alla follia anche per questo, sono abbastanza sicura finiranno insieme per forza perché queste ship sono la perfezione, però tutto questo angst mi devasta e mi piace da morire allo stesso tempo... sì, qualche problema devo averlo, ma ci sono Kuroo e Tsukki che pur con qualche "piccolo problema hanno dato pace ai nostri animi, atruggersi un po' per la BokuAka è bellissimo, anche perché spessp èer questi due le cose avvengono troppo facilmente e in modo troppo naturale. Mi piace l'idea che il lro finire insieme non sarà qualcosa di scontato, ma conquistato duramente, anche più di Kuroo e Tsukki).

«La normalità è sopravvalutata. Forse neanche esiste.»
Kei lo dice, e lo pensa, ma in fondo al cuore sente agitarsi i tentacoli di una paura nuova: quella di stare portando via qualcosa a Tetsurou. Opportunità, sicurezze, approvazione, consenso sociale. Una vita più semplice.
La mano di Keiji scatta fulminea in uno scapaccione sul collo.
«Ahia!»
«Stai pensando cose idiote.»
Anche questo pezzo è magistrale, dimostra come si conoscono a fondo, come le loro paure in fondo siano le stesse, solo che Kei aveva probabilmente qualche paura in meno, o forse qualcosa in meno da perdere rispetto ad Akaashi, e correre il rischio è più facile se sei in prima liceo, già quando davanti hai un bivio più importante ci pensi due volte prima di incasinare tutto. In fondo la pensano allo stesso modo, solo che davvero, ha ragione Akaashi, Kei è stato più fortunato: per il momento e per l'altra persona che aveva davanti. Bokjuto ha troppo da perdere agli occhi da Akaashi e non può correre il rischio di causargli problemi... aaawww, mi faranno morire di gioia e dolore.
Kenji che imita i due amici e la loro ipotetica - ma alquanto realistica - conversazione e la risata di Kei degna dei sedici anni che ha e di quel momento così unico e importante e che è un attimo racchiuso in un secondo che sa di eternità, un istante di pace assoluta in cui sembra davvero che tutto potrebbe andare bene per il resto delle loro vite. Sono quegli attimi preziosi, durano davvero un istante, ma a volte ti danno la carica che ti permettono di essere di nuovo la persona che eri o che vorresti essere.
Parla con tranquillità, con uno di quei sorrisi che gli partono da dentro e si estendono a tutti i lineamenti e poi oltre il viso, fino all'aria che ha intorno. Per questo sono irresistibilmente contagiosi. Perfino Kei sorride; anche per lui è l'hatsumode migliore di sempre.
E qui mi sono sicolta, di nuovo, perché è bell vedere come Kei riesca a sentire un legame con Bokuto, come un apersona eccessiva e folle come lui alla fine abbia un animo così ricco che Kei è in grado di comprendere e sono follemente innamorata di questa immagine di complicità e amicizia che hai proposto.
Non lo sa, ma il tempo di una sola esistenza per amare non gli basterà.
Adorabile anche questa considerazione. Dei, quanto sono belli insieme que sti due.
Mi è piaciuta la considerazione che fanno Kei e Tetsu su Akaashi e Bokuto... Bokuto è di una sincerità disarmante e ha dichiarato più volte ad Kenji quello che prova, forse non in maniera davvero esplicita, ma cr edo che Kenji stia in qualche modo obbligandosi a rifiutare certe consapevolezze perché sa che non può, che non è il momento, che non è la persona giusta... Kotaro gli sta facendo del male? Inconsapevolmente, ma lui non ha filtri e quello che pensa lo dice.. quasi, quel segreto, quella preghiera che si avvererà con molte fatiche, gemella di quella di Kenji. Non hai idea (o forse sì) di quanto mi piacerebbe leggere la tua versione di questa storia, di come hai deciso di far si che alla fine quei due raggiungano il loro punto d'incontro e trovino il loro "felici e contenti".
Mi è piaciuto anche il ringraziamento di Kei, perché in fondo, molto di quello che è successo, magari è stato il destino che gli ha facilitato il percorso, magari è stato incontrare un pazzo  fuori di testa  che si è incredibilmente e perdutamente innamorato di lui. Akaashi non crede nel destino e nella sorte, ma credo che Kei un po' sì e non poteva fare altro che ringraziare per quello che gli è stato permesso e concesso.
Bellissimo.
Sono sconvolta all'idea che stia per finire tutto (nonostante gli extra di cui mi hai parlato), è stato un viaggio meraviglioso che mi sento pronta a concludere ma che al tempo steso ho voglia di ricomicniare da capo, esplorando altro XD
Un po' come i miei viaggi a Berlino, l'ho già vista ma ci torno ogni volta perché c'è sempre qualcosa di nuovo da vedere, da assaporare e su cui pensare. Quindi rileggendo TnH noterò altre cose, amerò altri passaggi che non ho stranamente ancora citato e poi chissà che non arrivi qualche altro extra degli extra che aprirà le porte su qualcosa di ancora inesplorato?
Io posso solo dirti grazie per questa perla <3

