EFP Fanfiction, storie preferite di Cocomero

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Cocomero_

Membro dal: 24/03/13
Recensore Junior (72 recensioni)

T witter WeHeartit Polyvore Tumblr

SPAZIO DEL GIORNO (o del giorno prima se sono particolarmente impegnata)

Oggi il mio mondo è pieno di cuoricini, non so perchè, ma è così, quindi invece di andarmene a studiare come dovrei fare, me ne andrò a scrivere qualcosa, giusto perchè bisogna sfruttare al massimo le giornate positive!

Amo le polpete
Piccole mie, la vita da universitaria è dura...
Credo proprio che mi rivedrete dopo il 10 febraio perchè in questa sessione devo assolutamente dare almeno 3 esami, quindi sappiate solo che vi ho voluto bene e che se mio padre mi uccide perchè non studio lascio tutto a OscarLady, perchè si.
Buon anno nuovo, bacioni, xmela

PS: il 12 però aggiorno sicuro (se mi ricordo) "Long Little Things" che il capitolo è già pronto :)

Credo proprio che inizierò a praticare il mio fangirlismo a tempo pieno, andare alla scuola serale e di giorno avere una comune vita sociale mi distrugge, non faccio un sonno decente da settimane e ho delle terribbili occhiaie viola...vabbè, dai, forse non è così tremenda la situazione, però comunque sono stanca morta. Quindi, bando alle ciance, io divento fangirl fulltime! Cosa che non accadrà mai perchè per esserlo dovrei stare bloccata a casa, ma io devo fumare con intervalli che vanno dalla mezz'ora a massimo cinque ore, quindi no, non posso diventarlo.

Vabbè...

Mi sono appena fatta un secondo account Twitter: xmela, passate e seguitemi, se vi fate riconoscere vi riseguo, potete chiedermi tutto, chiarimenti sulle FF, caratteristiche dei personaggi, consigli su quali storie seguire e anche cosa ho mangiato a pranzo (formaggi e insalata).

Ciao a tutti, mi chiamo Livia, ma preferisco di gran lunga xmela, non chiedetemi il significato di questo soprannome perchè sarebbe troppo lungo da spiegare... Sono di Roma e frequento il secondo anno d'università.

Cosa cerco su EFP? Tre cose:

- Storie che permettano di sognare
- Autrici che sappiano scrivere bene
- Qualcuno che legga i miei racconti (che non rientrano in nessuna delle due categorie soprascritte) e che mi faccia sapere cosa ne pensa.

Sono una Directioner (come si può capire dal mio account) ma, nonostante loro cinque siano una parte importante delle mie giornate, sono troppo grande per considerarli TUTTA la mia vita:

Non sono cresciuta con loro
Non sono stati il mio primo amore
Non c'erano per salvarmi da nessun momento di depressione pre-adolescenziale
Non sogno di essere circondata da una cucciolata di piccoli Niall, piccoli Louis, piccoli Zayn, piccoli Liam o piccoli Harry o uno per uno, dopo essere convolata a nozze con uno di loro o con tutti e cinque contemporaneamente in un grande e vaporoso vestito bianco
Le loro canzoni non c'erano per sollevarmi dalla prima delusione amorosa
Nè per fare da colonna sonora alla prima trescata in riva al mare
Non sono mai stata presa in giro pesantemente per il semplice fatto che li seguo perchè ormai vivo in un ambiente che racchiude persone abbastanza mature per condividere la frase "De gustibus"
Alle rare frecciatine che mi lanciano i miei amici su di loro rispondo con ironia e me ne sbatto altamente
Li seguo non perchè siano dei fighi rari (in fondo truccatrici, parrucchieri, estetisti e personal trainer fanno miracoli quasi su chiunque), ma perchè secondo me hanno delle voci stupende che potrebbero cantare qualsiasi cosa
Non li intaso di tweet su Twittwer, pregandoli di seguirmi
Secondo me meriterebbero canzoni molto più profonde, ma il pubblico "Giovane" paga e finchè paga loro vanno avanti e non mi lamento
In quasi tutte le storie che metto, scrivo i loro nomi ma raccontando penso a qualcun altro

