Nel 1926, il giovane archeologo Indiana Jones, guarito da pochi mesi da una grave malattia, riceve dal professor Abner Ravenwood il compito di rintracciare in Egitto un’antica stele che potrebbe celare il segreto per raggiungere l’Arca dell’Alleanza; Jones, però, ha tutt’altro pensiero per la testa: Marion, la figlia di Ravenwood, di cui ha finito coll’innamorarsi durante il tempo trascorso insieme a Gerusalemme. Nel frattempo, negli Stati Uniti, René Belloq cerca vendetta nei confronti di Harold Oxley, mentre una donna di nome Stella tenta di contattare un archeologo che possa aiutarla nella ricerca di un manufatto precolombiano, il misterioso Scrigno dei Venti…

Lo osservò nella tenue luce del crepuscolo. In quello sguardo nero pece, quegli occhi parevano urlare qualcosa. E lei riusciva a capirlo, avrebbe potuto capirlo anche se lui avesse indossato quella maschera. Improvvisamente sentì di vivere in un sogno, in una bugia, mentre lo sguardo di lui le penetrava l'anima, marchiandola dall'interno.
Il sangue scorreva ardente nelle loro vene. Parole non dette, sussurravano nel nulla. Mani desiderose di toccare, con l'aspra consapevolezza di non poterlo fare.

Un sole malato cerca di penetrare la densa ed uniforme nube che ha avvolto il mondo. Una terra arida, madre morente di fiori ed alberi nati malati, putridi.

Nel 2130 il mondo non è più contaminato dalle diversità. Diversità che hanno portato a lotte e guerre sanguinose nel corso dei tempi. La nuova società si impegna ad eliminare tutti gli Incompleti. Il diverso deve essere schiacciato. Ma come in ogni organizzazione, anche in questa c'è una falla.
Sherlock Holmes e John Watson si incontreranno quando meno se l'aspettano, ma saranno dalla stessa parte? Ma se così non fosse, cosa comporterebbe la nascita di qualcosa di forte, qualcosa di pericoloso?

Ancor prima della guerra, ancor prima dell'Impero, quanti hanno solcato questa terra? Quanti hanno vinto e quanti sono caduti? Quali eventi l'hanno afflitta e rivoluzionata?
Questa terra intrisa di magia, di ambizione, di oscurità e felicità, a quanti ha dato la possibilità di "scrivere" la propria storia?

Qualcuno d’importante ha detto che non ha senso vivere la vita se non si ha modo di raccontarla. O forse non lo ha detto nessuno, e a dire il vero non è un gran che di aforismo. Però penso contenga un fondo di verità: se non la si organizza in maniera logica, la nostra esistenza è solo un susseguirsi di episodi più o meno casuali. O forse la casualità è un qualcosa che, in qualche modo, è già scritta da qualche parte e che demolisce la logica? O ancora, è forse meglio vivere la vita per quello che dà? E se... scusate, sto divagando. Ricominciamo.

Gli anni non si contano più, il mondo è distrutto.
La vita è solitaria, i tuoi migliori alleati? Paura e sangue freddo.
Ma come si è arrivati a ciò?
Questa è la domanda al cui il nostro protagonista vuole rispondere...
Ci riuscirà ? Affronterà tutto da solo ? O troverà validi alleati ?
Scoprirà il significato della parola "amicizia" di cui ha sentito parlare?
O fallirà?

La base Starkiller è stata distrutta, ma il Primo Ordine è più forte che mai, e la Ribellione arranca.
L'improvviso mistero che circonda la perdita di uno dei loro capitani più valenti costringerà il generale Organa, e una giovane comandante ribelle, ad interrogarsi sugli abissi della natura umana.
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Non dovevano nutrire nulla per quelli contro cui combattevano. Empatia, pietà, rimorsi… li avrebbero solo distratti dagli obiettivi. Nel caso peggiore, quelle emozioni dannose li avrebbero messi in pericolo. Meglio sopprimerle. In ogni caso, i nemici erano solo terroristi. Feccia assassina che minacciava la pace. Dovevano morire tutti. Civili compresi. Bambini compresi.

