Non poteva fare altro che tentare il tutto per tutto: si sdraiò sul pavimento composto da tatami e strisciò fino a sistemare la testa praticamente sulle gambe del ragazzino. Il quale, avendo lo sguardo in parte abbassato per leggere il libro, si ritrovò – involontariamente, ma questo Dino non poteva saperlo – a rivolgergli un'occhiata. Piccola attenzione che fu più che sufficiente per far incurvare le labbra del biondo in un sorriso felice e soddisfatto.
«Finalmente mi hai...»
«Smetti di disturbarmi.» commentò laconico il moro lasciando la presa sul libro e facendolo cadere – seppur non da chissà quale altezza – sul viso del biondo.
[D18; rating giallo per accenni del tipo: "ah, sì, è successo che..." XD]

Morire era un concetto bizzarro, e non piaceva a nessuno.
Ma “morire” era un concetto che non aveva preferenze, e non faceva eccezioni.
[TYL!Death!Character][What if, ossia: se ci fossimo evitati la Future Arc e i Vongola ci avessero fatto "ciao ciao" con la manina?]

Tom Orvoloson Riddle e ciò che non è stato.
A Little Hangleton, si incontrano Nostalgia e desiderio di Vendetta.
Storia classificatasi Nona all' "I miss you" contest di malandrina4ever e vincitrice del Premio Velocità.

Shoichi aveva imparato a riconoscerla quella sensazione.
L’accompagnava sempre un vago senso di confusione, e un nodo alla gola.
Perché non lo sapeva, però. Sapeva solo che c’era.
E che quando Byakuran-san gli sorrideva, sembrava sempre fare un po’ più male.
[Premio "Miglior trattazione del pairing" del contest "L'immagine di una coppia" indetto da Amy8923 e Fairy Tail14]

“Dico solo che…” riprese il discorso Merlin per nulla sedato, dopo che Arthur si fu issato in sella, ingoiando un gemito di sofferenza. “…gli incantesimi non vanno sottovalutati. Incantesimi di nessun tipo. E quello ha detto che la casata dei Pendragon finirà con voi. Vi ha puntato addosso il suo bastone e poi ha detto esattamente: Arthur Pendragon, tu sarai l’ultimo discendente della tua casata. I Pendragon moriranno con te” ripeté Merlin pomposamente, cavalcandogli accanto. Arthur sbuffò, roteando gli occhi. “Stava solo cercando di intimorirci” replicò, affondando i talloni nei fianchi del suo purosangue. “Muoviti, Merlin. Voglio tornare a Camelot prima che sia notte.” “Spero tanto che sia vero” mormorò il giovane mago senza che l’altro prestasse ascolto alle sue parole...

[Special di Rinnega il tuo nome]
«…stop. Per la terza volta, stop.» pronunciò con tono tra il rassegnato e lo stressato una figura seduta che sembrava in pieno atto di schiaffarsi una mano in faccia.
«Certo che proprio non gli riesce, eh?»
«Forse hanno lucidato con troppa cera il corrimano.»
[OOC volontario; presenza di scene della fanfiction "Rinnega il tuo nome"]
[Rating giallo per il linguaggio; tutti i personaggi][Dedicata a tutti i lettori, per un anno di pubblicazione raggiunto]

Se il cliente è gentile, sorridi.
Se il cliente è rozzo, sorridi.
Se il cliente si comporta male nei limiti dell’accettabile, sorridi.
E mentalmente aggiunse: se i clienti ti fanno provare istinti omicidi… sorridi.
C’è sempre tempo dopo il lavoro.
[Un Aoba che lavora in un presunto maid café e i soliti idioti che fanno casino XD]
[Linguaggio colorito][Presenza di pg della novel ma totale assenza di spoiler]

10051 - What if...? [Se il TYL!Irie non avesse avvertito Irie e Byakuran avesse conquistato tutti i mondi possibili?] - Spoiler Future!Arc
[...]Il grande mondo, per Byakuran, era l’insieme di tutte quelle piccole possibilità. E lui gliele aveva donate una per una, alimentando la sua fame.[...]

[Durarara!! - IzayaKida]
E dire che una cosa Kida Masaomi l’aveva imparata.
Orihara Izaya non vendeva mai le sue informazioni per nulla.
[A Lita-nii, per il suo compleanno]

[Durarara!! - Kida centric]
Forse Orihara Izaya aveva ragione sostenendo che Saki sarebbe divenuta il suo personale Dio; senz’altro, era un’ossessione.
Quella per la quale non provava interesse in nessun’altra.
Quella per la quale non riusciva a liberarsi del passato e di quel senso di inadeguatezza che non gli faceva mai oltrepassare la soglia di quel maledetto ospedale.
[Presenza di personaggi di contorno/ombra originali]

Fanfiction partecipante al contest “Through the Window” indetto da DarkRose86. I mesi sono passati. Tutto ha perso di significato. Fino a quando una luce alla finestra non si accende. E, prima della fine, un ultimo compito deve essere svolto. “… a te sto affidando la mia anima.”

Il Guardiano della Nebbia, in un angolo imprecisato della coscienza di Chrome, constatava quanto persino uno come Sawada Tsunayoshi potesse essere stato così schifosamente egoista.
[TYL!Characters][Dedicata a Yoko891 per il suo compleanno]

[Durarara!! - Izaya pov]
Spesso usciva, si gettava fra le braccia di oscurità, rumori e luci artificiali e camminava semplicemente.
Se ascoltavi, Ikebukuro raccontava sempre qualcosa di interessante che poteva tornare utile.

E invece sanno di zucchero.

Abrahel è un dio della morte particolare. Affetto da una feroce intolleranza agli umani e da un disprezzo spiccato della loro razza, nell'ambiente è conosciuto come lo Shinigami delle anime oscure, il messaggero di morte per gli esseri umani pregni di malvagità.
Eric è un ragazzo come tanti altri. Studente di letteratura e nuotatore agonistico, si trova molto spesso in situazioni non esattamente tranquille grazie ad amicizie non proprio giudizievoli.
Ma il destino ha deciso di giocare con loro una partita strana ed orrenda, dal significato nascosto ma dalla crudeltà evidente.
Entrambi si troveranno improvvisamente fra le mani un problema più grosso di loro.
Quel problema, si chiama Joshua Archer.
[Linguaggio colorito][Dedicata a Shichan]