Oltre al suo respiro, sentivo anche il suo cuore battere dolcemente contro di me.
Era come se battesse anche dentro il mio petto, come se il cuore di Bella stesse colmando il vuoto del mio cuore ormai fermo e immobile da più di un secolo.
E in effetti era proprio così: Bella mi stava ridando di nuovo un cuore. Certo non poteva battere come tutti gli altri, ma almeno lo sentivo di nuovo presente in me. E di questo cuore me ne sarei preso cura più della mia non-vita. Perché era lei il mio cuore e non potevo permettere che me lo portassero via.
Un inizio diverso e delle vicende davvero strane.Cosa sono quei sogni?Chi è che non da pace a Bella? Edward deve stare attento...

Era adorabile, il suo Luke.
Era adorabile quando usciva da scuola e accovacciato sul muretto di cemento ar mato lo aspettava abbandonandosi completamente alla musica dell’Ipod scordandosi di tutto e di tutti, era dorabile perfino quando in ritardo lui arrivava e lo trovava disteso in una posa oscena sul muretto davanti il liceo e quando con tono burbero gli ricordava che prima o poi l’avrebbero stuprato o arrestato per pose oscene in luogo pubblico e lui gli rispondeva impettito –si, ma ti sei eccitato intanto!-

Pan si allena tutti i pomeriggi con Trunks e entrambi si piacciono, anche se nessuno dei due ha il coraggio di dichiararsi.
Finchè un giorno Bra da la soluzione giusta a Pan : il combattimento più focoso della sua vita.

Bulma era coricata sul letto, sorrideva ma era sfibrata e stanca. Lei aveva il bambino fra le braccia.
Avvicinatosele lei gli sorrise e gli porse il fagottino.
Vegeta lo prese in mano e lo guardò.
Era piccolo e gracile.
I capelli erano pochi e violacei.
Non sembrava somigliarli un granché, pensò.
Ma dopo aver trovato le differenze, trovò le somiglianze.
Era forte!
Era di carnagione più scura, come la sua.
Aveva la coda.
Ma soprattutto, quando il bimbo aprì gli occhi vi si specchiò.
Aveva il suo sguardo.
Aveva lo sguardo tipico dei Vegeta, tipico dei Principi Sayan.
Lo sguardo tipico della sua famiglia. E sorrise impercettibile.

Iruka incontra Kakashi sotto la pioggia e decide di invitarlo a casa propria.
«Avevi pensato di mangiare ramen?»
Stupito, Kakashi portò a sua volta l'attenzione sul chiosco chiuso e allora Iruka fu sicuro che quando si era fermato lì, probabilmente l'aveva fatto inconsciamente.Ma il jonin sorrise. «Proprio così!»

Se solo quel finocchio di Kuran non fosse esistito, – o quantomeno avesse avuto il buon gusto di star lontano dalla sua vita e dalla sua tempestosa adolescenza – tutto ciò non sarebbe successo in primo luogo. Non solo: a quest’ora non sarebbe certo stato il terzo incomodo fra un bastardo e la sua migliore amica e/o amore più o meno segreto! Ricapitolando: il suo letto non starebbe tremando per colpa delle vibrazioni del muro retrostante, il suo amore di sempre non starebbe gemendo sotto il suo nemico di sempre, lui avrebbe bevuto sette litri d’acqua (a rischio di scoppio vescica) e starebbe beatamente dormendo ( o passando la notte e svuotare suddetta satura vescica).
Di certo meglio che morire di sete perché, appena poche ore prima, si è fuggiti da un bar (ora drammaticamente ed ironicamente chiuso) pur di non sentire/vedere pomiciare la sopracitata “adorabile” coppia.
[Yaoi, KanamexZero; nota OOC inserita per sicurezza. Per maggiori dettagli, guardare all'interno. Buona lettura!^^]

Era entrato in classe col suo solito fare elegante e seducente.. Aveva poggiato la sua borsa sulla cattedra ed aveva salutato tutti con un sorriso accompagnato da un buongiorno..la sua voce era sempre così roca e sexy..lo adoravo, o meglio, avevo una cotta per lui..il mio professore di letteratura inglese!

