Era consapevole di avere sbagliato.
Certe cose non cambiano mai e con alcuni aspetti di se stesso Touma doveva ancora fare i conti.
Gli ripetevano fin da bambino che sembrava più grande, che ragionava come una persona adulta e, quando tali osservazioni volgevano al dispregiativo, che sembrava vecchio dentro.
Già… forse era l’unica cosa vera, perché cos’avrebbe di maturo un ventenne che sbatte la porta alle proprie spalle generando un piccolo terremoto per casa?
[Fanfic scritta per le iniziative del gruppo Facebook "Prompts are the way"]

Rufy, divenuto re dei pirati, è morto nello stesso modo di Gol. D. Roger.
What if.
Scritta sentendo: https://www.youtube.com/watch?v=PRLsZldkkMo.

Harry ha lasciato Ginny perché fosse al sicuro, ma Hogwarts, sotto il dominio di Voldemort, è stata tutto fuorché sicura. Anche se sono sopravvissuti, portano entrambi i segni di quell'anno di distacco. La fine di una guerra e la morte di un fratello non renderanno più facile una relazione, ma finché ci sarà almeno una pallida, remota e tenue speranza... La famiglia Weasley ha ritrovato e perduto un membro in una notte. Riusciranno a rimanere sé stessi?
Avvertimenti: Rating rosso per contenuti espliciti (principalmente nella seconda metà), riferimenti a violenza fisica (inclusa quella sessuale), qualche abuso di alcol, descrizione di stati depressivi e una certa dose di parolacce (Salve, fratelli Weasley!)
[Traduzione di "Faintest, Slimmest, Wildest Chance", a cura di dierrevi]

Questa è una raccolta di drabble e flash-fic dedicata alla Rufy x Robin, la mia coppia preferita. Buona lettura!
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1. Volontà - "La sua forza di volontà mi fa sentire così viva."
2. Grazie - "Chi è che ringrazia il nemico sull´orlo della morte?"
3. Disobbedienza - "Si sente sprofondare nella sua tomba, buia e sconfinata, pensa ´allora questa sarà la mia vita dopo la morte´ ".
4. Responsabilità - "È un sorriso di sfida, sta combattendo con parole movimenti sguardi ben precisi per assicurarsi il suo posto in quel gruppo."
5. Gelosia - "Robin fa parte della sua ciurma, sua e di nessun altro!"
6. Importante - "Nessuno ha il diritto di portargli via un nakama."
7. Lasciare - "[...] Deve andare via di lì. Via dal CP9, via da Iceburg, via dai suoi ex-compagni, via da Rufy."
8. Treno - " [...] Cerca di coprire la tormenta con i ricordi [...] come si copre il corpo di un defunto."
9. Forza - "Aspetta un po´. Solo un altro po´."

C'era decisamente qualcosa d'irresistibile nel Vicepresidente del Moto Club locale. Haleb. [AU; Traduzione]

Primo Dolore: Ma quel grido... È dolore fisico, lento, che scivola di fibra in fibra, che lacera la carne che impregna i tessuti.
Secondo Dolore: Bruciano gli occhi, graffiano le gote, annebbiano la vista tumefatta per i colpi ricevuti. Sono lacrime, ma ti hanno sempre ferito come lame, vero Robin?
Terzo Dolore: E' strana la pioggia che cade su Cappello di Paglia.
Quarto Dolore: La vita è un dono, non un diritto.La vita va guadagnata e goduta.Questa è la verità.
Quinto Dolore: Non te ne eri mai accorto, ma la paura ha il sapore del sangue.
Sesto Dolore: Errore, dolore… suonano così bene insieme, stridono i timpani fino a strapparli.
...
FanFiction partecipante al OTP Challange indetto su EFP da Magicaemy
**FanFiction partecipante al RuRobin's Day**

