[Prequel di "Edax Rerum"]
Harry Potter è un Auror in formazione al suo primo incarico investigativo, un "semplice" traffico di organi umani su cui la sua mentore è sin troppo ansiosa di vederlo lavorare.
Percy Weasley si è appena spostato al Dipartimento dei Trasporti Magici, Ufficio Passaporte, per colmare il vuoto lasciato da un dipendente dimissionario e per ragioni più... personali.
Audrey Bennet è nella Sala degli Alchimisti dell'Ufficio Misteri e sta benissimo lì, tra i suoi libri e le sue pozioni, il più lontana possibile da sbirri e ministeriali e distrazioni varie.
Ma il caso di Harry è più complicato di quanto appaia, e ben presto la domanda che assillerà il giovane Auror sarà una e una sola:
perché finisco sempre con un Weasley e con una ragazza più intelligente di noi?

Elena è al terzo anno di università quando nella sua vita irrompe Roberto, un giovane professore di filosofia. Attratta dalla bellezza selvaggia e dal carattere rude del suo insegnante, conscia di quanto sia proibito il suo tentativo, cerca di avvicinarsi all'affascinante uomo... E cade nella sua trappola.
Un'attrazione tormentata si infrange su entrambi con una forza sovrumana, mandando in frantumi il confine tra amore e passione, che si fondono in loro in una nuova entità.
[la storia è momentaneamente sospesa]

A pochi giorni dal fatidico 2 maggio 1998 Harry, Ron, Hermione e Ginny s'interrogano su quale sia il modo giusto per ricominciare a vivere, lasciandosi alle spalle i brutti ricordi, ma senza dimenticare le persone che si sono sacrificate per un mondo migliore. Al contempo, George dovrà affrontare per la prima volta un mondo senza il suo gemello, ritrovando la capacità di ridere; Percy dimostrerà che ha sbagliato e, con l’aiuto di una ragazza che lo capisce davvero, ricucirà il rapporto con i suoi familiari; Bill e Fleur cementeranno la loro unione e un ritorno inaspettato ridarà speranza al gruppo.
Uno sguardo sul periodo post-bellico e sulle difficoltà affrontate da tutti loro, e dai loro cari, per ritornare veramente a vivere, preoccupandosi solo del proprio futuro, dell'amicizia che li lega e degli amori che potranno finalmente godersi con serenità.

Serie di one-shot scritte per il Gioco di Scrittura del gruppo "Caffè e calderotti", ambientate nell'universo narrativo di "Edax Rerum".
- No. No no no. Che diavolo ti prende, Bennet? Non puoi andare in crisi solo perché una ragazza che ti piace ti fissa con occhi da cerbiatto. Hai trent’anni, non quindici. Datti una regolata.
E per l’amor della Dea, non. Guardarle. La. Scollatura.
- Urlano. Vorrebbe rispondere, implorare perdono. Dire che sì, è tutta colpa sua. Che merita di peggio. Che non merita.
Ma ogni volta che prova a parlare, la sua bocca si riempie di grumi rossi e lui affoga, affoga, affoga.
(La seconda oneshot partecipa al contest “Angst, Potter?” indetto da Nemesi01 sul forum di EFP)
Le oneshot "Maledetti Weasley" e "Rosso, bianco, nero" sono candidate agli Oscar della Penna 2022 indetti sul forum Ferisce più la penna

Non puoi giocare con il tempo e il destino, Harry. Lo sai benissimo. Nemmeno se ne andasse dell’esistenza di tutti noi.
«Solo per questa volta, Hermione,» singhiozzò. «Te lo giuro, è solo per questa volta. Solo per questa volta.»
[Trigger Warning: Infanticidio, Depressione post parto (accenni), Morte di personaggio principale, Sangue a litri, Viaggi nel tempo]
[Angst ma con un Happy Ending]