...Aprì la porta per trovarsi davanti proprio Vincent, appoggiato alla parete, le braccia incrociate.
Ricordò lo sguardo che le aveva lanciato.
E gli puntò un dito contro.
- Vincent Valentine! -
Lui mosse appena la testa, spostando l'attenzione sulla minuta figura ( minuta ma risoluta ) in piedi di fronte a lui.
- Non provare mai più a dirmi quello che devo fare, o lasciato perdere solo perchè ero stanca, stanca capito? -
- Appunto – e sottolineò la parola Appunto con la sua voce profonda che scivolava sulle cose come un velo di seta.
Yuffie alzò le braccia al cielo - Appunto un corno! - ....
Questa storia è principalmente una Yuffietine ma ovviamente ci saranno anche gli altri personaggi dato che la Fic non parlerà esclusivamente del rapporto fra Vincent e Yuffie ma avrà una trama ben precisa e molto, molto misteriosa xD
Buona lettura!

Ci sono momenti in cui sono il primo a definire la mente la cosa più preziosa che abbiamo, e a dire che non dovremmo mai, neppure per un secondo, smettere di usarla. Ci sono altri momenti, seppur rari, in cui seguo l’istinto. Non m’interessa che sia un vampiro, non m’interessa la promessa che le ho fatto.
La stringo di nuovo. La bacio di nuovo.
Non ho timore di tentare un approccio più appassionato, stavolta. Ormai gioco a carte scoperte. Alza un braccio, forse per allontanarmi. Lo blocco con la mia mano. Fosse anche l’ultima volta che la vedo, l’ultima volta che mi rivolge la parola…questo bacio deve arrivare fino in fondo. Se è l’ultimo, dev’essere degno di questo nome. Lei fa resistenza per un po’. Poi smette. Forse sorpresa, forse no. Dopo quello che mi sembra un tempo interminabile stacco le labbra dalle sue. Mi aspetto uno schiaffo, forte, rabbioso, sulla guancia. Già mi sembra di sentire il dolore bruciante sulla pelle. Invece...
Yuuki e Zero si rincontrano dopo due anni dal loro addio la sera di capodanno... cosa succerà? FF a due menti! Spero vi piaccia! ;)

[Sebastian/Grell] "Erano secoli che aspettava, secoli passati a farsi prendere per il culo – solo metaforicamente e lì stava il problema."

[Togainu no Chi - KeisukexAkira]
"Che diavolo hai intenzione di fare!?" Lo presi per un polso, per allontanare il coltello dal mio viso.
"Quello che avrei dovuto fare molto tempo fa." Di nuovo mi baciò, ancora più possessivamente di prima.

Chissà finquando sarebbe durata.
Magari sarebbe finita quando Link avrebbe smesso di fingere di non sentirlo rientrare a notte fonda e di ascoltarlo, a sua insaputa, singhiozzare sotto le lenzuola, chiedendogli dov’era stato.
O più semplicemente, sarebbe finita quando il vento, fra i tanti, avrebbe sussurrato un altro suo nome.
[LavixAllen]
[PWP]
[Yaoi]

Naruto, ritornato a Konoha, ha ripreso la sua vita là da dove l’aveva interrotta: di nuovo in corsa per realizzare il suo sogno, di nuovo al fianco dei suoi amici…finalmente insieme a Sasuke. Ma il destino può cambiare in un notte…Una fiamma che languiva riprende un attimo vita e poi muore soffocando con il tradimento un nuovo amore, mentre una vecchia promessa riporta il passato, distrugge il presente...cambia il futuro.

" Oramai, lavoravo in questo locale a Las Vegas, da un anno, facevo la ballerina, se così si può dire, non era quello che avevo progettato per il mio futuro, ma meglio di niente." Vi intriga allora leggete!!!!! AVVISO: i capitoli sono in fase di correzzione, ma continuerò a postare

Sequel di Sweet Kiss, Hard Night. Per comprendere questo secondo episodio è consigliabile aver letto il precedente.
“Eh? E perché dovresti lasciare il dormitorio?”
Suzaku sospirò.
Rivalz, Shirley e Milly – che alla fine, dopo quella festa, ritrovandosi nude in un solo letto, avevano deciso di mettersi insieme – lo guardavano con gli occhi sgranati, i drink in mano. Si erano incontrati in quel locale per caso e lui aveva deciso di sganciare la bomba.
E quel “Lascio il dormitorio” una bomba l'era stata davvero.
Sospirò, di nuovo.
“Ve l'ho già detto ragazzi. Vado a convivere.”
[Inserite le risposte alle recensioni del Prequel]