ATTENZIONE: Questa storia è collegata a 'LULLABIES'. Non sono una il sequel dell'altra ma sono la stessa storia raccontata dal punto di vista di due diversi personaggi. 'Remembering Sunday' è raccontata da Iyah, sorella di Jack degli All Time Low.

Dopo il ritorno di Dean dagli inferi, il rapporto con suo fratello Sam è peggiorato. Il fratello maggiore, sconvolto dalla sua esperienza laggiù, non riesce più a imporre la sua volontà sul più piccolo e anzi gli ha lasciato le redini del comando. A sbloccare la situazione ci pensa Bobby ingaggiando anche l'angelo Castiel, il quale ha tutto l'interesse di far diventare Sam nuovamente dipendente da Dean, in modo che costui si senta di nuovo forte e in grado di uccidere Lilith! Attenzione: spoiler quarta stagione!

Questa storia è frutto della mia immaginazione (ma va?) e ha come protagonisti gli All Time Low e in particolare Alex Gaskarth.
«Dovresti anche smetterla di pensare a quella puttana, sai? Dovresti smetterla perché oltre a distruggerti, distruggi me, distruggi Rian e Zack. E la band. E distruggi anche il nostro sonno. "Lisa, Lisa", Lisa sto cazzo, Alex. Piantala, ti prego. (...) Con questo non ti sto criticando e non sono arrabbiato con te, lo sai bene. Ti capisco e vorrei fare qualcosa. Ma sai anche che non posso fare niente, se non prenderla e sbatterla giù da un monte. Cioè, sbatterla nel senso buttarla giù non sbatterla..sbatterla.. beh, hai capito. Se ti ha tradito, è cogliona lei. Ha perso tanto, ha perso te. Non c'è nessuno come te nel mondo, che valga quanto vali tu. E forse questo discorso avrei dovuto farlo un mese fa, quando l'hai scoperta. Ma te lo faccio ora e stammi a sentire: fregatene. Ti prego Alex, torna a vivere. Esci, bevi, scopa. Alex, cazzo, scopa con qualcuna che ti faccia dimenticare quella vacca. E, per l'amor di Dio, torna ad amare la musica come l'amavi un mese fa. Torna a scatenarti sul palco e sfogati là sopra»
Spero che vi piaccia, sono ben accetti commenti e critiche ;)
Rating ROSSO nei capitoli:

Mentre Kurt è alle prese con la sua cotta per Blaine, Finn deve affrontare l'ennesimo tradimento, quello di Rachel. Saranno proprio questi tormenti a far loro scoprire il vero significato di "fratello", e chissà... le cose si sistemeranno per entrambi?
[note in corso d'opera:
- la fic non tiene conto degli eventi successivi alla 2x09;
- lieve OOC di Finn (che preferisco definire un saggio cambiamento di rotta);
- Klaine centric, con possibili cambiamenti di rating]

Ogni frase che iniziava con ‘io e Mary’ spostava qualcosa dentro di lui. In una direzione che non riusciva a controllare.
Un movimento nervoso ed imprevedibile, sul quale la mente non aveva alcuna giurisdizione.
E questo era in qualche modo terribilmente spaventoso, perché per la prima volta sentiva premere sulla parete della coscienza qualcosa di diverso dal pensiero razionale, che tentava d’infilarsi tra le maglie della ragione per emergere in superficie.
[ Pairing: Sherlock-John-Mary ] [ Pre-slash ] [ Rivality ]

Jude ha quattordici anni, è maniaco dell'ordine, amante della lettertura inglese e irrimiediabilmente sfigato.
Downey ha diciott'anni, nessuno sa il suo vero nome, è uno dei ragazzi più popolari della scuola e vuole a tutti i costi diventare amico di Jude.
Nulla può più essere come prima.
“Perché mi piaci. Mi piacciono i tuoi occhi.” [2. Interrogation]
[probabile OOC]

Questa fanfiction - una long o una raccolta, non ho idea, vediamo che passa il convento - sarà interamente ambientata sul periodo di Amburgo.
Ritengo che quello sia stato un periodo importantissimo per i ragazzi, di formazione, musicale e oltre.
Volevo intrappolare un po' di quella magia in qualche parola.
NOTA: c'è scritto Malinconico e Introspettivo, ma non è così tanto 'lacrimoso'. In effetti, fa anche sorridere. Boh.
Buona lettura comunque.

