Nata ascoltando Whatsername e scritta più o meno due anni fa.
E' notte fonda e Billie si sveglia di soprassalto dopo aver sognato per l'ennesima volta una ragazza dai capelli neri con cui ha scambiato baci e abbracci negli ultimi sogni.
L'unico particolare fuori luogo, oltre al fatto che lui ama ciecamente Adie? Anche se lei lo chiama per nome e sembra conoscerlo perfettamente, lui non ha la minima idea di chi sia la ragazza.

Una riflessione sul mio primo concerto, la serata più bella della mia vita.
"Apri quegli occhi e guardali. Guarda quei tre scatenarsi come non mai, respira la loro gioia e nutri il tuo cuore con la loro determinazione. Quelli sono i tuoi Green Day, cazzo. [...] Non lasciarteli scappare."

«Tu ci sei mai entrato, qui dentro?»
Scuote la testa. «Mai»
«Beh, c'è sempre una prima volta» dico, girando la maniglia e aprendo la porta.

Gli ho porso la mano, ho accennato un sorriso e ho aspettato.
Non so perché, ma qualcosa di me gli ha ispirato fiducia, sicurezza, così me l'ha stretta. E siamo diventati amici.

Come chiamare un senso d'apatia al contrario?

Peter no, aveva smesso di farlo. O almeno così credeva.
Fan fiction non esattamente horror, non esattamente niente. Troppo veloce e non particolarmente intrigante, ma mi è piaciuto scriverla.

Un altro sfogo, un'altra promessa, un altro urlo di ribellione accompagnato dal suono dolce e deciso di Me Against The World, visto che la canzone racchiude tutto quello che vorrei urlare al mondo e che ho finalmente trovato la forza di fare.

Una lettera che in realtà è uno sfogo, una miriade di parole buttate lì tra dolore e lacrime di una ragazza 'sbagliata', 'malata', vittima di un amore che a parer degli altri non dovrebbe esistere.
Ma non c'è niente di male in ciò che siamo, amore mio, perché non c'è niente di male nell'amare qualcun altro, uomo o donna che sia; anche se i tuoi non lo capiranno mai, anche se dovremo soffrire. Siamo persone come le altre, e per questo dovremo lottare.

[Martin/Peter]
Un giovane Peter London si rende conto degli improvvisi sentimenti che prova verso il suo chitarrista e, aiutato dall'alcol, decide di buttarsi e provare a farlo suo una volta per tutte.

Alex e Jack hanno passato svariati giorni in preda alla dolcezza e alla romanticheria, ma il chitarrista sembra dimenticarsene ogni volta che c'è qualcuno nei paraggi, tornando a essere il cazzone di sempre.
Questa è l'ultima occasione per Alex di chiarire, prima che l'altro venga risucchiato nel vortice della routine e delle groupie, dimenticandosi inequivocabilmente della sua esistenza.
Una giornata che nessuno di loro dimenticherà.

Dopo mesi di separazione e lettere piene di lacrime, Brian torna a casa da Zacky, ma deve confessargli qualcosa che non vorrebbe aver fatto e che lo tiene sveglio ogni notte.

Una OS nata dall'ascolto di Nothing Good Has Happened Yet.
Zacky è fuori per una serata con Brian, una di quelle normalissime che fanno da tanto, tanto tempo, quando un imprevisto glielo porta improvvisamente via, lasciandolo solo e terribilmente confuso.

Anche se non te lo dico spesso, anche se ogni tanto sono distante, sei la persona più importante della mia vita ed il motivo per cui faccio a botte con il mondo ogni mattina, giorno dopo giorno, senza mai darmi per vinta. Ed è proprio vero, sei diventata la mia unica speranza.

Lei si chiama Giulia. L'ho conosciuta il 20 gennaio, e da quel giorno non ha mai lasciato la mia mente.

Un concerto può significare tutto per i fan ma anche per i musicisti, che hanno passato le stesse cose dei loro ragazzi e che continuano a combattere ogni giorno per garantire a tutti un'esistenza migliore.
Dal punto di vista di Jake, che alla fine della serata si renderà conto che qualcosa dentro di lui è cambiato per sempre, irrimediabilmente.
"Non siete soli. Non lo siete mai stati. E se qualcuno vi sfotte e vi prende in giro, voi rispondetegli «e chi se ne frega, io ho i miei idoli dalla mia parte» ."