Madame Bovary, Jane Eyre, Cuore di tenebra. Mi sono scervellata sulla giovane disadattata e sugli ussari, ma purtroppo ho un brutto rapporto con i classici russi, con mio grande rammarico.
Mi stupisco che la prima volta non abbia commentato questo e tanti (davvero tanti) capitoli precedenti, ma mentre te lo dico mi rendo conto che lo sto facendo di nuovo perché nonostante sia alla mia seconda lettura (in realtà qualche capitolo random mi era già capitato di rileggerlo quindi, in alcuni casi, anche terza lettura) non vedo l’ora di continuare a leggere e quindi fuggo in avanti avidissima di parole, delle tue parole.
Come la prima volta mi è impossibile fare altro, qualsiasi cosa mi distragga o mi allontani da questa lettura mi provoca un fastidio e un’irritazione degna del miglior Tsukki.
E quindi eccomi qui a innamorarmi sempre di più di questa storia, questi personaggi, degli amici dei personaggi (sbavo a ogni cameo kagehina o bokuaka, lo sai perfettamente), di te e della tua fantastica capacità di farmi innamorare di tutto. Perfino di Tsukki 🫣, ma come si fa, dico io?!?
Sono una pappamolla. Ma questo bacio è uno dei più emozionanti mai letti ❤️ e “il tuo ragazzo è mille volte meglio del mio” la capitolazione più elegante e brillante del mondo. È il “cadere con stile” di Buzz Lightyear, ma in amore. 😆❤️❤️❤️❤️
Non so più che dirti, se non: accettami come tua schiava, padrona. 🤣🤣🤣

Ecco, questi sono il Bokuto più Bokuto e l’Akaashi più Akaashi che ho mai letto. 🥹❤️
Aspetto quella bokuaka che hai nel cassetto dal momento in cui ho letto questo capitolo, non me la dimentico, no, non ci sperare. Ne ho bisogno. Con calma, quando vuoi. Grazie.

Tetsuro è costante. 🥹❤️
Come avrebbe voluto essere da bambino.
Ed è fantastico. E innamorarsi di lui è troppo, troppo facile.
E Akaashi è un amico perfetto per Kei, non so perché prima di leggerti non l’avevo mai pensati insieme, ma in effetti è l’unico in grado di tenere testa e smontare la spocchia di Tsukki, Keiji il mio cigno adorato, feroce e bellissimo🥹🥰!
E poi, come al solito, c’è quello che si nasconde nei dettagli, come gli orari dei messaggi che si scambiano, la rapidità e le lunghe pause e tutti i non detti, i pensieri, i gesti. Che bellezza❤️

La prima volta che ho letto questo capitolo ho dovuto chiudere Safari. Raccogliere le idee e poi tornare.
Non ho avuto il coraggio di scrivere niente qui, forse ti ho scritto un messaggio privato, forse non subito, per pudore, ma qualche giorno dopo.
È stato questo il momento in cui ho avuto la certezza della profondità del tuo genio. Della professionalità della tua penna, della vastità dei tuoi orizzonti, del telaio antico e levigato con cui sai intessere le tue storie.
Parlando di te a chi non ti conosce ancora (a chi ha la fortuna di non averti ancora letta, chi ha la fortuna di doversi ancora immergere nel tuo mondo) questa è la prima cosa che racconto. Che Amalia ha preso i buchi di una storia già bellissima e, in mezzo, ci ha colato dentro l'oro.

E qui mi ricordo benissimo di aver pensato, la prima volta che l’ho letto: coooosaaaa?!?! E di essere corsa al capitolo successivo senza lasciarti scritto nulla, che cafona!🙈
A parte la chiusura che è una gamba tesa su un bambino paffuto e cicciottello che sta facendo i primi, dolcissimi e incerti passi, il resto del capitolo è un confortevole e tiepido piumone in cui avvolgersi. Si stanno studiando con rispetto e gli occhi splendenti di chi guarda ciò che ama e di riflesso brilla perché l’altro è fatto di luce o forse viceversa. Come che sia, noi lettori dobbiamo leggere con gli occhiali da sole per non restare accecati.
Splendido ❤️

Mi devo sempre ricordare l’età anagrafica di questi due, perché sono moralmente così grandi e profondi e forti e “fantastici”, inteso proprio come lo intende nonno Tomo, che non è possibile che abbiano solo sedici e diciotto anni. Due anime belle e antiche.
E il pianto di Kuroo abbracciato alle gambe di Kei mi ha davvero emozionata 🥹!

