Kageyama Tobio è un geniale avvocato dal cuore di pietra.
Totalmente disinteressato a chi lo circonda, s’imbatte per puro caso in un medico dall’odioso sorriso perennemente stampato sul volto.
Quando una sistematica esistenza perfezionista e solitaria ne incontra una libera da schemi e sprizzante vitalità…
Un ferreo autocontrollo saprà resistere alle sconcertanti conseguenze dello scontro?
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[Future!AU]
[KageHina]
[side!BokuAka] [side!KuroKen] [side!IwaOi]
[14/15, epilogo in arrivo!]

«Non andare.»
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Oikawa non aveva ancora dimenticato il colore degli occhi di Hajime.
E si sentiva un mostro, perché era stato lui stesso a lasciarlo. Era stato lui stesso a dirgli di dimenticarlo.
Si sentiva un mostro, perché era lui quello che fingeva di amare una donna, quando in verità continuava ad amare una sola persona.
Il suo migliore amico. Il suo complice. Un uomo. Iwaizumi Hajime.
~
Aveva sempre saputo che avrebbe scelto quella strada e, in un certo senso, non lo biasimava.
Oikawa era destinato a brillare, in qualsiasi cosa facesse.
Eppure, anche se aveva tentato con tutte le sue forze di dimenticarlo, anche se aveva tentato con tutto se stesso di cercarsi una persona con cui passare il resto della sua vita, non ci era riuscito. In quei sei anni aveva fallito in ogni relazione. In quei sei anni si era reso conto che nessuno poteva sostituire Oikawa.
~
[Iwaoi senza pretese] [Scritta prima degli sviluppi del manga] [Lievemente ispirata a "Resta anche domani"]

[SK8 the Infinity]
Sollevò un poco lo sguardo, nel gesto di passargli il casco. Nel cielo, brillava un tramonto così rosso da rendere fuoco vivo i suoi capelli spettinati, come l’aureola incandescente di una figura ultraterrena.
Langa dovette socchiudere gli occhi per non rimanere abbagliato.
L’altro giovane sollevò un casco a guscio di noce, cercando di appiattire la propria capigliatura esplosiva.
-L’ho allacciato giusto?
Reki fece una faccia perplessa, allontanando titubante le mani dal proprio mento; allora, Langa controllò che le due parti della sicura fossero incastrate tra di loro, in modo da saldare l’oggetto di plastica e imbottitura alla sua testa. Sembrava non esserci alcun problema – sorrise con l’angolo della bocca per rassicurarlo, e Reki gli rispose con un sorriso grande quanto il proprio volto.
[Langa x Reki !!!]

“Il motivo. Sarei d’accordo con te che l’azione in sé sia da condannare, ma un’azione non sussiste senza un motivo. E i motivi non sono azioni logiche, ma l’insieme delle emozioni di un individuo. Mi segui?”

[KageHina]
Pioggia. Scende copiosa lungo le gote, scava la pelle e brucia le ossa. È salata come l'acqua di mare.
C'è un profumo di arancia che aleggia nell'aria. È dolce, inconfondibile. È il suo.
«Non dovresti essere qui» sussurra Hinata all'improvviso, sottovoce.
«Nemmeno tu.»
«Ma io sono morto.»

Dal testo:
"A volte gli capitava di pensare al momento in cui per la prima volta aveva provato qualcosa che andava ben oltre la semplice amicizia per il suo bellissimo e talentuoso alzatore, Kageyama Tobio. Ricordava il momento con estrema nitidezza...."
Dopo tanti anni eccomi con una nuova storia, la prima che scrivo in questa sezione.
Si tratta di una ff romantica, introspettiva, molto dolce, a tratti drammatica e un pochino hot che racconta la storia d'amore tra Hinata Shouyou e Kageyama Tobio, la mia ship preferita di Haikyuu. La storia, come potete immaginare, è Yaoi, con qualche scena di sesso non esageratamente esplicita, molto angst, e un po' di fluff.

Lo leccava con lentezza disarmante, lasciando che la propria lingua calda scorresse su di esso come la penna su un foglio, intinta di inchiostro che calava su ogni più piccolo centimetro libero.
Mentre faceva questo, il ronzio dell'aria condizionata andava a scontrarsi con le orecchie del tinto biondo dagli occhi oro, risultando di sfondo e alquanto ripetitivo per quel contesto tanto inatteso ed inaspettato.
Come fosse finita così, Kenma proprio non lo sapeva, non lo aveva capito molto.

