[100 Theme Fanfiction Challenge ~ Erwin/Levi]
Raccolta di diverse shot, slegate tra loro, su Erwin Smith e Levi.
C3 - Seconda classificata a parimerito al Four Fandom Contest indetto da _emmevi
C16 - Seconda classificata a parimerito al Ode ai caduti - Il contest dei personaggi morti sul forum di EFP
C17 | C20 | C26 | C35 | C41 | C48 - Scritte per laNill
C21 | C22 - Scritte per l'eruriweek
C23 | C24 | C28 | C29 | C30 | C31 | C36 | C42 | C43 - Scritte per il Writober di Fanwriter.it!
C25 | C27 | C28 | C32 | C33 | C35 | C36 | C41 - Scritte per Il fiore si nasconde nell’erba, ma il vento sparge il suo profumo di Torre di Carta
C27 - Scritta per A Hot Summer Makes a Writer go Thirsty di Torre di Carta
C32 - Scritta per Shining Valentine di Torre di Carta
C33 - Scritta per The Alternative Universe Fest di Piume d'Ottone
C34 | C40 - Scritta per la Bottom Erwin Week
C37 - Scritta per l'Italian P0rn Fest
C38 - Scritta per il Fluffuary di Piume d'Ottone
C41 - Scritta per Our Summer di Torre di Carta

Questa è la tua storia. Di come sei entrata nella legione esplorativa, di come hai disubbidito a tuo padre, di come ti sei innamorata di lui. Rivaille.
E' iniziato tutto parecchi anni prima della caduta del muro, quando ancora eri una ragazza e il mondo ti sembrava insipido. Quando Erwin ti ha aperto gli occhi tutto è cambiato, decidesti di unirti alla legione e dopo tanti anni incrociasti nuovamente quel giovane che tanti anni prima aveva smosso il tuo mondo.
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Storia in cui il lettore entra nella narrazione di Attack on Titan in prima persona! Vi basterà sostituire la dicitura *inserisci_nome* col vostro nome o nickname per scoprire come sarebbe stata la storia se in questo crudele mondo foste apparse anche voi!
N.B. consiglio, per una lettura più scorrevole, di copiare il testo su Word e cliccare su "sostituisci" per cambiare tutti i *inserisci_nome* con il vostro nome e leggere la storia direttamente lì.

Alcuni mesi dopo la battaglia di New York, il dio Loki riappare alla Stark Tower in circostanze caotiche. Questa volta però sta cercando di fuggire. Tony Stark rimane coinvolto nella battaglia e viene rapito insieme all’Aesir. Riusciranno i due a stabilire una tregua per poter fuggire? E anche se ci riuscissero, come è possibile fuggire da un angolo così remoto dell’universo, talmente lontano dai Nove Regni che nemmeno Loki conosce la via per tornare a casa? Nel frattempo comunque, devono cercare di sopravvivere.
[FrostIron]
[Traduzione ad opera di Elwen e Geishasoul]

È domenica mattina, e Hermione Granger si avvia di gran carriera verso i sotterranei, ben contenta di ripassare Pozioni, piuttosto che gelarsi il didietro sugli spalti per guardare una partita di Quidditch.
È domenica mattina, e Draco Malfoy preferirebbe di gran lunga cavarsi un occhio, piuttosto che perdersi una partita di Quidditch e trascorrere la giornata a recuperare Pozioni.
[Prima classificata ai contest "The Zodiac Signs" di Jadis_, "Keep calm e... fatemi amare il vostro personaggio preferito!" di eleCorti e "È nella mia natura..." di Nirvana_04]

Draco Malfoy accarezzò lentamente i bordi del Pensatoio, seguendo le incisioni coi polpastrelli pallidi e lasciando vagare distrattamente lo sguardo in una delle stanze più anonime del maniero: era completamente vuota, eccetto per il bacile di pietra che stava ora rilucendo, emettendo bagliori argentei che danzavano sul viso di Draco invitandolo a buttarvisi dentro, ad affogare nel ricordo che aveva scelto. Ci mise più di mezzo minuto ad assecondare la loro muta richiesta, la schiena rigida e la mascella serrata e le nocche bianche per la stretta ferrea, ma poi si chinò in avanti e si lasciò sprofondare nell'oscurità.

