Che Gerard ci sarebbe sempre stato per Bandit era chiaro, ma che ci sarebbe stato per sempre, era un'illusione.

“Molly.”
Qualcosa, nel modo in cui lui aveva pronunciato il suo nome, suonò carico di significato.
Gli occhi azzurri di Sherlock, appuntandosi sul suo viso, espressero per un attimo un sentimento di sollievo talmente radicato che lei si chiese come fosse possibile che una manciata di secondi dopo si fosse già dileguato senza lasciare traccia del suo passaggio.

In realtà non le serviva nessun favore.
Era andata lì semplicemente per un impulso incontrollabile.
E anche perché in lavanderia le era venuta un’idea.
Zoro non chiedeva mai nulla, spesso si isolava, e non si concedeva mai nessuno svago.
Così aveva pensato di chiedergli di accompagnarla a fare compere il giorno seguente, per farlo uscire dalla sua routine quotidiana.
Se lo meritava in fondo.
Ma non poteva certo dirgli la verità, o avrebbe capito che provava interesse nei suoi confronti.
Come minimo sarebbe scoppiato a riderle in faccia!
Doveva inventarsi una scusa.

"John aprì loro la porta del salotto ma si bloccò non appena vide che la persona intenta a suonare il violino, non era Sherlock Holmes."
Nell'ultima puntata della terza stagione, Mycroft fa riferimento ad un terzo Holmes.
Questa è la mia interpretazione della faccenda
Spero vogliate farmi sapere cosa ne pensate. Mi raccomando, voglio le critiche! ^^

Ecco cosa succede quando si cambia casa, Mihael Keehl. Dovresti saperlo ormai, e invece continui a ricaderci.
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Mi sono appena trasferito in questo buco di posto dimenticato da Dio, non ho una casa, non ho amici, non ho un lavoro.
Però c'è questa pasticceria in centro, dove lavora un ragazzo da togliere il fiato.
Credo mi piacerà vivere qui.

«Garp… riesci a crederci?... Molto presto avrò un figlio… Ma purtroppo, quando lui nascerà, io non ci sarò più, quindi non lo vedrò mai…».
«E che cosa vuoi da me? Io faccio parte della Marina. E poi… Non pensi alla madre? Qualsiasi persona sia stata legata a te, verrà sicuramente giustiziata!».
Il re dei pirati chinò amaramente la testa.
«È proprio per questo che ne parlo con te. Il governo ricostruirà tutto quello che ho fatto negli ultimi tempi, quindi ben presto la troveranno e non avranno alcuna pietà. Ma il bambino che deve nascere non ha alcuna colpa.»

Vi è mai capitato di inabissarvi nella cultura giapponese e scoprire che la maggior parte delle leggende di questo popolo sono macabre all'inverosimile?
Bene, adesso prendete Zoro e Nami e catapultateli dentro a queste leggende!
Lo sentite questo ticchettio?
Sono i vostri denti che battono!
(ATTENZIONE: la fic può essere letta anche da coloro che odiano lo zonami dal momento che in questa raccolta non saranno una coppia ma semplicemente i personaggi che interpretano le storie!)
* Raccolta di One-Shot *

Helena è una ragazza come tante altre, innamorata come tante altre. A volte è dura avere una relazione, lo è di più se si è molto giovani, lo è di più che la persona che ami è famosa e molto più grande, ma a volta bisogna solo cogliere l'attimo...

Paura?
Ne aveva tanta.
Forza d’animo?
Ne aveva altrettanta.
“Quando il nostro bambino nascerà, vedi di essere presente o non te la farò passare liscia, Re dei miei stivali.”

Los Angeles -che novità, eh?- , il MarsLab e una cassetta della posta: Jared neo Giulietto? Anche se i capelli ormai raggiungono quelli di Raperonzolo, il bel shatushato finalmente trova pane per i suoi denti.
Dal primo capitolo.
Shannon aveva lanciato con un tonfo un plico di buste sul tavolo della cucina del MarsLab, richiamando la mia attenzione. ... Aggrottai la fronte leggendo la calligrafia ordinata e tonda, regolare, sul retro di un’anonima busta bianca. Che cavolo c’era scritto? Assurdo. «Shan, questa dove l’hai presa?».
«Me l’ha data Jamie, era nella cassetta della posta» rispose, socchiudendo le palpebre per mettere a fuoco la lettera che sventolavo per aria.
«Qua fuori?».
«Penso di sì» borbottò, tornando ai suoi coffee facts.
«Esaustivo, come sempre…» mugugnai, concentrandomi sulla calligrafia senza dubbio femminile.
Aprii la busta, estraendone un foglio bianco ripiegato in due: lo esaminai, fronte e retro, sembrava innocuo. Spostai lo sguardo sulle prime righe, continuando a leggere.

