200 secondi dopo scuola qualcuno verrà ucciso. Non è un omicidio come gli altri. E' una regola.

Continuò il suo percorso nel corridoio e la piccola figura scura di Koron si trovava di fronte la porta chiusa della stanza da letto, piangeva e con la zampetta cercava di aprirla. In quel frangente il sangue gli si gelò in un secondo e corse verso la porta per aprirla, con mille visioni tragiche in testa che vedevano Takanori come protagonista.

A quanto pare aveva trovato quello che faceva per lei, un’avventura e per di più su una nave!
-cosa trasportiamo?- chiese lei ingenuamente provocando una forte e accattivante risata nel ragazzo.
-Ragazzina sono un pirata-

- Sai, quando sei nata tua madre insisteva col chiamarti Tiffany. Abbiamo litigato molto, sai? Che ricordi...-
Alzò la testa lievementi
- Quindi...- mormorò - Qual è il mio nome papà?-
- Cosa intendi dire?- disse suo padre, in tono quasi severo - Stephanie, ovviamente.-
Stephanie lo guardò intensamente
- Non mentirmi, papà.- disse - Qual è il mio nome?-
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SiFany

Nei periodi di tranquillità, quando i giorni si susseguono uno dopo l’altro, tutti uguali.
È proprio in quei momenti, che i demoni si abbattono sulla terra. Portando con loro, urla, sofferenza e dolore.
Essi, hanno il compito di ricordare agli esseri umani,
Quanto le loro vite siano appese ad un invisibile filo.
A volte, quei mostri,
Assumono sembianze umane.

«Quante volte ti ho detto che non devi parlare con gli sconosciuti?» lo rimproverò, mentre lo trascinava con sé con aria stizzita.
«Ma mamma, io volevo solo fare amicizia» rispose Beau, tenendo lo sguardo basso, mentre sentiva le lacrime salire agli occhi.
«L'amicizia non esiste, Beau!» esclamò sua madre, fermandosi all'improvviso. Poi gli mise due dita sotto il mento e lo costrinse ad alzare lo sguardo. «Le vedi tutte queste persone?» gli domandò, indicando con un cenno della mano la gente che animava le strade della cittadina. «Sono pronte a fotterti alla prima occasione» aggiunse subito dopo, per poi riprendere a camminare. Beau rimase stupito da quanto sua madre gli aveva detto e non proferì parola.
Dopo poco più di cinque minuti, erano già a casa. Constance, senza dire nulla, lo rinchiuse nella sua stanza, ancora arrabbiata per quanto era accaduto.

Dopo che Lucinda e Daniel hanno spezzato la loro maledizione, cosa avrà fatto Cam? E cosa ne sarà stato di Callie, la migliore amica di Luce Price? Se volete scoprirlo, leggete questa storia: spero che vi piaccia, attendo con ansia le vostre opinioni! *^*
Quinta classificata a pari merito con Mydream187 al contest "Let's influence by music!" indetto da MaryScrivistorie sul forum di EFP e vincitrice del premio speciale "Make Love From Music".

Chi avrebbe mai detto che quel giorno, già di per sé abominevole, sarebbe stato l'inizio della mia Apocalisse personale; quel giorno, a poche ore di distanza l'uno dall'altro, avrei incontrato i due ragazzi in grado di stravolgere completamente l'esistenza di un uomo.
Io, Ryo Akira Suzuki, da sempre amante sfegatato oltre che divoratore di donne, quell'esatto giorno conobbi gli uomini della mia vita; non solo mi ritrovai ad apprezzare il corpo maschile in ogni sua più piccola sfumatura scoprendomi così irrimediabilmente gay, ma addirittura non mi accontentai di un uomo ma ne scelsi ben due e con entrambi intrecciai la più passionale, carnale ed intensa storia d'amore, così sfavillante da far impallidire tutte quelle del mio passato. Ma uno come me non poteva certo sperare di vivere felice conducendo una vita simile, la mia avventatezza sarebbe stata la causa principale del mio anno di fuoco, perché come c'era da aspettarsi prima o poi i miei uomini, così diversi, agli antipodi direi, ma entrambi assolutamente perfetti, erano destinati ad incontrarsi e quando ciò avvenne il mio anno si concluse...in realtà fu la mia intera vita ad avere fine.

La leggenda narra che se due innamorati si scambiano una promessa d’amore sotto un fiore di ciliegio, allora il loro amore sarà eterno.
Ma un amore malato, tormentato dalle tempeste, può sbocciare come un Sakura in piena primavera?

« Oh si, tutti conoscono gli angeli, i demoni, l'inferno, il paradiso, la loro eterna lotta e bla bla bla.
Ma se tu pensi "questa è sempre la solita storia di ali bianche e corna rosse" ti sbagli.
Non credere agli "angeli".
Sembrano forse dolci, perfetti e irreprensibili? Ti ammazzano. Ammazzano tutti gli umani nel nome di Mikael, sono loro i veri demoni, questa volta.
Credi invece ai "demoni".
Quegli ironici, neri, cattivi-ma-oh-così-tanto-cool, come noi. » - Im Yoon Ah.
« Allora solo i nomi e gli aspetti non sono stati scambiati fra gli angeli e i demoni? Però, anche se loro sarebbero i "buoni", così sembrano… » -Lee Sono Kyu.
« Si, una spina in culo. » -Choi Soo Young.

Sono un ossimoro, loro due: cuore caldo possiede la principessa e gelo spettrale a solcare le lande dell'animo sterile del mago; pelle eburnea contro pelle color dell'ebano; possiede la leggerezza d'una piuma lei, la robustezza ancorata ai riti della terra lui, l'Oscuro. La grande magia di Belle è stata una, che l'ha colto come un'aurora boreale sullo stretto delle terre del Nord, nell'immensità di un cielo verde acido e malevolo e così spettacolare da strapparti il respiro: Belle non ha avuto paura di lui.
Mai.
[Belle/Rumpelstltskin]

Ogni volta che mi riprometto di troncare la nostra storia ormai alla deriva, succede qualcosa che mi ferma, come quando inizia a piangere facendo svanire tutte le mie convinzioni.

- In tutto questo tempo mi sono dimenticato di chiederti quanti anni hai.-
Non avrei mai dovuto fare quella domanda, mi sarei risparmiato un bel colpo; per fortuna c'eri tu a rendere tutto più leggero.
- Diciotto- un'altra risposta secca e diretta
Io mi fermai sul posto completamente congelato
- Di...ciotto?- divenni bianco come un lenzuolo
Erano dieci anni, dieci anni di differenza!