Li aveva visti davanti al Pantheon. Era stata la voce dell’uomo a tradirli e a farle voltare di scatto la testa, prima di potersi trattenere, di potersi fermare perché non aveva alcuna intenzione di farsi riconoscere e di essere costretta a parlarci. Era stata la sua voce, che un tempo le aveva fatto scorrere brividi lungo la schiena, solo accarezzando le sillabe del suo nome – Ca ro li ne –, e che in quel momento era intenta a raccontare a una ragazza dai capelli scuri e la pelle nivea di come Michelangelo considerasse quell’opera una creazione degli Angeli. / o di quella volta in cui Caroline andò in vacanza a Roma e incontrò Klaus in dolce compagnia di una ragazza dagli occhi azzurri e i capelli scuri.
(Klaroline | future!fic | tiene conto solo parzialmente degli avvenimenti della s6 di TVD e di TO | ORA UNA RACCOLTA IN TRE PARTI)

E' la mia primissima long, quindi siate clementi, vi prego. Ha come protagonista assoluta Caroline e naturalmente il mio amatissimo Klaroline. La storia non segue del tutto lo show se non per alcuni piccoli aspetti,(qualcuno morto ritorna in vita) quindi aspettatevi di tutto.
Verrà aggiornata ogni martedì.

Raccolta di One-shot che analizzano il rapporto dell'eterna coppia Klaus/Caroline, con brevi cammei del resto della famiglia Originale.
All'interno IX Cap:
"[...]«Come “perché”, ‘Lija!» risponde il giovane Originale, gioviale «Non mi perderei mai un evento del genere! Riassumendo in maniera semplice: i due esseri più antichi e potenti di questa Terra, un Originale e l’Ibrido Originale, fatti fuori miseramente dalla nipotina/figlia nel giro di tre settimane! Wow! Ammetto che inizio ad essere anche io un fan di questa Hope!» fa un immaginario brindisi verso i due. "

Raccolta di FlashFic / One-Shot non collegate tra loro, che riprendono diversi momenti della storia di Tony e Pepper.
Dal primo capitolo:
Certo Tony Stark è sempre Tony Stark e la sua risposta non si fece attendere: "Domani, a questo indirizzo, sei assunta" disse scarabocchiando qualcosa su quello stesso foglio.

Le ragazze avevano un piano per mandare Caroline indietro nel tempo, in modo da uccidere Klaus prima che arrivi a Mystic Falls.
Ma si scopre il loro piano non sarà così semplice come pensavano.
Soprattutto quando Caroline rimane bloccata nel passato e ha solo Klaus su cui fare affidamento.

Quando si sveglia, la prima cosa di cui Caroline si accorge è il rumore della pioggia che martella, impietosa, contro il vetro dell’ampia finestra che domina un’intera parete della suite in cui è alloggiata. La ragazza non ha bisogno di aprire gli occhi o allungare un braccio nell’altra metà del letto per sapere cosa vi troverà. / Klaus, Caroline e le notti di tempesta.
(Klaroline | future!fic in cui tutto è bello e tutti sono felici)

Ricordava perché era una vampira, e sarebbe stata destinata a ricordare fino a che non avrebbe cercato di dimenticare e, anche allora, avrebbe continuato a dimenticare di dimenticarsi.
/
O di quell’universo parallelo in cui Caroline scappa da Mystic Falls. E di quello in cui Klaus la insegue.

Non ebbe il coraggio di parlare, la sua mente era diventata un covo di pensieri aggrovigliati da cui era impossibile trovare una via di fuga, così chiuse gli occhi e optò per il silenzio.
Un piccolo momento di dolcezza (e una punta di angst) tra Tony e Pepper.
[Post Captain America: Civil War]

Caroline non scappa.
Marcel finge di non esserne così sollevato.
(Marcel/Caroline one-sided | Klaroline | Spoiler fino alla 3x22 di TO e alla 7x22 di TVD | what if...)

La mia storia è ambientata subito dopo che Silas ha fatto la sua comparsa nel mondo dei vivi e Kol, nel presente di Caroline, nel nostro presente (oh santo cielo mi impiccio da sola e non avete ancora iniziato a leggere il capitolo) è già morto. Questa premessa mi è necessaria perché è proprio il minore dei fratelli Mikaelson il mio punto focale.
Bene, se non vi ho scoraggiato e volete proseguire nella lettura mi fa piacere, sennò pace, amore e fantasia.
Personaggi: KlausCaroline, Kol, Elijah, Rebekah Mikealson
Genere: Romantico, Avventura, Azione
Avvertimenti: Lemon, AU

