I fatti descritti in questa storia sono immaginari. Ogni riferimento a cose o persone reali è puramente casuale. I personaggi sono ispirati a persone realmente esistite.
“[...] Aveva appena finito di sistemarsi quando, con la coda dell’occhio, vide Kurt appoggiato con un avambraccio allo stipite della porta. Si voltò verso di lui e dovette sbattere più volte gli occhi per mettere a fuoco il bizzarro cerchietto con le corna da renna che aveva sulla testa e la pallina rossa incastrata sul naso.
« Ehi » mormorò Kurt, prima di accennare un sorriso malizioso. « Fare Babbo Natale ti dona ».
« Grazie. Anche tu non sei male come... » Blaine temporeggiò un attimo « ... Renna?! »
« Sono Rudolph! Non vedi il mio naso rosso?! » [...]”

I fatti descritti in questa storia sono immaginari. Ogni riferimento a cose o persone reali è puramente casuale. I personaggi sono ispirati a persone realmente esistite.
“[...] Riprese a scendere, arrivando al petto nudo. Strisciò il naso tra i pettorali, respirando l’odore che la sua pelle emanava, mischiato a quello appena accennato del sudore. Gli baciò lo stomaco, prestando attenzione a non esercitare troppa pressione o a fare movimenti troppo avventati, per non rischiare di svegliarlo. [...]”

I fatti descritti in questa storia sono immaginari. Ogni riferimento a cose o persone reali è puramente casuale. I personaggi sono ispirati a persone realmente esistite.
“[...] Liam sa bene che, per costruire una famiglia, il primo passo da fare è solo uno: sposarsi. [...]”

Dietro ad un nome si possono nascondere molte cose: un viso, un carattere, un lavoro, un'anima. In questa storia tutto ruota intorno ad un nome elegante e aggraziato ed alla ragazza che porta quel nome. Ma in fin dei conti si può mentire su tutto, non trovate? Soprattutto quando quel nome nasconde dei segreti che non possono essere raccontati.

I fatti descritti in questa storia sono immaginari. Ogni riferimento a cose o persone reali è puramente casuale. I personaggi sono ispirati a persone realmente esistite.
“[...] Ed era sempre un po’ così con lui: le creava confusione in testa, le stravolgeva tutte le idee e le metteva sottosopra il mondo, facendole dimenticare anche da che verso quello girasse, la faceva ricredere su ogni cosa perché atterrava tutte le sue convinzioni con un soffio, come fossero state un castello fatto di carte e annullava completamente quel filtro che c’era tra cervello e bocca oppure, come in quel caso, tra cervello e qualche parte del suo corpo. [...]”

I fatti descritti in questa storia sono immaginari. Ogni riferimento a cose o persone reali è puramente casuale. I personaggi sono ispirati a persone realmente esistite.
“[...] Poi, come un fulmine a ciel sereno, ricordo.
Occhi marroni.
Braccia che mi sollevano dal cemento sudicio.
Braccia che mi caricano sul sedile posteriore di un’automobile.
Tutto s’incanala nel senso giusto.
E l’odore che le mie narici percepiscono diventa famigliare.
E fastidioso.
E opprimente.
E anche quello di casa, in un certo senso. [...]”
[Zayn Malik/Liam Payne non totalmente esplicito; se non piace il genere potete anche evitare di leggere]
Disclaimer: Presenza di tematiche delicate, quali assunzione di droghe, alcool e autolesionismo, che non approvo assolutamente.

-Perché non le dici di noi? Perché non le dici che scopi con il sottoscritto?!- abbassò lo sguardo, boccheggiando e tenendosi di spalle, incapace di affrontare il suo. Si allacciò la cintura, dopo essersi abbottonato i pantaloni.
-Non posso, Liam, lo sai- mormorò in risposta, prendendo ad abbottonarsi la camicia mentre cercava le scarpe.
-Che cosa non puoi fare, Zayn, eh? Dirle che fai sesso con me da più di un anno? Perderesti la tua reputazione da bravo fidanzatino?- raramente Liam si lasciava prendere dall’ira ma, quando capitava, Zayn incassava la testa nelle spalle e rimaneva muto, incapace di trovare un argomento per ribattere valido. Sapeva avesse ragione. –Ti dico una cosa: quella reputazione l’hai già persa nel momento in cui mi hai ficcato la lingua in gola la prima volta.
Pairing: Ziam | 11.8 k words.

