[Urban Strangers/Midez]
Gennaro, il gioco della bottiglia, lo ha sempre odiato.
E Mika, i primi amori, non li scorda mai.
~
C’è qualche secondo di silenzio prima che Michael alzi gli occhi verdi verso di lui, il sopracciglio che si alza leggermente: “come è andata?”, gli domanda.
Federico alza le spalle, “Eh. Gli Urban hanno limonato di sicuro”, dice, catturando completamente l’attenzione di Mika che si gira verso di lui, sgranando leggermente gli occhi, “what”.
 

Denti stretti, occhi bassi e cuffie nelle orecchie: i tre componenti principali di Louis Tomlinson. I denti stretti per tirare avanti, gli occhi bassi per nascondersi, e la musica come ossigeno, altro che quell’aria rarefatta del treno, troppo poca per tutti quei respiri.

Ohmmioddio.
Cosa sto facendo? Va beh, okay.
Questa è una di quelle cose che avrei voluto fare da un po', e, non so per quale assurdo e stupido motivo, il mio cervello abbia deciso di farlo proprio ora (enfasi su ORA).
Ogni "autore" (se così mi posso definire) ogni tanto sente l'esigenza di buttarsi a capofitto anche in qualcosa di diverso. E beh, questo, è, decisamente, qualcosa di diverso, per me.
Sono solita scrivere FF con una trama per precisa e ben studiata (ahah, non sempre, non sempre), ma ogni tanto mi serve scrivere qualcosa di diverso. Perciò, ogni tanto, spunterà una One-Shot.
NON abbandono True love waits, tranquilli. È solo qualcosa di diverso, per staccare un po'.

Lo schermo dell'iPhone sembra riflettere il mio interno: si illumina.
Joe, un nuovo messaggio: “ Mi libero per le 5 e mezza, hai casa libera?”.
Purtroppo per me non ho un minimo di rispetto per me stessa, rispondo veloce, rispondo di sì, e subito dopo me ne pento, ma ormai è troppo tardi.
Entro nell'aula di matematica e prendo posto, il tempo sembra fermarsi, guardo ogni secondo il telefono, per controllare l'ora, ma sembra non passare mai.

Però lui è Harold Edward Styles, lui ama le donne, lui vive per le donne, lui deve frequentare le donne.
Eppure non si autoconvince, non ci riesce. Non si può negare qualcosa di evidente.
Eppure ci sono quegli occhi, quei muscoli, quel sorriso.
Eppure c'è quel dannato ragazzo di Doncaster che rovina tutto.
ALTO CONTENUTO DI LARRY.

Ero stata costretta a mandare a puttane la festa dell’ anno, per cosa poi?
Per una stupida ed inutile cena con Anne ed il suo stupido ed inutile figlio.
-Cerca di mostrarti sorridente per una volta- diceva mia madre con gli occhi sulla strada.
Cacciai un fintissimo sorriso che sembrava il sorriso di quello psicopatico dello stregatto.
-Alaska!?- chiesi alzandomi nuovamente dalla sedia, cosa che fece anche Harry.
-Fateci finire!-
-Voi non verrete con noi. Siamo dell’ idea che vi responsabilizzereste molto. Vi abbiamo comprato un appartamento, che condividerete.
Se starete insieme, non saremo preoccupate-
Non poteva essere vero, non doveva essere vero, stavo andando a convivere con la persona che ho cercato di evitare per anni e fino ad allora, ci ero sempre riuscita.

-Chi cazzo sei?-
Si volta, sfilandosi malamente le cuffie dalle orecchie, mentre la voce gli muore in gola. Un ragazzo, o forse un uomo, beh, una via di mezzo, continuava a fissarlo con un sorriso un po' storto, perfetto. Il volto appena macchiato da un velo di barba sul mento, e gli occhi, oh, potevano essere quelli di un angelo. Forse il celeste più assurdo che avesse mai visto.
-Il tuo nuovo professore di teatro quindi, adesso, potresti gentilmente sfilarti quel coso dalle orecchie e partecipare alla lezione?-

Dal settimo capitolo:
"Un momento. Il vostro sguardo si incrocia e tu ridi, continui a ridere e cerchi di comunicare con lei mentre l’altro presentatore pone una domanda a Louis.
Un amore. Azzardato come quello che provavo io per te, ma sono appena due giorni che abbiamo passato il nostro primo “anniversario”, come puoi essere così meschino?
Un sogno. Sto forse vivendo un sogno? No, questo non è un sogno… è un maledetto incubo dove io sono la vittima e tu il carnefice. Lei è il tuo complice e credimi, è bravissima a recitare quella fottuta parte.
Ad alta voce. E’ l’unica cosa che ti manca, perché lo vedo che lo stai comunicando con i gesti. Cristo ma non hai una dignità? Io sono qui, davanti allo schermo della televisione e tu stai spudoratamente flirtando con quella donna!
Un bacio. Devo considerarlo sincero il bacio che mi hai dato stamattina prima di andare a prepararti per andare agli studi del programma?"

