Toneri e Hinata erano suoi compagni di classe da sempre, quest'ultima era una ragazza molto dolce e riservata, era bella, e lui naturalmente se ne era innamorato nell'ultimo anno. Il problema era quel Toneri, le stava sempre intorno, all'inizio pensava che ci fosse qualcosa tra di loro, ma poi aveva scoperto che invece a lei non interessava. Sakura gli aveva detto che Hinata aveva una cotta per qualcun altro, e quando le aveva chiesto se sapeva chi fosse, la migliore amica gli aveva fatto una smorfia.
Stava di fatto che ultimamente quando vedeva Toneri andarle vicino, gli veniva un fastidio alle mani.
[NaruHina][Modern!AU]

Storia potenzialmente erotica, ma anche romantica e malinconica.
Sakura e Hinata si ritrovano ad accettare un accordo fatto da Naruto e Sasuke, con cui dovranno passare due settimane al mare, ma quello che le ragazze non sanno e che i due hanno doppi fini. Ce la farà Hinata a conquistare il cuore di Naruto? E Sakura riuscirà a resistere al fascino di Sasuke?
Dal capitolo 2:
Lui alzò lo sguardo, tranquillamente "Se desideri puoi farti la doccia con me, risparmieremo tempo" le fece un ghigno, divertito all'idea.
Inutile dire che era rimasta a bocca aperta, stupita e lievemente imbarazzata dalla proposta.
Poi l'Uchiha portò le mani sull'unico bottone dei bermuda, e lo sfilò dalla fessura, tenendo il suo solito ghigno sulla faccia.
Sakura buttò l'occhio sul suo pacco, oh santo cielo, commentò avvampando e osservando ogni suo gesto, ci mancava davvero pochissimo e quello si sarebbe calato il costume.
"Hai intenzione di entrare e goderti lo spettacolo, o uscire e fantasticare su di me?" domandò malizioso.
[SasuSaku ♥ NaruHina; accenni SasoSaku][Modern!AU]

Poi, invece, suo padre, Hiashi Hyuga, aveva scoperto tutto e il mondo le era crollato addosso
[...] Quella sera stessa, insieme, lei e Naruto avevano organizzato la loro fuga. [...]
Era così che erano giunti in quel palazzo incompleto, pieno di frammenti di gesso, travi, mura di calcestruzzo e pavimenti sporchi di vernice e scarpe da lavoro. Ed era proprio lì, in mezzo agli spartiti e ai cavi elettrici avvolti dallo scotch, su quello scomodo materasso bitorzoluto dove lei si era seduta a leggere Shakespeare con le cuffie nelle orecchie, che avevano fatto l'amore per la prima volta.

Naruto la guardava.
Guardava quei capelli che si muovevano appena a ogni suo movimento, le dita che sfioravano quella bocca dischiusa in un sorriso, come a volerlo nascondere, le occhiate che di tanto in tanto gli riservava – sì, proprio a lui – mai troppo presa dall'Inuzuka per riuscire a non cercarlo.
[Questa triple drabble partecipa a La corsa delle ventiquattro ore indetta dal forum Torre di Carta] [Centesima storia sul sito, ovviamente NaruHina]

[Estratto あなたは私の救いである]
Ancor prima di vederla, avvertì dei piccoli piedini gelati sulla sua coscia – tirò un sospiro di sollievo così potente da farlo barcollare, mentre tornava alla realtà del suo presente – e fu per questo che accolse senza sorpresa la mano affusolata di Hinata appoggiarsi su una guancia, umida e febbricitante – non si era neanche accorto di star piangendo. Gli accarezzò con amore la pelle bagnata, cancellando i segni che quelle lacrime avevano lasciato al loro passaggio, inchiodando il suo sguardo d'alabastro con il suo.
{NaruHina} Angst & Fluff
Perché Hinata è la salvezza dal nostro baka, obviously.
Quarta Classificata al NaruHina Contest – VI° Edizione: ‘Traccia madreperlacea di lumaca’ indetto da Mokochan e Yume_no_Namida e vincitrice del Premio "Amalgama"

Lei è Hinata Hyuga, l'erede e il capo del clan più nobile e facoltoso di Konoha.
Lui è Naruto Uzumaki, il Settimo Hokage del Villaggio della Foglia.
Il giorno li vede come quello che appaiono: le due più grandi figure di spicco della loro società. La notte li vede per quello che sono veramente: un marito e una moglie passionalmente innamorati.
Trad. titolo: "Il matrimonio del giorno e della notte".
NdA: Il "What If" è dovuto al fatto che, benché la storia sia ambientata alla fine della serie e Naruto sia già Hokage, qui i personaggi del manga non hanno ancora avuto figli.

