C’è una leggenda giapponese che dice che ognuno di noi nasce con un filo rosso legato al mignolo della mano sinistra. Questo filo ci lega indissolubilmente alla persona cui siamo destinati, il nostro grande amore, la nostra anima gemella.
Le anime così unite, sono destinate ad incontrarsi, non importa il tempo che dovrà passare, le circostanze o le distanze che le separano: il filo non si spezzerà mai. Non si può sfuggire al destino…
E se la persona cui il fato ci ha unito sia proprio davanti ai nostri e noi non riuscissimo a riconoscerla? E se questo è uno che noi consideriamo, magari a torto, antipatico, spregevole e che non degneremmo mai neanche di uno sguardo?
Come sarebbe più facile poter vedere e seguire questo filo rosso! Quante sofferenze, quante delusioni, quante lacrime risparmieremmo in questo mondo, in questa vita…

Levy accarezzò un papavero lì accanto “I papaveri crescono nonostante le intemperie, nonostante il terreno sia disseminato di spighe. Io ti amo come questi fiori amano la vita, contro ogni avversità, contro ogni passato nevoso.”

Dalla storia:
"Per tre sera di fila, esattamente alle sette e mezza, uno sconosciuto si era presentato alla gilda chiedendo di Levy e per tre volte di fila la piccola maga era accorsa subito da lui, sorridendo, bellissima.
Anche quella volta, allo scoccare del minuto, l’uomo fu lì. Gajeel decise di soprannominarlo “Il Pinguino”: aveva dei capelli neri, annegati nel gel e tirati all'indietro, come non li avrebbe portati neanche un damerino del secolo precedente. Camminava tutto impettito nel suo smoking rigorosamente nero, la cui giacca veniva lasciata aperta su una camicia bianca. Un pinguino, sì, era decisamente un pinguino, si ritrovò a constatare per la quarta volta di fila.
(...) Li seguì con lo sguardo mentre uscivano dalla gilda, più vicini tra loro di quanto fosse necessario. Insomma, la distanza minima consentita non era forse un metro? Non se l’era inventato lui, no? Perché le stava così appiccicato?
(...) E no, lui non era geloso. Assolutamente."

-Colpa delle rozze compagnie con cui sono stato costretto a dividere il viaggio, ma anche solo uno sguardo da una ragazza come te, potrebbe distogliere la mente di chiunque dalle onde del mare, per sempre- le sussurrò maliziosamente avvicinandosi alla ragazza che era rimasta pietrificata dalle parole del marinaio, lui le mise una mano sul mento e le alzò il viso. Rimasero a guardarsi per un secondo, nel quale Levy stava già per allontanarsi, ma una salda presa sul braccio del marinaio l’anticipò, costringendo il ragazzo a lasciare immediatamente il viso della ragazza.
Una One-shot senza pretese con un po' di sana gelosia e romanticismo

-"Che diavolo succede?!"- disse preoccupato.
Juvia gli si avvicinó-" Non so come...ma ad un tratto Si è alzata ed è corsa qui a vomitare..."-. Si spostó verso la porta per vedere chi stava male.
Si affacció e vide Lucy che teneva i capelli di Levy, mentre quest ultima aveva il viso completamente nascosto dentro il water. Nel vedere quella scena, un altro brivido gli passó nel corpo, e si lanció subito dentro per aiutarla.
-" Ha per caso mangiato qualcosa? "- chiese Gajeel a Lucy, ma quest ultima negó subito. Anche lei era molto preoccupata. Il ragazzo le mise una mano sulla fronte per sentire la temperatura, ipotizzando alla febbre, ma niente.
Levy era stata male molto raramente: non era allergica a niente e aveva degli anticorpi super armati. Dopo poco si alzó da terra aiutata dalla ragazza e dal fidanzato, portandola vicino ai lavandini per farle sciaquare il viso.
-" Come ti senti?"- le chiesero in coro. Lei sorrise tranquillizandoli.
-" S-sicuramente non ho digerito la colazione e...ecco qua! Ora sto bene..."- e uscí dalla stanza.
I tre, ancora in bagno, si guardavano dubbiosi e confusi.
-" com è possibile che non ha digerito? Ha bevuto solo una tazza di the...!"-.
Che nasconderà Levy?

Jet e Droy vogliono convincere Levy a venire in missione entrambi hanno lo stesso piano: convincere la ragazza ad accogliere uno di loro nella sua tenda. Ma come la mettiamo se un certo Dragon Slayer si mette in mezzo?

Quel tuo comportamento così distaccato da duro, quel tuo chiamarmi “Gamberetto” che mi fa sempre innervosire ma che infondo infondo adoro oppure quel tuo usarmi come poggia braccio…
Tutto ciò mi fa stare bene mi sento quasi protetta da questo tuo comportamento così bizzarro ma adorabile…

Tra tutte le grida, le risa e le voci... Alle sue orecchie arriva chiara, forte e cristallina solo la sua.
La voce trillante ed allegra della piccola maga delle lettere. Le risa che Levy sta dedicando ad altri.

Gajeel torna da una missione deludente, avrà modo di consolarsi?
[... venne alzata di diversi centimetri dal suolo e rabbrividì di piacere quando la sua voce bassa e calda le sussurrò all'orecchio «Ti voglio»]
Versione estesa della flashfict contenuta nella raccolta Shoulders

Accadde una sera, a Fairy Hills, quando Gajil riaccompagnò Levy al dormitorio. Successe a causa di un black out, grazie ad un vecchio fantasma alquanto bizzarro, ma accadde.
Gajil e Levy.
Probabilmente nessuno, eccetto i fan, ovvio XD, l'avrebbe mai detto, ma quella notte fu per lei la prima con un uomo e per lui la prima in cui la sua ferocia lo abbandonò. Perché Levy era piccola, troppo minuta per toccarla senza paura di farle del male.
Attenzione, contiene qualche spoiler. Uno in effetti alquanto rilevante, ma non vitale e comunque prevvedibile ^_-

Certe volte ciò che non ti aspettavi finisce col rivelarsi esattamente come te l'aspettavi. Perché certe differenze ce le creiamo da soli, ma alla fine, sempre quello è! La mia prima fic con amore omosessuale ^__^

Una mia song-fic con una canzone Disney (adattata per i personaggi XD)! Con un papà forte come l'acciaio e una mamma tanto appassionata di libri cosa mai potrebbe fuori se entrambi l'alleneranno? Pairing: Gazille X Levi