 

Recensore Master
07/12/22, ore 23:07
Cap. 38:

Vivo, vero, che non smette di sorridere come se avesse il mondo in tasca
[...]
facendo leva su due braccia e un cuore che pretendeva di restare lì per sempre
[…]
Non è che non voglio, non posso
[…]
«Vale a dire che non sono abbastanza irresistibile… ancora
«Di sicuro sei abbastanza cretino. Più che abbastanza. La prossima volta te la faccio vedere io la lussuria.»
«Davvero?»
«No. Ma un gomito nello sterno vedrai che lo rimedi... »

[…]
«Quindi un po' ci stai pensando... »
[…]
Kuroo Tetsurou è una zona di guerra. L'invasione del corpo è l'unica cosa che gli manca, il cuore se l'è già preso secoli fa, il cervello è perduto, l'anima si è arresa senza fiato.

[… e qui senza fiato ci sono rimasta io…]
Un'enorme erezione inquieta, dall'inguine al cervello. Il pensiero (di essere un grande cazzone, in effetti) lo fa ridere e un po' però lo emoziona.
[…]
Kei trattiene il fiato da ottobre, da quando Kuroo ha abbassato la visiera del casco e lo ha lasciato in piedi davanti al vialetto di casa, confuso come un moccioso, a chiedersi come funzionava quella cosa di respirare, che prima sembrava tanto semplice.

[...anche noi ci siamo dimenticati come si fa a respirare Kei esattamente dallo stesso identico momento. Anzi, forse persino prima...]
quali sono le regole?
«Hai regole per ogni singola cosa al mondo. Non ci posso credere che non ne hai qualcuna per me... per
stanotte, intendo. Vorrei davvero... cioè, ci tengo che... anzi no, voglio...» Tetsurou esita, rilasciando il respiro.
«Beh? Completare una cazzo di frase è contro la tua religione? Cos'è che vuoi?»
[…]
«Da pisciasotto a sbruffone in trenta secondi netti. Sul serio, non sei credibile... »