Non voglio assistere.
Non lo farò.
Perché dovrei vederti baciare un altra dopo aver semplicemente detto di voler prendere una pausa?
Non puoi pretenderlo.
Non puoi.
Come io non posso pretendere che le lacrime amare si trasportino via ogni mio dolore.
Non posso pretendere di dimenticarti.
E tu? Tu cosa non puoi pretendere?
SONGFIC: BITCHES BROKEN HEARTS- BILLIE EILLISH, CAPITOLI CORTI.

Quando Kuroo si presentò alla sua porta, zuppo d'acqua e con l'aria di chi sia appena stato investito da un treno in corsa, il sorriso che stava nascendo sulle labbra di Bokuto si spense in un batter d'occhio.
Nel momento in cui Kuroo alzò lo sguardo dal suo zerbino, rivelando gli occhi felini contornati di rosso e le labbra tirate in un sorriso tremante, Bokuto entrò nel panico e si fece da parte, rigido come una stecca, per farlo entrare in casa, mentre si arrovellava alla ricerca di qualcosa da dire.
Bokuto non era capace di consolare le persone.

Flash-fic mancata (seicento parole) in cui Hinata prova a fare un ritratto.
«Rilassati, Kageyama.»
«E come diamine dovrei riuscirci, se continui a fissarmi così?»
Kage/Hina
(Storia partecipante alla challenge 'Just stop for a minute and smile' indetta da Soul_Shine sul forum di EFP.)

Provò a scappare ancora una volta, ma non glielo lasciai fare. Lo afferrai per entrambe le braccia, strattonandolo e costringendolo a fronteggiarmi. Gli urlai contro come una furia: «L'ho baciata perché mi andava, Hinata! Perché sono una persona libera! E dal momento che tu non c'entri nulla con questa storia, spiegami la tua ridicola sceneggiata, prima che ti riempia di pugni!»
Alzai il pugno in aria, ma il mio colpo si fermò lì.
Hinata aveva chiuso gli occhi, la bocca era deformata in una smorfia e tremava nel tentativo di trattenere i singhiozzi. Stava piangendo.
Le parole mi morirono in gola. Perché? Perché non riesco a capire, Hinata?
{Raccolta KageHina partecipante alla Hugs&KissesChallenge indetta da carlotta.97 sul forum di EFP.}

Le lacrime scivolavano via solcando i suoi zigomi. Non sapeva dov’era diretta, voleva solo scappare. Non sentiva né vedeva nulla fuorché quella scena che gli si era parata avanti un attimo prima.
Si diresse alla stazione e prese al volo un treno a caso: non aveva nulla da perdere e le sue intenzioni non erano certo quelle di rimanere a Kyoto

(Questa storia partecipa alla challenge 'Slot Machine' indetta sul forum di EFP.)
Prompt: ''Si parte! Kageyama Tobio vince un viaggio per la Florida, può portare con sè una persona a sua scelta.
Bonus: 'Cosa diavolo ci fa un coccodrillo di tre metri dentro la cucina?!' ''
Piccola KageHina pregna di delirio, idiozia e dolcezza, che ho tentato di inserire nel contesto canonico. Spero vi piaccia!

[KageHina] [Tengu!AU]
***
Hai mai rinunciato a tutto per amore?
Hai mai rinunciato al tuo sogno per la persona che ami?

Spesso le antiche amicizie con il tempo sbiadiscono, sfioriscono, semplicemente si perdono. Heiji e Kazuha sono amici da sempre e sanno ancora trovarsi l'uno con l'altra.
Onestamente, il destino si è innamorato di loro e oggi ha deciso di dar loro una piccola spinta, in modo del tutto inaspettato...
Tratto da testo:
" Heiji e Kazuha, rimasti pietrificati dalla rabbia dell'uomo, non ebbero nemmeno il tempo per ribattere.
Cos'era successo?
Si guardarono i polsi: uno shock.
Probabilmente il signor Heizo si era già pentito per quella decisione repentina, ma per motivi di tempo e orgoglio paterno non tornò comunque indietro. "