"E andò così da lei. Tra le fiamme aveva percepito il suo richiamo e lui rispose, si diresse a Notre Dame; d’altronde è lì che dovrebbe alloggiare l’arcidiacono, ma da quando nella cattedrale c’era la zingara, avente diritto d’asilo, la casa di Dio era diventata l’inferno per quell’apostata.
I fendenti dell’aria notturna non erano più taglienti del tumulto che l’uomo provava nel suo animo.
A passo diretto, arrivò presto al cosiddetto portale del Giudizio universale di Notre Dame. Si arrestò lì davanti e rifletté un attimo, per quanto fosse in grado di formulare pensieri connessi, coerenti, logici.
I santi scolpiti lo scrutavano; San Michele e Satana pesavano le anime, tra queste c’era anche la sua? Dove l’avrebbero mandato? A sinistra tra i beati ornati di corona in testa, o a destra tra i dannati legati da catene? Ovunque il Fato lo avrebbe condotto, egli entrò."
Per leggere questa ff vi consiglio questa musica di sottofondo https://www.youtube.com/watch?v=RfttDE9xoEk, poiché ha segnato il mio percorso di questa storia, partendo dalla lettura del libro, delle altre ff e infine la scrittura di questa. Vi ringrazio e buona lettura!

Au Sterek/ Scisaac ispirata al "gobbo di Notre Dame"
Nella notte buia l'unico rumore che si sentiva era lo scalpitare frenetico degli zoccoli di diversi cavalli. Gli uomini che vi sedevano sopra e li spronavano alla velocità erano vestiti completamente di nero, illuminati solo dalla luna piena che splendeva alta nel cielo. Davanti a loro una donna ed un uomo correvano a perdifiato, urlando quando la mano di uno degli uomini sfiorava le loro vesti per poterli acciuffare.
Fu l'uomo a cadere per primo, urlando alla donna in lacrime di proseguire, di salvare lei e ciò che nascondeva tra le braccia. L'eco dei suoi singhiozzi si disperse nei viicoli bui e sporchi mentre un solo uomo le andava dietro, gli altri fermi per portare a termine il loro compito, quello di incatenare l'uomo che in quel momento con un urlo sovraumano si stava trasformando in una bestia...bestia che in pochi secondi ricadde a terra...morta.

Una maga dal misterioso passato, un giovane con una missione, un re assetato di potere. Le loro vite si intrecceranno mentre un'antica minaccia incombe sul loro mondo.

In un'Italia delle notti odierne serpeggiano intrighi e corruzione, una piaga a cui il Sabbat dovrà presto far fronte. Tutto ha inizio a Faenza, dove sullo sfondo di notti sempre più oscure, un Brujah si nasconde fra le fila della Spada di Caino, celando un segreto che potrebbe condannarlo alla Morte Ultima.

e se per caso lei non tornasse? dopotutto gli Esclusi non sono raccomandabili e lei è così piccola che potrebbe essere schiacciata con un piede. non mi sarei mai aspettato di essere così in ansia, io Eric. lo devo ammettere mi manca, il problema è che non eravamo niente prima figuriamoci dopo.
-dobbiamo il nostro successo, a lei, l'unica ragazza della squadra che si è sacrificata per farci arrivare qui oggi-
non sono l'unico con lo stomaco chiuso, anche Max è nella mia stessa situazione

Isabella Swan è appena arrivata a Forks, ha scelto di vivere con il padre nella speranza di poter vivere una vita quantomeno tranquilla. Non ha molte speranze, però ha la sensazione che li sarà felice.
Poi abbiamo Edward Cullen, vampiro centenario che vive con la sua famiglia in una villa immersa nella foresta. Frequenta la scuola per salvaguardare le apparenze e non ha ancora perso la speranza di trovare la sua lei.
Cosa succederà quando si incontreranno?
Per scoprirlo dovete leggere...
Elena