Rimasi,immobile a fissare per terra.Le sue mani che sfioravano le mie,non so quante volte ci ripensai. Erano fredde, ma morbide,candide.Arrossì di nuovo pensando alla sua figura ancora gocciolante,ai suoi capelli che gli ricadevano sul viso così dolcemente.

Richiuse lentamente la porta e camminò quasi in trance fino al salotto, ritrovandosi davanti a Finn e Karl guardandoli con la faccia stranita di chi ha appena visto un unicorno incornare Super Mario mentre questi cercava di acchiappare Trilli – C’è una sola stanza- disse con voce d’oltretomba – con un solo letto.
Finn spalancò gli occhi, deliziandolo con l’espressione numero tredici del suo repertorio. Karl scoppiò a ridere – Sì, purtroppo questo cesso di residence è pensato per le coppie di anziani, sapete. Non abbiamo appartamenti con due camere.
- Ah.- Kurt si ritrovò d’improvviso senza uno straccio di nulla da dire. Il suo cervello sembrava prosciugato.
- Quindi, adesso vi lascio, credo che avrete molto da fare.- disse Karl sistemandosi la camicia.
- Ah.- ripetè Kurt, mentre Finn annuiva con aria poco convinta.
- Queste sono le chiavi e il contratto per tutto il semestre.- disse Karl porgendo a Kurt una busta prima di sparire nel corridoio.
- Il semestre.
Kurt rimase immobile a fissare la porta aperta, prima di voltarsi verso Finn – Hai fatto un contratto per tutto il semestre!- gridò con voce stridula – Un semestre in questa topaia!
[Kinn. Dedicata alla Aya con tanto amore ♥]

- Sei l’unico parente vivo che mi sia rimasto al mondo, Mikey, perché ti rifiuti di capire quanto tu sia importante per me? – Non si voltò e preferì continuare a fronteggiare il fratello, ma puntò il dito alle proprie spalle per indicare il più giovane del gruppo. – Il padre di Frank me lo ha affidato in punto di morte, d’accordo? Mi ha affidato la vita di suo figlio! E voi vi divertite a rischiare di essere ammazzati!

La pioggia batte sui vetri del finestrino. Il cielo è cupo, e attorno non sembra esserci nessuno. Non che con questo tempo da lupi qualcuno debba aver voglia di uscire, in effetti.
Post 6x12, doppio-drabble-e-mezzo.

"Quello che aveva vissuto fino ad allora, gli sembrò lontano, perso e stupido. La sola idea di quel bambino che ancora doveva formarsi, gli sembrò una cosa talmente insormontabile per lui, che sollevare una montagna, probabilmente, sarebbe stato più facile.
L'avrebbe preferito, piuttosto che condannare un innocente ad amarlo; sarebbe finito come tutte le altre cose: con le mani e il cuore scottato.
E lui quanto meschino ed egoista si sarebbe ancora rivelato? "
Beh, avete capito.
Ps: se dovete recensire e scrivere cose del tipo "Kate Hudson deve morire" Beh, evitate. Non cambierà nulla, direi. Ormai è fatta, amen n.n

"Se solo quel borsone fosse un'altra anta del suo armadio." (cap. 1)
Una one shot su House e Wilson per ogni lettera dell'alfabeto.

"Erano passati un paio d'anni o forse più... ne aveva perso il conto. Nei suoi ricordi era come se fosse stato ieri."