Levi/Eren | Armin/Erwin
Armin era convinto che fosse un’occasione unica nella vita, ma Eren non vedeva altro che un ulteriore possibilità di fallire. Non poteva uscire niente di buono da un tirocinio in un soffocante ufficio alla Survey Corporation. Ad Eren sarebbe bastato star seduto ed aspettare che quello che restava del suo ultimo anno scolastico gli passasse davanti. Tuttavia, dopo un viaggio in ascensore, Eren si trovò a mettere in discussione quello che credeva di sapere sulla vita e su sé stesso.
*Traduzione dall'inglese di una delle più famose fanfic Ereri*

Stanca dei continui litigi tra Harry e Draco, Hermione somministra loro l'Amortensia, nel tentativo di porre fine una volta per tutte all'astio che scorre tra i due. Ma Harry e Draco non si sono mai odiati veramente e il filtro d'amore che doveva solo risolvere la situazione, scatena invece una fatale attrazione tra i due.

| punk!AU |
Era il 1977.
L’anno di Jimmy Carter, l’ultimo concerto di Elvis Presley e le dimissioni di Gandhi.
Era il 14 gennaio del 1977 quando Eustass Kidd e Killer arrivarono a Londra dalla cittadina scozzese di Glasgow con un bagaglio ripieno di sogni, speranze per una vita migliore e un paio di chitarre.
Non era stato facile, per Kidd, crescere tra la miseria e la sporcizia, cavarsela da solo e combattere contro le ingiustizie del mondo.
Era il 1977.
L’anno di Star Wars, delle manifestazioni a favore dei desaparecidos e del Giubileo D’Argento in onore di Elisabetta II.
Trafalgar Law si trovava a Londra da un paio di mesi, ma ancora non ne capiva il motivo. Era fuggito dalla Spagna e la famiglia e, come se non bastasse, la sua depressione cronica sembrava peggiorare ogni giorno sempre di più, tanto da spingere il ragazzo, brillante studente di medicina e con una carriera esemplare dinnanzi a lui, ad abbandonare gli studi universitari.
[ATTENZIONE: leggere prima le note]

Brevi shots in cui i personaggi scoprono delle verità, dalle più banali alle più eclatanti.
81: “Non è molto gentile da parte tua, Hiro-san.”
82: “Kamijou-san? Kusama-san? Va tutto bene lì dentro?”
[Raccolta | Traduzione | Cross-over con Sekaiichi Hatsukoi]

Togashi ha riunito i nostri quattro protagonisti in una terra felice dove rimarranno per sempre migliori amici...andranno a vivere insieme e saranno gay. Voglio dire migliori amici. No, in realtà volevo dire gay.
I questa saga tutti vengono presi in giro: Leorio gioca con vibratori, Kurapika sbava nel sonno, Killua è imbarazzato e Gon è pervertito nella sua innocenza.
1. “Maledetto...cos'è stata l'ultima cosa che hai baciato, il dizionario?”
2. "Imbarazzante” non è la parola giusta
3. “Forse dovrei dire all'intero magazzino cosa succede quando mordo il tuo...”
4. “Indovina cosa ti ho portato?” “...la tua dignità?”
5. "Oh si! Qual'è stata l'ultima stanza in cui avete fatto sesso?" [KilluGon]
6. “Non posso credere che stai scommettendo il mio pene con una monetina”
7. “Pronto?” la voce di Gon riecheggia nell'appartamento “Pronto? Che figo c'è il vivavoce?”
8. Kurapika è davvero, davvero strano. Però riesce ad accendere il desiderio in Leorio, il che significa che anche Leorio dev'essere strano
9. "Me ne vado" [Killugon]
Tradotta dall'omonima fanfiction di Mina Lightstar

