Key torna da Barcellona poco prima del suo compleanno e Jonghyun ha in mente un modo per festeggiare...
JongKey ♥

“Perché sei sempre così dannatamente irritante? Non hai mai preso in considerazione l'idea di lasciarmi in pace?!”
“Certo che no! Non smetterò mai di dirtelo Kibum, non smetterò mai di sussurrartelo, non smetterò mai di urlarlo al mondo, io ti amo. Perciò ti prego, arrenditi a me. Ti prego, diventa mio. Ti prego, innamorati di me.”

«Perché» la presa sul mio fianco si rafforzò possessivamente. «Perché devi essere sempre così bello?»
[ JongKey ♥]

Jonghyun osservò quello che aveva appena catturato: Key era completamente nudo sotto il suo corpo, i capelli scompigliati e umidi, le gote arrossate e un luccichio poco promettente negli occhi.
[ JongKey ~ ♥ ]

«Jjongie...» esalò chiudendo gli occhi e fingendo disinteresse «Davvero, voglio leggere» mentì Kibum. Aveva smesso di voler leggere nel momento in cui aveva visto il suo ragazzo a petto nudo chiedere del sesso.
[JongKey ♥]

«Non sono venuto a letto con te perché Se Kyung mi ha lasciato.»
«Davvero?» domandò Kibum, ma nel suo tono non c'era curiosità, solo rabbia rapressa e veleno. «Perché ieri sera, quando sei venuto da me in lacrime perché ti aveva scaricato e poi mi hai spinto sul materasso, beh, sembrava proprio che tu avessi bisogno di una scopata consolatoria-»
[JongKey | Happy Ending | ~ ♥]

Fanfiction ambientata durante gli anni delle superiori, con tutti i problemi e le vicende che ne conseguono (:
Un triangolo amoroso, alcune cose belle e alcune cose meno belle... Vi ho incuriositi almeno un po'? (:
~ Quando Sasuke, Sakura e Naruto vengono messi in gruppo assieme per un progetto di scienze, non sanno che da lì a poco le loro vite cambieranno per sempre. Amore, sogni, speranze... Sono destinati ad infrangersi, o a sbocciare come fiori a primavera?

Sasuke chiuse gli occhi, poi attirò ancora un po' Naruto a sé e gli parlò quasi con rabbia «Chi cerca un amico così disperatamente? Chi antepone un amico alla sua vita? Chi rinuncia all'amore per qualcuno, se non chi è innamorato della persona in questione? Lo so. L'ho sempre saputo. Sempre. È per questo che non ti ho ucciso, è per questo che sono tornato, è per questo che sono diventato anbu. Ho cercato di ripagare in questo modo il tuo amore, ma adesso smettila di proteggermi. Non scapperò.»

Sasuke è sempre stato un po' ossessionato da quello che metteva in bocca, ma dato che la sua prossima preda lavora in un fastfood è disposto a scendere compromessi con sé stesso...
Una fic un po' sciocca, ma romantica e fluff!
Scritta per il Maritombola 3 - 70. Tieni il resto

La nascita di un amore, dolce e spontaneo come le storie più vere. Una notte, passata a ricordare l'inizio di qualcosa di magico e meraviglioso ♥
Una doppia-drabble senza pretese.
Scritta per la Maritombola 3 [50. Terrazza]

Era la prima volta che sentiva le emozioni turbinare così forti dentro di lui per una persona che nemmeno conosceva... Non lo aveva mai provato prima, eppure gli era bastato guardare quello sconosciuto un attimo per capirlo: era amore a prima vista.
Per la Maritombola 3 [41. Fermata dell'autobus]

«D-Dio!» gemette in un suono acuto Naruto, svegliandosi di colpo con la pelle d'oca e il cuore che gli batteva a mille.
critta per "La Maritombola 3" (10 - Cuscino)

Ogni volta che qualcuno gli chiedeva “Perché? Cosa ci trovi negli uomini? Le donne sono meravigliose!” Sasuke lo ignorava e basta, tenendo la risposta per sé. Perdere tempo in dialoghi con gente che non considerava nemmeno sarebbe stata solo una perdita di tempo.
Però, se si soffermava a pensarci, i motivi per cui essere gay gli sembrava una scelta molto saggia erano davvero semplici, e potevano essere riassunti in cinque punti...

Per Naruto, questo è solo l'ennesimo Natale passato a casa da solo senza nessuno con cui festeggiarlo, ma qualcosa di inaspettato accadrà nella notte più magica dell'anno...

«Sono un uomo!» dissi solo, premendo un po' le mani contro le sue spalle. Al mio tentativo di liberarmi rise, rincarando la dose di baci. Quando sfiorò il pomo d'Adamo non riuscii a non fremere, mi inarcai un po' su me stesso e sospirai. Perché avevo certe reazioni? Con un uomo, per giunta... Sarei finito dritto all'inferno accompagnato da quel demone peccaminoso.
«Ho notato. Non fa differenza e-» sentii la mia giacca e la camicia cadere a terra e le mani del moro intrufolarsi nei miei pantaloni, slacciandoli «Non negarti, non farlo. Otterrai solo l'effetto contrario-»