“Hai paura?” I suoi pensieri giunsero nella mia testa per torturarmi, sinceramente non volevo rispondere, non volevo sapere cosa sarebbe successo, ero terrorizzato.
Mi dimenticai di respirare per un attimo che mi sembrò interminabile e cercai di scacciare le immagini che stavano invadendo la mia mente. Bella indifesa seduta su un letto che mi guardava implorante, Bella che cercava di spogliarmi, Bella che non aveva paura di me.. Bella, Bella, Bella..
(Seguito di Eclipse)

1° classificata al contest "La strada della neve" indetto da Noemix.
"So che siamo giovani. So che stai per laurearti mentre io lavoro solo da un anno. So che non abbiamo tantissimi soldi.
Ma so che ti amo da impazzire e che il mio più grande desiderio è diventare tuo marito. Renderti felice, giorno dopo giorno. Svegliarmi con te accanto in una casa tutta nostra, la mattina. Fare il nostro albero di Natale ogni anno, magari con l’aiuto di qualche pargoletto. Ti amo, più di ieri e meno di domani. Vuoi diventare mia moglie?"

E tutto va proprio come avevo immaginato; in poco, pochissimo tempo, resto sola. Sola con le mie lacrime, con i miei pensieri, con i miei ricordi.
Sola con quell’amore che doveva essere la nostra svolta.
Sola senza sapere di non esserlo davvero.

Edward e Bella,una bambola e un ascensore li uniranno la sera del ventiquattro dicembre,che succederà?
Dal capitolo :
Mi giro e quasi comincio ad urlare.
"che diamine vuole lei?" chiedo per nulla cortese all’uomo che poco prima avevo visto nel negozio di giocattoli.
"vede signora,vorrei comprare la bambola che ha acquistato poco fa"lo fisso stralunata…come?!
"senta,mi dispiace ma la bambola è un regalo e non posso dargliela" mi fissa nervoso,poi mi trascina via dal negozio mentre io tento di divincolarmi.

Profumi, colori, morbidezza: le rose sono questo, e molto di più. Ed è proprio un nuovo sentire che Bella riuscirà a raggiungere ... con l'aiuto di una vecchia conoscenza.

"Miss Gennaio indossa stivali di gomma, un secchio di acqua insaponata e quello che potrebbe sembrare una pelle di daino...
no...aspè...la pelle di daino ce l'ha in mano...
Beh, è chiaro che se la tiene in mano non la indossa...santamerda, bimba, insaponami il cofano..."
I soliti Jacob e Rosalie, rating rrrrrrrrrrrosso e linguaggio più che scurrile.
L'autrice ringrazia Emmet Cullen per il breve cameo e l'amichevole partecipazione.
Questa storia fa parte della serie "La chiave del sei".

Prima classificata al contest 'Historical Contest' di tikei_chan.
Milano, 1918.
Isabella è una giovane infermiera che soccorre i feriti della Prima guerra mondiale, a Milano.
Tra essi, un bel giovane che forse non riuscirà a superare la notte, con due occhi verdi di cui lei si innamorerà perdutamente.

Prima classificata al contest 'Historical Contest' di tikei_chan.
Londra, 1924.
Tra interminabili collane di perle, paillettes e tacchi a rocchetto, nasce l’amore tra Edward Cullen e Isabella Swan.
Al ritmo del charleston, naturalmente.

Il primo Natale di Bella Cullen, le preoccupazioni, la passione, la paura del futuro...visto da Edward.
-“E’ tardi, dobbiamo tornare …”, mormorai contro il suo collo.
“No, aspettiamo ancora un po’”
Poi alzò la testa e mi squadrò.
“Scusa”
“Di che?”
“Ti ho … assalito”
Sorrisi. “Ne avevi bisogno. Perché ti scusi? A me piace anche così …”.
“Ah si? Buono a sapersi. Comunque un po’ è servito, sto meglio”, rispose abbassando gli occhi.
Le tolsi una foglia dai capelli, sorridendo un poco.
“Mm.. prima di andare dovrò darmi una ripulita”, commentò.
“Ti aiuto, aspetta”, proposi mentre ci alzammo a sedere. Il suo corpo chiaro nella luce del tramonto prendeva sfumature particolari, rosacee, che amavo particolarmente. Le percorrevo la schiena con le dita, togliendo di tanto in tanto qualche foglia o rametto dai capelli, nel silenzio più assoluto. Non volevo credere che non ci sarebbe stato un prossimo Natale, che mia figlia non sarebbe cresciuta, che tutto sarebbe finito di lì a poco. Avevo avuto così tanto, così tante cose mai pensate o desiderate che mi sembrava che niente fosse impossibile. Volevo crederlo, anzi, ne ero quasi certo. L’anno prossimo tutto sarebbe stato ancora lì, la nostra casa, la nostra famiglia, noi-

"Mi chiamo Edward. Ho ventiquattro anni. Vivo in strada."
Mini-ff, OOC, All Human.

Bella è sicura di essersi lasciata Edward alle spalle e si prepara a passare il Natale con la sua famiglia e a far conoscere il suo fidanzato a sua madre, ma con il ritorno in città dei Cullen l'alto muro che Bella si è costruita attorno per non soffrire più per quell'abbandono crolla e il passato torna a bussare alla sua porta.

Bella. La migliore amica di mia sorella che quando aveva 17 anni ed io 19, ha lasciato Forks e suo padre per andare a Phoenix da sua madre. La madre la voleva lì con lei pur avendo abbandonato marito e figlia dopo pochi mesi dalla sua nascita. Il nuovo marito ha un mucchio di soldi ed ha pagato i migliori avvocati per averne l’affidamento.
Bella. La mia nemesi.

Settima classificata al contest "Luci di Natale", indetto da essie e Vanderbit nel forum di Efp.
Isabella e Edward sono due adolescenti innamorati che si trovano ad affrontare il Natale separati. Chi o cosa li ha divisi? Riusciranno a festeggiarlo insieme?