-Non ti posso lasciar andare...
Ti devo prendere...
e assaggiare...
(ATTENZIONE: sconsigliata la lettura a chi è allergico alle storie demenziali)

Il primo incontro con la notte porta un ragazzo ad odiare la luce del giorno.

[Star Trek Serie Classica] Eccovi il motivo per cui dovrebbero mettere degli avvisi di pericolo sui vasetti di salsa Kersakkian.

Naruto, ritornato a Konoha, ha ripreso la sua vita là da dove l’aveva interrotta: di nuovo in corsa per realizzare il suo sogno, di nuovo al fianco dei suoi amici…finalmente insieme a Sasuke. Ma il destino può cambiare in un notte…Una fiamma che languiva riprende un attimo vita e poi muore soffocando con il tradimento un nuovo amore, mentre una vecchia promessa riporta il passato, distrugge il presente...cambia il futuro.

Piccola raccolta dedicata all'unione di varie festività in Ottobre.
Tutte SasuNaru.
Auguri a Ila-chan e a Naruto, che oggi compiono (beh, non proprio oggi) compiono gli anni.
Questo mese è dedicato a voi.
Titoli fiction:
1 La luna Brilla, questa sera.
2 Bel regalo, grazie Teme.
3 Paulo Diabolus, Pariter Angelicus.
4 Non posso essere morto!
Fine.
Grazie a tutti per aver letto.

“Dico solo che…” riprese il discorso Merlin per nulla sedato, dopo che Arthur si fu issato in sella, ingoiando un gemito di sofferenza. “…gli incantesimi non vanno sottovalutati. Incantesimi di nessun tipo. E quello ha detto che la casata dei Pendragon finirà con voi. Vi ha puntato addosso il suo bastone e poi ha detto esattamente: Arthur Pendragon, tu sarai l’ultimo discendente della tua casata. I Pendragon moriranno con te” ripeté Merlin pomposamente, cavalcandogli accanto. Arthur sbuffò, roteando gli occhi. “Stava solo cercando di intimorirci” replicò, affondando i talloni nei fianchi del suo purosangue. “Muoviti, Merlin. Voglio tornare a Camelot prima che sia notte.” “Spero tanto che sia vero” mormorò il giovane mago senza che l’altro prestasse ascolto alle sue parole...

One-shot,Arlin.
« Vorresti dire che il tuo gatto si chiama come me? » gli chiese con un tono che rifletteva quanto poco credesse ad una simile coincidenza.
« Se ti chiami Arthur, direi di sì »
Il gatto di Merlin non vuole scendere da un albero!

Guardo dritto nei tuoi occhi. Cosa c'è? Paura? O forse tristezza? Oppure rammarico e nostalgia? Magari è tutto questo o magari è qualcos'altro. E tu, nei miei occhi, cosa vedi?

Compì un’inversione a U con il carrello, tornando verso il punto in cui aveva lasciato il ragazzo poco prima, quando si sentì improvvisamente gelare nel profondo: Arthur era attorniato da una… due... tre ragazze. Merlin chiuse gli occhi, espirando a fondo. Ormai doveva esserci abituato… e invece no. Ogni volta avvertiva un fastidio intenso all’imboccatura dello stomaco, come se avesse appena ingoiato una vespa e lei avesse iniziato a pungergli gli organi interni indiscriminatamente...

Merlin serrò le labbra, seguendo con lo sguardo le dita di Arthur che accarezzavano il cuoio lavorato, si soffermavano sulle cuciture, sfiorando la pelle soltanto con i polpastrelli. Arthur odorava sempre di cuoio, un profumo muschiato, che scendeva giù dalla gola. Una lenta carezza che gli annebbiava i sensi e gli spediva piccoli brividi di eccitazione fino al basso ventre...

Merlin pensa di essere affascinante. Arthur pensa di essere furbo. Entrambi sbagliano.

Traduzione a cura di Appletree, per le note leggere all'interno.

Arthur sembrava come disorientato, confuso dai suoi stessi desideri e stranamente vulnerabile. E ora toccava a lui.. a Sir Leon rassicurarlo, fargli capire che in ogni caso mai, mai l’avrebbero abbandonato, mai avrebbero messo in discussione la loro lealtà nei suoi confronti. E Sir Leon per la sua patria, per i suoi compagni, per il suo principe e per tutta Camelot… mentì. [Arthur/Merlin.. + Sir Leon come special guest, rigorosamente etero]

Arthur lo scruto',distendendo i tratti del bel viso,alterati dall'ira. "Lo sai vero,che nonostante le tue parole questa volta,verrai comunque punito"?-ribatte' dolce,sfiorandogli con piccoli baci,il lobo tenero e delicato dell' orecchio. "Se oserai anche solo avvicinarti a Lancillotto o a chiunque altro babbeo in circolazione,non rispondero' delle mie azioni e niente potra' salvarti,a costo di rinchiuderti a vita in prigione"!-continuo' con serieta',incollando le iridi turchesi a quelle zaffirine del mago. Merlin rise divertito,prendendo a baciargli le mani con devozione. "Sei per caso geloso,mio regale asino"?-domando' insolente,ridacchiando per lo sguardo truce che inesorabilmente l'altro gli aveva scoccato al suono di quelle parole. "Piccolo impudente,ti puniro' a dovere,tanto da costringerti ad implorarmi....."-mormoro' malizioso,accarezzando quel corpo che gli apparteneva di diritto,volente o nolente,aggiunse tra se'.