Salve salve! Nuova Jongkey! Spero possa piacere! ^^
[...] < Hey Kibum, non ti allontanare troppo! > Lo richiamò la voce dolce della donna, il bambino mosse la testolina in segno d’assenso continuando la sua corsa verso il centro del parco. [...]

Choi Minho era un detective. In tutta la sua giovane vita, ne aveva risolti di casi, eppure questo caso l’aveva scioccato. Un ragazzino di vent’anni era stato ritrovato col corpo di un altro ragazzo in una valigia. Il corpo era stato tagliato a pezzi in maniera accurata. Le braccia, le gambe, la testa, gli aveva tagliato anche i genitali! Come poteva un ragazzino così giovane fare una cosa del genere? Qual era il movente?
[Poiché è abbastanza cruenta come storia, per favore, non siete costretti a leggerla.]

Ciao! Mi chiamo Kim Kibum e ho una strana fissazione per me stesso.
~
"Mi annoio. Sono davvero annoiato.
Non ho niente da fare. Il manager ci ha detto che oggi, per chissà quale miracolo, non avremmo dovuto esibirci, o cantare da qualche parte.
Eppure sono terribilmente annoiato.
Ho già passato la mattina a riordinare il mio meraviglioso armadio e gli svariati trattamenti per il mio bellissimo viso, ma ora non ho più nulla da fare.
Però, forse qualcosa da fare c’è. "
~
Key ha davvero una fissazione per se stesso. E chi può essere la povera vittima innocente? Ma è ovvio, il caro Jonghyun.

Se esiste una chat di Hogwarts, perché non potrebbe esistere una chat interamente per gli SHINee?

La giostra è inarrestabile.
“L’hai tirata così tanto…
…che si è spezzata”
È tanto grave se un gay diserta le lezioni del pomeriggio per andare a trovare a casa un altro gay, quando tutti e due stanno ormai rinunciando a tenere stretti i brandelli delle proprie storie d’amore alla deriva?
E se lo fa all’insaputa del proprio fidanzato pure gay, ma che passa la vita a far sembrare meno finta la maschera da etero infelice che si è cucito addosso?
“Perché suona tanto come un tradimento?”

Quando si studia qualsiasi cosa può diventare una distrazione. Kibum lo sa bene, perchè lo ha provato sulla sua pelle.

E poi lo sguardo cadde - come già era successo un paio di volte dal suo ingresso nella stanza - su di lui, il più piccolo, mentre parlava con Minho, piano, ma con lo sguardo vispo, insolito a quell’ora del giorno.
Jonghyun lasciò perdere e si sedette, iniziando la giornata con un buongiorno molto masticato quando Taemin gli sorrise come tutte le altre mattine. Tutto procedeva come sempre meno che quel pallino fisso, martellante, che lo aveva tormentato tutta la notte. { JongTae }

... finalmente arrivò e vide tutto chiuso, entrò e le luci erano spente, anche le finestre erano chiuse. “Ma che succede qui” . Vedeva un piccolo luccichio provenire dalla cucina così si avvicinò e vide la candela, il pranzo era ancora intatto, aprì il frigo e anche la torta era ancora lì. Non capiva, “Che fossero andati a mangiare fuori? Ma allora perché il pranzo è qui?” Continuava a riflettere, fino a quando sentì come un lamento, si avvicinò lentamente alla fonte di quel rumore con la candela in mano e vide una sagoma rannicchiata sul divano. Per poco non urlò per lo spavento. Jonghyun era lì, immobile che piangeva, c’era una gran puzza di alcool e tutte quelle bottiglie sul tavolino gli fecero capire che non era solo una sua immaginazione.
Rimase a fissarlo, non sapeva cose era successo, ma la scena che gli si presentò davanti gli provocò una fitta al cuore. Per fortuna mancavano altre 5 ore alla festa con le shawol...
***
< Sei arrabbiato? >
< No… >
< Sì che lo sei! >
< No, non sono arrabbiato! Sono solo stanco, Taemin lasciami in pace, per favore! >
< Ma perché non vuoi ammetterlo? È così difficile per te ammettere che mi ami? >
< Ti prego Taemin, smettila

Kibum è innamorato di Jonghyun, e come unico sfogo legge fanfiction online su loro due. Un giorno però Jonghyun compare alle sue spalle, e...