[-Altro - anime/manga vari]
[Anime/manga Inventati][Anime/manga Inventati] '' [...] E mentre quei due continuavano la loro discussione, il primo fuoco d’artificio venne sparato in cielo. E poi un altro e un altro ancora.
Tutti rimasero ammaliati da quello spettacolo pirotecnico. Tutti eccetto Hayato che si si perse a fissare il vuoto fra i suoi pensieri e le sue preoccupazioni.
A un certo punto, quando vennero sparati molti fuochi a ripetizione, Hayato si accorse di essere fissato da un ragazzo nascosto all’ombra di un albero. Aveva i capelli neri, così neri che si perdevano nel buio della notte ogni qual volta che un fuoco si spegneva nel cielo. Ma quello che attirò maggiorente l’attenzione di Hariko frono i suoi occhi…… due grandi lune che ti osservavano e ti penetravano dentro, regalandoti una scarica di brividi lungo tutto il corpo.
Hayato neanche si accorse di essersi soffermato anch’esso a guardarlo… e si guardavano a vicenda senza che nessuno dei due sbattesse le palpebre neanche una volta. L’unica cosa che Hayato riusciva a sentire era il battito del suo cuore. Almeno fino a quando non venne scosso da Atsumori. [...]''.

''Ho passato abbastanza guai per una vita intera ''
Ci eravamo lasciati cosi…
Tra i cinquanta morti della battaglia della Seconda Guerra Magica figurano Lupin, Tonks e.. Andromeda Black!
Imperativo di Harry, adesso, è quello di prendersi cura del piccolo Teddy.
Una storia senza grandi pretese.
(Draco/ Harry. Slash e Fluff, tanto tanto Fluff)

Cosa accadrebbe se Harry Potter e Draco Malfoy tornassero a scuola dopo la Guerra e Draco si sentisse attratto da lui? E se ci fosse una festa con tanto whiskey incendiario? E se i partecipanti si mettessero a giocare a "Io non ho mai..."?

Edward decide di scrivere una lettera al suo amore segreto, il colonnello. Purtroppo non si rivela una buona idea...
“Ma come avrei dovuto prenderla, Ed?” Chiese il fratellino allibito. “Sei mio fratello! Sono le emozioni che provi, è giusto così! E inoltre... Condivido tutto quello che hai scritto, e lo sai.”
“CHE COSA?” Strillò Edward. “ANCHE TU SEI INNAMORATO DI MUSTANG?”
“No io... Cosa?”

Il male, purtroppo, si annida anche nella magia.
Le streghe, da sempre, si sono divise in Bianche e Nere, Buone e Cattive.
E allora forse il mondo non è più così divertente, la magia fa paura. Diventa qualcosa di troppo forte, qualcosa di quasi invincibile.
Le strategie devono cambiare, gli approcci a questo mondo anche.
Il male è infido, può farsi strada dentro di noi, uccidere lentamente la luce e portare solo tenebre, solo buio.
Non dobbiamo avere paura però, dobbiamo essere forti.
Anche la Magia Oscura si può combattere e la Luce può vincere.
Basta volerlo, intensamente. Il cuore deve battere forte e lottare verso il bene.
Due famiglie, una maledizione.
I Malfoy e i Roman.
I Krestevska e i Black.
I Granger e i Malfoy.
Hermione e Draco.
Nomi che cambiano, una maledizione che resta.
Nebbia verde intorno al tavolino, macchie rosse su pagine appena sfogliate.
Tutto era appena iniziato.

"La quarta guerra mondiale dei ninja era terminata da anni ormai.
Si viveva in un clima di calma e di serenità in tutti e cinque villaggi ninja.
Certo, missioni c'è ne erano sempre, anche se diminuite, ma era tutto calmo.[...]
Ma tutto questo non sarebbe durato ancora a lungo.[...]"
[Violenza, MPreg, Yaoi, Angst, Non per stomaci delicati, Contenuti forti, Non-con, Bondage, SasuNaruSasu]