Non si erano coperti, accontentandosi forse del calore del materasso e dei loro corpi abbracciati. Eppure, lo spiffero d’aria che proveniva dalla finestra socchiusa rendeva la stanza fresca, e a Naruto era venuta la pelle d’oca dal freddo.
Ma spostarsi e scomodare Hinata, comodamente poggiata sopra di lui, gli sembrava un vero peccato. E un po’ di freddo non gli avrebbe fatto male.
(NaruHina)

Una tradizione lega Naruto e Hinata fin da quando erano piccoli. Si ritrovano, ogni anno, mentre cade la prima neve dell'inverno su Konoha, per osservare l'unico fiore che continua a crescere testardo nonostante le intemperie: l'Elleboro, la rosa di Natale, un fiore che significa liberazione, liberazione da un dolore, da uno stato di angoscia, e dunque rinascita. Un fiore che li accomuna, che li vedrà conoscersi, innamorarsi, invecchiare.
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Quando cade la neve, tutto viene coperto dal silenzio. E’ il modo di zittirci della Natura. Ferma e guarda silenziosa, ci dice, gettando questa coperta bianca sul paesaggio. E’ l’unico fenomeno davvero silenzioso, la neve: il fulmine esplode in un boato, la pioggia scandisce il tempo, il vento sussurra, mentre la neve ci abbraccia col suo silenzio assordante.
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Prima classificata al contest "Winter Contest {NaruHina}" indetto da Dolcemente Complicata sul Forum di EFP, e vincitrice dei premi "Miglior Hinata", "Migliore grammatica", "Premio Originalità".
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Naruto e Hinata vengono chiamati per svolgere una missione diplomatica nel villaggio dei fiori, ma il daimyo del luogo ha espresso una richiesta particolare...
Spero di avervi incuriosito almeno un po' =)

Dal testo:
“Lo so che son un…”.
Un altro ancora, dalla parte opposta di prima.
Senti le guancie in fiamme, ma non gli importava, non gli importava nulla.
Fissò di nuovo Hinata, mentre cercava di trattenere le lacrime che scendevano lungo il viso adulto.
Osservandole, a Naruto sembrò di poterci affogare in quel piccolo mare.
“Fammi spiegar…”.
Un terzo ancora, più forte dei primi che rimbombò nella casa, nella sua testa.
Sospirò, sorridendo amaro.
“Ti prego Hinata ascoltami, io devo spiegart…”.
Prontamente prese il polso della ragazza che, voleva dargli un quarto schiaffo sul viso: quella era troppo anche per lui.
Hinata lo fissò stupita e alzò anche il secondo braccio, che fu bloccato di nuovo da Naruto.
“Lasciami..” disse Hinata, divincolandosi come una serpe.
Per Naruto non era difficile tenerla ferma, ma sapeva che Hinata era un’abile kunochi.
Le sue mani sembravano di fuoco a contatto con la pelle della Hyuga.
“Lascia che ti spieghi, almeno! Databeyo!” disse Naruto.
Hinata continuava a divincolarsi dalla sua presa, indietreggiando contro il muro della sala.
Quando il biondo si accorse che la schiena di Hinata era contro la parete, immobilizzò il corpo della corvina tra il muro e il suo, mentre

Non poté fare a meno di sorridere ancora, quasi di ridere, al pensare che, nonostante tutto, lo sentiva più vicino a sé che mai. Specialmente quando le avevano detto che lui era un maschio.
Warning: risposta alla sfida di Celiane4ever! Ancora tanta, tanta pucciosità! XD
Auguri a tutte le mamme! *_____*

Hinata sospirò sommessamente.
Volse il suo sguardo alla finestra scrutando il sole che ormai, forse, si era già nascosto oltre l’orizzonte. Era stata una giornata grigia.
Quel tempo non le piaceva per niente, le sembrava di venire soffocata, di essere spenta. Era un po’ la stessa sensazione che stava provando anche in quel momento nel soggiorno del suo appartamento.
Poco lontano da lei stava seduto un ragazzo nello stesso divano. Era lui la causa di quelle sensazioni.

“Hinata, non è che non gli piace il ramen?”
Naruto, Hinata, il loro bambino, e una scoperta sconvolgente. Warning! Tanta, tanta pucciosità. XD

Prima classificata al contest "Desi Club" -A luci rosse indetto da Paprika.chan
Una danzatrice che volteggia tra vapori di Narghilè e veli strappati in un'Arabia notturna e segreta. Una seduttrice di uomini e cacciatrice di denaro; ed un giovane che la brama, tra i teli e i limiti delle notti d'oriente.