Sono passati due anni da quando Sirius, Remus, Lexie e il resto dell'Ordine della Fenice hanno sventato il tentativo di riportare in vita Voldemort, distruggendo la pozione e costringendo i Mangiamorte a ricominciare da zero.
Da allora si sono perse le tracce del Signore Oscuro e dei suoi due fedelissimi: Magnus Rosier e Lucius Malfoy.
La vita di Harry e dei suoi tutori è proseguita serena e la partenza del bambino per Hogwarts è imminente.
Verranno allacciati nuovi legami e si rinsalderanno antichi rapporti.
Riusciranno gli amici scelti dai coniugi Potter per crescere Harry a proteggerlo anche questa volta? O saranno i Mangiamorte ad avere la meglio?
La loro tranquillità sembrava essere giunta al capolinea.
“Sapevo che ti saresti commosso, Ashworth”
“Tu e lei siete gli unici a non aver capito quello che provate”
“Oh, Lily! Che cosa ha combinato James? Devo forse affatturarlo?”
“In realtà lui mi ha chiesto di uscire…”
“Sei davvero una delle persone più esasperanti che conosco!”
"È ancora valido quello che mi dicesti anni fa?"
“Giuro solennemente di non avere buone intenzioni? Questa frase è musica per le nostre orecchie!”

Ufficio Misteri, 31 dicembre 1998: mentre l'anno della guerra e della pace vive i suo ultimi minuti, un gruppo di Indicibili scopre che una Soglia altro non è che un passaggio, e che dove si può andare avanti, si può tornare indietro.
Un grosso cane nero – apparentemente molto debole, ma innegabilmente vivo – viene estratto dalle macerie di un arco di pietra.
E mentre l'anno della morte e della rinascita volge al termine, i rimpianti si fanno leggeri, pronti ad essere spazzati via dalla speranza di una seconda possibilità.

"Se stai leggendo questa lettera i casi sono due..." iniziano così le lettere che Lily Evans scrisse ai suoi più fidati amici, per proteggere Harry.
Ma ci vollero ben quattro anni perché Remus scoprisse la verità, divenendo il solo a poter liberare un Malandrino innocente.
Salvare Harry dai Dursley, dopo aver fatto scarcerare Sirius, e crescere il figlio dei loro migliori amici insieme diventerà un'avventura tutta da vivere. Soprattutto potendo contare sull'aiuto della migliore amica di Lily: l'Auror Alexandra Ashworth, scappata a New York per fuggire dai suoi demoni.
I Mangiamorte in libertà si coalizzeranno per riportare in vita Voldemort.
Riusciranno i nostri tre a proteggere Harry e fargli conoscere i genitori che si sono sacrificati per lui?
In quella foto magica era racchiuso il loro per sempre. In quel giorno di Settembre del 1979 tutti loro erano stati felici e spensierati, tutti credevano di avere davanti tutta la vita.

All'alba del tre maggio Harry, Ginny e gli altri reduci della Seconda Guerra Magica si ritrovano a fare i conti con... il ritorno alla normalità. Le ferite sono fresche, gli incubi li perseguiteranno ancora per anni e poco sembra essere come prima, ma la voglia di ricominciare è tanta. A passi lenti e incerti dovranno trovare la loro strada verso un futuro nel quale non potevano nemmeno sperare fino a qualche giorno prima.

Come fai a ritornare alla tua vecchia vita dopo tutto il male che hai visto e che hai vissuto? Come può esserci ancora gioia dopo tutto questo dolore? Come può esserci ancora una vita dopo tutta questa morte?

Harry, Ron ed Hermione stanno uscendo dall'ufficio del preside subito dopo la Seconda Guerra dei Maghi.
Tutto deve ricominciare, soprattutto le storie d'amore lasciate a metà, le questioni rimaste in sospeso dalla caduta di Voldemort, il futuro.
Accompagneremo ancora Harry, fino a quel famoso "19 anni dopo".
Troveremo un Ron cambiato dalla morte del fratello, una Hermione divisa tra famiglia e carriera, un Neville cresciuto in fretta, un Draco in piena trasformazione, una Ginny attorniata dalla fama e un Harry finalmente libero di vivere....ma completamente?
Vorreste farmi compagnia in questa nuova magica avventura?
.e.

