L'amore arriva all'improvviso, quando meno te l'aspetti e questo Liam lo sa bene.
Un viaggio attraverso la quotidianità di uno dei componenti della boyband più famosa del mondo.
E se fosse uno di loro ad innamorarsi di una fan?
Una storia romantica, a tratti emozionante, a tratti drammatica che smuoverà la vostra parte più intima.

Sdraiati sull'erba, sotto le stelle, Claire e Liam esprimono i loro desideri.

Costretta dalla madre, Megan si trova a frequentare per 90 giorni un campeggio estivo e con una coinquilina dalle fattezze che fanno pensare a una ragazza "facile" ma con la quale ha subito un rapporto di amicizia.
La ragazza le parla di lei e del campeggio descrivendolo come il contrario di quello che crede Megan: con sole, mare, spiaggia, ragazzi carini e feste quasi ogni sera.
L'amica le parla anche di un ragazzo, arrogante e sessista, con il quale alla fine si trova, senza accorgersene, ad averne a che fare.
Come finirà? Alla fine troverà una distrazione o il ragazzo di cui tanto parlano male, si ritrova ad averlo sotto la pelle senza potersene più liberare?

Mr. Horan non è altro che un giovane professore dell'unico liceo presente all'interno di quel piccolo paesino d'Inghilterra.
Ha un lavoro stabile, molti amici, una famiglia sempre presente e pronta a supportarlo, una casa grande abbastanza per lui; non ha da desiderare nient'altro, ma cosa succede quando l'amore -o qualcosa di vicino o molto simili a questo- bussa alla sua porta?
Un'alunna dalla bellezza ammaliante riesce ad attirare l'attenzione del giovane uomo, facendolo infatuare di sé e dando inizio a una relazione malsana e quasi impossibile.
Buona lettura.
[Avvertimenti: Scene di sesso esplicite.]

" [...] Emise uno schiocco basso con la lingua, prima di chinarsi in avanti per esaminare quel corpo di uomo che aveva dormito con lei tutta la notte e che ora le stava immobile accanto, infuocato dal sangue che gli circolava in corpo e dalla pelle bollente che non si spegneva mai – lei lo sapeva, niente era in grado di smorzare la fiamma che gli batteva nel petto, che col suo calore tendeva ad illuminare tutto il resto."
[...]
"Le sue labbra roventi premute sulla pelle della mandibola la facevano sospirare pesantemente, restare attaccata alla realtà era cosa assai complessa perché non c’era nulla a cui aggrapparsi oltre alle spalle forti e contratte di lui, le sue braccia toniche che lo aiutavano a sollevarsi di tanto in tanto, il suo collo forte che si muoveva ad ogni cadenza del suo viso contro di lei. [...] "
***
With all my true love and affection, to my person. Because she is my person.

Quella notte il cielo era così limpido che sembrava ci si potesse immergere, perdersi e non tornare più nel mondo reale, quasi si poteva udire la voce dello spazio che ti sussurrava i segreti incomprensibili della vita. "Credo di volerti dal primo giorno in cui ci siamo visti." - ammise, con la voce terribilmente bassa.
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Il RAITING ROSSO ci sta per un motivo gente.
Liam
3k words

I fatti descritti in questa storia sono immaginari. Ogni riferimento a cose o persone reali è puramente casuale. I personaggi sono ispirati a persone realmente esistite.
“[...] Gli venne spontaneo guardare l’orologio da polso, che segnava a malapena le sette di sera.
Non c’era mai quel tipo di silenzio, non a quell’ora della giornata. [...]”

Qualsiasi cosa sia successa sul quel treno Rehen non se lo ricorda. E' ferma a quando ha poggiato la testa sul vetro e ha chiuso gli occhi, risvegliandosi - o riscuotendosi - soltanto quando qualcuno l'ha sfiorata inavvertitamente nei pressi della stazione di Hannover – e no, non era Liam.

OS sui protagonisti, Niall e Ginny, della mia prima long "I love you just the way you are". Tratta di un momento d'affetto tra loro, nella loro vita quotidiana, più precisamente ambientata nel pomeriggio/sera dell'ultimo giorno dell'anno.
Può esser letta anche senza conoscere la long cui è ispirata, ma se siete interessati ad una ammaliante storia fantasy, vi consiglio di cominciare da lì poiché la OS contiene SPOILER.
Buona lettura.

"E, dopo queste parole, diventarono, nuovamente, un corpo solo."

La voce nel silenzio è una OS dedicata a tutte quelle persone che hanno subito una perdita e hanno ricominciato.
Louis fa visita al reparto di oncologia pediatrica in un ospedale e si troverà ad affrontare qualcosa più grande di lui.

" [...] forse erano solo quelle lucine sparse ovunque a confonderla ancora di più, le palline colorate, il profumo dell’infuso al mirtillo che ancora fumava nella tazza abbandonata sul tavolinetto, il modo che aveva avuto lui di scrutarla fino a quel momento – con quelle ciglia lunghissime ed i capelli lunghi che andavano costantemente contro la forza di gravità - però… Beh, quindi era Natale, no? "
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Merry Christmas my dear ones! xxxx

Louis ha bisogno di allentare un po’ la cravatta per evitare di andare in apnea, ma respirare continua a sembrargli una delle cose più difficili che possa fare.
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Zayn tira un lungo sospiro, si appoggia al parapetto e incrocia le braccia, poi alza lo sguardo e osserva il cielo.
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Liam cammina nervosamente avanti e indietro da non sa più quanto tempo, minuti oppure ore, non ne ha idea.
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Niall osserva la ragazza al suo fianco. «Fa freddo, eh?» Domanda.
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Harry corre più veloce che può, volta angoli su angoli e non si ferma un solo attimo, lascia che il vento gli sferzi il viso e che i polmoni gli prendano fuoco dentro il petto, corre e prega di arrivare in tempo.
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Dieci secondi.
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[Storia ad alto tasso di fluff; cinque drabble+flashfic; 780 parole]

Partecipa al contest 'Blowjobs & Daddy Kink' di stendhalic
[...]Improvvisamente Louis smise di toccarla facendo uscire un piccolo lamento dalla bocca di Jen, la guardò per qualche momento. Gli occhi azzurri erano lucidi per l’eccitazione e le guance di solito bianche erano arrossate, le labbra erano rosse e gonfie e lui non riuscì più a resistere. Non l’aveva ancora baciata e anche se avrebbe voluto farlo dopo, cedette alla tentazione e posò le labbra sulle sue.
Amava Jen, anche se non gliel’aveva mai detto, lui l’amava e quel bacio sapeva di tutto quell’amore che non era mai riuscito a confessare; quel bacio sapeva di amore e passione, tutta la passione che voleva dimostrarle quella sera con quel gioco contorto di dominazione e sottomissione.

"Uhm, sei indecisa. Vorresti venire, ma qualcosa ti trattiene. Il tuo sguardo di sfida mi rivela molto. Non sei di poche parole, ma ti piace, inizialmente, pronunciarne poche, affinché tutti scappino da te."- Completò l'analisi psicologica, lasciandomi sbalodirta, internamente. Che diavolo di lavoro faceva? Psicologo per le superstar? Forse era per quello se indossava un cappotto orrendo da 3000 $.