"I'm the son of rage and love, the Jesus of Suburbia"
Di quando un punk incontra uno skater boy e di come il modo di entrambi di vedere il mondo cambi.
[DAL TESTO]
Parlano delle costellazioni verso le tre e trenta, perché solo a quell'ora e con la testa a vagare si può parlare di stelle allineate secondo schemi antichi di millenni. Zayn bisbiglia all'orecchio di Liam, avvicinandosi pericolosamente al suo corpo, sentendolo caldo e scoprendo finalmente l'odore della sua pelle.
-Sei iridescente, skater boy.-
-Sei ancestrale, punk.-
______
NB:
-Contiene scene di sesso omosessuale esplicito.
-Songfic (os basata su una canzone)
-Ziam

INCOMPIUTA
Quando sentii due colpi alla porta, per poco non cacciai un urlo.
«Chi è?» esclamai.
Non ottenni nessuna risposta.
«Chi è?» chiesi di nuovo; la voce mi tremò un paio di volte.
Non avevo il coraggio di guardare dallo spioncino.
Non rispose nessuno. Mi accasciai a terra, tenendomi la testa tra le mani.
Sentivo il cuore sbattere violentemente contro il petto, il battito mi assordava, mentre le mie gambe iniziarono a tremare.
[...]
«Ti apro» dissi cercando di controllare il tremolio della voce.
Quando spalancai la porta – dopo aver tolto catena, chiavistello e aver dato tutte le mandate possibili – mi ritrovai davanti un Louis stranito.
«Va… va tutto bene?» chiese insicuro.
Seguii il suo sguardo e vidi che stava osservando il coltello che avevo in mano. E il mascara colato sulle guance.
Scossi il capo in modo confuso, per poi annuire decisa e stamparmi un sorriso falso in faccia.
«Benissimo» dissi, sperando non avesse notato la mia voce incrinata.
«Lyn… sei sicura? Insomma… hai un coltello in mano» disse con fare ovvio.
«Oh» mormorai. Dovevo sembrargli una fuori di testa. In fondo lo ero. «Io… stavo cucinando».
«Piangendo?»
Inarcò un sopracciglio.
«Cipolle» dissi in fretta.

RACCOLTA DI OS. Protagonisti: Harry Styles e Candice Miller.
La guardo divertito, prima di fare un passo verso di lei. Candice però è veloce e si gira, recuperando un mestolo di legno per poi puntarmelo addosso.
“Le chiavi – le indica con il mestolo e traccia una linea retta fino ad arrivare ad indicare la cassettiera vicino all'entrata – nel portaoggetti, Styles. Altrimenti questa notte dormi sul divano” mi minaccia. Mi mordo il labbro inferiore cercando di dimenticarmi perchè la amo così tanto, ma non ci riesco. Le do le spalle e con un lancio distratto, centro in pieno il portaoggetti. Torno a voltarmi alzando le braccia al cielo in segno di vittoria.
“Incorreggibile” farfuglia lei, scuotendo la testa divertita e riponendo il mestolo.

I fatti descritti in questa storia sono immaginari. Ogni riferimento a cose o persone reali è puramente casuale. I personaggi sono ispirati a persone realmente esistite.
“[...] Sorrideva spesso – e come una cretina – da quando il ragazzo era entrato a far parte della sua vita. Sorrideva perché la stramba sensazione che sentiva allo stomaco non riusciva a farle fare nient’altro; sorrideva perché la sua testa era perennemente tra le nuvole; sorrideva perché era dell’idea che lui riuscisse a tirare fuori il meglio di lei – a parte quando la faceva arrabbiare, perché lì le tirava fuori proprio il peggio – ; sorrideva perché, forse, era semplicemente innamorata. [...]”

I fatti descritti in questa storia sono immaginari. Ogni riferimento a cose o persone reali è puramente casuale. I personaggi sono ispirati a persone realmente esistite.
“[...] Erano andati a sbattere, l’uno contro l’altra come tante volte può capitare nella vita, entrambi inconsapevoli che quella sarebbe stata solo la prima di una lunga serie di prime volte che li avrebbe presto accomunati. [...]”

I fatti descritti in questa storia sono immaginari. Ogni riferimento a cose o persone reali è puramente casuale. I personaggi sono ispirati a persone realmente esistite.
“[...] Esasperato da quella situazione, dalle risate dei tre e dai rombi delle loro moto, puntò i piedi a terra, con stizza.
« Dato che sembra abbiate benzina da sprecare, perché qualcuno di voi non mi porta a casa? » urlò rivolto ai tre, che subito si girarono nella sua direzione. Lo squadrarono per un brevissimo istante dalla testa ai piedi, prima di scoppiare a ridere. Stando alle loro espressioni, nemmeno avevano riconosciuto il ragazzo che aveva attratto la loro attenzione. Del resto, come potevano Malik, Styles e Tomlinson ricordarsi di lui, lo studente preferito di qualunque professore del loro vecchio liceo? [...]”
[Zayn Malik/Liam Payne non esplicito; se non piace il genere potete anche evitare di leggere]

I fatti descritti in questa storia sono immaginari. Ogni riferimento a cose o persone reali è puramente casuale. I personaggi sono ispirati a persone realmente esistite.
“[...] Penso a noi e, per qualche istante, ho la sensazione di salire ancora una volta lì, in alto, in quel posto il cui accesso era riservato solo a noi due, io e te, e nessun altro. [...]”
[Zayn Malik/Liam Payne non esplicito; se non piace il genere potete anche evitare di leggere]

Sorrise, Zayn, felice di averla convinta che sarebbe andato tutto bene; se avesse detto la verità, molto probabilmente, Jane lo avrebbe rincorso per tutta casa con una qualche arma in mano.