Ned ha fatto una promessa sul letto di morte della sua amata sorellina Lyanna. Di che genere? Tutti, chi più, chi meno, si sono posti La domanda. Molti idee e filoni di pensiero si sono sviluppati e ognuno ha la propria teoria personale. Ma.
Voi avete idee di quante cose possono cambiare per un solo,unico, infinitesimo dettaglio? Uno solo? Vite, storie, pensieri, narrazioni, stravolte per un sì o per un no, per un gameto o per un altro.
E quindi, se Jon fosse nato con gli occhi viola?
Se nelle vie imperscrutabili della genetica, gli dei del Nord avessero deciso un destino diverso per il bastardo di Ned Stark? Occhi viola, dolci come la pervinca, affilati come la metista, occhi così tipicamente Targaryen, occhi pericolosi nel mondo dell'Usurpatore ... vi ho incuriosito?
Capitolo XIII: numero non scelto a caso, Jon cavalca verso la Barriera accompagnato dal Folletto, cercando di scappare dai sicari del re, ma un corvo è più veloce sia delle lame che del veleno

Tutti quanti conosciamo l’eccentrico ed affascinante Capitan Jack Sparrow, ma poco o nulla sappiamo delle sue origini.
Chi erano i suoi genitori? Come si sono conosciuti? Quanto hanno inciso i loro caratteri e la loro storia d’amore sul famigerato pirata che ha conquistato i nostri cuori?
Con questa breve long-fic proverò a dare risposta a questi spinosi ed enigmatici interrogativi, usando molta fantasia, qualche dato certo e parecchie speculazioni personali.
Buona permanenza a chi vorrà imbarcarsi!
La terra arsa poteva conciliarsi con l’intemperanza del mare?
Poteva trattarsi di un sofferto addio, oppure del nodo definitivo di un cappio di fuoco che non si sarebbe spento nemmeno con la forza di mille maree future.

Nymphetamine è una ragazza di sedici anni dalle cicatrici interiori ed una vita bruciata. Sopravvissuta a diverse violenze sia mentali che fisiche, diventa una calamita per ogni essere maschile. Sarà la sua sfacciataggine o semplicemente il suo essere "piccola" agli occhi di un trent'enne.
"Dal 2° capitolo:
-Senti vecchietto, adesso devo proprio andare o mia madre me ne darà di santa ragione...quindi, lasciami in pace.-
-Sei...Nymphetamine?-
Deglutisco. Il modo in cui lo dice...nessuno ha mai sussurrato il mio nome con tutta questa dolcezza.
-Che importanza ha?- Ribatto con prepotenza, cercando di togliere la mano dell'uomo dal mio fianco.
-Finalmente ho l'onore di conoscere la nuova arrivata qui ad Huntington Beach...Rev mi ha parlato di te.-
-Se vuoi fermarti a fare conversazione sappi che non ne ho voglia.-
-Non ne avevi voglia neanche quando ti ho salvata da quella banda di idioti.-
-E cosa vorresti adesso? Un premio?-
-E cosa me ne faccio io di una ragazzina come te?-
-Fatti una domanda e risponditi da solo allora.-
-Sempre pronta a cacciare gli artigli quando serve...mi piace.-
-Lasciami andare o mi metto ad urlare.-
-Parla la ragazzina che avuto il coraggio di baciarmi...ieri sera.-"

Okay, Gerard era davvero, davvero confuso.
Nessuno lo aveva mai guardato in quella maniera, quegli occhi nocciola, gli stavano perforando l'anima da parte a parte.
Che sospettasse qualcosa?
Sarebbe stato un grosso, enorme problema. Perché Gerard non voleva che nessuno - nessuno! - sapesse di lui, tantomeno un ragazzetto mezzo sconosciuto amico di suo fratello. E il fatto che non avesse parlato nemmeno a Mikey della situazione la diceva davvero lunga.
[Frikey] [Frerard]

Mini è 'la ragazza dal nome romano che porta i caffé'. La ragazza che ha deciso di lasciare gli studi per accettare una proposta di lavoro. Una proposta di lavoro alla BBC. Mini è la ragazza che incontrò David Tennant. La ragazza che realizzò che tutto, quel fatidico giorno, sarebbe potuto cambiare.