-E’ tua abitudine ficcanasare negli armadietti altrui?- chiese una voce alle sue spalle.
-C…Come scusa?
-Oltre che ladra anche sorda?- ironizzò lui- quello è il mio armadietto.
Un espressione perplessa si dipinse sul volto della ragazza:
-No penso ci sia un errore, questo è il mio- disse indicando il foglietto che aveva in mano.
-Sono arrivato prima io- fece lui.
-Ma si può sapere chi sei?- domandò stizzita.
-Io-sorrise sghembo- sono Edward Cullen carina- schioccò la lingua portandosi un dito al petto.
-Ed io- rispose lei portando il dito di Edward verso il suo petto- sono Bella Swan e questo- puntò il dito del ragazzo- è il mio armadietto, facile no?- parlò lentamente come ad un bambino.
-Ladra, sorda e acida…ma da dove esci?- chiese squadrandola da capo a piedi.
~
Era stanco di provare a resisterle, aveva desiderato baciarla e stringerla a lui dal primo istante in cui l’aveva vista di spalle. Non si sarebbe più negato tutto ciò, avrebbe fatto soltanto quello che desiderava da bravo egoista: avrebbe allungato le mani e afferrato senza chiedere ciò che era suo di diritto.
~
-Ehi ladra! Sei libera per il ballo?
-Forse stalker..forse.
[one shot + 3 extra]

Una mattina come tante a casa Cullen...
Storia vincitrice del contest "Si scrive rosso, si legge perversione" e primo premio nella sezione Twilight.

Quando arrivo al porto di lui non c’è traccia e io sorrido felice. Lui arriva circa cinque minuti dopo, con una derapata in stile Valentino Rossi. Non appena si accorge della mia presenza sgrana gli occhi e si toglie velocemente il casco.
“ Come cazzo hai fatto ad arrivare qui prima di me? ” Chiede sconvolto, come se davanti a lui ci fosse un ologramma e non io in persona.

Settimo anno: Harry, Ron ed Hermione non torneranno ad Hogwarts, Ginny si. E dovrà dimostrare di che pasta è fatta. Agli altri, e a sè stessa. C'è una cosa che deve fare: un incantesimo che non le è mai riuscito, che la riporta con la mente a giorni che vorrebbe poter dimenticare. E' il momento di non tirarsi più indietro, di affrontare la propria paura. Ce la farà?

Questa è una shot senza pretese. Il rapporto tra Charlie ed Edward non è roseo, in questa shot si parla di un eventuale chiarimento fra i due.

Edward era dappertutto, era tutto quello che riuscivo a vedere, tutti i profumi che mi riempivano il naso,tutti i sapori sulla lingua, la sola sensazione che riuscivo a sentire
Mi sommergeva, come una forza della natura.

Una gravidanza inaspettata, discorsi volutamente evitati per non soffrire e una paura folle di perdersi.
Edward e Bella sono una giovanissima coppia affiatata, ma come tutte le coppie normali, sono ogni giorno alle prese con le gioie e i problemi delle loro vite.
DAL SESTO CAPITOLO:
Tornai a sdraiarmi stringendo le ginocchia al petto per qualche minuto, fino a quando le braccia di Edward mi avvolsero costringendomi a sedere sulle sue gambe. Cercai di appoggiare la testa sul suo petto ma lui prese il mio viso fra le mani. “Stammi a sentire Bella. Non mi interessa minimamente di quello che penseranno Charlie, mio padre o chiunque altro su questa terra! Perché io ti amo, capito?” Disse serio. Non aspettò una mia risposta e continuò “Non capisco tutta questa paura, non abbiamo quindici anni, siamo adulti e ti avrei sposata comunque incinta o no. ” Sbottò.
Spalancai gli occhi. Avevo forse capito male?

ATTENZIONE: è il seguito di "Il bacio segreto di Draco Malfoy" è meglio leggerla prima di iniziare questa lettura.
Dal prologo:Poi, lentamente, aprì l’ultimo cassetto della scrivania da cui tirò fuori un piccolo cofanetto di legno grezzo, grossolanamente intagliato, chiuso da un lucchetto in oro. Erano quattro anni che lo teneva con sé ma nessuno sapeva cosa ci fosse dentro. Infilò la mano sotto la maglietta per afferrare un ciondolo che portava al collo, appeso ad una sottile catenina d’argento. La piccola chiave brillò alla luce del sole che filtrava dalla finestra. Infilò la chiave nella serratura e aprì il cofanetto. all’interno una sottile cravatta verde e argento.
Quest’anno avrebbe scoperto chi le aveva dato il suo primo bacio!

