“Lei è un pervertito!” urlò Edward, quando tornarono a guardarsi negli occhi.
“E non vuoi fare contento questo pervertito sul letto di morte?”.
“Cazzo” lo interruppe, puntando la schiena all’indietro come un gatto.
“E, comunque…” Roy balbettava, soffriva “… sono un pervertito che ti ama”.
“Dio, che scusa di merda”.
Roy x Edward

Near rispose un “si” timido e, un po’ imbarazzato, scoccò un bacio sulle guancie del biondo e del rosso.
Mello, rosso in faccia, si toccò la guancia stupefatto.
"Ma che mi succede? Come mai ho il cuore che batte un po’ più forte di prima? Near mi ha dato un… che strano quel tipo."

All'interno della Wammy's house la vita sembra rinchiusa in una bellissima sfera di cristallo. Tutto è apparentemente perfetto, ma tutto è solo un'illusione. La storia di tre ragazzi, Matt, Mello e Near. La storia di un'amicizia spezzata brutalmente da regole non scritte. L'inizio di una rivalità. Le parole mai dette di un amore. La lontananza e un amore non corrisposto. Una missione che deve essere portata a termine.

La mia storia è basata su un complesso di solitudine.
Vi fa paura il fatto di svegliarvi in un letto a due piazze e di non trovarvi accanto la persona che c'era stata.
Di sentirne ancora il calore sulle lenzuola e di vederne l'impronta del cuscino. Il suo odore è ancora nell'aria ma questa persona non c'è.
A questo punto non sarebbe meglio un letto sigolo?
Per voi : Single Bed.

Si tratta di una storia di schizofrenia, di paranoia, di pazzia.
Non ci sono momenti di lucidità, frangenti di calma in cui il cuore può riprendere a battere a un ritmo più tranquillo, ma solo crudo subconscio che si proietta nell'aria, saturandola, avvelenandola, rendendola irrespirabile. Capitoli brevi, rapidi, come una coltellata, come un colpo di pistola. Nella pazzia non valgono le parole, ma solo le immagini che come una reazione a catena esplodono nel cervello nell'udire un solo suono, nel respirare un solo odore.

Mello ha deciso di voler vedere il viso di Near cambiare espressione e ha già un piano in testa, ci riuscirà?

"Rimase in silenzio e sapeva che ciò non avrebbe fatto altro che accrescere la distanza tra lui e Near. Probabilmente sarebbe rimasto il secondo classificato in eterno, cercando per sempre di divincolarsi invano da quelle pesanti catene che gli impedivano di raggiungere il successo, di superare quel ragazzino con la puerile ossessione per i giocattoli e che lo trascinavo in un oblio senza fine. Odio, ossessione, follia, paranoia. Come chiamare quel sentimento che da anni albergava il suo animo come un parassita? Quante domande ronzavano nella sua testa! Quante risposte bramate e mai trovate! Mentre Near dimostrava il suo valore al mondo intero, lui se ne stava nascosto come un topo di fogna ad indagare per conto suo. Viveva come un criminale nella speranza di raggiungere il suo obbiettivo. Che vita misera che conduceva in confronto a quella del suo rivale!"
Una vendetta trasformata in passione

Near continuò a non muoversi. Non ne aveva neanche la forza. Sentiva in sé una grande stanchezza, e quel dolore…non era un male fisico, no. Era quel dolore che l’aveva spinto a stare sotto la pioggia battente per ore, gli occhi rivolti al cielo bianco e impassibile, come lui, ma che come lui piangeva in quella triste giornata di dicembre. Tristezza, ecco cosa provava, sin da quella mattina, e non faceva che aumentare con il passare del tempo, dei minuti, dei secondi, scandita dal suono lugubre delle campane che sunonavano in lontananza…
(La storia è collegata a quel che succede nell'episodio 25 dell'anime, visto dagli occhi di altri due ragazzi...)

" Era una cosa dell'altro mondo.
Quello che Mello riusciva a fare era paradisiaco: mani d'angelo che compiono azioni degne del diavolo più libidinoso, donandomi una sensazione assurda. "
Piccolo assaggio di questo mio lavoretto.
Ah, piccola premessa, chiedo scusa in anticipo a tutte le bionde dato che nella fiction ( per causa di foza maggiore ) ho scritto che " le bionde sono stupide ". Io credo che quest'affermazione sia più che falsa, però era indispensabile per lo svolgimento della trama. Buona lettura.
Paws Up!

Salve... questa volta ho pensato di cimentarmi in qualcosa di più lunghetto per cui, ecco una fanfic sulla pioggia, sull'amore, sull'odio e sulla nostalgia ...
Buona lettura

Alla Wammy's House è tempo della recita scolastica, e quest'anno il tema è Romeo e Giulietta. Near si ritrova con una comparsa e Mello con la parte di Romeo, il protagonista. Che cosa accadrà ai due ragazzi durante la preparazione della recita?
.. O ..Mihael, Mihael! ..Perché sei tu Mihael? Rinnega tuo padre.. e rifiuta il tuo nome..! Oppure, se proprio non vuoi.. fa soltanto di legarmi a te.. con un giuramento d’amore.. ed io.. non sarò più ...Nate?

Davvero, non ho idea di come introdurre questa storiella. Il periodo è dopo il volume 7/episodio 25 di Death Note, tuttavia le vicende sono perlopiù lontane da quelle reali. I protagonisti sono Mello, Matt e Near, gli altri verranno sì e no citati, a meno di cambi di programma.

Una trascrizione fedelissima (o quasi) della best ending del gioco di Akane "L's difficult successors".
MxN, OOC, What If (L incontra M e N, cosa che nel manga non accade), spoiler del gioco.

C'era una domanda che Near avrebbe voluto da sempre fare a Mello: perchè? Perchè aveva deciso di sacrificare la propria vita per risolvere il caso Kira, salvando, di conseguenza, quella del suo odiato rivale?
Una domanda a cui Near non avrebbe mai ottenuto risposta, o almeno questo era ciò che lui credeva, finchè nella sua vita non comparve una porta gialla e tutto ciò che vi era nascosto dietro.
[Mello x Near]

Prima classificata e vincitrice del premio “Romanticismo” al contest “CAUSE THREESOME IS BETTER” indetto da En~Dark~Ciel
"Near si stese così come aveva fatto durante la veglia, non lasciando alcuno spazio tra il proprio corpo e quello del biondo. Una piccola mano bianca andò a cercare quella spolverata di lentiggini di Matt, stringendola forte, sospirando piano. [...] Gli occhi di Near vagarono verso il rosso con uno sguardo di malinconia così grande che spezzò il cuore di Mello."