«Ax, va tutto bene?» gli chiese Blaze, avvicinandosi di qualche passo al vampiro.
Axel si girò da tutti e quattro i lati annusando l’aria sentendo ancora quell'odore maledetto. Doveva liberarsene o sarebbe piombato in casa di quella femmina e avrebbe affondato le zanne e il sesso nel suo esile corpo.
Si prese la testa tra le mani e tirò alcune ciocche dei capelli, scosse la testa nervosamente e quando riaprì gli occhi vide tutto più nitido e distinto. Le zanne gli premevano contro la bocca e la salivazione aumentò.
Vide i suoi compagni estrarre le armi e allontanarsi da lui, solo Blaze gli rimase vicino, con una mano tesa mentre con l’altra teneva il calcio della semiautomatica.
«Axel, che cosa ti prende?» chiese ancora Blaze, la sua voce calma, tranquilla, perfettamente controllata.
Axel si allontanò dai suoi compagni e annusò ancora l’aria. L’odore era fresco, sentiva che avrebbe potuto seguirla e trovarla anche ora che era lontana. L’odore del suo sangue l’avrebbe guidato e non appena l’avrebbe trovata..

Quando quella notte Kyra torna a casa trova i suoi genitori morti in un lago di sangue, sul pavimento. C'è una lettera sul tavolo che le suggerisce di scappare via. In casa però c'è già qualcuno, nell'ombra.

Anno 2013. Il mondo è lacerato dalla lotta segreta tra due razze il cui destino ultimo non è ancora stato scritto. Gli umani e i vampiri.
Elena è umana e vive in un piccolo paese ai margini di Atlanta. Un oasi di pace che non è ancora stata scalfita dagli immortali. Ha una vita normale, fatta di cose semplici. Una laurea da festeggiare e un futuro tutto da scrivere.
Damon è un vampiro. Sulle spalle 150 anni di dissolutezza passati a scappare da se stesso.
Il loro incontro cambierà per sempre le vite di entrambi.

Quando la notte cala, appassiscono le maschere: così gli abitanti di quella che è (ironicamente, o profeticamente) la città dei tramonti si vedono per quello che realmente sono (diventati).
Per una sola scelta sbagliata.
“Non chiedermi come, ma lo sapevo.”
Guardai oltre la sua sagoma dinoccolata. Il mio sguardo valicò il parapetto, scivolò nella notte e poi dieci piani più giù, fino alle risate che macchiavano il Sunset Boulevard anche a mezzanotte.
Mi cullai ancora nel silenzio. Non sapevo che cercare, lì, né perché ci fossi finita, ma doveva accadere.
“Oh, lo sapevo eccome.” Annuì, sempre più certo. Intravidi una macchia nera sul lembo di nuca che spuntò oltre il colletto della sua camicia. “Neanche tu resisti al silenzio.”
Muta, mi rannicchiai nei dettagli: la sua nuca, il tatuaggio che non riuscivo a decifrare, il fumo della sua sigaretta che il vento portava fino a me. Mi sembrava di sentirlo parlare da un’altra vita.
Levò in aria il bicchiere con quel gesto ormai suo – il solito brindisi amaro, omaggio a una vita di cui solo lui coglieva l’ironia.
“… ma il punto è: sei pronta ad ascoltare?"

Diego, Ismaele, Giada, Lorenzo e Valentina.
Cinque fratelli abbandonati al loro destino, uniti dagli stessi drammi ma completamente diversi tra loro. Condividono l'odio per Camilla, la loro madre troppo giovane e assente, e per Renzo, il suo compagno. Non sanno chi sia il loro vero padre e cosa sia una famiglia.
La loro esistenza è composta da feste in discoteca, droga, alcol, esperienze passionali, faccende domestiche da svolgere, scontri, solitudine, ambizioni e lacrime represse; si sa, è più facile mostrarsi invincibili che ammettere le proprie debolezze e chiedere aiuto.
Ma non tutto è perduto: un evento porterà una ventata di speranza nella vita dei cinque ragazzi, ma allo stesso tempo portebbe far riemergere una parte dell'oscuro passato di Camilla...
♣ NOTE ♣
Questa storia è una sorta di sequel di "Camilla", ma a parte la protagonista e qualche altro personaggio non ci saranno i personaggi della vecchia long. I riferimenti a "Camilla" saranno minimi; in ogni caso verranno spiegati, quindi non è necessario leggere l'altra storia - e non ve lo consiglio nemmeno :D
Nella storia ci saranno scene forti e linguaggio volgare; la sconsiglio quindi a persone troppo sensibili o che non tollerano tali caratteristiche.
Spero che vi piaccia! :3

Lui: sadico, incontrollabile, perverso, cupo, perfido, quasi bestiale.
Lei: autolesionista, insicura, timida, quasi totalmente passiva.
Fratelli.
Gemelli.
Innamorati.
***
«Che differenza fa, come lo definisci? In qualunque modo lo chiami, è comunque un legame. Il nome è una convenzione».
***
Sono uniti per la mente, è vero, ma sono diversi.
Lontani.
Divisi.
***
In realtà lui lo sa che non è nella sua natura replicare, ribattere – perché non è nella sua natura contrastare, ribellarsi.
Lui la conosce bene, meglio di chiunque altro.
Eppure, lei gli è completamente incomprensibile.

Quando si era trasferita a Milano, in cerca della propria indipendenza e di una tranquilla vita da neo-esorcista, Rebecca non immaginava di ritrovarsi ad aver a che fare con una città indomabile: demoni, maledizioni, portali, guerre tra clan fatati.
In una Milano esoterica, crocevia tra i vari mondi, Rebecca dovrà destreggiarsi tra i vari pericoli e scoprire, alla fine, i segreti che si celano nelle fondamenta.

