"Non ricordo esattamente il momento preciso in cui iniziai a pensare a te ogni mattina.
È come se mi svegliassi col tuo pensiero già attaccato sugli occhi.
È come se non l'avessi mai lasciato nemmeno durante la notte.
È lì quando sto per addormentarmi e poi, rimane lì.
Fino al mattino seguente."

DAL TESTO:
" -Wow- esalò il biondo appoggiando il mento su una mano. -Dev'essere straordinario essere un cavaliere dei draghi-
-Beh, volendo potresti diventarlo anche tu- "
*
Will Solace è sempre stato un vichingo fuori dall'ordinario: troppo magro, pochi muscoli, nessun istinto da cacciatore. In poche parole, l’unico vichingo della sua isola non portato per la caccia ai draghi.
Per questo motivo, aveva deciso di dedicare la sua vita ad aiutare gli altri e diventare un medicale.
Mai avrebbe potuto immaginare che un giovane e misterioso cavaliere dei draghi avrebbe presto dato una bella scossa, non solo alla sua vita, ma anche al suo cuore.
[Dragon Trainer!au] [Solangelo is the way]
[Attenzione: questa ff è stata iniziata dopo che ho visto il secondo film di Dragon Trainer, quindi il tutto avviene molto prima degli eventi del terzo film e rappresenta più o meno come mi sono immaginata lo sviluppo di Berk dopo che Hiccup è diventato capo. Spero comunque che vi piaccia!]

|Solangelo; VampireAU; Londra 1850|
"-Ascoltatemi- quasi supplicò, guardandolo serio e prendendo un libro che aveva nella valigetta -fatemi parlare prima di dire qualunque cosa.
Non ottenne risposta ma riuscì a capire che tutta l'attenzione dell'altro era concentrata su di lui.
Prese un profondo respiro, preparandosi psicologicamente a quello che stava veramente per dire.
-Credo che l'assassino sia un vampiro."
(...)
"La primissima cosa che fece Will fu estrarre la pistola, puntandola dritto in mezzo alla fronte dell'altro.
Guardò con gli occhi sgranati il Lord che lo fissava con sguardo tranquillo, ignorando l'arma puntata contro.
-Ma come siamo violenti- lo sfotté, agitando con leggerezza la chioma candida, scrutandolo con quegli occhi bianchi ancora più inquietanti."

[AU!HighSchool] [Musical] [PercicoReynabeth] [Accenni: Jasper, Caleo, Frazel]
“Sai Nico, se per caso tu volessi ritornare a cantare, io potrei darti una mano.”
[...]
“Io so che tu desideri ritornare a farlo, ma non hai il coraggio. Pensa solo questo: Bianca lo vorrebbe.”
***
I segreti sono una parte di noi. Possono essere piccoli o grandi, oscuri o innocui. Percy Jackson, capitano della squadra di nuoto stimato da ogni studente dell'half-bloom High School, non aveva mai pensato di dover avere un segreto così grande fino a quando non si ritrovò davanti a quel pianoforte, a cantare con Nico Di Angelo. Per fortuna non sarà solo a dover sopportare questo peso.

Raccolta one shot solangelo.
Grazie a tutti quelli che leggeranno!
Dai testi :1 "-Mi concederesti questo ballo?-
Nico era sicuro che avesse fatto le prove, perché gli uscì così bene che non poteva essere altrimenti.
Will non era serio e non riusciva a fare il romantico senza ridere subito dopo –non che il figlio di Ade ne fosse capace, ma come si dice? "Conosco i miei polli"-."
2."Nico sentiva il battito regolare di Will sulla schiena e il respiro caldo sul collo, non osava muoversi.
Veniva scosso da fremiti continui provocati dalla vicinanza con il ragazzo alle sue spalle.
Era strano, il calore."
3."-Will- soffiò leggero e il biondo sentì il suo respiro caldo sul viso.
-Penso che tu abbia degli occhi… carini-
“Puoi fare di meglio Di Angelo!” si rimproverò."
4. "Nico scosse la testa evidentemente divertito e gli si avvicinò pericolosamente al viso, rimanendo distante solo per qualche centimetro.
Si guardarono intensamente e poi si sentì un CLACK.
Nico si ritrasse e fece scivolare via la cintura di sicurezza sul petto di Will."
5."-Me lo ha detto Percy. Fatti dire che sei piuttosto ingenuo- sentenziò allungando una mano sotto il suo mento"

