E se l'obbiettivo di Harry Styles diventasse il suo governante,Louis Tomlinson?? o meglio Louis Williams?
(IT'S LARRY)

Louis è un pendolare, ha 21 anni, ed è uno studente universitario. Nessun avvenimento straordinario, nessun amore all'orizzonte: il nulla assoluto. Si limita ad osservare le persone, le guarda, gli piace immaginare le loro vite, dove stanno andando, cosa stanno facendo in un certo luogo in un certo momento. E' un osservatore. E si è limitato per tanto tempo ad osservare la sua vita come seduto davanti ad un schermo, non ne ha mai preso in mano le redini.
Ogni giorno, stesso treno, stesse facce, stesse persone.
Stesso ragazzo che ha sempre gli occhi puntati sul suo blocco da disegno.
Stesso ragazzo che non alza mai lo sguardo da quei fogli di carta; il viso nascosto da un cappello con la visiera, a sua volta coperto dal cappuccio della sua felpa.
Stesso ragazzo di cui non ha mai visto veramente il volto, se non qualche scorcio rubato.
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“Certo che sei uno stronzo” disse una voce roca alle sue spalle, il rumore del fruscio di fogli che venivano raccolti e infilati nella borsa. Louis si bloccò un attimo, effettivamente quello sconosciuto non aveva tutti i torti a dargli dello stronzo, ma non aveva la testa per perdere altro tempo
[Harry/Louis] [Fede]

Questa storia è il seguito di "I Can Love You More Than This".
Dopo l'affondo del Titanic, Harry si è rifatto una vita a New York assieme al giovane marinaio William Lowe.
Harry Styles è morto, esiste solo Harry James Tomlinson per chiunque.
Ogni giorno, il ragazzo ricorda Niall, Zayn e Louis, i tre ragazzi che ha perso sulla nave.
Ma non sa, che presto accadrà qualcosa di speciale...
***
Una volta affiancata mi resi conto che fosse un ragazzo. Galleggiava su un pezzo di legno, chissà da quanto era in acqua.
–Ragazzi una cima, presto!-, esclamai, lasciando i binocoli sul bordo della barca.
***
-Piccolo, tutto bene?-, chiese il mio ragazzo, sedendosi su di un divano del salotto accanto a me.
–Si amore, tutto bene!-, lo rassicurai, sorridendogli.
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Chi ha letto la precedente storia capirà ;)
Spero vi incuriosisca!
Kikka

"Non poteva neanche pensarci, perchè la sola idea di vedere il Grifondoro tra le braccia di quel pezzente gli faceva rivoltare lo stomaco, e una strana sensazione si impossessava di lui"

Long Fiction Larry :)
Non voglio anticiparvi nulla. Buona lettura :)
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Louis non poteva mentirgli. Non voleva.
Louis non voleva farlo soffrire. Non poteva.

Harry è un dciottenne dalla vita incasinata. l'unica cosa che va per il verso giusto, sono i suoi 4 migliori amici: Nial, Zayn, Liam e soprattutto Louis, per il quale ha da poco tempo cominciato a provare un sentimento nuovo.
la storia è una larry ambientata a scuola.
E'la mia prima fanfiction, abbiatè pietà. buona lettura!

Quando la luce si fu retratta, davanti agli occhi della signora Moonway comparve un giovane,
sui vent’anni, dai capelli castani e gli occhi azzurri, vestito di bianco,
sulla schiena un grosso paio di ali dal piumaggio color neve.
***
Louis si chinò, baciando lievemente la fronte del bimbo che si era nel frattempo riaddormentato.
–Buona fortuna, piccolo Harry…-, mormorò accarezzandogli piano i pochi ciuffi di capelli ricci
che aveva sulla nuca. Subito dopo spiegò le ali e con un balzo spiccò il volo,
seguito da Liam, in direzione di Casa.
***
[ATTENZIONE: HARRY/LOUIS, M/M, SLASH. LARRY STYLINSON]
Io ho avvertito, se entrate e non vi piace il genere sono problemi vostri.

[one direction]Louis William Tomlinson.
Lo odiavo. Non ho mai odiato nessuno quanto lui.
Tutti lo consideravano uno di quei ragazzi gentili, sempre disponibili per tutto. Tutti tranne me.

Conoscerete tutti il film Titanic, vero? Bene.
Qui troviamo un Jack/Louis, una Rose/Harry, un Fabrizio/Zayn, un Tommy/Liam ed un nuovo personaggio. Il cugino di Rose/Niall.
Principalmente Larry e Ziall, se non gradite non leggete!!
Spero in qualche recensione e di non aver rovinato il film!

Immersa nei miei pensieri, le lacrime avevano iniziato a rigarmi il volto, a scavarlo. Seguivano imperterrite il loro percorso: nascevano dagli occhi, salate e sfacciate, scendevano giù pian piano, attraversavano la guancia, correvano lungo i segni della vecchiaia, incuranti di tutto il resto, e finivano la loro corsa gettandosi tra le labbra morbide e carnose. Trovando riposo nel loro calore.
Hope mi tirò la manica del cappotto.
-Nonna, nonna, stai bene?
Mi asciugai in fretta e furia il volto.
-Oh si, tesoro. Sto bene.
Le rivolsi un tenero sorriso e con la mano ripercorsi il profilo della lastra di marmo bianco.
-Sai, Hope, mi mancano così tanto…
Inaspettatamente, mi prese la mano e la strinse forte.
-Non essere triste, nonna. Un giorno li rivedrai…
Nei suoi occhi da bambina leggevo una saggezza non comune.
-Si, amore mio. Hai ragione. Li rivedrò e sarà come la prima volta.