[Raccolta di Slice-of-Life e Missing Moments ZoSan - New World Arc]
#4.Sanji conosceva bene il momento in cui era meglio non spronarlo oltre, Zoro era fatto così, lui lo sapeva; gli dispiaceva solo che il verde non si aprisse un po' di più con lui: se avesse continuato a tenersi dentro tutto in quel modo sarebbe scoppiato, prima o poi.
Che gli altri lo credessero oppure no, nemmeno i demoni erano invincibili.
#5.«Non è colpa mia se di notte sogno di picchiarti a sangue, testa di muschio» gli aveva detto una mattina che Zoro si era svegliato con i lividi sulle gambe.
«Tsk, come se io ci credessi. Lo so cosa sogni di me...» aveva risposto maliziosamente lo spadaccino, gettandogli un'occhiata significativa e Sanji si era alzato dal letto, scocciato e brontolante, solo per poi essere preso per i fianchi e ricadere sopra al corpo dell'altro, incatenato in un abbraccio prepotente, come quelle labbra che si posavano sempre sulle sue.
[{5} Terza classificata al contest "Ci rivedremo a Filippi" di Chloe R Pendragon e vincitrice del premio Batticuore per la miglior vendetta d'amore ]

[...] Stavo correndo a perdi fiato dentro la Foresta Nera, di notte, non ero io che guardavo ma un figura probabilmente in volo data l’altezza della prospettiva. I bordi erano increspati di un fumo nero finchè inciampai in qualcosa e caddi rovinosamente a terra, mi girai supino e la “ cosa “ mi entrò dentro facendomi bruciare terribilmente la cicatrice come non succedeva da anni.
Poi la scena cambiò, si fece tutto più calmo ed ovattato e la cicatrice pizzicava un po’, sperai che fosse tutto finito ma poi comparvero due occhi chiusi su un volto diafano, le ciglia lunghe e le sopracciglia nere come la notte. Ad un certo punto quegli occhi si aprirono rivelando due gemme di un rosso acceso da far quasi male alla vista e la cicatrice tornò a bruciare ancora più di prima, come se mi stessero scavando dentro.
Urlai con tutto il fiato che avevo in corpo, volevo solo che smettesse, non mi importava come.
Dopo un tempo interminabile quegli occhi si richiusero e si fece tutto nero. [...]

QUESTA STORIA è MOMENTANEAMENTE SOSPESA
La cosa più triste della sua situazione è che era tutta colpa sua, e di nessun'altro. I polsi gli dolevano, anche se il sangue si era seccato in strisce scrostate sugli avambracci, i segni ironicamente simili a tracce lasciate da lacrime.
ATTENZIONE il capitolo 3 contiene bondage

Il 18 Dicembre 2013 la Terra venne invasa e conquistata dai Neumonds. Gli esseri umani lasciati in vita divennero loro schiavi, oggetti senza più una propria identità o qualsivoglia libertà.
Simon ha vissuto per quindici anni nascosto in un rifugio sotterraneo non riuscendo, però, ad accontentarsi di quella realtà agognando come se non ci fosse un domani una libertà vera, totale. Per poi pentirsene. Quando ormai è troppo tardi, quando il suo destino è già segnato.

/// Nonostante le possibilità nulle di averla vinta continuavo imperterrito a graffiare la pelle contro quelle crudeli prigioni di grigio ferro e nuovo sangue prendeva il posto di quello vecchio ormai raggrumato sulle braccia, sul freddo pavimento su cui ero poggiato e su quello che restava dei miei abiti − ora in brandelli, ora divenuti stracci. Non tentare più avrebbe segnato la mia resa, avrebbe significato ammettere di esser arrivato al capolinea di quel tarlo, quel sogno, quell’illusione che mi aveva accompagnato per tutta la vita e che, nonostante tutto, mi ancorava ancora ad essa : la ricerca della Libertà. Il motivo per cui ora mi trovavo lì, incatenato e quanto più lontano alla libertà io sai mai stato. /// INCOMPLETA.