[Crossover | Being Human (UK)/The Almighty Johnsons] [Mitchell/Anders] Benché fosse fermo al primo piano dell’ospedale, per Mitchell era stato pressoché impossibile ignorare l’odore del sangue quando la vittima di un incidente era stato portata all’ospedale - un uomo scivolato dentro una macchina che compattava il cartone e che stava rischiando di perdere un piede.
Non aveva neanche avuto il bisogno di raggiungere il pronto soccorso per immaginare la situazione che stavano fronteggiando. Dal sangue che imbrattava le lenzuola del lettino a quello delle mani dei paramedici che avevano cercato di bloccare l’emorraggia...
Quella scena era lì nella sua testa. Fin troppo vivida.

Loki era un bambino che apprendeva in fretta.
A soli quattro mesi cercava già di alzarsi in piedi, spinto da un’irrefrenabile curiosità, e smangiucchiava qualche parola priva di significato, grazie alla sua vivacità mentale.
Ma per Thor quei versi di riconoscimento che il suo fratellino faceva ogni volta che vedeva mamma e papà, non erano assolutamente parole.
La prima parola di Loki sarebbe stata “Thor”, punto.

E' la mattina del 9 aprile 1940: Danimarca, dopo la firma dell'armistizio da parte di re Cristiano X, si arrende all'occupazione nazista. Stessa sorte toccherà anche a Norvegia.
Facciamo un salto temporale di 73 anni, per capire cosa successe quel freddo primo mattino di aprile a Copenhagen...
Ispirata a una bellissima canzone di Adele, "Skyfall", tratta dalla colonna sonora dell'omonimo film di James Bond.

Gli sguardi dei due fratelli s’incontrarono e in quel momento Fili e Kili capirono. Capirono che avrebbero difeso Thorin a costo delle loro vite e lo avrebbero fatto insieme, come sempre. Spinto da nuova forza, Fili si rialzò in piedi e, faticosamente raggiunse Kili.
“Fino alla fine, fratellino!” esclamò, sapendo bene che Kili aveva capito.
“Si, Fili, fino alla fine!” gli rispose Kili, la voce affaticata.

“Ti sei perso piccolo?” lo raggiunse una voce alle sue spalle, quindi si girò e osservò l’alto uomo, più vecchio di Inghilterra e delle altre Nazioni, con dei baffi grigi e un lungo mantello un po’ rovinato alla fine.
Il bambino sorrise e annuì con la testa “Si, tu chi sei?” domandò osservandolo con curiosità.
“Sono l’inverno”
Personaggi: Generale Inverno e Stati Uniti d'America

{Spoiler per chi non ha letto il libro 'Lo Hobbit'}
La conclusione della spedizione alla riconquista di Erebor, in chiave drammatica.
[Durincest, accenno Bagginshield]
enjoy&rate

Salve a tutti, lettori e lettrici di EFP! Questa volta me ne sono venuta con una ff prettamente romantica, dove cercherò di tenere a freno la mia demenzialità (non è vero....)
I protagonisti di questa ff sono due: America/ Alfred F. Jones e OC California/ Frances Soniador Carriedo
Paring [AmericaxCalifornia]
Spero possa piacere a tutti voi! ^^
Buona lettura...

La prima volta che Loki e Thor s'incontrano. Letteralmente
“Lui è il tuo fratellino”
“Fratellino…” mormorò, ascoltando come quella nuova parola gli scivolava sulla lingua e gli scendeva per la gola, fino a scaldargli in un nuovo modo il petto. Sì, era una parola che suonava proprio bene.
Gli occhi gli si illuminarono e ripetè con più convinzione quella parola magica “Fratellino!”

Storia terza classificata al contest 'Uno sguardo al passato' indetto da Pinzy81 sul forum di Efp
La storia narra, secondo il mio punto di vista, il primo incontro tra Esme e Carlisle. Siamo nel 1911, Esme è una studentessa in un collegio e, cadendo accidentalmente da un albero di magnolia, si frattura una gamba. Il medico di Columbus è fuori città e il suo sostituto è un medico giovane e alquanto affascinante...

Raccolta di brevi frasi, pensieri o confessioni intime delle nazioni.
Tradotte e/o inventate da me.

“A Natale non ci si può sentire soli. Non sarebbe…Natale. Capisci?”
Raven lo guardò, apatica, e annuì, anche se in realtà non capiva.
"Fanfiction partecipante all'iniziativa del Collection of Starlight Addobba l'albero con il COS!"

«Digli addio anche tu. È al limite.»
Non vorrebbe darlo a vedere, ma sussulta a quelle parole.
Addio.
Dire addio.
Non vuole dire addio. Non può farlo. Non è... pronto.