[…]
E il resto è storia, è una cosa loro, che non posso citare, perché è un momento troppo unico e speciale perché mi senta autorizzata a riportare delle frasi, dei momenti.
E’ punto di svolta, di crescita, è un qualcosa di solo loro a cui sono arrivati, con fatica, paura, con tante incertezze e desiderio, ma ci sono arrivati e fare a meno l’uno dell’altro non è più qualcosa di contemplabile.
C’è Kuroo, che come suo solito tenta di mascherare l’imbarazzo e la paura con il suo modo di fare da sbruffoncello ma che al tempo stesso rivolge a Kei tutte le attenzioni e preoccupazioni (dal cibo che potrebbe piacergli, al fatto che è ben conscio che quello sarà l’unico pasto che consumeranno per le prossime ore perché ci sono cose più importanti che vanno oltre il cibo), e c’è Kei che maschera la paura con le sue battutine al vetriolo che però, per quanto ci provi, non gli riescono più così bene come prima, perché oramai Kuroo ha indebolito le sue difese e per quanto affilate, le frecce che Kei scocca diventano improvvisamente dei pezzetti di plastica con la punta a ventosa (immagine per nulla dettata dagli archi e frecce che ci sono in negozio ç_ç) incapaci di scalfire Tetsurou, perché in fondo, non c’è davvero l’intenzione di farlo (ma è evidente che Tsukki non sappia ancora comunicare in altro modo e probabilmente mai lo farà, ma ho idea che Tetsu diventerà un bravissimo interprete).
Mi ha emozionato come parlino del loro rivedersi, di come Kei abbia paura che Tetsurou non senta quello che sente lui e come il moro lo rassicuri che se non fosse stato per il cervello e l’autocontrollo di Tsukki, gli avrebbe fatto chiaramente capire come la cosa sia ASSOLUTAMENTE reciproca.
Altro punto saliente è il discorso sulle regole: improvvisamente, dopo quello che si era visto con Shota, qui Kei non ha regole. Non gli servono, ma non perché non abbia paura o perché non le vorrebbe, ma perché finalmente ha deciso di fidarsi, di lasciarsi andare con e per Kuroo, perché non è solo una questione di corpo che vuole essere nutrito e saziato, ma anche il cervello sta reclamando la sua parte e il cervello Kuroo lo sta nutrendo da tempo, dedicandogli attenzioni, rassicurazioni, certezze e dimostrazioni che sono entrambi due mocciosi, hanno entrambi un passato ma che ora è tutto nuovo per entrambi e devono capire tutti e due come funziona e farlo funzionare. Kuroo nutre e sta cercando di assuefare il cervello di Tsukki alla sua presenza da molto tempo e finalmente Kei ha ceduto, qualche capitolo fa è capitolato (...ahah!) e ha deciso di arrendersi al fatto che anima – e anche corpo, anche se finora solo in solitaria – non possono fare più a meno di Tetsurou. Quel senpai di Tokyo si è insinuato dentro di lui (in questo capitolo a tutti gli effetti) e non ha demorso, non finché ha percepito un minimo di speranza. Probabilmente altri avrebbero ceduto prima, ma Kuroo è caparbio e non si è fatto intimidire nemmeno dal silenzio stampa di Tsukki. Alla fine però la sfortuna, un triste lutto è stato quello che ha cambiato le carte in tavola. È un po’ triste pensare che se non fosse orta sua nonna e Tomo non fosse stato male, probabilmente Kuroo si sarebbe arreso. È una cosa che mi sono chiesta diverse volte nelle varie riletture. Che la sfortuna porti anche fortuna è una cosa abbastanza difficile ma chiamiamolo karma, forse a volte le cose devono andare così. A qualcuno va male, ma ogni tanto a qualcuno va bene. E da quel momento Kei ha iniziato a guardare il mondo per davvero, rendendosi conto che se corpo e cervello lo avevano spinto a Tokyo le cose stavano cambiando. Non era ancora pronto ad accettarlo, ma forse, inconsciamente, non poteva più negarlo. I due universi che si sono riallineati e adattati per fare spazio l’uno a quello dell’altro. Una bellissima immagine.
Come ti dicevo, mi viene difficile commentare la seconda parte del capitolo perché un qualcosa di così intenso e al tempo stesso privato che davvero, mi sembra di disturbare la loro privacy XD
Scemate a parte, mi ha emozionato moltissimo quello che hanno provato in un momento così intenso e così importante, le loro vite sono cambiate. Ci hai fatto capire che staranno insieme a lungo (io non credo nel e vissero insieme felice e contenti, ma questi due sono la mia eccezione alla regola) ma Kei si rende conto che in quel momento ci sono solo loro due e questa vera e soddisfacente prima vera volta, nessuno dei due potrà mai dimenticarla e ognuno porterà sempre il ricordo di quel che è successo tra di loro. Non hanno sprecato momenti o tappe importanti, si sono trovati al momento giusto delle loro vite, si sono trovati insieme e quell’emozione, quel trasporto e quel bisogno l’uno e dell’altro è un po’ un qualcosa di universale di cui davvero tutti avremmo bisogno.
Sono emotivamente scombussolata ma molto felice. È stato decisamente un capitolo intenso che ho riletto più volte… Sette ore filate e Caduta Libera sono i miei preferiti ma questo è un pugno allo stomaco di felicità e, degno del titolo che porta, amore.

