EFP Fanfiction, storie preferite di heartgranade

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heartgranade

Membro dal: 25/06/10
Recensore Junior (56 recensioni)

"oh hi, nice to meet you!" [cit.] prima che diciate qualcosa: so che dovrebbe essere heartgrEnade e non heartgrAnade, ma io sono ribelle, sono con la "a" e la cosa non cambierà. coooomunque. mi piacciono tanto le fragole, e le ciliegie, e le banane [non pensate sempre a cose sconcie, pervertiti!], e le pesche, e le albicocche, e la frutta in generale. vivo per la musica. amo i my chemical romance, e questo mi basta, sapete perchè? sono un sogno diventato realtà. scrivo [ci provo, ecco], canto [son stonata ma ciò non mi ferma], disegno [ripeto, ci provo] e boh, rompo i coglioni [questo mi riesce bene, da circa uhm, sedici luuunghi anni.] mi piace viaggiare. farei una lista dei posti in cui son stata, ma son troppi e dimenticherei qualche posto. mi piace la natura. tutto. (tranne gli animaletti con 8728376 zampe, quelli mi spaventano non poco.) Non so più cosa dire, cioè ci sarebbe molto da dirvi, ma son sicura che vi siete annoiati e io son stanca, quindi bye. *Balla la danza della divah* Eri.

Never felt so alive. (Just wanna run away)

Frank ricordava bene la prima volta che aveva visto Party Poison, il leader del gruppo dei Killjoys più famoso a Battery City.
[Killjoys!verse]

This is my final fit, my final bellyache with-

[Sequel di "The (After) Life Of the Party"]
"Sei sicuro di stare bene, Frankie? Sei pallido."
"Tranquillo è tutto okay, stamattina ho solo un pò di nausea, ma sarà per qualcosa che ho mangiato."
L'altro rise di gusto, facendo voltare il più basso. "Ultimamente mangi per quattro, sembri incinto. Certo che poi ti viene la nausea, non so neanche come fai."
"Ah ah, simpatico." Rispose Frank, sarcastico.
[Mpreg - AU molto AU - Fluff da morire]

You just can't forget your (w)ay HOME.

Dice quel nome, il suo nome, e sorride.
Dopo più di due anni.
E qualcosa dentro di Frank scoppia –il cuore, probabilmente, di gioia.

My favourite scene

Nascose il viso fino al naso nel tessuto caldo e sbirciò in giro. Sembrava che avessero tolto tutti i colori, tutto era grigio, scuro, chiaro, come un film in bianco e nero, persino le persone parevano spente. Continuò a scivolare con lo sguardo lungo il paesaggio fino a che un colore non lo colpì come una folgorazione. Erano i capelli di un ragazzo, arancioni, corti, un pò a spazzola, con un ciuffo tenuto su con del gel, sulla fronte; un flash in quel mondo monocromatico.
Si mise un pò più dritto e continuò a fissarlo, respirando meno forte. Era seduto su una panchina del binario opposto, proprio lì di fronte.

Danger Days

Gentili signori, e signore della giuria, la storia che ascolterete è.. beh.. una storia d'amore.
Cosa potresti mai rimpiangere, quando hai scelto tu stesso il tuo peccato?
Il tuo paradiso?
Un paradiso illuminato dai bagliori dell'inferno, ma pur sempre, un paradiso.

Cinderella and...Sex!

“Spogliati”
Frank sbattè le palpebre, credendo di aver capito male “Ma io..c-cosa?”
Gerard ridacchiò nel suo orecchio mandando brividi sulla schiena di Frank “Hai capito benissimo” Mormorò facendo scorrere una mano sul suo ventre vestito “Spogliati”
*Frerard Sconcia*

Fighting The Past

- Ultimo capitolo

- Frank…- chiamò Mikey ancora fermo sulla porta.
Il ragazzo alzò immediatamente lo sguardo dalla sua chitarra per puntarli su di lui, con le sopracciglia aggrottate.
Quando Michael James Way usava quel tono…c’erano guai in vista.
- Senti…avrei un piccolo favore da chiederti…- continuò avvicinandosi piano al letto dove era seduto il suo migliore amico.
Ecco, C.V.D: come volevasi dimostrare…pensò Frank
[Mia Prima Frerard]

Confusion ;

Frank cominciava a perdere quella sicurezza che l'aveva accompagnato fin li. Ma non poteva succedere, non doveva, non doveva avere dubbi. Era giusto. Se l'era ripetuto per tutto quel tempo. Non poteva tirarsi indietro. Non ora.

.When It Rains. [Ti amerò per sempre]

"Cosa ci fai TU qui?! Vuoi tentare di uccidermi ancora?"
Eh?
Ma non aveva chiesto lui di vederlo? Adesso si metteva a sbraitare?
Okay che quasi l'aveva spedito al Creatore e che aveva un minimo di autorizzazione a trattarlo di merda, ma così aveva dei problemi seri.

The first time .

Me l'avevano detto, me l'avevano detto e ripetuto di stare attento, di non cadere nella sua trappola. Mi avevano detto che era uguale a tutte le altre. Ma io non ascoltavo, ero convinto che non potesse farmi una cosa del genere, ero convinto di piacerle davvero.

Streetsigns and sidewalks

Nel giorno in cui una città intera si prepara a un evento raro e curioso come un'eclissi solare, si intrecciano le storie apparentemente slegate di dieci persone: un artista di strada tallonato da un ammiratore testardo, un ragazzo qualunque che incontra il suo nuovo vicino di casa, due compagni di liceo con più di un segreto da nascondere, un gigolò alle prese con un cliente stravagante, un barista sfaccendato che ritrova una vecchia conoscenza. L'unica cosa che hanno in comune sono i marciapiedi che tutti si ritroveranno a calcare, in attesa del momento in cui il giorno si farà improvvisamente notte. [Pete/Patrick] [Brendon/Ryan] [Jon/Spencer] [Gabe/William] [Gerard/Frank]

First Base-Second Base-Third Base

“Dio, Dio, Dio…Oh Diio!”
Frank chiuse velocemente la porta del camerino alle sue spalle, e vi si appoggiò sopra cercando di regolare il respiro.
Il concerto era appena finito e per la prima volta nella sua vita Frank ringraziò il cielo che lo fosse
*Frerard non esattamente adatta ai bambini -.-*

The Miracles Of Internet

“Senti Gee, sei a casa da solo?” “Si, mia moglie è via per tutto il week end.” “Allora stai lì, facciamo un patto. Quando ne abbiamo bisogno possiamo stare insieme, per il resto amici come prima.” “E io cosa ci guadagno?” “Il mio culo.” “OK, ci sto.” [Frerard]

Perfect boys with their perfect lives (Nobody wants to hear you sing about tragedy)

[Pete Wentz/Patrick Stump] - Una sola cosa in tutta la sua esistenza è stata facile, lampante: innamorarsi di Patrick.

Someone Call The Doctor

- No, ma penso che dovrei andare dal medico a farmi dare qualcosa per la gola. Non riesco a parlare... - Disse Gerard, sforzandosi.
- Già, credo anch' io. Non si riesce a sentirti. -
- Non ho voglia di alzarmi... -
Sentì l' altro ridere e si volse a guardarlo.
- Posso farlo io il dottore, se vuoi. - Lo disse con un tono allusivo, che non lasciavano dubbi.
Gerard si bloccò a guardarlo, pensando già a cose poco caste.
*Frerard pop porno*

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