ChiiCat92, autore su EFP Fanfiction

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ChiiCat92

Membro dal: 28/02/12
Recensore Junior (93 recensioni)

07/10/2021

Dire che la pandemia ha avuto un impatto sulla mia vita sarebbe come dire l'ovvio. Chi non ha avuto ripercussioni da questi maledetti due anni?
Ovviamente il tutto si è riversato anche sulla scrittura, e su quel poco che riuscivo a produrre.
Ho scoperto quanto in basso posso sprofondare, quanto poco ci voglia per farmi cadere dopo che mi sono rialzata, e anche quanta forza posso tirare fuori nel momento della necessità.
Questo ha qualcosa a che fare con la scrittura, ha senso aggiornare il mio profilo con queste informazioni? Probabilmente no, ma da sempre questo spazio è stato una sorta di pagina di diario.

Le tematiche di cui tratto sono rimaste pressocché le stesse: Angst, Hurt/Comfort, Fantasy, Sci-fi, diversi Trigger Warning (violenze emotive, fisiche, abusi sessuali, lutti, issues vari), Final Fantasy VII, Kingdom Hearts (anche se sta un po' scivolando nel dimenticatoio), Mo Dao Zu Shi, Naruto (che è tornato prepotentemente).
Scrivo un po' di tutto, tutto quello che mi tocca, che mi ha toccato, che ho vissuto o immaginato di vivere.

Insomma, fatevi un giro nella mia testa.

Chii

Let Us Be

"[...] « Stai bene? » gli chiese Boruto. Aveva addirittura abbandonato il suo atteggiamento bellicoso per questo. Forse perché suo padre appariva pallido, forse perché in quell’ora di buio tutto sembrava più orribile di quanto non fosse in realtà.
« Sì, sto bene. » in parte era vero. Naruto si passò una mano sul volto. Tremava? « Ho solo dormito male stanotte. Ma non si parlava di me, giusto? » [...]"
Questa storia partecipa al Writober indetto da FanWriter, lista pumpNIGHT, prompt "Sogno"

Second Chance

"Riesco a mettermi seduto, prendendo grandi bocconi d’aria, la più pulita e sterile che abbia mai aspirato, lascia un retrogusto asettico sul fondo della lingua.
I ricordi dei miei ultimi momenti di vita scorrono placidi, scoloriti, dietro le palpebre semichiuse.
Sangue, una lama, il suono sgradevole del guqin, disperazione, urla. Il mio errore. Dolore."
Questa storia partecipa al Writober indetto da FanWriter, lista pumpWORD, prompt "Metensomatosis"

Imbastitura

"È l’ultimo punto, il più difficile perché tiene insieme tutto. L’ago affonda senza problemi, l’unico suono è un leggero mugolio arrendevole.
Ha smesso di urlare, finalmente, anche se non so bene quando.
Di certo in parte è merito della bocca cucita."
Questa storia partecipa al Writober indetto da FanWriter, lista pumpNIGHT, prompt "Filo"

Oscuro Presagio

[...] "Il ragazzo sul letto, invece, era tutta un’altra storia. Mentre Etaìn, seppur fermo, sprizzava energia e forza, il ragazzo nascosto dalle coperte emanava sentore di morte.
Diaspro sapeva che Etaìn poteva sentirlo quel puzzo acre e intenso che faceva solleticare il naso. Lo sapeva perché lo aveva cresciuto così." [...]
Questa storia partecipa al Writober indetto da FanWriter, lista pumpNIGHT, prompt "Cera".

L'Ultimo Scatolone

[...] "Da qualche parte nel fondo del mio cervello rimbomba la parola “finalmente”, cerco di non farla emergere nella parte cosciente dedicata al lavoro, per non sentirmi un mostro egoista. Vorrei non provare sollievo, vorrei non sentirmi più leggera man mano che la stanza si svuota." [...]
Questa storia partecipa al Writober organizzato da Fanwriter, pumpINK list, prompt "Chiudere"

Maria

Questa non è una vera e propria storia, quanto un flusso di coscienza, un contenitore di ricordi.
Mi sembrava giusto dedicarlo a chi non c'è più.
Questa storia partecipa al Writober organizzato da Fanwriter, pumpWORD list, prompt "Mnestic" (pertinente alla memoria).