Nuovo recensore
07/12/22, ore 13:33
Cap. 38:

Posso dirti che amo follemente la tua storia? Io shippo da morire la kurotsuki. Peccato che non sono tante.. quando ho visto la tua con tutti questi capitoli, ho urlato quasi. In più è scritto in modo favoloso 😍 ho quasi pianto, riso e mi sono emozionata. Il tuo kei è identico al canone e insieme a kuroo é ancora meglio.. spero di leggere il finale perché si meritano il lieto fine, anche se già mi mancano un po’.. spero do leggere altre storie dedicate a questi due fetenti, perché hai uno stile pazzesco.. 😍😍 continua così.. complimenti davvero

Recensore Master
05/12/22, ore 08:34
Cap. 37:

...allora, Tetsu è l'incarnazione dei bambini che io e miei colleghi vorremo ribaltare perché passano il tempo a devastarci orecchie e pazienza mentre fanno rimbalzare le palle in negozio colpendo di tanto in tanto anche i clienti.
Io e i miei colleghi siamo Kei, esasperati ed inermi.
Deformazione professionale, ma giuro che avrei staccato il collo a Tetsu 🤣
La conclusione del capitolo comunque è bellissima, quell'immagine del loro incontro immortalati, ma dimenticato, nessun nome da ricordare e un volto perso nella memoria ma catturato da quella nuovissima macchina fotografica e che si è salvato su hard disk, per poi sorprendere tutti i coinvolti da quel caso che è bello pensare non sia stato un caso.
Oddio, mancano solo 3 capitoli.
Sono sconvolta.

Recensore Master
03/12/22, ore 20:42
Cap. 36:

Beh, un capitolo che ti fa sorridere, ti stupisce e ti fa venire gli occhi a cuoricino nel vedere come stanno cambiando e soprattutto come Kei si stia rassegnando al fatto che oramai con Kuroo tutte le sue difese cadono. Sbava nell'attesa della chiamata e risponde al secondo squillo senza farlo più aspettare un numero indefinito (e al secondo solo perché gli tremava la mano, altrimenti sarebbe stato più rapido).
Mi è piaciuta tantissimo la loro conversazione botta e risposta sul cugino, sui culi (che tanto è solo un culo e Kei evita di rispondere alla domanda di tetsu se può metterlo come sfondo del telefono, forse perché in parte lusingato dalle attenzioni e dall'interesse che oramai ha capito e accettato essere reciproco).
Tocco di classe l'impazzienza di Tsukki e la sua incapacità di gestire le sorprese (abbiamo capito che non ama gli imprevisti, ma credo dovrà imparare a conviverci, visto che Kuroo è un meraviglioso, adorabile e perfetto imprevisto). Il tocco di classe della maglietta con l'haiku sotto il maglione natalizio orrendo è stato fantastico, sono quelle cose che fanno così... Kuroo e che al tempo stesso fanno saltare qualche sinapsi a Tsukki, rincitrullendolo come solo Tetsu è in grado di fare.
«Stai studiando?»
«Guarda che le felpe della Todai te le puoi comprare anche su internet.»
«E il tizio dentro la felpa che ha passato l'ammissione? Sempre su internet? Perché se non l'hai capito ho voglia di scopare con uno che va alla Todai.»
«Io con uno del Karasuno.»
«Mn. Va bene. Facciamo così: io cerco su internet nel negozio delle felpe, tu puoi provare con Suga-san; per me ci sta, se glielo chiedi a modo.»