Ma quanto sono belli questi dialoghi?! E quanto ho riso alle foto ricattatorie? E alla punizione e relativo ringraziamento a Shouyou, tramite Yama?!
Un capitolo in cui succedono tantissime cose eppure nella mia testa ci sono stati solo fermo immagine di schermi di cellulari… quante magie riesci a fare, Amalia?! 👏👏👏❤️

La bellezza di questo Yama… sinceramente per me è uno dei personaggi più difficili da mettere a fuoco e la tua lettura mi piace tantissimo. Il tuo Yama è un adolescente riservato e buono, affezionatissimo a questo antipatico (non me ne volere ma è così !🤣) che lo tratta apparentemente come uno straccio, in realtà inviandogli gesti di cripto-affetto che solo Yama sa interpretare🤣… comunque, dialoghi bellissimi: la cristallina diretta semplicità dell’uno contro l’ingarbugliata, suo malgrado innamorata e complicata mentalità dell’altro ❤️

Sí, sto rileggendo TNH. 
E sí, questo capitolo mi fa sempre battere il cuore. Perché? Forse è per la costruzione, come fosse un’alta marea, di un innamoramento. Dei non detti sospesi di chi si sta annusando, di chi si lascia invadere senza nemmeno provare a opporre resistenza. 
Come sei brava 🥲❤️❤️🥹

Mi fermo a commentare qui prima di leggere anche gli altri capitoli speciali. Questa storia mi ha davvero trascinata con sé e dopo la perfezione della loro prima volta insieme ho pensato che quello fosse il punto più elevato ma poi è arrivato il capodanno e poi, questo meraviglioso capitolo che risplende di amore e amicizia.
Bo e Keiji finalmente insieme, ero certa che sarebbe successo ma ero impaziente di capire “come”.
E poi, anche nei precedenti, gli spazi accennati a Shoyo e Tobio - che è proprio così, non gliene frega oggettivamente nulla di ciò che non sia la pallavolo e il boke - e Kenma, che quando può si vendica delle cattiverie di Kei.

Geniale tutto il sottotesto familiare, l’intreccio del destino e la foto di Tetsu e Kei.

E torno ancora sul primo capitolo, sulla felpa del Nekoma.
È solo una felpa. È solo una storia. Ma che storia.
Grazie
Luba

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Fatico sempre molto a decidere quale sia il capitolo che mi colpisce di più, ma qui siamo davanti a un romanzo di formazione. Trovo geniale l’escalation di consapevolezza di Kei tramite gli aggettivi e provo per lui ammirazione e anche una fitta di pena perché, forse, è cresciuto troppo.
Ora sappiamo perché, nello spogliatoio dopo lo Shiratorizawa, Tetsurō “non ha capito un cazzo di niente” e perché il percorso fra di loro è necessariamente lungo e tortuoso. Alla base c’è il rispetto di sé in tutte le sue declinazioni e forse è anche per questo motivo che nel capitolo 33 Kei cede finalmente a Tetsurō, per tacere dall’attrazione che prova e soprattutto dall’amore: quel test di ammissione all’università superato brillantemente per rimanere a Tokyo è la prova che il suo ragazzo scemo è affidabile, in un senso che va oltre ciò che lì lega. Vive e decide per se stesso, decide per il meglio.
<3

Che meraviglia 🤩. Kei si lascia definitamente andare con Tetsurō nel luogo che gli è più congeniale: un magazzino pieno di libri, parole, esistenze, tragedie, commedie, ricco come solo può esserlo la vita.
Madame Bovary (giusto?) e Heart of Darkness. E Jane Eyre che alla fine scopa 😆. Mi manca però questo: "Giovane e perfida disadattata manda a monte i sogni di gloria della madre deficiente e del padre stronzo. Un po' disturbante, ma scritto da dio.» E qui rosico: che cos'è?
su Emily Dickinson sono saltata sulla sedia perché una sua poesia l'ho inserita proprio in una storia che ho scritto su di loro, si intitola The Wild Ones - mi piacerebbe se la leggessi.
Un capitolo intenso, sono felice per Tetsurō è ancora di più per Kei, che ora sente "sua" quella meravigliosa schiena.
Al solito, piccole pennellate geniali: al capitolo 33 sappiamo che Kageyama è innamorato di Hinata e che Hinata, curioso com'è, prima o poi ci arriverà anche lui.
☺️

 

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Tanti piccoli pezzettini d’oro a riempire questa scena.
Akaashi: compare e scompare in questa storia, scrive, sospira, gareggia con Kei quanto a espressioni semi-autistiche 😆 di sentimenti e riflessioni, ma quel poco o tanto che ricorre è strabiliante e racconta quanto intenso e disperato sia l’amore che prova per Kōtaro. Solo Kei ne coglie la profondità e la cosa non ci meraviglia ❤️.

Standing ovattino per Kenma, ossessione gelosa di Kei che demolisce Mami con due parole in croce 🤩

Un altro capitolo intenso, adesso Kei ha altri due occhi addosso, altri due occhi che lo guardano con curiosità e interesse e che vanno oltre l’apparenza.
Commoventi i secondi in cui Tomo rende tangibile tutto il suo dolore, in cui Tetsurō fa l’elenco di ciò che è stato difficile, in cui sia Tomo che Kei lo percepiscono come vita, bellezza e ossigeno.
Non ci sono più porte stagne, è proprio il momento giusto

Credo che questo sia per ora il capitolo che mi ha toccata di più. Il confronto fra Kei e Leon è terribile è sublime allo stesso tempo, sono due samurai. E nonostante sia Kei a lasciare il campo, l’onore delle armi è tutto suo.
Conosco bene i vantaggi del piangere in mare e non ti nascondo che quella scena mi ha toccata profondamente.
Il tuo Kei, per ora, continua ad essere inarrivabile.
Grazie ☺️

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