Sfogliai in silenzio i suoi lavori, era impressionanti. Guardandoli rimanevo intrappolata nelle probabili storie che essi racchiudevano.
“Beh non so cosa dire … sono bellissimi ma non credo di essere in grado di fare quello che mi chiedi” e gli riconsegnai i suoi bellissimi lavori. Lui mi guardò con aria triste
“Tu non devi fare niente, devi solo prestarti a 2 o 3 ore al giorno di stressanti pose. Nient'altro. Non chiedo la luna, ma averti come modella sarebbe davvero un onore. Non devi rispondermi subito, senti facciamo così ti lascio il mio numero – frugò nella tasca dei suoi pantaloni marroni, e ne estrasse un cartoncino – chiamami quando vuoi … ehmm” Io afferrando il pezzo di carta gli sorrisi “Bella, mi chiamo così … e tu sei … Edward Cullen, americano?”
“Esattamente, beh Bella è stato un piacere parlare con te, scusami ancora per prima e ti prego pensaci …” e si allontanò camminando velocemente e immischiandosi in mezzo alla gente. Ero stupita, e frastornata, ed ero pure in ritardo per la lezione ! Diamine.

Edward e Bella non si conoscono.
Non si sono mai incontrati, mai visti, mai parlati.
Non sanno dell'esistenza l'uno dell'altra e la loro vita sarebbe andata avanti così per sempre, se non quella fatidica notte.
Una scossa.
I vetri che vibrano, i muri che scricchiolano, i mobili che cadono.
È il terremoto e tra le urla e lo sgomento, l'edificio si piega su se stesso intrappolando nella notte buia e gelida due ragazzi fino a quel momento sconosciuti.
Una notte di paura che cambierà per sempre il corso delle loro vite.

È il venti Giugno, ed è il compleanno di Edward.
«Grazie, grazie, grazie». Come quella mattina, il vampiro la viziava, riempendola di baci. «Non troverò mai un modo per ringraziarti».
Isabella sorrise, contenta, rannicchiandosi contro il petto marmoreo del ragazzo e godendosi il calore del fuoco che scoppiettava nel camino. La sua mano giochicchiava con i riccioli ribelli del suo amato, scompigliandoli.
«Io invece lo so», concluse, alludendo all’affermazione del suo principe. Al suo sguardo confuso, accennò con il capo al maestoso pianoforte che dava bella mostra di sé in un angolo del salotto.
Ed Edward, alzandosi dal tappeto bordeaux con un sorriso angelico, si sedette allo sgabello e ricominciò a suonare.

« Senta… » iniziai raccogliendo tutto il coraggio « io avrei un paio di gruppi che vorrei davvero lei sentisse » ma mi bloccai quando vidi il suo sguardo esasperato mentre poggiava la tazza di caffè sul tavolo di vetro. Il rintocco che ne seguì risuonò come una marcia funebre nella mia mente.
« Ho i postumi della sbornia, sette linee telefoniche che suonano e una ragazza che non capisce che è stata solo una questione di una notte… »
«Ho afferrato il concetto » lo interruppi incassando il colpo e dandogli le spalle feci per uscire dalla stanza.
« Swan, » mi richiamò e io mi voltai speranzosa.
Il mio capo mi squadrò da capo a piedi prima di dire « sei carina » commentò facendomi arrossire, tanto da assomigliare a un peperone, a causa del complimento inatteso e soprattutto per l’inopportunità della cosa. « Slacciati un bottone e ti faccio partecipare alla scelta mattutina dei nomi ».
Lo guardai come se fosse pazzo e sperai con tutta me stessa di aver capito male.
« Un bottone e una canzone » ripeté confermando che avevo capito bene la sua richiesta.

RICOMINCIARE A VIVERE E', DOPO OLTRE SEI ANNI, IN TOTALE REVISIONE!!! Corretto fino al capitolo 4!
A Bella Swan hanno infranto i sogni. Costretta a scappare di casa, si ritroverà, da sola, a dover affrontare un cammino di rinascita e di riscoperta di sé che la porteranno a diventare una donna migliore. E a trovare l'amore che, anche nelle situazioni buie e difficili, riesce a bussare e a farsi spazio in un cuore lacerato. Proprio come una fenice che rinasce dalle proprie ceneri, Bella riuscirà a spiccare nuovamente il volo.

Questa fiction comprenderà tante piccole one shot robsten, alcune legate tra loro, altre no, siamo durante le riprese di NM Kristen non ha ancora scelto e Robert quella sera non sta affatto bene.

Bella ha sempre sognato lo stesso ragazzo, da sempre lui la tormentava nei suoi sogni. Ma se un giorno il sogno si trasformasse in realtà? e la vita di Bella cambiasse da un momento all'altro? se verità nascoste fosserò svelate? e chi è il misterioso giovane che la perseguita? Be se volete scoprirlo dovete leggere questa storia.