Nonostante ciò:

Aspetto con ansia il nuovo CD
Conosco e canto quasi tutte le parole di tutte le loro canzoni
A NY non ho esitato neanche un attimo ad aspettare due ore per poi vederli per cinque secondi
Non mi perdo neanche una delle loro esibizioni live né una delle notizie che ci mandano e, devo essere sincera, neanche uno dei gossip che li segue
Il 28 Giugno sarò a San Siro, ma non ho combattuto più di troppo per entrare nel parterre né per avere i posti frontali, sono di lato nel secondo anello perché in fondo più che vederli a me interessa sentirli

Per conoscermi veramente serve di sapere altre cose su di me:

Sono cresciuta a pane, acqua e Harry Potter, credo che oggi potrei essere definita una Potterhead, ma questa parola non rispecchia assolutamente quello che quei libri significano per me; non sono una pazza scatenata che va in giro con la cicatrice disegnata in fronte né una Poser che si fa le foto con la maglietta di Serpeverde solo perché fa figo, non mi tatuerò mai “Always” sul braccio considerandolo il simbolo d’amore per eccellenza perché non credo che lo sia; credo che il simbolo dei doni della morte sia qualcosa di enormemente spaventoso, non un ciondolo da portare appeso al collo come se fosse il riassunto dei cartelli stradali italiani.

Ho incontrato Harry, Ron e Hermione intorno ai sei anni, i miei genitori hanno letto ai miei fratelli e a me i primi tre libri, ancora non si sapeva la pronuncia precisa del nome della strega più brillante del corso; un capitolo ogni sera, dopo cena, se facevamo i buoni anche due, se proprio finivano con troppa suspense arrivavano anche a tre, non ci potevano mandare a letto troppo agitati, non ci saremo mai addormentati.

Nonostante ciò non sono riusciti ad impedirmi di sognare per ore di vagare per Hogwarts, di perdermi sulle scale che cambiano, di vagare nella foresta proibita, di svegliarmi e di andare a controllare la mia nuca temendo di trovare un’altra faccia dietro alla mia testa, di odiare Vernon e Petunia, di dimenticarmi completamente della signora Figg quando la nominano nel primo libro, di odiare Dobby fino alla fine del secondo, di arrossire anche io insieme a Ginny quando le presentarono Harry, di aspirare ad avere una madre come Molly che nonostante abbia sette figli riesce a dividere equamente il suo amore e ci aggiunge anche Harry; di tremare di paura davanti al Basilisco e quando Harry si ritrova solo e vede il gramo.

Ho odiato Sirius, veramente troppo, per poi amarlo ancora di più; invece, ho direttamente amato Lupin per la passione che mette nel suo lavoro, il mondo avrebbe bisogno di più professori come lui, come la McGrannit, Vitious e la Sprite (E madama Bumb, non dimentichiamocela!) e forse andrebbe meno a rotoli.

Il terzo libro è stato l’ultimo che ci hanno letto i miei genitori, il quarto secondo loro non era adatto per mio fratello più piccolo che aveva si e no quattro anni, ci proibirono anche a noi di leggerlo perché inizia con un assassinio e secondo loro non era adatto, ma, non so se lo fecero apposta o se furono troppo tonti nel fidarsi di noi, “Il calice di fuoco” rimase sul loro comò troppo tempo per non essere notato e prontamente preso da mia sorella, ne leggevamo un capitolo per uno, in silenzio, sperando che i miei non tornassero prima dal lavoro (Quindi, potrei affermare con sicurezza che se mento così bene ai miei genitori e se faccio quello che mi pare è colpa della Rowling)

Aspettare il quinto libro è stato uno strazio, ma ne è valsa la pena, “L’ordine della fenice” è assolutamente il mio preferito ed è passato subito al primo posto facendo scendere al secondo “Il prigioniero di Azkaban”; credo di averlo letto intorno alle dodici volte, forza anche di più, le sue pagine sono ormai marroni e quando muore Sirius l’inchiostro è tutto sbiadito perché ci ho pianto sopra tutte e dodici le volte.