Apro la porta del bar e la vedo. Come ogni mattina gira lentamente con un cucchiaino il suo caffè, che ovviamente non berrà.
E’ solo scena.
Vuole far vedere che vada tutto bene, quando invece muore dentro.
Bere il caffè la fa sentire normale. Strano? No, io la capisco.
Il mio cuore inciampa. E’ diventato così maldestro da quando la ‘conosco’. Prima non era così goffo. Per non parlare di quanto funzioni male quando vuole. Basta una sua occhiata distratta per farlo accelerare o bloccare per qualche istante.

D.L.M.
Ovvero Deonne Lucien Moreau, un ragazzo anglo-francese, che lavora come cuoco nel ristorante della nonna e non ricorda nulla di vent'anni della sua vita a causa di un grave incidente.
E' biondo, ma si scurisce i capelli perché così chiari proprio non gli piacciono e ha gli occhi grigi.
Che cosa nasconde il suo passato?
Il suo nome è davvero Deonne Lucien Moreau, o per un qualche strano caso del destino, quelle iniziali corrispondono a qualcosa, o per meglio dire, a qualcuno che nemmeno lui ricorda di essere?
Nota:. Ci tengo a precisare che ci saranno dei nuovi personaggi, ma NESSUNO sarà protagonista, quindi non c'è nessun rischio di "Mary Sue".
I protagonisti saranno, come per la precedente, Draco, Blaise e Ron.
Questa storia è il seguito di “Una Storia Sbagliata”, spero che vi piaccia, ad ogni modo ho messo un riassunto della storia precedente all'inizio del primo capitolo, nel caso qualcuno che non l'ha letta volesse leggere questa ^^. Se mi lascerete un commentino mi farete felice ^^!

La gente stava male.
Tutto il mondo era impazzito per una stupidissima nave affondata cento anni prima e per il fatto che due attori fighi, più di dieci anni fa, avevano fatto sesso in una macchina dentro un'imbarcazione nel bel mezzo dell’oceano.
Una scopata ad inception, per dire.
(Slash, rosso, as usual)

“Noi andiamo un attimo in bagno; cinque minuti e torniamo, giuro”
Fu tutto così rapido che dopo pochi attimi Louis si ritrovò sbattuto contro una delle porte dei gabinetti, con Harry che, mordendogli il labbro inferiore, lo obbligava ad accogliere la sua lingua.
(Slash, rating rosso, ormai lo sapete)

Per una sera avrebbero potuto. Avrebbero potuto fare tutto quello che volevano perchè non erano Harry Styles e Louis Tomlinson degli One Direction, erano solo due fottutissime checche, innamorate perse l'una dell'altra che non volevano far altro che trasformare tutta quella tensione che c'era nell'aria in sesso. E potevano.

Harry Edward Styles è una puttana.
Questo non deve essere inteso come un’offesa o che, ma come una semplice costatazione di un dato di fatto.
Harry Styles è malizia, tentazione e sesso fatto a persona.
(Slash; rating rossorossorosso; dedicata alle ragazze del gruppo #THEGAYSHAVEGAYEDAGAIN perchè sono state gentilissime e carinissime)

Liam James Payne si sarebbe ubriacato e il mondo avrebbe visto le riprese di tale evento, punto.
Lo aveva stabilito dopo che, in un’intervista, una giornalista si era imputata sul fatto che Liam non potesse bere nonostante, Louis prima e lo stesso Payne dopo, lo continuassero a negare. La storia dell’avere un solo rene era una scusa bella e buona che, il cosiddetto membro responsabile della band, tirava fuori per evitare feste, eventi o quant’altro non fosse di suo interesse, Louis lo sapeva ed era giunta l’ora che anche il resto del mondo lo sapesse.
Il piano “Facciamo ubriacare Liam” era iniziato e le due fasi, cioè farlo effettivamente ubriacare e trovare un nome più figo per il progetto, erano talmente facili che nel giro di un giorno Louis avrebbe potuto trovare un nuovo obbiettivo, magari avrebbe potuto finalmente imparare come si faceva una permanente liscia ed attuare il piano “No ricci, no capricci”, ma sinceramente non voleva illudersi troppo.
(Slash; il rating arancione c'è ma tanto per esagerare)