Facciamo di tutto per far allineare ogni cosa, trovare un equilibrio che neanche il miglior funambolo al mondo sarebbe in grado di trovare. E non ci riusciamo. Mai.
[...]
- Mi sono beccato un pugno per difenderti da quei tipi – borbotta a mezza voce, in modo strascicato e sottile, arrochito, senza mai allontanare le pupille dal suo viso, allargando le braccia quasi come a sottolineare le sue parole che, alle sue orecchie, suonano cariche di pretese – Almeno un grazie, direi che me lo merito – conclude asciutto subito dopo, confermando le sue ipotesi e stizzendola, l'insita allusione del fatto che senza di lei non ce l'avrebbe mai fatta a proteggersi da sola che la infastidisce inverosimilmente nel medesimo attimo in cui lui si riferisce al suo mancato ringraziamento, facendola avvampare.
Cosa diavolo si aspettava? Un bacio come nei film smielati che manda in onda la tv in seconda serata il sabato sera? Strabuzza gli occhi, shoccata e sbigottita e decisamente non dell'umore adatto per avere una discussione di questo tipo con un totale sconosciuto.
- Potevi benissimo rimanere dove eri – continua velenosamente stizzita, non sopportandolo.
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Mia terza storia originale.

Questa storia non è autobiografica!
E' un esperimento che giaceva nel mio computer da anni e, in una notte, l'ho perfezionato. Ho voluto rubar tempo ai miei altri progetti, per mettermi alla prova in altri ambiti. Questa è una storia di un incontro, di un malinteso, di un rancore riacceso, di scuse finalmente arrivate, di perdono e di sorprese. Una storia mai chiusa, una storia ripresa dopo quasi nove anni! Spero davvero che possa piacervi...
Un estratto:
Impallidì di botto e maledì il destino per quell’ennesima brutta sorpresa. Era la dipendente del padre di colui che, nella sua adolescenza passata da poco, l’aveva ferita in modo quasi irreparabile. Aveva quattordici anni quando perse la testa per lui, fu una cotta folle e allucinata da parte di Isotta, mentre da parte di Alex fu solo puro divertimento, l’aveva guardata struggersi per lui, umiliarsi, odiarsi.
[...]
«...non ti illudere che io non sappia che me le stai chiedendo solo perché ti sei accorto che ho due tette e un culo che ti aggradano.»
Siate clementi, anzi no... voglio migliorare!

-Hai paura di Claudia o di Carlotta?- cercò di prendere informazioni
-Non ho paura di nessuno. Solo che se Carlotta non lo viene a sapere io vivo meglio- rivelai mantenendo quel poco di dignità.
-Se non ci fosse quindi ti potrei baciare?- propose ed io non trovando parole adatte feci solo un cenno con la testa –E la mia mano potrebbe rimanere lì?- continuò poco sazio ed io sorrisi –Potrei anche portarti in un posto più appartato?- si buttò troppo avanti ed io lasciai che le mie labbra incontrassero le sue in un gioco di lingua e di labbra, in un unione magica ed eterna, per lasciarlo sorpreso e abbandonarlo nel bel mezzo della pista a fine canzone.

Stanchi delle solite storie in cui un'alunna e un professore si amano e riescono ad essere felici superando mille ostacoli? Allora questa storia fa per voi, visto che il professore in questione non sa nemmeno che la ragazza con cui ha a che fare sia una sua alunna e non ha per nulla intenzioni "serie"...
"Mi... Mi stai incoraggiando a...".
"Ad uscirci, sì".
Trudy sembra aver assimilato subito e fin troppo in fretta la notizia, in un modo che mi lascia alquanto scioccata. Sembra crederci più di me, quasi quasi. "Sai come si dice in questi casi?".
"Sei fottuta?" suggerisco, melodrammatica come sempre.
"No. "Fake it until you make it"! Fingi! Fingi fino a credere sul serio di non essere una sua alunna e il gioco è fatto, no?".
Da una parte, il discorso della mia amica ha un minimo di senso, dall'altro sono troppo spaventata perchè, per la prima volta in vita mia, rischio di iniziare un cammino caratterizzato dal proibito e ho paura di scottarmi.