Il sesto e settimo libro parlano da se, li ho letti tutti d’un fiato, l’ultimo credo di averlo finito in 18 ore più o meno (tutte consecutive ovviamente!), anche perché ormai avevo passato gli undici anni quindi ero consapevole del fatto che leggere sarebbe potuto essere l’unico vero modo di ritrovarmi a Hogwarts.

Odio Piton, anche se si è rivelato essere un uomo coraggiosissimo non credo che potrò mai perdonarlo per come ha fatto stare male Lily, amo James e l’uomo stupendo che era diventato per far innamorare la roscia; Ritengo Draco un codardo, non il bel tenebroso/misterioso da amare in segreto, ha sempre preso la decisone sbagliata, troppo fifone per ribellarsi a chicchesia.

In tutta questa mia storia ovviamente ci sono rientrati anche i film, non sono una grande loro fan, per carità, vedere tutto quel mondo su uno schermo mi ha sempre fatto un certo effetto, ma le mie citazioni vengono prevalentemente dai libri, molte poche sono dei film (ciò non mi impedisce di festeggiare il 13 Luglio come festa nazionale)

Per Harry Potter potrei fare l’elenco inverso di quello che ho fatto per i One Direction:

Sono cresciuta con lui
Ron è stato il mio primo amore
Mi hanno salvata dai miei momenti di depressione pre-adolescenziale
Sogno di essere circondata da una cucciolata di piccoli Weasley dopo essere convolata a nozze con uno di loro o con tutti e sei contemporaneamente in un grande e vaporoso vestito bianco
Loro c’erano per sollevarmi dalla prima delusione amorosa
E è stato l’argomento con cui ho conosciuto e ho iniziato a parlare con la cotta del liceo
Sono stata presa in giro pesantemente per il semplice fatto che vivo nel loro mondo e perché alle medie non leggevo/guardavo film stile “Tre metri sopra al Cielo”
Oggi alle frecciatine che mi lanciano i miei amici rispondo con una citazione e attacco a parlare finchè non mi implorano di tacere
La Rowling è riuscita a far crescere i personaggi insieme ai lettori (per lo meno la mia generazione) e ci ha insegnato tante cose; prima di tutte l’amore, che non è quello ossessivo di Pton nei confronti di Lily ma è l’ Amore, tra amici, tra genitori e figli, tra professori e insegnamento, tra schieramenti e rispettivi ideali
Secondo me i libri meriterebbero di essere considerati molto di più, non saranno capolavori ottocenteschi, ma hanno di sicuro segnato la storia della letteratura, non andrebbero trattati come libri per bambini, anche perché non lo sono
Non oserei mai scrivere qualcosa su questo mondo, il confronto non reggerebbe minimamente, ciò nonostante ho trovato un paio di OS degne di nota.

Mi dispiace per tutti quei ragazzi della mia età che non hanno avuto la fortuna di incontrare questi libri nel momento giusto e che adesso non riescono a capire cosa possano essere per me e quanto possano essere importanti, mi dispiace anche per tutti quelli che lo hanno incontrato adesso, perché non proveranno mai l’ansia di aspettare il nuovo libro e la sensazione di ebrezza che si prova nello stringere quei fogli di carta stampata tra le mani dopo mesi di conto alla rovescia, mi dispiace per tutti quei piccoli neo-maghetti che non potranno mai stringere un biglietto del cinema in mano mentre, mano a mano che si avvicina l’ora della prima proiezione, il cuore batte così velocemente da voler uscire e le gambe diventano molli e tremano tanto da doversi sedere e, ancora di più, mi dispiace per tutti quegli invasati che si considerano Potterhead solo perché va di moda senza aver mai preso in mano un libro, senza neanche conoscere la storia al di la dei film, ecco, per loro mi dispiace veramente tanto, per due motivi: perché non saranno mai veramente catapultati nel mio mondo fantastico e perché se li incontrassi non resisterei e li prenderei a sprangate sulle gengive.