Attendeva, come una fiera selvaggia e affamata, un predatore paziente che aspetta il momento più propizio per attaccare. Attendeva, Daphne, di vedere Astoria crollare al suolo in un mucchietto d'ossa e il suo sorriso incrinarsi in una maschera grottesca capace di corroderle i tratti infantili del viso.
[Daphne/Draco]

Era un pomeriggio umido di Ottobre quando Draco se la ritrovò nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Daphne era entrata nella stanza senza tanti convenevoli, così come era già entrata e uscita dalla sua vita in passato.
«Da che parte stai, Greengrass?»
«Ovunque, ma non dalla tua.»
[Daphne/Draco]; [Prima classificata ai contest "Fatemi innamorare... della vostra OTP!" di Mitsuki91, "One shot per tutti i gusti!" di Freya Crystal, "AAA Cercasi capolavoro" di La_Dama_Del_Lago, "Don't leave us aside" di zarte ros e "Al modo in cui appassiscono le rose" di aware_ e kosmos_;]

Una raccolta di drabble su tutti – o quasi – i fratelli del mondo di Saint Seiya, secondo l'ordine della Big Damn Table.
Momenti di vita, stralci di quotidianità, sensazioni, dissapori.
Perché avere un fratello è una benedizione e, insieme, una maledizione.

Raccolta di AkuRoku nate da una serie di immagini AU, tutte scollegate tra loro, di genere diverso e rating che varierà dal verde al rosso.
1. Pazzo per amore
2. Bacio fatale
3. Momento perfetto
4. Desiderio al telefono
5. Chain of Memories
6. Incontri in libreria
7. Tutto per lui
8. Domande scomode
9. Angurie
10. Il principe biondo (OS)
11. Incubo scarlatto (OS)
12. L'impossibile
13. Fuochi e lanterne
14. Onore o amore
15. Morbidi incubi
16. Freddo piacere (OS)
17. Oblivion (OS)
18. Dietro l'angolo
19. Black and red (OS)
20. You go to my head (OS)

Un pensiero rivolto a una persona cara, un pensiero che viene ascoltato troppo tardi

«Tu ti fai troppi problemi, Erwin; là dove non ce n’è bisogno.»
Lo aveva continuato a guardare, consapevole che, quello stile di vita, sarebbe stato il più congeniale e, di certo, gli avrebbe fatto patire di meno quello che lo aspettava, con l’andare del tempo. Ed era così vicino, in fondo, quello che avrebbe voluto vivere in quel momento… Se solo avesse allungato la mano sarebbe riuscito a toccarlo, stringerlo e baciarlo, perfino.
[Titanic!AU - Erwin/Rivaille]

Sabriel&Destiel AU: La situazione nell'aeroporto era davvero critica: si sapeva che il temporale avrebbe causato ritardi che avrebbero portato ovviamente a dei problemi per il ritiro dei bagagli, ma adesso si sfiorava il ridicolo. Sam Winchester sbuffò sonoramente quando guardò l'ora sul suo cellulare - si erano fatte le otto e mezza di sera e del suo bagaglio neanche l'ombra. Aveva appena chiesto informazioni presso il personale, ma tutto quello che gli disse la giovane hostess fu un "la preghiamo di attendere ancora" con un sorriso tirato.

Quando si accorse di lei pensò che avrebbe dovuto aspettarsi di vederla comparire proprio al termine della battaglia perché, in fondo, ognuno ha un avversario ma per batterlo deve prima giocare contro se stesso. Così inghiottì una risposta, un pezzo di vetro che gli avrebbe lasciato quelle parole in bocca nelle sembianze di una cicatrice che non sarebbe guarita mai più.

"Sei tu che mi hai permesso di stare qui, Isa." Sussurri.. Sussurri che sembravano provenire contemporaneamente da ogni direzione ..e da nessuna. Gli facevano venire voglia di urlare. Di premersi le mani sulle orecchie e gridare con quanto fiato aveva in gola. Ma ..quali mani? Quale gola? ..non erano più sue, no.
Nulla era più suo.
[Implied Akusai, Implied Xemsai, character death.]

Poteva sopportare il braccio e la gamba amputati; ma la pelle della parte destra del volto e del torace era rossa e gonfia, carne viva che non si sarebbe mai rigenerata; e poi c'era stato quella maledetta cavità dove prima c'era l'occhio, e Marco era sembrato così piccolo, fragile e patetico che dopo aver svuotato lo stomaco sul prato appena fuori dalle tende Jean era scappato dove nessuno avrebbe potuto vederlo piangere, ed era rimasto nascosto per ore, maledicendosi di averlo salvato ogni minuto di più.
La cosa peggiore, ora, non erano le cicatrici o gli arti mutilati. No, la cosa peggiore era vedere riflesso nello sguardo e nei modi lontani di Marco quel suo pensiero di sette anni prima, quella sua colpa. Ogni centimetro di lui sembrava esprimere ribrezzo e rancore. Lui che era stato un amico e un confidente ora mutava nel più odioso degli estranei – e la cosa era reciproca.
What if? - Marco sopravvive alla battaglia di Trost. Non del tutto.