Dopo aver definitivamente sconfitto Galaxia, era tornata la pace sulla terra. Usagi e le sue amiche finalmente potevano vivere la vita che desideravano, i Three Lights avevano fatto ritorno sul loro pianeta e il destino della nostra testolina buffa, di diventare la principessa del XXX secolo, si sarebbe compiuto; sarebbe diventata Serenity, avrebbe vissuto col suo grande amore, Endymion, e dal loro amore sarebbe nata la piccola Chibiusa.
Tutto era già stato deciso, tutto era stabilito da tempo. Ma si può scegliere un fato diverso da quello già scritto? E se Seiya tornasse sulla terra, con i suoi fratelli, potrebbe cambiare le carte in tavola? Riuscirebbe, questa volta, a fare breccia nel cuore di Usagi?

«Meglio di no. Sean andrebbe fuori di testa.»
Jamie represse il solito, inutile brivido. «Perché?»
Lui si strinse nelle spalle. «Perché mi odia.»
Jamie alzò gli occhi al cielo e gli si avvicinò. «Non ti odia, è tuo fratello» lo rimproverò.
«È quasi mio fratello» lo corresse.
«È abbastanza tuo fratello» ribatté.
«Potrebbe essere di più mio fratello.»
Jamie sospirò. «Dai, ti porto a casa» lo incoraggiò allungando un braccio per spingerlo verso la sua macchina.
Lui si ritrasse nemmeno lo stesse minacciando con un coltello. «Neanche per sogno. L’unica persona che odia più di me sei tu!»

Lilith è una ragazza forse speciale che decide di partecipare ad un gioco il quale si rivelerà essere molto più doloroso e complicato del previsto. Qui, farà la conoscenza di alcune persone più o meno importanti e scoprirà cose sconcertanti come, per esempio, il premio per il vincitore.
PREMESSA:
La storia è nata come fanfiction ma ho deciso di pubblicarla anche come storia originale perché volevo fosse mostrata a più lettori. Alcuni dei personaggi sono membri della band 5 Seconds of Summer.

La tranquilla cittadina di Heaven Barrow è stata sconvolta dall'omicidio di cinque studentesse, uccise con modalità che lasciano pensare all'opera di un serial killer. L'assassino è stato riconosciuto in Brandon Douthart, un ragazzo che ha sempre condotto una vita da recluso, tanto che nessuno o quasi sapeva della sua esistenza la notte in cui fu linciato dalla folla perché riconosciuto come il brutale omicida.
Un anno dopo, Calia Jefferson, liceale schiva e poco popolare, vede la scia di sangue ricominciare, quando altre ragazze incominciano a venire uccise. A tutto ciò, oltre alla diceria secondo cui Brandon Douthart non sarebbe realmente morto - o peggio, che sia tornato dall'oltretomba - si aggiunge l'opera di un altro assassino, che tormenta le sue vittime fino a spingerle a suicidarsi o a uccidersi a vicenda.
Mentre le persone intorno a lei si rivelano più ambigue di quel che credesse, e le morti inspiegabili continuano, Calia inizia a indagare per trovare il filo conduttore in quella catena di suicidi e omicidi - e a fare i conti con un passato inconfessabile che la vede strettamente collegata a Brandon Douthart e alla sua morte...

"This Power is greater than the forces of nature."
Brian e Nick. Frick e Frack.
Una forte amicizia che, con il trascorrere del tempo, si é trasformata in un sentimento molto differente e molto più profondo.
Ma il loro rapporto potrà durare nonostante un ritorno di un passato doloroso e gli ostacoli che si presenteranno lungo la strada?
NOTA: Non ho abbandonato questa storia. Alcuni capitoli sono in fase di revisione e di riscrittura e saranno presto online. Ringrazio tutti coloro che stanno ancora aspettando. =)
NOTA: ONLINE IL CAPITOLO 24.

Los Angeles, dicembre 1952. Dianna ha 19 anni, e durante il periodo natalizio lavora come commessa in una libreria. Vivien di anni ne ha 30, è in procinto di divorziare e ha una bambina per la cui custodia probabilmente si scatenerà una battaglia. I loro mondi sono distanti anni luce, eppure un giorno si incontrano proprio nella libreria dove Dianna lavora e quello sarà l'inizio di una splendida amicizia... e anche qualcosa di più.
Questa storia riprende i personaggi di Heartlines/Tessellate e li inserisce in un AU tratto dal film/libro "Carol". Può tranquillamente essere letta senza aver prima letto Heartlines/Tessellate e/o senza conoscere Carol.

Sei era il mio numero preferito. Sei erano le bambole che possedevo, sei erano le volte al giorno che mi spazzolavo i capelli, sei erano i mesi che avevo trascorso in quell'ospedale, dopo che mi fu diagnosticata la malattia. Quella che tenevano sempre in mano i dottori si chiamava "cartella clinica", e sopra la mia c'era scritto IFF, Insonnia Familiare Fatale, e anche DOC, Disturbo Ossessivo Compulsivo. Sei lettere, sei parole in tutto.
Io ero una bambina speciale. Io ero Hannah Fray.

Sono passati due anni da quando Hannah se ne è andata da Londra, lasciandosi alle spalle una situazione familiare critica e un mare di problemi. Ora però è costretta a tornare in città, ma non sa che tutti gli scheletri che ha nascosto nell'armadio torneranno a perseguitarla.
Le cose si complicano ulteriormente quando nella sua vita irrompe il bassista Jamie Bellamy. Fin dal loro primo incontro non andranno esattamente d'amore e d'accordo, ma mentre il resto della sua vita continuerà a sgretolarsi sotto ai suoi piedi, Hannah scoprirà che non tutti i musicisti squinternati arrivano per nuocere.