Sono rimasta con Harry fin proprio alla fine e ne vado fiera!

Della mia storia fanno parte assolutamente anche:

“Le cronache di Narnia”
“Il signore degli anelli” e un altro paio di scritti di Tolkien
“Eragon”, “Eldest”, “Brisingr” e “Inheritance”
Le tre trilogie del “Mondo emerso”
“Twilight&Co” in modo negativo ma ne fanno parte
Un sacco di romanzi/racconti dell’epoca di mia madre (Uno fra tanti? “Piccole donne” ovviamente!!)

Da due anni a questa parte sono incappata nella trilogia di “Hunger Games” e ora come ora sto leggendo “Il regno dei lupi” che è il terzo libro della saga di George Martin (Per capirci, il primo libro è il “Trono di spade”)

Ho avuto un periodo che potrei chiamare di ispirazione giapponese in cui ho letto un po’ di manga prestati da una mia cara amica, tra tutti mi ricordo:

Tsubasa
D-Gray Men
Air Gear
Bleatch
Host Club (ci sa se si chiamava veramente così?)
Uno sui vampiri stranamente molto cazzuto di cui non mi ricordo il titolo

Sono contenta di non aver cominciato anche io a comprarne però non mi lamento e non mi dispiacerebbe leggerne di nuovo qualcuno.

Forse ho esagerato, adesso potrei sembrare una pazza psicopatica; no, tranquille, ho una vita normale, due genitori, un fratello, una sorella, un bel po’ di conoscenti e una manciata di amici veri che sarebbero disposti a tutto per me e viceversa; la mia vita sociale è abbastanza attiva, con alti e bassi; vado all’università e va tutto abbastanza bene (A parte gli esami di diritto che proprio non vogliono venire), per il sabato sera ho il mio gruppo di sempre di amici, ho tenuto buoni contatti con parecchi compagni del liceo e una volta a settimana vado in piscina dove mi conoscono da quando sono nata.

Per quanto riguarda la mia musica i miei punti fermi stranieri sono, ovviamente, i One Direction e, totalmente diversi, i Bon Jovi; poi ascolto qualsiasi canzone nuova di chiunque perché la mia sorellona è un po’ fissata e passano tutte per il suo iPod (il mio me l’hanno fregato il 14 Febbraio scorso mentre salivo sul tram, pensa che sfigata, San Valentino sola, in giro per Roma con tanta fretta e alla fine anche senza musica).

Per quanto riguarda la musica italiana è molto diverso, ascolto tutto e tutti; dal rap del gruppo di scuola di un amico a Jovanotti, da Ligabue ai grandi cantautori storici e devo ammettere di avere un debole per Renato Zaro. Amo le colonne sonore dei film, quelle solo strumentali e quelle con le parole, amo le canzoni dei musical e le sigle dei cartoni; amo l’opera e odio la musica classica.

Mi sembra di aver detto tutto, il fatto che EFP sia un riunirsi di cervelli e non di fisici mi fa sentire molto a mio agio, per una volta non devo pensare al mio metro e cinquantanove né alla mia pancettina da buon gustaia.

Adoro confrontarmi e scambiare opinioni con chiunque si ritrovi sulla mia pagina, vorrei un’opinione sulle mie storie, soprattutto se viene da te che sei arrivata a leggere fino a questo punto, quindi non fare la timide e fatti avanti...

Baci xmela

Tanto dolce e tanto onesta pare

Quando le emozioni sono troppo da contenere, io scrivo. Presumo si quello che fate anche voi, se siete su questo sito.
In ogni caso, se mai aprirete questa raccolta di one-shots, vi troverete di fronte a solo una delle tante -e incasinate- pagine che che compongono la mia vita, fatta di carenza di autostima e morboso bisogno di una relazione sentimentale
Sono una persona pessimista? No. Piuttosto, preferisco definirmi realista.
In questo testo? Pessimista. Sicuramente, inevitabilmente eccessivamente pessimista. Ma cos'è La vita se vista solo come un bicchiere mezzo pieno? A volte può servire sfogare un po di rabbia repressa.