Qui ho riso troppo, perché ci sono troppo loro dentro questa conversazione. tetsu che lo prende in giro per la sua mania di rubargli i vestiti e le risposte acide di Tsukki che però alla fine gli si ritorcono contro, perché il gattacico oramai sta imparando troppo bene a come gestirlo e al tempo stesso metterlo in imbarazzo, provocandolo... ho sentito una scarica elettrica allo scambio di battute sull'insegnare un po' di rispetto.
Vivo appoggiato ai tuoi occhi.
Esiste un pensiero capace di toccare il cuore più di così... ovviamente comunque il cuore (e cervello) di tsukki pensa una cosa e la bocca ne fa uscire un'altra. Ma anche in questo caso, probabilmente Kuroo un po' lo capisce, anche se credo che certe cose sarebbe carino dirgliere prima o poi Kei... Kuroo potrebbe fare le fusa per giorni davanti una confessione verbale simile. Chissà che prima o poi Tsukki ce la farà.
Per fortuna non ha capito un cazzo. Se davvero gli leggesse nel pensiero, lo scemo annegherebbe in un indegno, pietoso sbraco di sentimenti. E lo mollerebbe per quello, se non per l'inesauribile, variegato repertorio pornografico monotematico sulla sua persona. Kei sospira di compassione per se stesso. E un po' di disgusto.
E vabb kei, tu almeno ce l'hai tutto per te, goditi questi pensieri che prima o poi diventeranno realtà (eil regalo ricevuto magari nemmeno tra molto).

«Sai una cosa? Mi piace da matti questo fatto che stiamo insieme» prosegue Tetsurou, soddisfatto, passandosi la mano fra i capelli e peggiorando la situazione.
«Almeno a uno di noi piace. A proposito, tuo cugino stamattina me l'ha chiesto due volte se stiamo insieme.»
«E tu che gli hai detto?»
«Secondo te?»
«Di andare a farsi fottere?»
«La prima volta. La seconda di chiedere a te. Ma a quanto pare tu gli avevi detto di chiedere a me. Così ha concluso che siamo due imbecilli e stiamo insieme.»

Scusa, ma dovevo citare anche questo pezzo perché mi ha fatto ridere un sacco, perché davvero sono due imbecilli, uno più dell'altro ed è ridicolo perché sono due tra i ragazzi più intelligenti di tutta l'opera, ma credo che davvero in questo contesto abbiano dimostratoal cugino quanto siano due idioti. E li adoro.
L'apparizione di Tomo è stata bellissima, così come la considerazione di kei che un Kuroo è già difficile da gestire, ma due sono veramente una coalizione contro di lui, eppure non riesce a fare a meno di adorarli proprio perché sono due persone in grado di fare breccia nel loro cuore.
Ho apprezzato molto quel momento di debolezza di tsukki, in cui torna un po' alle sue origini scorbutiche, ma al tempo stesso la risposta di tetsu è stata qualcosa in grado di toccare il cuore: «Kei! Tu sei i cazzi miei. Più cazzi miei di così non si può. Non so più come fartelo capire!» Cioè, davvero... ho sentito il mio cuore stringersi, quello di tsukki si è liquefatto a questo punto! (e siamo tutti certi che una delle felpe che sta indossando sia quella Nekoma).
Kei lo detesta e lo adora con uguale intensità. E' una bugia: lo adora e basta.

