"Nulla ci dividerà mai…" sussurrò Stefan, premendo le labbra contro la sua gola.
Partecipa al "The Vampire Geometry Fest".

Jensen e Jared sanno di aver qualcosa di unico che li lega uno all'altro ma nessuno di loro due ha mai avuto il coraggio di confessarlo. Si dice che la notte porti consiglio e al mattino tutto sia più semplice da affrontare. In effetti è quello che succede tra loro due. Soprattutto dopo una notte così elaborata...

Seguito di Lucky Sugar.

“Quello in cui viviamo è il migliore dei mondi possibili”- Gottfried Wilhelm Leibniz
Piton ha la possibilità di tornare indietro e rimediare ai suoi errori con Lily: finalmente vive la vita che ha sempre sognato... o no?

...umido e scintillante alla luce di quel sole nuovo.
Una James/Lily inaspettata per il compleanno di James. *___*
Buona lettura.

Il volto di Regulus Black si distese in un sorriso. “Severus.” Rispose “Perdonami se ti ho spaventato, non credevo fossi tu.”
No…non era possibile. Il minore della famiglia Black era davvero lì, davanti a lui? Sì che lo era! Ma allora… Piton ebbe così la conferma a quanto aveva già cominciato a capire in precedenza.
“Io sono…” Disse il più anziano tra i due, con un leggero tremito nella voce da poco di nuovo acquistata “…sono morto?”
Questa one-shot ha partecipato al "The bravest's contest" indetto da aGNeSNaPe.

Gabriel convince Castiel e Dean ad organizzare una notte focosa a tre...
Partecipa al p0rn fest, indetto da Fanfiction Italia con il prompt: "“Uhm…allora ti spiace se chiamo Gabriel per altre notti a tre?”
Spero vi piaccia!

Avvicinò il suo viso fino a far toccare la punta del suo naso sulla pelle del fratello.
-Io l'ho fatto per te-
Le sue parole uscirono in un sussurro mentre continuava a strofinarsi contro il suo collo.

-- Dedicata ai Malandrini. Per quanto possa essere stupido, ecco il mio regalo di Natale per voi.
"Ai Malandrini piacevano i colori.
A James piaceva il verde, perché era così pieno di vita, bello, frizzante, e perché gli occhi di lei erano proprio di quel colore.
A Sirius piaceva il rosso, perchè era un colore forte, dominante, in qualche modo aspro e tenue, come si sentiva di essere. [...]"