Soddisfazioni.

@zaynmalik: @Louis_Tomlinson !! Answer your phone !!

Nota per me stessa: i fratelli Payne portano solo guai

Tutti a scuola conoscono i fratelli Payne – chi per un motivo e chi per un altro – e tutti sanno che portano guai. Ecco perché vorrei davvero che mi stessero alla larga.
Sono anni che mi comporto bene per evitare che i problemi del liceo si ritorcano contro di me, non posso cacciarmi nei guai proprio quando il mio percorso al Purgatorio sta (quasi) giungendo al termine. Non voglio e non lo permetterò. [...]
Non saprei nemmeno più dire il numero di volte in cui ho visto Danny con un occhio nero, Niall lamentarsi di uno sparticulo o Dork spiaccicato sul pavimento della mensa. Mi chiedo con che coraggio James Payne si guardi allo specchio senza farsi schifo. Anche se probabilmente James Payne non si guarda allo specchio: potrebbe spalmarsi i capelli di gel al buio, cosa che spiegherebbe quella sorta di leccata di mucca che porta in testa.
Genderswap + double!Liam (per ulteriori info vedi la 'premessa' all'interno).

Produzioni seriali di cieli stellati.

Harry allunga una mano da sotto il piumone giallo, che puzza di Vaporum e tè al miele, e tocca il braccio tatuato vicino al suo fianco, graffiandolo leggermente con le unghie mangiucchiate dal nervoso. Inizia a passare i polpastrelli sulle linee di inchiostro nero sul polso, ad occhi chiusi.
Lo fa sempre prima di addormentarsi, ha notato qualche settimana prima. E lo fa anche in quel momento, perché non vuole che quei piccoli piedi, coperti finalmente da ciabatte troppo grandi, escano dalla sua visuale.

Let's Cupid!

- Ultimo capitolo

Cosa succede quando Niall Horan ha una cotta per qualcuno, Liam Payne un piano – e non un piano qualunque, ma un piano geniale! - e Zayn Malik viene coinvolto senza possibilità di replica?
Succede che Dixie scambia Liam per un maniaco, Niall fugge in ogni dove nel disperato tentativo di svicolare e Ruth si guarda attorno cercando di capire cosa diavolo stia succedendo, mentre le vite di tutti loro si intrecciano irrimediabilmente.
Dixie è un'eccentrica fangirl tendente al nerd («Ti ho già spiegato che i nerd non esistono!»), Ruth una Welma di Scooby Doo in versione atletica («Giù dalle brande, si va a correre!»).
Liam è un ragazzo caparbio – forse appena un po' tonto – («Il problema è un altro: non hai capito cosa intendo»), Zayn indiscutibilmente un buon amico («Cosa c'è che non va in te?»).
Il denominatore comune di queste due coppie è senz'altro il povero Niall («Offro io!»), che non ha nessuna colpa se non quella di essere innamorato e un po' confuso.

Iris

"Iris ha sedici anni e la forza di un’intera scogliera, sa stare sola – “Le persone di solito sono troppo stupide” – e, contrariamente a tutta la sua borghesissima famiglia, conosce quasi tutta Londra come le sue tasche.
Liam, invece, di anni ne ha quasi ventidue, si potrebbe tagliare con un grissino e senza la sua Danielle, fidanzatina storica dai tempi del terzo anno di liceo, si sente perso come una plastic bag drifting thorugh the wind".
*
"Perfetto? Iris non ha davvero pensato che Harry Styles potesse mai essere “perfetto” per quel ruolo. Insomma, ci vuole costanza, determinazione, intraprendenza, e quello Styles è solo un mollusco senz’ossa. Ci vuole una donna di polso per le duecento pizzette, le graffette, le patatine, le bibite, gli alcolici e tutta quella marea di cose che ancora si devono comprare, mica Harry Styles".
[Scritta a quattro mani: Quirky + Flamel_]

Holding on

Perché alla fine, gira e rigira, tu ci sei e chi sei?