Salve a tutti, questa non è la mia prima fanfiction, ma è la prima in assoluto che decido di postare.
Non voglio sprecare troppe parole, ma potrebbe esservi utile sapere che ogni luogo descritto è reale, infatti mi sono ispirata alla mia città di villeggiatura (le foto di mare che inserirò sono state scattate quasi tutte da me e vi aiuteranno ad entrare nella giusta atmosfera).
Questa è una storia di mare, di mistero, di amore e di libertà. E' una storia dove gli Occhi, sono i veri protagonisti.
"Conosci quel suono simile ad un tintinnio, che si percepisce in un posto molto silenzioso? Alcuni dicono che si tratta di una illusione-uditiva causata dalla non possibilità dell’orecchio umano di percepire vibrazioni al di sotto delle frequenze sensoriali. Questo, è completamente sbagliato. Quel tintinnio, copre qualcosa."
Buona lettura e spero di conoscere tante nuove, belle persone qui. :)
Enjoy!
Chiara

Si avvicinò ancora, abbassando lo sguardo sulle mie labbra e le sfiorò per poi serrarle bene alle sue, ancora una volta. Ero immobile, non sapevo gestire la cosa e non sapevo come allontanarlo. Come se lo volessi sul serio, pensai. Ritornò a leccare le mie labbra, ma questa volta gli lasciai via libera. Accarezzò la mia lingua con la sua, piano e delicato quasi come fosse qualcosa di prezioso. Ma quel piano e delicato in poco si trasformò in altro, in qualcosa di più potente e passionale. Mi rilassai, mi aveva fatta rilassare. Le mie braccia tese raggiunsero le sue spalle poggiandosi sopra, e le mie mani erano perse nei suoi capelli. Quando avvertì che stavo iniziando a prenderci gusto si staccò piano, e quasi sfiorando le mie labbra disse -Credo sia il momento che io debba andare- Sorrise, da bastardo e si staccò da me completamente, aprendo la porta e uscendo rimanendomi come una cretina al muro.

Il concerto era appena concluso ma a lui non era bastato vederlo per ore ballare e cantare sul palco. Aveva bisogno di incontrarlo da solo, fissare i suoi occhi e placare i vortici nella sua mente. Perché la sua figura non abbandonava il suo cervello quella sera? Perché lo asfissiava? Perché pensava a lui così ardentemente quella sera? Forse perché durante il concerto, Jinki era particolarmente bello e dannato? Provocante? Sexy? Dolce? Amichevole? Sensuale? Cos’è che era stato quella sera il suo leader? Un po’ tutto, un po’ niente.
Disperato e pronto a tutto pur di scacciar via quei pensieri, si fa strada verso la stanza di Onew, deciso ad incrociare quello sguardo che lo aveva drogato.

MinKey pairing!
“Oggi giochiamo a fare i Pokemon, Kibummie.”
Un Minho-Squirtle era eccitato ed impaziente di bagnare Kibum.
“Okay, io faccio Jynx.”

FanFiction che prende ispirazione dal film di Emile Ardolino "Sister Act".
OnHo pairing!
Sotto la supervisione del nuovo fratello, il coro cominciò a cantare realmente, ma qualcosa ancora turbava Jinki.
Un timido ragazzo posto fra i tenori sembrava non proferisse suono.
“Tu devi essere Fratel Minho. Giusto?”
Jinki si avvicinò al ragazzo minuto con fare paterno.
“Si, sono io.”

Storia che trae ispirazione dalla storia di Madame Gabrielle-Suzanne Barbot de Villeneuve, "La bella e la bestia".
OnTae pairing!
Jinki l’aveva rapito e costretto a conoscerlo.
Aveva provato a scavare dentro di lui, scoprire la sua anima gentile e fargli amare la vita.
E lui, Taemin, aveva imparato ad amarlo.