Albus lo stava guardando, in attesa, occhi verdi in occhi verdi. Guardare suo figlio era come guardare uno specchio che lo riportava a quando aveva lui quindici anni, riportando alla luce ogni sorta di ricordi, piacevoli e spaventosi, divertenti e tristi. Albus aveva i suoi capelli neri, forse solo appena più lisci e ordinati, la sua statura, il suo naso e i suoi occhi; ma quasi nient’altro.
Era circondato di amore quanto Harry era stato bisognoso di affetto, eppure lo rifuggiva; era sfuggente, chiuso, non alzava mai la voce – i muri della Tana se la ricordavano, la voce di Harry, quando aveva quindici anni e sbraitava contro le ingiustizie del mondo; aveva un umorismo ironico e tagliente, e Harry lo adorava, suo figlio, tanto diverso, tanto complicato e incomprensibile, suo figlio. Ma di tutte le cose che avresti potuto prendere da me, Al, pensò Harry, amareggiato, proprio le manie di persecuzione?
***
Harry iniziava sinceramente ad allarmarsi. “Cosa sta succedendo a Hogwarts, Neville?” chiese.
Neville sospirò.

okay, è un'idea abbastanza assurda, ma non scrivevo su Game of thrones da un pezzo e mi mancava, così ho deciso di scrivere questa... cosa: mi sono chiesta, se i personaggi di GoT si ritrovassero nella scuola di magia e stregoneria di Hogwarts?
è tutto ambientato dopo la prima guerra magica ma prima di Harry e ci sono quasi tutti i personaggi di game of thrones ed anche alcuni della storia originale, più un po' di Jon/Ygritte e di Arya/Gendry (le mie OTP) per rendere tutto più... 'alla me'

                        maybe a smile will save us ~
Lily Luna Potter: ecco come si chiamava quella piccola creaturina dai capelli rossi che urlava in mezzo al parco della scuola come un'assatanata. Sembrava ce l'avesse con un ragazzo biondo che la guardava scocciato mentre sfogava la sua furia assassina su di lui per chissà quale motivo.
« Scorpius Hyperion Malfoy, razza di lurida serpe strisciante che cazzo avevi in mente?! »
Urlò infervorata in faccia al biondino che la guardava in un misto di dispetto e stizza.
« Vorrei ricordarti, Potter, che non sono fatti tuoi » rispose calmissimo, anche se gli occhi plumbei brillavano in modo strano, diverso dal solito come se fosse.. impaziente?
« Grande idiota che non sei altro, lei è mia cugina quindi io c'entro eccome. E' una questione di famiglia» alzò la voce infervorata mentre le gote si tingevano dello stesso colore dei capelli.
« Non è colpa mia se voi proliferate come topi, prima o poi è inevitabile andare a sbattere contro un tuo parente pel di carota. »
(Attualmente in revisione.)

“C'è una mezzosangue, ad Hogwarts. E' un'insopportabile so-tutto-io, coi capelli crespi e i denti davanti..”
“Sporgenti.” Aveva continuato suo padre, come in trance.
“Come fai a saperlo?” Chiese Scorpius, incuriosito.
“Immagino sia la figlia della Granger.” Disse soltanto lui.
“Sì, si chiama Rose..”
“Che nome del cazzo, Rose..” Disse assorto suo padre.
“Rose Weasley.” Finì Scorpius.
“Weasley.” Draco sputò per terra.“Le avrei dato un nome migliore.”
“Cosa?”
“Niente, Scorp, niente. Stavo pensando fra me e me. M'ero dimenticato quanto la disprezzassi.”
“Chi? La madre di Rose?”
"Sì."
Suo padre si bucò con una spina e buttò la rosa che aveva appena colto fuori dal cancello in ferro battuto che circondava il giardino.
“Perché l'hai buttata?” Chiese suo figlio.
“Perché mi ero bucato” Rispose Draco semplicemente.
“Hai buttato via la più bella rosa del giardino solo perché ti sei bucato con una spina che avresti potuto togliere.” Lo rimbeccò Scorpius.
Quelle parole fecero pensare Draco.
“Verrà il giorno in cui ti mancherà.” Disse Draco dopo un po', quando erano ormai vicini alla porta di casa.
“Chi?”
“Quella Sudicia Mezzosangue.” Ed entrò in casa velocemente, abbandonando Scorpius confuso davanti alla porta di casa.