AU [solangelo]
"-Nessun ragazzo etero e single rifiuterebbe mai una ragazza del genere, non in una discoteca. Quindi … Mi hai confermato di essere single, ma non mi sembri per niente etero, tu che dici Will?
Quanto poteva essere sexy il suo nome che usciva dalle sue labbra con quel sospiro roco?
Improvvisamente si sentì i jeans decisamente troppo stretti.
Fu alquanto imbarazzante. Lo divenne ancora di più quando se ne rese conto anche il ragazzo.
Una sua mano arrivò con delicatezza e prontezza all’altezza del suo cavallo dei pantaloni, Will sussultò e il ragazzo sghignazzò.
-Se vuoi posso darti una mano per questo tuo problemino, in effetti è un po’ colpa mia se adesso sei in questa condizione, no?
Non aspettò neanche una sua risposta che l’aveva già afferrato per un polso e trascinato in bagno.
-Ah, per quando urlerai il mio nome, mi chiamo Nico."

AU|Pirati [solangelo]
"-Come ti chiami?- Gli domandò con voce e ferma, poteva anche sembrare una persona autoritaria e menefreghista, ma quegli occhi l’avrebbero di certo tradito.
Nico aprì la bocca per rispondere, ma non una sillaba gli uscì, semplicemente boccheggiò qualcosa di incomprensibile.
-Bè, non importa- riprese il biondo mantenendo ferma la presa sui suoi capelli –Sai che vuol dire la parola Iskjavi?
Il moro annuì impercettibilmente.
Certo che lo sapeva, era così che nelle isole del sud chiamavano gli schiavi.
-Bene- il ragazzo non fece nulla per diminuire la vicinanza che si era creata tra i loro visi, non gliene fregava niente che tutta la ciurma li stesse fissando in silenzio, anzi, sperò che lo sentissero per bene, perché la frase successiva era più una minaccia rivolta a loro che al diretto interessato.
–Io sono Will e da oggi tu sarai solo il mio Iskjavi."

Fanfiction che comincia in un locale gay, davanti ad un cocktail particolare.
Non si tratterà di alcolismo, né di autolesionismo.
E' la mia prima AU, spero sia quantomeno convincente ^^

AU [Solangelo]
Nico non voleva ritornare in quello squallido ospedale. Non ci volva entrare e ancor meno sedersi per terra insieme ad altre dieci persone che a malapena conosceva e parlare di sé.
Lui non aveva nessun tipo di problema! Stava bene ma quei dannati medici continuavano a considerarlo “instabile”
Lui non era instabile. Era Nico di Angelo.
E, se anche leggermente, c’era differenza.
*dalla storia*
-Ti verrò a prendere Hazel!- gridò il Nico dodicenne mentre poche lacrime gli inumidivano gli occhi neri –Continua a vivere perché ti aspetterò!
(...)
-Nico cosa faccio se si sveglia?
-Lo sbatti fuori di casa.
-Ma se non sta bene?
-Lo sbatti fuori di casa e gli chiami un taxi per l’ospedale.
(...)
-Non fa bene tenersi sempre tutto dentro sai?
E qua Will avrebbe veramente potuto pensare che quello fosse un consiglio, come quello di un amico, se non fosse stato per il ghigno e il tono canzonatorio con cui le parole gli uscirono dalle labbra.
-Parli come se sapessi cosa si prova.
(MOMENTANEAMENTE SOSPESA)

|Pernico|AU|
Nico odia la casa famiglia. Tra un mese raggiungerà la maggiore età, e finalmente potrà lasciare questo maledetto posto.
Già, un mese. Un mese e se ne andrà da questa maledetta casa famiglia. Eppure non capisce cosa gli crea questo magone nello stomaco. Non ha molti amici, non ha una famiglia, nessuno lo ha voluto.
Quando i suoi genitori e sua sorella sono morti in quell'incidente stradale lui era troppo confuso. Insomma, a soli 13 anni come puoi capire che sei rimasto solo al mondo? È un concetto troppo difficile da assimilare. È troppo difficile anche solo sfiorare l'idea che tutta la tua famiglia è ormai morta, e che sei ormai completamente solo.
-
[...] . "Penso che non avrete problemi a portarmi Nico due volte a settimane qui per delle lezioni di nuoto."
Il più piccolo alza la testa e sgrana gli occhi. "Cosa? Non ho bisogno di lezioni."
Percy gli scocca un'occhiata penetrante, facendolo quasi arrossire. "Sai che non è così. Lo dovrai fare per forza prima o poi, non obbligarmi a portartici con la forza."
"Ma--"
"Ci vediamo qui dopodomani alla stessa ora."
E Nico vorrebbe provare a controbattere, ma il ragazzo è già uscito dallo spogliatoio, lasciandoli soli.