A kind of brothers?

- Ultimo capitolo

E poi arrivò quel momento, quello che avevo pregato tutto il tempo che non fosse stato ripreso.
Sentii Zayn irrigidirsi di fianco a me, trattenere il respiro...
La mia mano si abbatté sullo schermo, e lo chiuse con uno scatto.
Mi resi conto che stavo ansimando, che tremavo.
"Louis, puoi spiegarmi.."
La voce roca di Zayn non lasciava trasparire nessuna emozione.
Io chiusi gli occhi, cercando di riprendere il controllo, di pensare.
Ma la mia mente urlava con rabbia un unico nome.
Harry Styles
_
*in fase di correzione*
_
ATTENZIONE
- Louis/Harry, accenni Louis/Zayn + altre bromace. Se non vi piace il genere state alla larga.
- Il carattere dei personaggi e le vicende nella storia sono inventati e non si riferiscono in alcun modo a fatti reali.
- Senza il mio permesso e l'attribuzione dei relativi crediti NON potete pubblicare la storia su altri siti. Se lo fate, prima o poi vi scoprirò e verrò a smerdarvi di fronte al mondo intero.

Autore: NowKissMe YouFool | Pubblicata: 26/07/12 | Aggiornata: 03/11/13 | Rating: Rosso
Genere: Angst, Erotico, Introspettivo | Capitoli: 42 | Completa
Tipo di coppia: Slash | Note: AU, Lemon | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction | Leggi le 3343 recensioni

Perfetto come te

"Senti scusa.. potresti dirmi dove hai comprato quelle?" chiede il ragazzo indicando le liquirizie. Louis risponde indicando il bar e continuando a guardare lo sconosciuto, senza riuscire ad aprire bocca. E mentre quello si allontana, non prima di aver ringraziato e avergli fatto l'occhiolino, Louis si chiede che cosa gli stia succedendo. Cosa lo sta bloccando immobile su quella sedia? Louis è noto per la sua capacità istantanea di attaccar bottone. Ora non riesce a spiccicare parola. Chi è quel ragazzo?

The wrong person.

Eleanor Calder è innamorata.
È innamorata dell’odore delle foglie di the, del limone appena spremuto o tagliato a fettine sottili, della sensazione di calore che le attraversa il corpo ad ogni piccolo sorso; ama la moda, ama le sue Jimmy Choo che non ha mai indossato per paura di rovinare, ma allo stesso tempo ama le sue vecchie ed adorate Converse azzurre marino; ama le ciambelle ricoperte di cioccolato e le mandorle glassate di cui non può fare a meno, anche se sono la kriptonite della sua perfetta linea.
Ed è innamorata della persona sbagliata. Di Louis.
-
Larry ed Eleanor, perchè mi dispiace anche per lei.

Di carne e di carta

- Ultimo capitolo

*STORIA REVISIONATA E PUBBLICATA SU AMAZON*
Chiara accusò malamente il colpo, sapendo che lui l’aveva azzeccata in pieno. Era proprio così: oscillante tra i grandi autori che studiava e le banali storielle d’amore su cui sognava – libri di scarse pretese, Harmony, fanfictions -, lei aveva dovuto ammettere che la realtà non poteva mai competere con l’immaginazione, e non era riuscita ad accontentarsi, nella sua esistenza. Così, aveva finito per non avercela quasi, un’esistenza: pochissimi amici, con cui non usciva molto, poche relazioni naufragate di fronte alla sua incapacità di amare gli uomini di carne come amava quelli di carta, poco di tutto. Tranne che di parole. E di amore, che finiva per riversare sulle parole.

Pronto...?

- Ultimo capitolo

Vi è mai successo di sbagliare numero di telefono? Almeno una volta nella vita, di sicuro. E se quella fosse stata la volta giusta...?

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