Una notte Boyle Frost viene rapito dagli alieni..

Un uomo cammina per le vie deserte di una città fantasma. Non ha un volto, non ha un nome: il suo unico obiettivo è sopravvivere in un mondo in cui forse è rimasto l'unico umano a respirare ancora.
Ma non è solo. Ombre inquietanti si addensano attorno a lui, preparandosi all'attacco, al banchetto.

Dove siete mentre i vostri figli crescono?

Amare la musica, suonarla è ciò che permette di esprimere la parte più profonda di noi stessi in maniera libera e totale.

- Che cos’è? - domando con affanno. - M… maschio… o fem… femmina? -
[2° classificata al contest "Lovecontest (Multifandom)" indetto da Tifa_Lockheart90.]

“ Io credo che l’uomo sia un po’ una farfalla, Wendy” mi sorrise amichevole mia madre, quando ritornai a casa nel pomeriggio.
“ Davvero?”
“ Sicuro. Anche se non vola l’uomo è un po’ farfalla, perché vuole volare; ed anche se non vive solo un giorno, perché egli vive istante per istante. Ogni uomo è una farfalla, Wendy, quando si sente sereno, leggero. “

5 Sensi. 4 Stagioni. 4 Drabble.
Una drabble per ogni stagione, accomunata ad un senso in particolare che spicca più degli altri.
[Primavera: Goditi la nuova vita. Fallo ora, non perdere tempo. Perchè non sai mai quando potrebbe essere l'ultima volta]
[Estate: Tocca con mano, riconosci ciò che hai intorno. Perché prima o poi si diventa statue di ghiaccio e cenere]
[Autunno: Guarda la natura indossare i colori infernali. Prima che un profondo buio prenda il sopravvento su tutto]
[Inverno: Ascolta i suoni che navigano nell'aria. Prima che tutto intorno a te diventi un rumoroso silenzio]

Piccola shot introspettiva che racconta di arrivi e adii alla stazione e di un capostazione che concede attimi preziosi a chi non riesce a salutarsi.

Questa è una storiella che scrissi tempo fa come parte di un mini-spettacolo teatrale.
I nomi dei personaggi sono ovviamente inventati, e durante lo spettacolo è stata utilizzata la tecnica del cosiddetto "coro parlato" assieme alla tecnica dei mimi.
Alex: C'era una volta...
Lena: Ma così non è troppo...Troppo...
Alex: Banale?
Lena: Ecco, troppo banale!
Alex: Non importa, quel che conta è il seguito!
Lena: Allora vai, comincia!

Foglio bianco. Foglio bianco. Foglio bianco.
Guardalo.
Troppo vuoto, triste. Ha freddo, poverino, così scoperto.

Favola amara che racconta di un avido Sovrano che cambia il suo popolo e se stesso, ma la speranza del singolo è spenta dal male comune, una favola triste al sapore di caffè!

La vita è come un castello di carte: ti sembra stabile, perfetto. Ma alla prima folata di vento crolla tutto.

Probabilmente l’hai capito fin dalla prima volta che l’hai vista: lei – con i suoi capelli biondi, il suo sorriso solare, la sua determinazione travolgente – è fatta della tua stessa pasta.
(Per il compleanno di Maddy)

salve a tutti questa nonsense tratta di una storiella che per trovare un compagno scrive un annuncio.

Non so se sono me stessa, mentre faccio tutto questo.
Forse nessuno è mai veramente se stesso.
Sicuramente nessuno può giudicare ciò che fanno gli altri.
E io sono la persona meno adatta per giudicare me stessa.
***
Non so che cosa sia. Giudicate voi.