Aveva gli occhi che le pizzicavano e le lacrime che volevano uscire, ma non poteva permettere agli altri di vederla piangere, così sorrise e finse che andava tutto bene...
Questa è la storia di Allison Smith, spero vi piaccia. ♥

Due ragazze, due migliori amiche che grazia alla fortuna vincono una vacanza di 3 mesi, estate, in un'isoletta dei Caraibi, tutta per loro apparentemente ma poco dopo essere arrivate scoprono di doverla condividere con altre 2 persone, 2 ragazzi: Louis e Zayn....

Lei, Alexandra Mc. Over. 18 anni. Americana.
Lui, Harry Styles. 18 anni. Inglese.
Lei persona normale. Popolare. Bellissima ragazza bruna.
Lui un vampiro. Nuovo. Bellissimo ragazzo riccio.
Una storia d’amore, e di paura, che succederà? Questo amore può durare?

Dato che nessuno ancora ha pensato di tradurre questa meravigliosa fanfiction, ho voluto farlo io. :)

"Serena questo non è il tuo mondo! Devi starne fuori!" Urlò con le vene del collo che pulsavano.
"Non posso Harry. Non posso!" Mi chiusi le orecchie mentre le prime lacrime iniziavano a farsi largo sul mio viso.
"Non lo capisci che tu devi scappare? Che non puoi stare con uno come me?"
"Io voglio solo salvarti Harry!" Gridai con tutto il fiato che avevo in gola.
"Perchè ti distruggi?" Iniziai a colpirlo sull'addome disperata continuando a mormorare 'perchè'.
Mi prese e mi portò nelle sue braccia. Smisi di divincolarmi e mi aggrappai a lui.
"Perchè prima non avevo ragione per vivere. Poi sei arrivata tu."

Curiosità, incertezze, amicizia.
O forse qualcosa di più?

Louis: Sono Louis Tomlinson dei One Direction... non mi avevi riconosciuto?
Io: Si vi conosco solo per nome! Come mai siete a Madrid?
Louis: Ehmm! E' un segreto :D
Io: Mmmh non sei più figo se fai il misterioso, sai?
Louis: Mmmh più figo? Quindi mi trovi figo? u_u
Io: Non fare il coglione!
Louis: Prima o poi lo ammetterai!
Io: Ne sei proprio sicuro?
Louis: Vedremo...

La storia si Sindy Mendler, una 17enne reduce di un'infazia segnata dalla morte dei suoi genitori e di continue violenze da parte di suoi coetanei all'interno di un orfanotrofio. Sarò proprio uno di questi eventi ad aprirle una porta per la felicita: sarà adottata dalla famiglia Malik. Farà presto amicizia con Zayn che si rivelerà per lei un amico e fratello. I due provano all'istante una forte attrazione e decideranno di creare un rapporto basato solo sul sesso. Riusciranno a tenere al sicuro il loro segreto dai genitori e dagli amici del ragazzo? Ma sopratutto... troveranno l'Amore?

Questa storia parla di un gruppo di ragazzi che per mettersi in salvo dovranno svelare un mistero che si abbatte su di loro e sulla loro storia partendo da un piccolo indizio.
Ci saranno anche litigi d'amore e questioni familiari intriganti.

Mi chiamavano "Fredda", ma nessuno oltre agli altri freddi, lo sapeva.

“Ehi tranquilla. Adesso ci sono io. Tra poco questo incubo finirà, te lo prometto.”
Aspettò qualche secondo prima di ricominciare a parlare perché dall’altro capo del telefono qualcuno rispose.
“Harry stai zitto e non fare domande. Vieni subito qui fuori, devi venirmi a prendere. Devi accompagnarmi in ospedale, perché c’è una ragazza parecchio mal ridotta qui per terra vicino a me. Muoviti!”
Staccò la chiamata e mi accarezzò di nuovo il viso, ma a quel punto collegai la parola ospedale, e ne ebbi paura. Riuscì finalmente a spiccicare parola, anche se quello che ne uscì fu un sussurro.
“No ti prego … non portarmi in ospedale. Ovunque ma non lì.”
“Ma tu ti devi far curare, sei ridotta male.”
“No ti prego, portami a casa mia. Me la caverò!”
“No, no, no e ancora no! Se vuoi ti porto a casa mia, ma non a casa tua. Devo curarti e sei ridotta troppo male!”
“Va bene, ma non portarmi in ospedale ti prego.”
Con una dolcezza infinita, mi prese in braccio, dove mi strinsi nel suo petto, godendomi quell’intenso profumo di vaniglia che emetteva la sua pelle. [...]

"Voglio essere il primo"
"Lo sarai"

“Non so ancora con chi ho il piacere di pranzare” fa lui, sorridendo.
“In effetti tu non lo sai ancora, ma hai l’onore di parlare con la regina d’Inghilterra” rispondo io con fare teatrale.
“Elisabetta II?”
“In persona.”
Fa un fischio. “Le devo fare l’inchino?”
“Stia pur comodo”
Sogghigna.
“E, mi dica, che ci fa così lontana dalla sua patria?”
“Sono a New York per un viaggio d’affari” improvviso.
“Alla sua età?”
“Ehi, mi sta dando della vecchia?”
“Non mi permetterei mai!”
“Potrei farla processare!”
“Non siamo nel suo campo d’azione, ricorda?”
“Acciminchia!” borbotto.