<3, punto, credo non ci sia altro da aggiungere su questa frase. Finalmente un po' di onestà con se stesso.
I pacchetti sono bellissimi, elganti e raffinati da parte di Tsukki e scemi ed esteticamente discutibili da parte di Tetsu, ma entrambi pieni di quel sentimento impacciato che gli adolescenti imparano a scorpire.
«E' un prestito. Fino ai nazionali.»
«E che me ne faccio?» protesta Kei, senza trovare il coraggio di guardare la videocamera.
«Te la infili sotto i vestiti, ci vai a dormire, te la tieni addosso quando sei solo in camera e poi magari mi mandi qualche foto.»
«Quindi è un regalo per te» brontola, sforzandosi di dissimulare l'emozione. Non ci sta riuscendo.
«Guardami negli occhi, Tsukishima Kei, e dimmi che non ti piace portare le mie cose.»
Kei solleva lo sguardo, il riflesso delle lenti nasconde qualcosa della luce di sfida. «Non mi piace... » poi le labbra si incurvano, si spinge in su gli occhiali. «Non farmi dire cazzate. Senti, scemo: i regali sono regali. Questa adesso è mia. Te la presto per i nazionali, finché non vi facciamo il culo, dopodiché te la levi e me la ridai.»

Oddio, lo scambio di magliette è una cosa su cui ho scritto anch'io XD Contesto diverso, modus operandi diverso, ma evidentemente è un kink troppo esaltante. Adoro questa conversaiozne, l'emozione di Kei e la constatazione che i regali sono regali quandi la maglietta se la terrà lui, che non è un prestito da cui trarrà vantaggio Kuroo (le foto, oddio, tutti vorremmo vedere quelle foto che penso che in modo nell'altro, con un po' opera di convincemento, Kei gli manderà), ma un regalo a tutti effetti e che forse lui presterà a tetsu, ma per poi farsela ridare a partita conclusa. Attento a quello che desideri Kei, perché davvero, il gattaccio potrebbe davvero togliersi la maglia in mezzo al campo e dartela. E tu la prenderai senza fare storie perché è tua. Poi vediamo se Kuroo non chiederà in cambio la tua.. oddio, che bello divagare sulle scene che potrebbero mettere in piedi questi due.
Comunque stupendo vedere che alla fine Kei cede - senza nemmeno troppi sforzi, tra l'altro - e indossa la maglietta. E il cuore di Kuroo traboccante di amore lo sentiamo anche noi.
I regali... oddio, sono morta. La tazza!!! Kei è così geloso di Kenma che ha voluto regalare a Kuroo la sua tazza in modo tale che potesse svettare su quella gialla di Kozume! ADOROOO! La gelosia è una bruttissima bestia, ma è bellissimo che Kei abbia scelto questo modo di manifestarla!
L'abbonamento ai Frogs fantastico, ecco che stai man mano tracciando in maniere sempre più delineata il sentiero che porterà kei a giocare per loro. Fantastico.
La password dell'acocunt!
Non la condividerà mai con nessun altro, e questo invece Tetsurou non lo sa ancora. Ma già un po' ci spera.
Bellissimo come ci dici che in fondo staranno insieme per sempre, è una cosa stupenda, perché sono briciole di felicità che aiutano magari nei momento un po' più bui del racconto.
I biglietto aperto e la conversaizone a cuoricini fantastica. Ecco che forse la tensione finalmente sarà sfogata. Ma con calma, perché il loro modo di vederli interagire è qualcosadi sublime. 

E le coincidenze che non esistono... beh, questa storia ne ha decisamente tante.
Tomo è sempre un personaggio stupendo, capisoc perché ti piaccia così tanto scrivere di lui. 
Ho adorato il momento in cui Kei gli dice mi chiedo da chi tu abbia preso perché evidentemente nonno e nipote non sono solo uguali, ma sono fatti davvero della stessa pasta e Tomo ha fatto del suo meglio per tirare su tetsu nel modo migliore possibile per renderlo la versione migliore.
Bello, bello, belllo.