Uno dei grandi punti in sospeso lasciati dallo zio Rick, la Solangelo.
La shippate tanto tanto? Bene, siete nel posto giusto.
Dal testo: "–Ah no? Beh. Allora, se starò qui, potresti dirmi cosa ha fatto precipitare il tuo umore. Prima eri tutto sorridente e, per Ade! Non riuscivo a farti stare zitto! Ora mi tieni il muso. Si può sapere che ho fatto?- Nico era vagamente indispettito. Sapeva di avere un brutto carattere, che infatti lo portava ad avere pochi amici (spesso morti), ma non gli sembrava di aver trattato male il ragazzo, in piedi di fronte a lui –Di solito so quando faccio qualcosa di male. Questa volta mi pare di essere stato abbastanza educato, o ti ho offeso in qualche modo a me igno- -
La bocca di Nico venne chiusa da Will [...]"
Spero di avervi incuriosito, grazie anche solo a chi legge
Il rating cambierà di capitolo in capitolo
//Solangelo #OTP //Jasico #FRIENDSHIP // Jercy #OTPOOC //

Prendiamo due fangirl mentalmente instabili, avete presente? Bene, ora prendiamo le povere vittime della loro OTP e teletrasportiamole nel mondo dei supereroi, uno dalla parte dei buoni e l'altro dalla parte dei supercattivi. Aggiungiamo dei complici problematici, un passato oscuro e un tizio che vuole distruggere il mondo. Cosa mai potrebbe uscirne fuori?
''Will aveva capito da subito che la sua giornata avrebbe preso una piega diversa. Come conferma delle sue intuizioni, un equipaggio nemico aveva fatto incursione nella loro base militare e senza lasciare tracce lo aveva catturato. Era naturalmente un bersaglio più facile di Grace, il coraggioso e superfigo eroe fulminante, che era a differenza sua protetto da ogni genere di attacco esterno. Quel giorno la faccenda si sarebbe conclusa come sempre: cattura, chiacchierata con il Signore Del Male (la sua parte preferita...ehm..cioè..quella meno monotona), salvataggio da parte della squadra del tizio buono sopracitato e fuga verso un posto che sprizzava meno morte dalle pareti. Tipico.''

*Raccolta*
Inauguro la week dedicata alla Solangelo, perchè li amo troppo. Ff che spaziano dal verde al rosso. Non dite che non eravate stati avvertiti.
-The light behind your eyes
-I dare you
-Perfect World
-I just want my revenge
-Don't tell your father
-Nothing's even really as it seems
-Memories

Dal primo capitolo:
Appena superò la leggera curva della spiaggia vide, a un centinaio di metri di distanza, due ragazzi: uno messo di spalle e l’altro di fronte. Quello di fronte lo riconobbe quasi subito. Come non riconoscerlo? Biondo, alto, occhi azzurri e una cicatrice nel labbro: Jason. L’altro non riusciva a ricordarlo. Era senza maglietta, aveva i capelli neri, spettinati, che sfioravano le spalle; la figura era abbastanza alta e slanciata e brandiva una spada nera in ferro dello Stige. Percy si fermò un attimo. Come poteva essere lui? Come poteva essere cresciuto così tanto? Era vero che era un po’ che non lo vedeva, ma l’ultima volta era ancora un bambino! Non poteva essere lui.
[Pernico]

[Pernico AU]
Sette ragazzi difficili, uno psicologo ed un gruppo di sostegno decisamente fuori dal comune.
Un piromane estroverso, una ragazza in sedia a rotelle, un autolesionista con istinti suicidi, un ragazzo violento, una che crede di essere morta, un ragazzo iperattivo pieno di sensi di colpa ed infine un asociale claustrofobico.
Ed è proprio lui il nostro protagonista: Nico di Angelo, un problematico diciannovenne che si guadagna da vivere lavorando come commesso in un negozio di dischi.
Ma come può un ragazzo vivere una vita normale se è circondato da un tale gruppo di psicopatici? Non può, semplicemente. Anche perché, detto fra noi, un po’ pazzo lo è anche lui.