Beatrix Pratt è il nuovo acquisto della squadra di Aaron Hotchner ed ha un passato oscuro che nasconde dietro una maschera di spensieratezza ed impertinenza. Non è una persona matura: disobbedisce agli ordini e fa di testa sua, è irascibile, indipendente ed ha un carattere molto autoritario.
Finge, Beatrix.
La sua mente è rimasta cristallizzata sulla soglia dell'adolescenza, imprigionata in un episodio che ne ha bloccato l'evoluzione mentale dal punto di vista comportamentale.
Nasconde qualcosa, tutti lo percepiscono subito.
Tranne il dottor Spencer Reid, troppo chiuso in sé stesso anche a distanza di qualche anno dalla morte della sua Maeve. Lui quella pseudo mocciosa non la considera minimamente.
Finché lei non sfonda con prepotenza la sua corazza. E lo trascina involontariamente in un secondo inferno.
Riuscirà Spencer ad evitare che la storia si ripeta?
E Beatrix sarà forte abbastanza da sopportare la valanga di violenza che la travolgerà inesorabilmente?

Non posseggo spade, e non so usarle.
Pistole e cannoni non fanno per me.
Non sono forte come una roccia, non porto il pericolo ne del fuoco ne del ghiaccio.
So usare solo le mie mani per combattere.
So strangolare, bloccare, prendere a schiaffi e pugni, stringere con forza.
Con queste mani di petali di ciliegio so combattere solamente così.
Ma non per gloria, per soldi, per preservare la mia vita dalla Marina o dai pirati nemici.
Combatto solo per un unico scopo.
Per te.
Combatto per te, mio capitano.
**FanFiction partecipante la RuRobin's Day**

Rufy è davvero ingenuo.
E a volte questo può essere un problema perché non sa la differenza di alcune parole.
*pandaday *

Sola. Si era ritrovata di nuovo sola, dopo una vita passata solo con la compagnia dei libri.
Dopo anni Robin aveva finalmente trovato la pace, la serenità di una famiglia un po' pazza, ma il destino crudele è sempre contro di lei...
FIC RUROBIN con accenni Zonami

Il suo stato d’animo inquieto gli faceva tenere lo sguardo basso tanto da scorgere il retro di un paio di Manolo Blanik. Subito gli vennero in mente i pomeriggi di shopping insieme ad Hanna, ed un sorriso spontaneo si disegnò sulle sue labbra.
Caleb capendo di aver sbagliato ritornerà da Hanna, ma non sarà troppo tardi?

Perché certe cose dei propri fratelli, amici e sottoposti è anche giusto saperle.

Ci sono giorni in cui i ricordi diventano lame taglienti che affondano nella carne fresca, penetrando sempre più a fondo.
Il sangue sgorga, ma nessuno lo vede.
Oggi è uno di quei giorni, vero Law?
Te lo sto leggendo in faccia.
I tuoi occhi sono più spenti del solito, persi nel vuoto; le occhiaie si sono fatte più marcate e un’ombra è scesa sul tuo volto.
Per quelli come noi provare dei sentimenti è la cosa più dura.
Preferiamo fingere di non sentire nulla, di essere dei corpi vuoti che nulla danno e nulla ricevono.

Harry riaprì gli occhi lentamente, emergendo dal sonno. Si godette quei pochi secondi del risveglio in cui pare di non avere nemmeno un corpo, ma solo di galleggiare senza peso, liberi da qualsiasi sensazione negativa. Poi riebbe piena coscienza di sé, e percepì il corpo di Ginny contro il proprio. Sorrise.
Perché al mondo mancava un'altra versione della loro prima volta.

-Non sono....veramente qui...- disse affannosamente il verde
-Cosa significa che non sei qui? Perchè dovrei salvarti?- chise agitata la rossa
-Non lo so....non so perché solo tu puoi salvarmi, così....così come non so dove mi trovo...so solo che..-fece una lunga pausa, prendendo fiato -.. sono morto, in un certo senso- sorrise amaro.
-M-Morto?-chiese incredula.
-Ma non per sempre!- cercò di correggersi -Dovete aiutarmi....sono tutti in pericolo....siamo in pericolo-