Estratto:
-Malfoy risparmiami i convenevoli e passiamo all'ordine del giorno: ho preso più di te!
Hermione sapeva che era un comportamento infantile, ma non le importava: l’aveva battuto e la delusione negli occhi del nemico era evidente.
[...]
Quella del voto era una scusa, voleva semplicemente parlare con lei e vederla impegnata per qualcosa che lo riguardasse, e ci era riuscito meravigliosamente.
Ormai non gli restavano più molti giorni da passare con lei.
E così eccolo in piedi nel corridoio, da solo, mentre ripensava a quell'unico errore nella sua verifica, scelto con cura tra le domande più difficili e commesso apposta, anche se sapeva la risposta...

Verona. Simone Rovere e Lisa Bagli si conoscono grazie a una singolare professoressa di Lettere. Una penna, un violino, qualche citazione. Il resto dovrete leggervelo.
[Storia scritta per il contest "Galeotto fu il prof - Ecco perché andare a scuola è utile!"]

Louis ha un'ossessione per i cuscini e Harry ha una cotta segreta per Louis da almeno due anni.

Louis Tomlinson è uno dei pochi soldati sopravvissuti alla Seconda Guerra Mondiale; quando torna a casa, dopo tre anni passati in trincea, si rende conto che quasi nulla è cambiato durante la sua assenza.
Eccetto, forse, Harry Styles, il figlio del sacerdote.
Harry/Louis, Zayn/Liam | Post- World War II|

Ginny lasciò cadere il discorso, perdendosi ancora alla vista dei capelli di Hermione. Quest’ultima, che aveva all’inizio minimizzato il tutto con uno sbuffo scocciato, si sentì preda di quelle parole prima ancora che il suo cervello avesse realizzato l’enormità di quanto gli era appena stato detto.
Colore?
Le mani di Hermione scattarono sui propri capelli. Una ciocca blu elettrico penzolò di fronte alla sua vista orripilata; in pochi istanti fu in grado di collegare tutto quanto.
Malfoy.
Il ricatto.
Le lettere di Viktor.
Finta fidanzata.
Sentendosi mancare, Hermione si lasciò ricadere con un tonfo sul cuscino.
Non era stato un incubo. Era tutto vero.
Così maledettamente vero.
« E’ finita. » Mormorò tragicamente al soffitto. « La mia vita è finita ».

-tu non meriti ciò che ti ho fatto … e io non merito di stare con una persona buona come te – disse. Trattenni il respiro, in attesa di ciò che avrebbe detto in seguito – dobbiamo lasciarci – concluse. Si alzò e si diresse verso la porta, quando scattai in piedi e gli afferrai il braccio, spaventata dalla possibilità di perderlo.
-no! Ti prego – lo costrinsi a guardarmi. Mi avvicinai alle sue labbra e gli lasciai un dolce bacio … un bacio che non ci eravamo mai scambiati … un bacio che racchiudeva le mie emozioni – io ti amo – mormorai staccandomi appena. Sentii il suo respiro accelerare, quasi fosse in panico.
– fai l’amore con me, Niall – gli dissi. Avevo un bisogno disperato di lui … non potevo farci niente. Anche se lui non mi aveva dato nulla, e io gli avevo dato tutto.
-Io non so amare -
-Ti insegnerò io ad amare -

- Janis … ti sei accorta che ho un accento strano? – Lei girò il volto verso di lui, inarcando leggermente un sopracciglio
-in effetti … sembri … irlandese? – tentò.
-indovinato – rispose, facendola sorridere, quasi fiera di se stessa. Niall sospirò – domani parto per l’Irlanda … starò via tutta l’estate – disse tutto d’un fiato.
Il sorriso scomparve dalle labbra di Janis. Aveva sperato così tanto che l’incontro di quella sera sarebbe potuto essere l’inizio di qualcosa di bello … che già doveva separarsi da lui.
-oh … - riuscì solo a dire, abbassando lo sguardo. Niall le sollevò il mento con l’indice, avvicinandosi ulteriormente.
-prima di andarmene, però, voglio fare una cosa – confessò.
Fu un attimo, che le loro labbra si incontrarono.

