Che cosa lo frenava? Non è poi così difficile da capire. In fin dei conti non era come dichiararsi ad una persona che non conosceva e che sapeva non avrebbe più rivisto, era del suo migliore amico che stava parlando e, nel caso fosse andata male, gli sarebbe dispiaciuto perderlo anche come amico - perché sapeva che se semmai avesse trovato il coraggio di dirgli ciò che realmente provava, niente sarebbe poi stato più come prima, inutile illudersi - . Per questo motivo preferiva "soffrire in silenzio" e accontentarsi di un'amicizia che mai gli avrebbe potuto dare ciò che desiderava ma che almeno lo salvava dal perderlo completamente.
[MattxMello]

Non era facile confessarsi a Mello. Il timore di un rifiuto era grande, la paura che l’amicizia finisse anche. Tutto ciò che Matt poteva fare era cercare di attirare l’attenzione di Mello su di sé. E come?
Comprando uno stupido pacchetto di sigarette al cioccolato?
Per allietare questo giorno funesto!

Perché lo facesse non lo aveva mai detto, ma a Near pareva che per l’altro fosse solo un modo come tanti per rivendicare il suo legittimo possesso sul corpo del rivale di sempre.

Dopo la risoluzione del caso Kira, Halle Lidner è tormentata da un dubbio: se i suoi sospetti fossero fondati, Near avrebbe avuto un ruolo inquietante all'interno del caso...
Spunti tratti dalla mia capacità di osservazione e confermati dall'opinione della grandissima Akane (mai giocato a dnd poisoned?) sono presente in questa fic forse leggermente OOC... A voi l'ardua sentenza.

Una storia sulla vita di Mello, Matt e Near partendo dall'ipotetico giorno in cui si sono conosciuti. E’ una storia completamente fuori dagli avvenimenti del manga/anime, essendo completamente inesistente il caso Kira e tutte le tematiche relazionate ad esso.

Durante il rapimento di Takada Mello ripensa ad una conversazione avuta con Near alla Wammy's House dopo la morte di L.

Aggiunta immagine/copertina della storia nel primo capitolo: l'artista è sadie_ a cui va un sincero ringraziamento.
ATTENZIONE! Questa fanfiction è stata completamente corretta. E' stata resa esteticamente presentabile e sono stati corretti gli errori grammaticali e sintattici!
Si dice che la Gioconda sia un autoritratto al femminile del Da Vinci. E se Mello, innamorato di Near ma senza essere ricambiato, incontrasse una ragazza del tutto uguale al rivale nelle movenze, nel modo di parlare, nell'aspetto? Che sia lei la soluzione ai suoi mali d'amore non corrisposto? Parrebbe di sì, ma, quando meno se lo aspetta, Mello è costretto ad incontrarsi con Near e lì le sue certezza vacillano ogni volta.

A due anni dalla conclusione del caso Kira, Near si trova occupato con una serie di omicidi molto bizzarri. Ma cosa succederebbe se Mello fosse vivo e decidesse di collaborare con l'eterno rivale a questo caso che sembra riguardarli molto da vicino?

"No,impossibile. Al tempo in cui avevano scoperto di aver bisogno l'uno dell'altro, avevano anche compreso che stare tutti e tre assieme era impossibile, almeno per il momento. Ed ora, il giorno del diciannovesimo compleanno del più giovane del terzetto, finalmente, si ritrovavano uniti, dopo avere rischiato la morte ed esserne miracolosamente scampati." Fanfic scritta in occasione del diciannovesimo compleanno di Near. ATTENZIONE, THREESOME!

Aprì la porta convinto di trovare Matt a giocare alla Play. -Hai fatto tardi come sempre Mel- gli avrebbe detto tra una risata ed un tiro alla sigaretta. Ma Matt non c’era, la casa era vuota e fredda come l’aveva lasciata. Seconda fic, dopo la prima ho cambiato Nikname, e da KumiJeevas sono passata a Matt :)

Il giovane Mihael medita vendetta nei confronti di Nate, odiando il destino che ha elargito loro due vite così diverse e opposte. Tuttavia, una volta ottenuta la sua rivincita, Mihael sprofonda ancora di più nell'abisso della follia mentre sentimenti che non credeva di possedere, poco a poco, riemergono dalle profondità del suo cuore oscurato dall'odio. Molti personaggi, nel bene e nel male, sono coinvolti in questa piccola guerra fatta di odio e gelosie. Ma cosa desiderano veramente questi due ragazzi che da tutti sono considerati dei principi fortunati?!

-Ehi Matt, se io morissi che faresti?- -Cosa?- -Dai, se da un giorno all’altro sparissi dalla tua vita?- -Mi sentirei vuoto Mel. Più di quanto immagini.- -…- -E se fossi io a morire?- -Tu non morirai prima di me. Sei troppo buono, inutile ed innocente per morire prima di me.-

“Vuoi anche sapere quando morirai?” un lampo di follia attraversò il suo volto. Quella domanda posta con tanta leggerezza, mi lasciò impietrito. Non sapevo se Beyond stesse recitando o se avesse realmente il potere di prevedere la morte di qualcuno, tuttavia, era davvero inquietante

Corro. Più veloce che posso. Da quando ho saputo
dell'esplosione non faccio altro che tormentarmi. Se non mi sbrigo,
rischierò di non trovarlo più.
L'ho già perso una volta, per colpa del suo orgoglio.
Avrei dovuto saperlo. Anche il giorno che se ne andò non riuscì a
dirmelo … dirmi qualcosa di importante.