Il primo vero tenero calore lo provo quando Miss. Linx mi si avvicina, facendo le fusa. Mi carezza una gamba con tutto il piccolo corpo, poi mi frusta leggermente con la coda quando si accorge di Ian. Lo ama, quasi quanto ama me ormai, ma non avevo mai provato tanta gelosia quanta ne provo adesso.
“Ciao cucciola, come stai? Non ci vediamo da un sacco di tempo” – comincia a dirle Ian, piegandosi sulle ginocchia per salutarla. Ha lasciato anche la porta aperta, troppo preso dai saluti. La chiudo io e tolgo gli ingombranti bagagli di giacca e borsa, occhiali da sole, deponendoli all’entrata sul mobile appendiabiti.
Sento la mia gatta rivolgergli un sacco di miagolii dolci, come di assenso, e mi guardo allo specchio sbadigliando.
“Non ti ho abbandonato, ma il tuo papà ha problemi con la mamma...” – soffia, facendomi scoppiare a ridere sarcastica.
“Quando avrai finito di spiegare la situazione alla gatta, magari potrai spiegarla a me.” – acidamente gli scocco un occhiata, scuotendo il capo come se quella scena fosse patetica. E lo è eccome.
“Nina ascolta...”

Salve a tutti. Sono Lisa e un giorno mi è venuta voglia di scrivere a proposito di un rapporto che ha eccitato un po' tutti, si sa. La storia si sofferma su più personaggi, ma i principali sono due: un'alunna dell' Hills Road Sixth Form School, Alex, e il docente di Psicologia, Mr. Tompson.
Questo non vuol dire che sarà la solita solfa, assolutamente.
Dal settimo capitolo:
Il tipo dell'esteta è per Kierkegaard il seduttore, rappresentato dal personaggio di Don Giovanni, il leggendario cavaliere spagnolo prototipo del libertino. Don Giovanni non si lega a nessuna donna particolare perché vuole poter non scegliere: il seduttore è sciolto da ogni impegno o legame e vive nell'attimo, cercando unicamente la novità del piacere. Egli seduce migliaia di donne senza riuscire ad amarne davvero nemmeno una. E' la figura che incarna la sensualità, l’erotico.- Tutti quei termini, quegli aggettivi, non facevano altro che ricordarmi quanto fossi stata stupida, ingenua e irrazionale.
Il mio Don Giovanni era Mr. Tompson. Non l'avevo mai visto sotto quel punto di vista e ancora continuavo a farlo. Il problema sorgeva ogni volta che chiudevo gli occhi e sentivo il suo odore pervadermi. Miseriaccia!

"Non hai paura di ammalarti a stare troppo al freddo? Ti congelerai!"
"Ti preoccupi per la mia incolumità, Evans? E' carino da parte tua"
Una smorfia schifata si dipinse sul viso della ragazza.
"Non dire sciocchezze, Potter! Mi preoccupo per l'incolumità di Madama Chips che, nel caso tu ti ammalassi, sarebbe costretta a dedicarti le sue attenzioni."

Salve bella gente, mi sono buttata nell'ennesima avventura, anzi, nell'ennesima Dramione. Sta diventando una droga ormai.
Spero che la storia vi coinvolga non è niente di sconvolgente sia chiaro. Ho pensato ad un Hermione segnata dalla scoperta traumatica di non essere una Granger, scoperta che la turberà parecchio facendole rivalutare la sua vita. In questo suo viaggio, in cui cercherà di cancellare tutto quello che è stata la vecchia Hermione dedita al dovere e perfetta in tutto, verrà accompagnata da un nuovo "amico" con cui curera le ferite dell'anima. Amico... amante... e confidente questo diventerà Draco Malfoy per la nostra Hermione.
la storia si svolge durante il settimo anno e ho in mente di rendere certi capitoli un po spinti per ora lascio il rating arancione. dimenticavo di dirvi che Hermione oltre a cercare se stessa alla fine vorrà scoprire chi sono i suoi genitori. questa è in pratica una OOC
Credo di non aver dimenticato niente, almeno spero. nel caso la mia testolina bacata avesse scordato qualcosa avvisatemi. Kiss.
p.s. GRAZIE A yoyoDraco sto ripubblicando i primi capitoli revisionati.

-Io con questo anello ti sposo. E giuro di amarti e onorarti, nella buona e nella cattiva sorte, in salute e in malattia, per tutti i giorni della mia vita.
L’anello mi scivola attorno al dito. Freddo oro bianco.
Ginny mi porge l’altro anello. Devo dirlo.
Devo sposarlo.
//// Ok, dovrei dire qualcosa a mia discolpa perchè ho lasciato in sospeso la mia long-fic "Con l'amore e con il sangue" ma non temete, la finirò... non so quando, ma avrete l'ultimo capitolo. Intanto spero ci potrete godere questa piccola one-shot che avevo in mente da tantissimo tempo. Alla fine mi lasciate un commentino??? Baci Stella*

Se ti chiedessero cos’è il paradiso. Avresti una sola parola. Un solo nome. Nina. // La mia prima fic su Ian Somerhalder e Nina Dobrev, perchè ormai si sono presi un pezzo del mio cuore...

storia di veve_tonks (vecchio account)
"Rose Weasley apre gli occhi sempre un minuto prima che suoni la sveglia. Non lo so perché... leggete leggete...^^"