Raccolta di drabble, flashfic e one shot che narrano il mio amore per la famiglia Originale e tutti coloro che gli gravitano intorno.
1. I'm constantly on the cusp of trying to kiss you. (Klaus e Caroline)
2. I want you to play with my hair while we watch our favorite tv shows. (Hayley and Elijah)
3. We suppose that one morning you get up and you love me. (Klaus e Caroline)
4. Someday it will be happen (Caroline e Klaus)
5. Everything that kills me makes me feel alive (Rebekah e Nik)
6. Are you running away from something that you do not want or are you running away from something you're afraid to want? (Caroline e Klaus)
7. Words can't say how much I want you to be mine (Klaus e Caroline)
8. The right moment requires the right time (Klaus e Caroline)
9. Have you got colour in your cheeks? […] How many secrets can you keep? […] We both know that the nights were mainly made for saying things that you can't say tomorrow day […] (Caroline e Klaus)
Personaggi: KlausCaroline, Elijah/Hayley, Rebekah/Klaus
Genere: Angst, Romantico, Fluff, Introspettivo, Malinconico

[Raccolta di One Shot indipendenti]
Dall'ultimo capitolo:
Ormai è quasi certa che sia un effetto di quel posto, non poter essere sereni.
Non che la sensazione le sia nuova, ma gli eventi di quella giornata sono stati duri persino per una come lei e ora ne sente il peso tutto insieme, come un grosso macigno sul petto che le mozza il respiro.
E’ lì fuori già da un po’ quando avverte una presenza dietro di lei e per un momento si irrigidisce, ma poi una mano calda le sfiora la guancia e quel tocco lo riconoscerebbe ovunque.
E non sa bene come succede, ma un istante dopo sta singhiozzando contro il suo petto.

SPOILER 5x12!

Serie di fluff / slice of life casuali, della felice famigliuola Stark. Giusto per diletto. (!) Non si considera Avengers - Age of Ultron nella storyline! (!)
[3] “Tu eri uno Stark – tu” lo additò “ti eri presentato a casa sua in bermuda, due fiori di campo ed un prototipo non immatricolato delle Stark Motors!”
[6] Adam era il leader indiscusso della classe. Delle classi. Di tutta la scuola. E se gli girava di fare qualcosa che richiedesse più di due mani, potete stare tranquilli che qualunque bambino era disposto ad amputarsene una per lui.
[7] “NO!” urlò al figlio. “Vattene!” Lo additò “Sparisci! Evapora! Non voglio vederti! Sciò! Addio! Via! Via! Via!”

KLAROLINE
Anno 2140, conclusione della Terza Guerra Mondiale.
Invasione russa a Londra. E un gas futuristico, Giove, in grado di piegare la coscienza umana.
Il panettiere era Russia. Il negozio di trucchi. Il supermercato, Russia. La banca, Russia. Il mio quartiere, Russia. E sull’interno di ogni polsino dei miei vestiti, sotto le suole delle scarpe, vicino all’etichetta dei jeans, Russia. Trovai un minuscolo tatuaggio sul palmo della mano: Russia.
Dirvi che non riuscivo a crederci sarebbe dire poco.
Una ragazza inglese dal futuro distrutto.
Rifornimento viveri, impiegata A-7003: la mia identità che andava persa.
Un soldato dell'esercito invasore.
Mosse mezzo passo verso di me. « Finga, allora » disse, mentre voltavo il viso. I bottoni splendenti dell’uniforme come tanti proiettili neri. Sentii delle unghie graffiare una lavagna; pensai d’insultarlo. « Nessuno le riserverà gentilezze che non merita. Non provi a ribellarsi. Il mio è un consiglio sincero. Mi capisce? ».
Una capitale dilaniata.
Londra diroccata era un cuore infranto; nessuno osò però cancellare la parola Russia dalle pareti di Buckingham Palace. Io cercavo di non guardarla, ma il palmo della mia mano bruciava. Mi chiesi se potessi ancora considerarlo come mio.

[Klaus/Caroline]
Per il loro terzo anniversario, vanno a Tokyo.
(È l’ultima delle mete che hanno perseguitato Caroline sin da quando si è lasciata Mystic Falls e rispettivi drammi alle spalle venticinque anni prima: se ne è tenuta alla larga perché per qualche oscuro motivo le sembrava irrispettoso andarci da sola quando quella città in particolare le era stata promessa da un ben noto ibrido, e soltanto adesso che finalmente ha deciso di intraprendere il lungo percorso dell’eternità insieme a quest’ultimo ha iniziato a liberarsi di questi suoi piccoli scheletri nell’armadio. Prima è stato il turno di Roma e Parigi, e adesso tocca alla capitale giapponese. Caroline non vede l’ora.)