Vecchi dolori vengono rispolverati quando i due cacciatori si ritrovano in un covo di lupi californiani.

Un motel abbandonato ai piedi delle colline di Toledo era il posto perfetto per due fuggiaschi come Dean e Samuel “Sam” Winchester.
Quando arrivarono sul posto a bordo dell’ Impala, avevano con sé qualche decina di armi, carte di caramelle e barrette proteiche, trecento dollari in contanti e una carta di credito l’uno, un attimo prima di accorgersi dell’auto appostata proprio davanti all’ingresso: i seguaci di Crowley in una macchina simile alla loro pronti a fare fuori i due fratelli con un semplice schiocco delle dita.
[..]
─ Tu sei come noi, non è vero?
Non poteva dicerto ammettere una cosa del genere, non l’avrebbe mai fatto.
Così decise di far finta di niente.
─ Come voi? Non capisco.
Il maggiore si passò la mano destra sulla bocca, come era suo solito fare quando era scocciato o nervoso.
Non amava essere preso per i fondelli, soprattutto quando era una ragazzina a farlo.
─ Senti dolcezza, mi sembra..
Ma non riuscì terminare la frase che la ragazza si mise a correre per l’ultimo tratto di corridoio, per poi uscire fuori dalla scuola.

la storia vede protagonisti i detective di new york Castiel Novak e Dean Winchester di Angels Killer mia precedente Fanfic ... ora i due devono vedersela con le spie.. e le spie si sa cosa fanno ... spiano ;) ... crossover con un'altra mia serie preferita Revolution i nostri dovranno vedersela con il terrorismo e sarà una situazione piuttosto esplosiva... Indeed ... tutto condito con un po si sano slash ... enjoy XD

"Tutti avevano vissuto nel miraggio di un sogno. Ma quello di Stiles era diverso, era palpabile, era vero! Ed il suo ricordo non lo aveva abbandonato. Dimenticare era impossibile. E ricordare faceva paura."
Una Sterek un po' diversa dove niente è come sembra. Molto prima dei licantropi, molto prima degli Argent, molto prima della Sterek che tutti conosciamo.

Forse è a causa della ragazzina la cui scomparsa si è trasformata in omicidio, e il cui omicidio si è rivelato essere l’ennesimo caso irrisolto, e che ora a quanto pare ha deciso di trasferirsi da lui. Forse è a causa dell’insopportabile vuoto che si è creato nella sua vita dal momento in cui il suo stupido migliore amico e complice ha deciso di farsi ammazzare. Forse è a causa di suo fratello che, con la sua grandiosa carriera lavorativa, fantastica fidanzata e un bambino in arrivo, lo lascia costantemente nella polvere. Uno di questi. O tutti insieme. Ma il perché non ha tanto il significato quanto il cosa, e la faccenda è: Dean è sicuro di star diventando completamente pazzo. Certo, non ha iniziato ad indossare i vestiti al contrario, e continua a lavarsi regolarmente (il che comunque, non sarebbe proprio da pazzi, solo un po’ da eccentrici); ma, in ogni caso, resta comunque il fatto che ha appena buttato via la sua vita, carriera e reputazione trascinando fuori un vecchio libro di negromanzia di sua madre ed invocando una creatura proibita di classe A direttamente nel suo attico. Una creatura irritabile, peraltro. E con una orrenda massa di capelli scompigliati.

Brixton, 10 Aprile 1981. È il giorno dell'Uprising, il primo giorno delle rivolte.
Davvero, John Watson non ha idea di che diavolo ci faccia a Brixton.
Forse è stato il fatto di non aver potuto fare niente prima, forse perché non riusciva a dormire, forse perché appena chiude gli occhi l’immagine del cadavere del ragazzo gli appare sulla retina. Un negativo marchiato a fuoco, proprio sotto le palpebre.

I fratelli Winchester si trovano protagonisti di una nuova serie di strane uccisioni.
Tutto sembra essere collegato, in qualche modo, agli avvenimenti, da poco passati e ancora freschi nei loro ricordi, che vedevano come fautore Ammit.
Ma adesso chi si cela dietro questi omicidi?
Sam e Dean saranno affiancati dai loro amici a superare questa nuova difficoltà.
Ce la faranno?
N.B.:[E' il continuo di 'Come una foto vecchia', quindi consiglio prima la lettura di quella ff visto che alcuni avvenimenti sono correlati con quei capitoli]
BUON PROSEGUIMENTO :)