{La storia si è classificata seconda, vincendo il 'Premio Lady' al contest "The first time" indetto da Mary Black}
Esistono segreti impronunciabili, segreti da custodire gelosamente sino alla fine dei propri giorni. Quella notte apparteneva alla schiera di queste scomode verità e a lei venne affidato il tragico compito di celarla al mondo, per sempre.
“Sei spaventato?”
“Sono furioso.”
“Cosa stai bevendo?”
“Roba che fa dimenticare.”

"Ma se l’Amore che dice è una stretta al petto dovuta alla sua mancanza, un colpo al cuore ogni volta che mio padre rievoca con disgusto il suo nome, un sorriso ogniqualvolta mi addormento pensando a lei, allora ha ragione.
Forse i Malfoy non provano amore, ma Draco si."
Quando l'Amore trionfa, l'Odio cerca il modo di ostacolarlo. Sempre.

«Un bacio sulla guancia» era disgustato. «Di nuovo».
«Sta’ zitto Hazza. Sto cercando di seguire».
Il riccio non si arrese, e prese il gomito dell’amico, facendolo distrarre nuovamente.
«Voglio seguire questa fottuta lezione, Harry. Lasciami in pace» lo avvertì, minaccioso.
«No Zayn, ora mi ascolti. Perché le hai dato un bacio sulla guancia?»
Il moro sbuffò e si arrese, posando la penna.
«Cos’avrei dovuto fare? Infilarle la lingua in gola?»
«Per esempio».
«Sei disgustoso».
«Solo un anno e mezzo fa l’avresti fatto».
«Già, ma le cose sono cambiate, e lo sai».
«Giusto, mi sono dimenticato che sei una specie di Edward Cullen “io rispetto le donne” e blablabla…»
«Cosa c’è di male?»
«Edward Cullen è palesemente froc-»
«Non intendo quello».
[...]
«Invitala a casa di Liam, oggi pomeriggio. I signori Payne tornano tra sei giorni, e Liam vuole darsi alla pazza gioia più che può prima del loro ritorno. Mi ha scritto un messaggio, oggi pensava alla piscina. Ci saranno anche Louis e Niall. Hollie non è sicura di riuscire a venire».
Zayn ci pensò su. «Secondo te accetterà?»
«Quale ragazza sana di mente si perderebbe Zayn Malik in costume da bagno?»

Il ballo del ceppo...un pò modificato ;)

Come dimenticare il celebre schiaffo di Hermione a Draco Malfoy? Ecco cosa è successo dopo...

Da quando Danielle ha scoperto di aspettare un bambino, l'attivittà sessuale di Liam Payne si è ridotta drasticamente.
Non che la cosa lo affligga particolarmente: Liam non ha mai dato chissà quale peso alla sfera sessuale della propria esistenza. Semplicemente, facendo due calcoli, non ha potuto non notare il cambiamento.
[ ATTENZIONE! Questa storia contiene Louis/Harry, voyeurism e preg!sex ] [ Autore: zeroschiuma ]

TERZA CLASSIFICATA AL CONTEST “FRED/HERMIONE? UNA COSA DA RIDERE!” di FataFaby89
« E tu, Hermione? Ce la puoi fare? », domandò, rincorrendo la ragazza e bloccandole la strada.
Con le mani in tasca ed un sorriso strafottente, stava immobile davanti a lei in attesa della sua risposta.
« A fare cosa? », domandò a sua volta Hermione con finta ingenuità.
(...) « Ce la puoi fare senza di me? », chiese allora Fred.
Hermione lo guardò per un attimo, indecisa se Schiantarlo una volta per tutte o baciarlo per la prima volta.

Si stava stancando di lei.
Questa era la paura che attanagliava Hermione, mentre si lavava di dosso la spossatezza della giornata di lezioni per prepararsi al suo incontro con Draco. [...]
Si stava stancando di lui.
Questa era la paura – no, il dubbio – che attanagliava Draco, mentre si dirigeva al suo appuntamento con la Mezzosangue. Oh, e va bene, la paura, una fottuta ed insopportabile paura. E non gli piaceva avere paura.