Ocean Eyes

"L’acqua aveva un sapore diverso. Fluiva pigra, dentro e fuori le branchie, e lasciava un sapore sterile, pulito, che invece di essere piacevole rimaneva incollato sul fondo della gola.
Forse dipendeva dalla salinità, o dalla bonaccia che non permetteva l’adeguato ricambio di nutrienti. Qualunque cosa fosse era fastidioso abbastanza da risvegliare i sensi.
Il tritone aprì gli occhi con quel pensiero, passandosi la lingua sulle labbra e stupendosi di trovare la bocca impastata.
I pensieri che cercava di recuperare dalla mente non erano diversi dalle lenze dei pescatori strappate che di tanto in tanto ritrovava sul fondale marino: aggrovigliati e alla deriva.
Si guardò intorno, sempre più confuso.[...]"

(8) Occhio - Writober 2020

"È buio. Ma non è un buio familiare.
Non è il buio della notte, con in alto il cielo trapunto di stelle. Non è il buio delle palpebre chiuse, caldo e rossastro, che precede una lunga notte di sogni.
È buio.
Solo buio.
Desolante, angosciante, vuoto.
Così vuoto.
Gli occhi spalancati sotto la benda che gli copre il viso è intrisa di liquido caldo.
Di che colore è il sangue? Il suo sangue?[...]"

(7) Torre - Writober 2020

"L’odore acre del fumo riempiva l’aria fino a saturarla, insieme con il calore soffocante delle fiamme e le urla di chi, lentamente, si consumava nel fuoco.
Elàdin fissava immobile l’inferno sotto di lui.
Il calore gli ustionava il viso, gli occhi erano così secchi che non riusciva a versare una lacrime.
Distrutto, perso, falllito. Morto.[...]"

(6) Corda - Writober 2020

"La ragazza, sotto di lui, tremava appena, scossa dai brividi inconsulti dell’incoscienza, la pelle nuda segnata dal rosso delle corde, dai tentativi di liberarsi, di aggredirlo, di urlare.
Diventava più bello ogni volta, dopo la millesima sarebbe stato perfetto.[...]"

(5) Ghiaccio - Writober 2020

"« Sei sicuro? » Hollie indugiò sulla riva. Teneva i pattini rosa confetto, legati insieme per i lacci, intorno al collo. Non era sicura, lo si vedeva nonostante la sciarpa fucsia le coprisse metà del volto.
« Certo. » Ben roteò gli occhi. Lui era già sul ghiaccio, poco più in là, negli occhi la luce del misfatto e dell’insolenza, il naso gocciolante per il freddo.
Anche se il cielo era terso il Sole appariva come una gelida luce bianca, incapace di scaldare la più piccola delle superfici: una giornata perfetta per pattinare.[...]"

(4) Girasole - Writober 2020

"Faceva caldo anche all’ombra dei girasoli. Gocce di sudore gli scendevano lungo la schiena in rivoli, inzuppando la canottiera leggera.
Con le ginocchia strette al petto, rannicchiato tra quella foresta di corpi verdi, Ian si sentiva al sicuro.
Gli occhi dorati dei fiori erano rivolti ad est, pregando il loro mutevole Dio, e non avevano tempo da perdere con lui.
Era confortante sentirsi ignorato, invisibile in mezzo ai giganti.[...]"

(3) Hanahaki - Writober 2020

"Le rose più belle hanno le più terribili delle spine.
Quando risalivano lungo la gola laceravano a fondo la carne, macchiando di rosso sangue gli altrimenti bianchi petali delle rose.
Curvo sul lavandino, Xue Yang osservava il lento stillicidio di sangue scivolare verso lo scarico, insieme con i petali stropicciati delle rose.
Tentò di respirare, piccolo dolorosi bocconi. In bocca sentiva solo il sapore del sangue.
Stava peggiorando.[...]"

(2) Cerchio - Writober 2020

"[...] « Cosa ti avevo detto? » lui però spostò lo sguardo da una parte, offeso. « Guardami quando ti parlo. Cosa ti avevo detto? »
Il corpo di Etaìn cambiò forma, progressivamente. Le zampe si allungarono, le orecchie rimpicciolirono, la coda scomparve con uno sbuffo, e quella che prima era una piccola volpe argentea divenne un ragazzino con una zazzera di capelli spettinati e occhi blu. [...]"

(1) Luna - Writober 2020

"La Piccola Ombra strisciò fuori, silenziosa, verso la frescura della notte.
Guardinga, sottile, lasciò che il suo corpo raggiungesse le propaggini lattee della luce della Luna.
Odiava il Sole con il suo violento bruciare, distruggere, strappare il tessuto candido del mondo oscuro, con quelle pozze di rabbia rovente e i campi aperti senza ristoro.
Il vento cantava tra i fili d’erba ninna nanne per le lucciole, e le sue carezze rendevano inebriante il respiro."

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