“Siete così affascinanti, voi mutaforma… vorrei tanto rinascere mutaforma, forse avrei dovuto prendere il controllo di te, Derek Hale, ma tu te ne saresti accorto e poi hai quell’odioso incantesimo di protezione” Lo voltò a faccia in giù e gli squarciò la maglietta fra le scapole, mostrando il tatuaggio nero che si stagliava sulla sua pelle.
“E’ stata tua madre, vero? Sempre stata in gamba, quella donna, eppure eccomi qui che faccio di te quel che voglio. Certo, silenziosamente non ci sarei mai riuscito, ma con tutta la fanfara…”
“Pure da posseduto sei logorroico?” rantolò Derek e Stiles sorrise. “Vuoi uccidermi?” chiese dopo un po’ con una freddezza spaventosa, mentre il dolore diminuiva a un livello più accettabile.
“Perché dovrei? Hai così tanto…. Potenziale” la mano di quell’essere che possedeva Stiles scivolò sul suo addome graffiandolo e artigliando la maglietta, squartandola.
“Te l’ho detto, Derek Hale, mi voglio divertire e tu sei appena diventato il mio giocattolo”
[ATTENZIONE: demon!Stiles dal 3° chap in poi]

Sono passate ormai settimane dagli eventi che hanno visto come antagonisti il branco di alpha e Jennifer Blake, la tranquillità sembra ormai tornata a Beacon Hills, una pace che purtroppo dura poco.
Il nemeton, anticò luogo rituale, risveglia antichi poteri attirando creature sovrannaturali e procurando non pochi problemi a Zane Coogan.
Saranno Scott e gli altri i testimoni di quello che sta accadendo, gli equilibri appena ripristinati stanno per andare di nuovo in frnatumi.

"Tortuga è un luogo dove puoi comprare l’amore di qualcuno per una notte, o regalarti una falla in più nella pancia per una parola di troppo.
Perciò, la prima cosa saggia da fare, è valutare la situazione prima di gettarvisi a picco."
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Questa FF è un esperimento interattivo che vorrei fare con voi, sulla base dei personaggi della mia serie "UNTITLED".
Tutte le spiegazioni per partecipare sono all'interno del primo capitolo.
*Raccolta dismogenea*

E se tutto ciò che abbiamo visto fino ad ora fosse solo una facciata? Se il Moriarty avventato e folle che conosciamo e la sua organizzazione fossero la superficie di ciò che si nasconde veramente nelle strade di Londra? Ecco la verità dietro la (apparente) morte del più grande detective che la Gran Bretagna abbia mai conosciuto, e quella del suo più acerrimo nemico.

Harry ha deciso di smettere di essere il capro espiatorio della Luce, il tragico eroe sul quale il mondo ha riposto le sue speranze. Si lascia portare in un altro mondo, per poi tornare dieci anni dopo nel momento esatto in cui se n'è andato... con un nuovo piano. La crescita porta saggezza, ed Harry capisce finalmente come gira il mondo. Questa volta sceglierà lui da che parte combattere. La Luce farà meglio a prepararsi.

Dean si lasciò cadere a pancia in giù sul materasso in un modo decisamente privo di grazia, rimbalzando un paio di volte. Dio, se era stanco.
Garth si era preso una settimana di ferie, fartufgliando qualcosa sulla fine del mondo e sul fatto che non poteva morire senza aver visto il Gran Canyon, per cui all'officina erano rimasti solo lui e Bobby.
Dean storse leggermente il naso, notando che il suo coprimaterasso aveva un odore strano. Aprì gli occhi, e vide le sue lenzuola sparse un po' ai piedi del letto, e un po' sul pavimento.
«Cas..?» Chiamò il suo coinquilino, leggermente titubante. «Ti sei fatto qualcuno nel mio letto?»

Stiles cerca conforto per i suoi problemi nella droga, non una qualsiasi, ma quella a base di Strozzalupo, prodotta dai cacciatori per stordire i licantropi. Derek lo scopre e si troverà costretto ad aiutarlo. Entrambi saranno obbligati a passare molto tempo insieme.
Aggiungo solo che è una Sterek e i personaggi non mi appartengono.
Avvertimenti: droga, gay-sex, SPOILER FINE SECONDA INIZIO TERZA STAGIONE
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Dal primo capitolo:
Era già passata una settimana, ma da quella vittoria sul campo e quella sconfitta nella sua vita, non aveva più messo piede fuori casa se non per andare a scuola. Aveva smesso di parlare con Scott, con Isaac, con Allison, con Lydia e Jackson (ancora meno di quello che già non facesse). Non che non ci avesse provato, ad avere un rapporto normale con loro, ma era impossibile. Ogni loro singolo respiro gli faceva pensare a quanto umano e fragile fosse lui in confronto.